• 24/09/2025

“Dopo fenomeni di maltempo come quello che ha flagellato il Polesine nella serata e nella nottata tra il 23 e il 24 settembre, superata la fase emergenziale, per la quale dobbiamo ringraziare per l’immediato intervento i vigili del fuoco, la protezione civile e le forze dell’ordine, è necessario fare un passo in più, per cercare di capire se e come sia possibile fare prevenzione”.

Lo spiega Nadia Romeo, rodigina, deputata del Pd e componente capogruppo della commissione d’inchiesta sul rischio sismico e idrogeologico.

“E’ innegabile – prosegue Romeo – come si vada verso fenomeni meteo sempre più violenti, con enormi quantità di acqua scaricata in un lasso temporale ristretto, che mettono in crisi soprattutto i centri urbani. Un aspetto che è impossibile non legare coi temi della cementificazione e del consumo di suolo, che hanno interessato pesantemente la nostra Provincia, così come il Nordest in genere”.

Ed è su questo punto, allora, che si può lavorare sul fronte della prevenzione, quantomeno per mitigare le conseguenze di questi eventi estremi. “La pianificazione urbanistica – prosegue Romeo - le misure mitigative (in primis vasche di laminazione urbane), devono cambiare marcia da subito, altrimenti i fenomeni intensi, come quello di ieri, ormai sempre più frequenti, metteranno sempre più spesso in crisi soprattutto le aree urbane”.

“Chiaro – dice ancora la parlamentare dem – come i Comuni e gli enti locali in genere non possano essere lasciati soli di fronte a un compito del genere: è necessario reperire immediatamente risorse per questo scopo, in maniera da poterle mettere a disposizione subito. Questa deve essere una priorità chiara in primo luogo per il Governo, chiamato a una immediata inversione di tendenza, rispetto alla condotta attuale, che lo ha visto, tra l’altro, tagliare i finanziamenti ai Consorzi di Bonifica per la lotta alla subsidenza, scelta mai operata in precedenza da nessun esecutivo della storia Repubblicana del nostro paese”.