“Il Governo Meloni per la crisi strutturale del settore moda, nonostante le promesse, ha fatto poco e male. Lo svolgimento delle mie interrogazioni sul tema svolta alla Camera certifica impietosamente questa situazione”. Lo dichiara la vicepresidente dei deputati Dem Simona Bonafè in replica ad una interrogazione alla Camera.
“Gli incentivi annunciati dal Ministro Urso alle imprese vengono erogati con ritardo: sono oltre due anni che il comparto è in sofferenza e nel frattempo migliaia di imprese hanno chiuso o dichiarato fallimento. Manca poi una seria ed efficace politica industriale capace di rilanciare la filiera, a partire dalla riduzione dei costi energetici, e manca ancora il rinnovo annunciato della cassa integrazione per il comparto che rischia, oltre a penalizzare migliaia di lavoratori, di disperdere un patrimonio formidabile di competenze e professionalità alla base di uno dei pilastri del Made in Italy. Rimane poi aperta - prosegue Bonafè- l’annosa questione degli incentivi concessi e poi richiesti, in maniera retroattiva, alle Pmi. Un problema gravissimo che penalizza imprese che avevano investito in ricerca ed innovazione e che il Ministero del Made In Italy non solo non vuole risolvere ma che nemmeno conosce nel dettaglio; dal momento che non è stato in grado di fornire al Parlamento quante imprese sono coinvolte. La crisi della Moda non si può risolvere con questa superficialità”, conclude Simona Bonafè.