• 18/10/2025

"È inaccettabile che una proroga trentennale della concessione ANAS possa essere disposta senza un chiaro fondamento giuridico e senza il necessario coinvolgimento della Commissione europea. Per essere efficace, tutelare i lavoratori e garantire lo sviluppo infrastrutturale del paese, ogni passaggio deve essere trasparente e corretto". Lo dichiarano in una nota congiunta i parlamentari Pd Antonio Misiani, Marco Simiani e Andrea Casu, che hanno presentato alla Camera ed al Senato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla proroga al 2052 della convenzione tra ANAS e MIT. “La legge di bilancio 2025 - sottolieano gli esponenti dem - prevedeva che l’efficacia della proroga fosse subordinata alla notifica preventiva a Bruxelles, come stabilito peraltro dalla normativa vigente in materia. Il governo ha però poi eliminato questa garanzia con un emendamento al decreto-legge 73/2025, richiamando interlocuzioni informali con la Commissione europea mai rese pubbliche né documentate".
“Si tratta di un vero e proprio colpo di mano che mette a rischio la legittimità dell’intera operazione e apre nuovi fronti di incertezza, come evidenziato anche dalla Corte dei Conti, che ha più volte segnalato criticità sull’assenza di un titolo giuridico valido per la proroga. Con la nostra interrogazione chiediamo che il governo chiarisca se vi sia stata una posizione formale della Commissione europea e renda pubblica tutta la documentazione. Serve inoltre una verifica giuridica sullo status di ANAS per individuare una soluzione conforme al diritto europeo, che tuteli l’azienda e i suoi lavoratori. Trasparenza e legalità devono essere sempre garantiti, soprattutto quando si parla di infrastrutture strategiche per il paese", concludono i parlamentari Pd.