Violenza sessuale: Di Biase, riforma 609 bis è passo di civiltà che rafforza diritti donne

  • 20/11/2025

“Quella sulla modifica dell’articolo 609 bis del Codice Penale è davvero una svolta: non solo una riforma del codice, ma una svolta culturale”. Lo afferma sui canali social dei deputati Pd, Michela Di Biase deputata del Partito Democratico e relatrice di minoranza alla proposta di legge dei dem, a prima firma Laura Boldrini, commentando il via libera della Camera al provvedimento che introduce nel reato di violenza sessuale il principio del consenso libero e attuale, ora atteso al Senato. “Auspichiamo un rapidissimo voto anche a Palazzo Madama.

Violenza donne: Di Biase, senza consenso è stupro, riforma codice penale è grande cambiamento culturale

  • 18/11/2025

Oggi alla Camera dei Deputati è in discussione la legge del Partito Democratico a prima firma Boldrini, che modifica il 609-bis del codice penale, introduce il concetto di consenso libero e attuale come criterio fondamentale nei reati sessuali. Michela Di Biase, deputata PD e relatrice di minoranza del provvedimento, sottolinea l’importanza della riforma: «Questo nuovo testo rappresenta un grande cambiamento culturale, perché troppo spesso le donne sono state costrette a giustificarsi di fronte alle violenze subite.

Braga, Passo avanti importante, più tutela per donne vittime di violenza

  • 12/11/2025

Oggi in Commissione Giustizia alla Camera si è compiuto un passo avanti importante. Con l’emendamento approvato all’unanimità da tutti i gruppi parlamentari alla pdl proposta del Partito Democratico si introduce il concetto fondamentale di consenso nel reato di  violenza sessuale. Grazie a chi ha lavorato per questo risultato, frutto di un confronto costruttivo che rafforza la tutela delle troppe donne ancora vittime di violenza nel nostro Paese.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

 

Manovra: Braga, per donne nessun vantaggio da premier donna, pagano prezzo a scelte senza visione

  • 07/11/2025

Lavorano part time, hanno sulle spalle il peso della cura e le carenze del welfare familiare, guadagnano di meno e ora andranno pure in pensione più tardi. Le donne non hanno avuto alcun vantaggio dall’avere una donna premier. E la legge di bilancio è l’ennesimo colpo: spariscono Opzione donna e Quota 103, si riducono risorse per servizi di cura e welfare.

Sanità: Malavasi e Ghio, subito nuove linee guida e fondi per consultori

  • 10/10/2025

“Secondo gli ultimi dati raccolti dalla UIL dal 2014 al 2023 sono stati chiusi 258 consultori, facendo emergere con chiarezza un quadro di sottodimensionamento e sottofinanziamento, tanto che per rispettare il parametro previsto dalle normative vigenti, uno ogni 20.000 abitanti, servirebbero 810 consultori in più. Ad oggi nel nostro Paese solo 5 regioni in Italia risultano adempienti e rispettano il rapporto numero dei consultori/utenti previsto dalle normative vigenti.

Violenza donne: Pd, Meta chiuda immediatamente gruppo 'Mia moglie'

  • 20/08/2025

Basta tolleranza del sessismo e della violenza contro le donne sui social, altrimenti è complicità. Il gruppo del Partito democratico nella Commissione Femminicidio e violenza del Parlamento si associa alla denuncia che è stata fatta alla polizia postale rispetto all’esistenza del gruppo Facebook 'Mia moglie', che con 32.000 iscritti pubblica foto di donne a loro insaputa, con commenti violenti e sessisti. “Troviamo sconcertante e inaccettabile l’esistenza di queste chat misogine, specchio di una cultura di possesso e sopraffazione che ignora il consenso delle donne.

Lavoro: Guerra , nostra pdl contro part-time involontario, a tutela donne e contro lavoro nero

  • 16/07/2025

“Il 31,5 per cento delle donne occupate in Italia lavora con un contratto part-time. Ma troppo spesso non si tratta di una libera scelta, bensì di una necessità dettata dall'impossibilità di conciliare lavoro e vita familiare o, peggio, di un vincolo imposto dal datore di lavoro. È per questo che il Partito Democratico ha depositato una proposta di legge per contrastare il part-time involontario e garantire diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori”. Lo dichiara la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile nazionale Lavoro del Partito Democratico.

Donne e lavoro nei porti: Ghio e Boldrini, presenteremo risoluzione per maggiore presenza donne in ambito portuale e marittimo

  • 07/05/2025

“Questa mattina in sala Stampa alla Camera abbiamo presentato il libro di Barbara Bonciani, sociologa e già Assessora al Porto a Livorno, sulle disparità di genere nei porti italiani, dove si evidenzia la scarsità di presenza di lavoratrici donne in ambito portuale e marittimo. Su oltre 20.000 dipendenti abbiamo un numero di donne che è poco sopra le 1200, quindi una percentuale molto bassa.

Donne: Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera presenterà oggi 7 maggio ore 11:30 in conferenza stampa a Montecitorio il libro “Portuali e marittime, perché no?”

  • 07/05/2025

Ho il piacere di invitarla alla presentazione del libro “Portuali e marittime, perché no? La disparità di genere nei porti italiani”, scritto da Barbara Bonciani, docente all’Università di Pisa, vicepresidente dell’associazione internazionale RETE ed ex Assessora al porto del Comune di Livorno.

L’incontro si terrà martedì 7 maggio alle ore 11.30 presso la Sala Stampa della Camera dei deputati.

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