• 20/09/2022

“La Lega sull’idroelettrico ha tradito e preso in giro i territori montani. E oggi in Trentino dice e fa il contrario di quanto fa in Lombardia, e di quanto ha imposto al governo Draghi sposando la filosofia liberista e spogliatrice delle autonomie locali”.

Lo ha dichiarato oggi ad Aosta, intervenendo ad un evento della coalizione progressista “Vallee d’Aoste”, l’on. Enrico Borghi, della segreteria nazionale e candidato capolista al Senato nella circoscrizione Piemonte 02.

“E’ di questi giorni -ha proseguito Borghi- la presentazione di un disegno di legge della giunta Fugatti, in Trentino, che è la fotocopia delle proposte Pd nella legislatura appena finita, e cioè allineamento delle concessioni al 2029 in cambio di progetto industriale, aumento dei canoni, posti di lavoro, miglioramento ambientale. Quando lo abbiamo proposto, i leghisti a Roma si sono ferocemente schierati per una filosofia liberista, reaganiana di gare senza alcuna precauzione. Peccato che tutti gli altri paesi vanno in direzioni opposte: la Francia proroga le concessioni idroelettriche al 2040 nazionalizzando Edf, l’Austria dà concessioni perpetue, in Svezia durano 90 anni. L’energia è diventata questione di sicurezza nazionale per tutti, tranne che per la Lega. Poi però quando la realtà torna sulla terra, anche i suoi si ribellano a Salvini e quindi Fugatti lo smentisce su tutta la linea. Mettetevi comodi, che su questo non solo c’è una lettura diametralmente opposta tra Lega e Fratelli d’Italia, ma ora anche dentro la Lega siamo allo spappolamento. Motivo in più per non votarli domenica”.

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