• 21/12/2021

“La crescita economica deve coniugarsi con il lavoro di qualità altrimenti ancora una volta stiamo perdendo un'opportunità. Rischiamo che a fronte di maggiori  margini di profitto per le imprese si riducano i diritti dei lavoratori. Il nostro settore edile, penso al caso di Torino, è uno di quelli insieme all’agricoltura e la logistica, in cui maggiormente si verificano situazioni di violazioni delle norme sulla sicurezza. Su 10 aziende edili controllate, nove presentano situazioni di irregolarità. Poi c’è il tema degli appalti e dei subappalti dove le norme di sicurezza sono facilmente eluse. Oltre al rafforzamento dei controlli, come si è fatto attraverso diversi provvedimenti, serve un altro approccio culturale alla sicurezza che privilegi la prevenzione e la formazione, lasciando la repressione quale ultima ratio”. Lo afferma la deputata del dem Romina Mura, presidente della commissione Lavoro della Camera, intervenendo ai microfoni di Radio Immagina.

“Credo che un sistema premiale, incentivante – ha aggiunto Mura – per le aziende che seguono le regole e penalizzante, per chi le elude, sia quello da scegliere con maggior convinzione. Attraverso il decreto Fisco-lavoro approvato recentemente, si sono riformulati i poteri dell’Ispettorato nazionale del lavoro, rispetto anche alle prerogative di sospensione delle imprese che presentano delle irregolarità, sia in termini di sicurezza che di lavoro nero. La qualità del lavoro è condizione necessaria anche per la competitività delle imprese. Perché gli infortuni sul lavoro hanno, oltre a un altissimo costo sociale, anche un rilevante impatto economico”.