• 25/10/2017

“Continuano anche in questi giorni le dichiarazioni sul Congresso di Bologna e c’è chi parla di cosiddetta "disfatta Renziana". Premetto che il Congresso locale di Bologna non ha mai assunto le caratteristiche del confronto Renzi-Orlando-Emiliano, nonostante alcuni maldestri tentativi di descriverlo in questo senso. Una candidatura veramente “renziana”, di sintesi, non è mai stata cercata. Chi immaginava di attivare l'unità dei sostenitori di Renzi  ha preferito procedere per strappi, arrogandosi la rappresentanza dell'area  e cercando di blindare un congresso unitario su un nome imposto. Naturalmente un'azione politica tanto grossolana e scomposta non aveva molte probabilità di riuscire così come, infatti, non è avvenuto. Il Congresso si è quindi orientato su quello che era in realtà: un confronto su temi bolognesi per il presente e per il futuro, con mozioni molto trasversali. In queste condizioni avevo già avvertito, in tempi non sospetti, che la mia scelta chiara e coerente sarebbe stata per la riconferma di Francesco Critelli che avevo già sostenuto nel 2015. Il risultato mi pare molto limpido e non voglio tornare su questo argomento. Dico però che per quanto riguarda l'area Renzi, a Bologna ampia e significativa, essa è forte e ben rappresentata risultando anche fondamentale in quella che oggi è la nuova maggioranza della Federazione. Lo è certamente per i nomi che hanno sostenuto Francesco Critelli, fra  i quali ad esempio vi sono tutti i dirigenti nazionali bolognesi del Partito scelti da Matteo Renzi come i membri dell'Esecutivo Nazionale: oltre a me anche, Ernesto Carbone e Stefano Mazzetti; ai quali, però, si aggiungono quelli di una renziana storica come Isabella Conti, Sindaco di San Lazzaro di Savena, quello dell'attuale coordinatore della Segreteria Provinciale del PD Luigi Tosiani e quelli di molti Sindaci, amministratori, dirigenti di partito e iscritti di area renziana attivi in molti Comuni metropolitani e, a Bologna, in municipio e in tanti circoli e quartieri. Ma è fondamentale soprattutto nei numeri, per l'ampiezza importante del consenso ottenuto su tutto il territorio metropolitano, che ha permesso la vittoria limpida di Critelli. Ora, però, penso sia giunto il tempo di cessare le polemiche ed abbassare i toni, ed almeno per quanto mi riguarda mi impegnerò in questa direzione come ho sempre fatto. Dopo il tempo del confronto, infatti, viene il tempo della costruzione della proposta politica il più possibile unitaria sui temi. A questo aggiungo che sono sicuro che la Federazione di Bologna sarà oggi come ieri in prima linea per sostenere le battaglie del partito nazionale. Dimostriamo dunque ai nostri  iscritti, militanti ed elettori, che anche a Bologna i dirigenti locali sanno lavorare, pur nella pluralità di posizioni, tutti assieme per il bene del nostro PD, della città e dei territori metropolitani". Lo dichiara il deputato del Pd, Gianluca Benamati.