Giustizia: Zan, destra calpesta diritti dei bambini
"Attacco alla nostra civiltà giuridica"
"Attacco alla nostra civiltà giuridica"
“Per il lavoro che non può essere sfruttamento, per la sanità pubblica e universalistica, per difendere i diritti di tutte e di tutti, per un immediato cessate il fuoco umanitario in Medio Oriente.
Per costruire un’alternativa a una destra sempre più pericolosa. A domani!“. Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico, postando la locandina che annuncia la manifestazione organizzata dal Pd domani, sabato 11 novembre a partire dalle 14 in piazza del Popolo a Roma.
“La marcia delle donne per la parità dei diritti è un cammino lungo e tortuoso ancora in divenire. L’incontro di domani alla Camera dei Deputati rappresenterà l’occasione per fare il punto sulle battaglie vinte e su quelle ancora da vincere”. Così Simona Bonafè, vicepresidente vicaria dei deputati Pd, in merito all’evento “Un Viaggio Dispari” che avrà luogo domani, mercoledì 8 novembre a Roma dalle ore 15, presso la Sala della Regina di Montecitorio.
"Da Giorgia Meloni e Matteo Salvini arriva un duro colpo per le lavoratrici e i lavoratori che vedono allontanarsi il diritto alla pensione, con il ritorno a riforme precedenti. Una aggressione sistematica ai diritti dei lavoratori senza nessuna strategia, visto che è scomparsa dai radar anche la discussione sulle pensioni di garanzia. Ci opporremo in ogni sede a questo approccio che smentisce le promesse elettorali della destra e rappresenta una disfatta della Meloni e di Salvini. Ancora una volta la realtà è più forte della propaganda elettorale".
Governo Meloni, da immigrazione a banche, solo demagogia e approssimazione
Lo chiede Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo.
"Due anni fa eravamo davanti alla Tv a seguire le vicende dell'Afghanistan e la scellerata presa del potere da parte dei talebani. C'era chi affermava che questi nuovi 'studenti coranici' erano diversi, più aperti e contemporanei, non come quelli del 1996. Che sicuramente non avrebbero sfidato il mondo con disposizioni drastiche nei confronti di donne, persone Lgbtqia+ e minoranze. Questo estremismo, dicevano, era legato al passato e ora si apriva una nuova fase.
"La destra continua a prendersela con i più deboli. Ancora una volta manifestano la propria contrarietà al salario minimo senza neanche motivarne le ragioni, parlando di totem e propaganda, nascondendo sotto il tappeto la condizione di tanti italiani. Per il Pd, chi lavora non può vivere in condizioni di povertà e sotto una certa soglia non si tratta di lavoro, ma di sfruttamento. Bloccare questa proposta significa ignorare le difficoltà e alcune volte la disperazione di oltre tre milioni di italiani a cui andrebbero garantiti più diritti e salari più alti”.
“È preoccupante che il governo italiano non abbia ancora sottoscritto la dichiarazione del Consiglio dell’Unione Europea sull’avanzamento dei diritti lgbtqia+ nell’Unione promossa dalla Presidenza di turno spagnola.
“Come Partito Democratico sentivamo il dovere di essere presenti e portare la nostra vicinanza e solidarietà alle Famiglie Arcobaleno che oggi manifestano davanti al Tribunale di Padova, contro la decisione della procura di impugnare i 33 atti di nascita dei figli di due madri trascritti dal Comune dal 2017 a oggi.