• 18/04/2017

Il rischio è compromettere le attività imprenditoriali

“Si tratta di una situazione indubbiamente spiacevole per la quale ho già sentito la sindaca di Camerano e la presidente della Provincia di Ancona e per la quale chiederò l'intervento del Ministero delle Infrastrutture”. Così Emanuele Lodolini deputato del Pd, membro della Commissione Bicamerale per gli Affari regionali, ha commentato la situazione di un'azienda di Camerano che rischia la chiusura. La tragedia del ponte crollato sull'A14 il 9 marzo scorso con la morte dei coniugi Diomede di Pagliare del Tronto sta rischiando di creare un ulteriore gravissimo fatto. L'azienda edile “Geom. Sandro Baldini” ha sede in via Direttissima del Conero a Camerano (An) e, per accedere all'azienda, occorre attraversare un ponte dell'Autostrada A14 (a 200 mt. dal ponte crollato il 9 marzo 2017). La Direzione del “7° tronco Pescara” di Autostrade per l'Italia ha interdetto il passaggio sul ponte ai mezzi superiori a 12 tonnellate di fatto bloccando l'attività dell'azienda nel timore che il ponte non sopporti i carichi eccessivi. Tali mezzi infatti, a pieno carico, arrivano a pesare anche 50 tonnellate e gli stessi mezzi di Autostrade per l'Italia che hanno lavorato alla 3' corsia, con carichi ben superiori. La proprietà dell'azienda che opera da circa 50 anni ed ha 15 dipendenti e molti appalti vinti tra cui quello della demolizione della scuola pericolante di San Ginesio (MC), essendo di fatto impossibilitata a proseguire l'attività ha inviato sabato scorso le lettere di licenziamento ai propri dipendenti che hanno predisposto un presidio davanti all'ingresso.
“Sono pronto a mettere in atto tutte le azioni possibili. Sono a fianco dell'azienda e dei lavoratori e auspico la revoca della decisione o almeno la sospensione della stessa auspicando un veloce collaudo dalla stessa Autostrade per l'Italia per risolvere la questione e scongiurare che 15 famiglie restino senza lavoro” ha concluso il deputato PD.