• 30/03/2021

“Io vedo il buono che c’è. Nel pomeriggio avremo una ‘signora’ presidente del Gruppo Pd della Camera. La gara è tra due donne di valore. Voglio rinnovare la mia riconoscenza e stima verso Graziano Delrio. Con Piero Fassino e Flavia Piccoli Nardelli assicurerò, come ovvio, la massima terzietà. D’altronde venerdì sera, di getto, ho scritto alle colleghe e ai colleghi una risposta alle lettere di Marianna Madia, Graziano Delrio e Debora Serracchiani su un Partito Democratico quasi da rifondare. Troppo si è consumato in questi anni, dai 101 alle scissioni, fino alle dimissioni di Nicola Zingaretti, per non dover essere più esigenti, a partire da ognuna e ognuno di noi, nel volere un cambiamento radicale. Servono partecipazione, un confronto limpido, esempi e coerenze”. Lo afferma la deputata dem Barbara Pollastrini componente del seggio elettorale per l'elezione del presidente del Gruppo Pd presso la Sala Berlinguer di Montecitorio.

“Sono per natura fiduciosa - ha aggiunto la deputata Pd - conosco il nostro Gruppo e la preziosità di talenti e impegno. Con quello spirito mi sono rivolta all’intelligenza e alla sensibilità delle nostre due candidate. Se può contare aver attraversato vicende ben più aspre con qualche sofferenza e qualche successo, io dico a entrambe di ‘affidarsi’ l’una all’altra per il giorno dopo”.

“Con Simona Malpezzi al Senato - ha concluso Pollastrini - avremo due donne di qualità alla guida dei gruppi parlamentari in uno spartiacque drammatico per il Paese. Enrico Letta ha dato una scossa, e ora la dirompenza per tutte le nostre leadership femminili, ovunque collocate, va messa al servizio di un’innovazione di logica, agenda, modi di essere del Partito Democratico e della politica. Perché di potere si può anche morire e credo che nessuno più di una donna voglia e sappia vivere”.