• 06/11/2018

“Che fine hanno fatto i fondi Bei previsti per finanziare gli interventi contro il dissesto idrogeologico nel Centro Nord? La risposta del Ministero alla mia interrogazione urgente in Commissione Ambiente ha dell’incredibile. Si dice che quelle risorse non servono, che ce ne sono già abbastanza e che ‘sarà comunque possibile valutare il ricorso al mutuo Bei qualora perverranno nuovi progetti cantierabili non finanziabili sulla base delle risorse disponibili’. Mentre Salvini chiede 40 miliardi per mettere in sicurezza il territorio il ministro Costa dice ‘no grazie’ al prestito di 800 milioni già sottoscritto con la Bei dal Ministero dell’Economia e bloccato a livello tecnico proprio dal Ministero dell’Ambiente. Si bloccano interventi già cantierabili, condivisi con le Regioni dalla struttura di missione Italia Sicura soppressa da questo Governo, perché si vuole verificare ‘l’attualità della programmazione e evitare doppi finanziamenti’. Una follia detta da un Ministero che, per legge, ha sempre espresso il concerto sulle attività di pianificazione, programmazione e ripartizione delle risorse”.

Così Chiara Braga, capogruppo Dem in Commissione Ambiente.

“La verità - aggiunge la deputata Pd - è che si sta verificando quanto temevamo fin dall’inizio: sopprimere dall’oggi al domani Italia Sicura, riportare la titolarità al Ministero dell’Ambiente senza preoccuparsi di dare continuità alle politiche in corso, sta rallentando e bloccando tutti gli interventi di messa in sicurezza del territorio, a danno proprio di quelle realtà che invece hanno bisogno di risposte urgenti ed efficaci, come dimostrano anche le tragedie di questi giorni. Siamo di fronte a un governo approssimativo e irresponsabile, che pensa solo ad additare colpevoli, anziché risolvere i problemi. Chiediamo al Ministro dell’Ambiente Costa e al Presidente Conte - conclude Chiara Braga - di correggere in fretta la rotta, noi siamo pronti a dare il nostro contributo nel rispetto delle comunità colpite dai danni ingenti di questi giorni e nell’interesse del nostro Paese”.