“L’Italia è ormai in una fase di stagnazione tecnica, con il Pil fermo per il terzo trimestre consecutivo e i consumi in frenata. La legge di bilancio 2026, secondo le stime del Mef, non produrrà alcun effetto positivo sulla crescita”. Lo dichiara Silvio Lai, deputato del Partito Democratico e componente della commissione Bilancio.
L’esponente dem sottolinea come “perfino il Centro Studi di Confindustria riconosce che l’attuale, debole crescita è soltanto l’ultima coda degli investimenti del Pnrr. Senza quei fondi, l’Italia sarebbe già in recessione. La manovra del governo Meloni è la prima in molti anni a non avere alcun impatto sulla crescita: se si facesse o non si facesse, sarebbe esattamente la stessa cosa. Il Pnrr è stato usato per coprire spese ordinarie, sottraendo risorse a scuola, sanità, transizione digitale ed ecologica. Così si condanna il Paese a un futuro di bassa crescita e scarse opportunità”.
“Il Partito Democratico – conclude Lai - presenterà una contromanovra che punti davvero sullo sviluppo industriale, sulla ripartenza e sulle infrastrutture sociali. In Italia la povertà cresce, la disoccupazione aumenta e i giovani restano senza prospettive. Questo è un governo di pura propaganda, incapace di gestire l’economia di un Paese e di costruire una visione per il futuro. Serve un piano alternativo che rimetta al centro il lavoro, gli investimenti e la coesione sociale”.