Manovra: Roggiani, riscritta dal governo, ma continua a togliere diritti alle persone

  • 17/12/2025

“Questa manovra non affronta i veri problemi dell’Italia e non sta in piedi. Lo abbiamo detto fin dall’inizio”. Così Silvia Roggiani, deputata del Partito Democratico e componente della commissione Bilancio, commenta la legge di bilancio del governo Meloni. “Lo stesso ministro dell’Economia Giorgetti ha ammesso che servivano correzioni, e infatti la manovra è stata di fatto riscritta con un maxi-emendamento da 3 miliardi e mezzo su 18,7 complessivi, presentato fuori tempo massimo”.

Violenza sessuale: Di Biase, riforma 609 bis è passo di civiltà che rafforza diritti donne

  • 20/11/2025

“Quella sulla modifica dell’articolo 609 bis del Codice Penale è davvero una svolta: non solo una riforma del codice, ma una svolta culturale”. Lo afferma sui canali social dei deputati Pd, Michela Di Biase deputata del Partito Democratico e relatrice di minoranza alla proposta di legge dei dem, a prima firma Laura Boldrini, commentando il via libera della Camera al provvedimento che introduce nel reato di violenza sessuale il principio del consenso libero e attuale, ora atteso al Senato. “Auspichiamo un rapidissimo voto anche a Palazzo Madama.

Sciopero: Braga, pagato dai lavoratori. Chi ha vissuto solo di politica non lo sa.

  • 02/10/2025

Gli attacchi del governo al diritto di sciopero stanno superando il limite. Solo ignoranza politica e arroganza sconfinata possono portare ad attaccare i lavoratori che domani decideranno di aderire allo sciopero e che parteciperanno alle tante manifestazioni indette in tutta Italia. Gli scioperi non sono regalati, costano un giorno di stipendio e sono serviti a conquistare diritti e migliorare la vita di milioni di donne e uomini. Dovrebbe saperlo chi come Meloni viene da un quartiere operaio. Nel mondo reale funziona così, ma chi ha vissuto solo di politica non lo sa.

Referendum: Braga, Italiani chiedono più diritti, ora a lavoro per alternativa in parlamento e nel paese

  • 09/06/2025

Più di 14 milioni di italiane e italiani non hanno avuto paura di andare a votare e di chiedere più diritti. Lo hanno fatto nonostante l’invito a disertare le urne da parte delle più alte cariche dello stato come il Presidente del Senato. Chi voleva educare gli italiani a stare a casa ha fallito perché i cittadini vogliono essere liberi di scegliere e di indicare al governo una rotta per l’Italia.

Dl sicurezza: Boldrini, Pagina buia per le libertà e i diritti

  • 04/06/2025

"L'approvazione del dl sicurezza anche al Senato, quindi definitiva, segna una pagina buia per le libertà e i diritti delle italiane e degli italiani. Un decreto che non risolve nulla sul piano della sicurezza, ma mette in campo gravi strumenti repressivi del dissenso, della protesta e delle libertà delle persone.

Lavoro: Scotto, governo immobile, serve una terapia d’urto per salari e diritti

  • 30/05/2025

“Confindustria ha certificato ciò che denunciamo da mesi: questo governo è laureato in immobilismo. Nessuna strategia industriale, nessuna risposta alle emergenze delle imprese e delle famiglie, a partire dai costi energetici, e nessuna misura per contrastare il crollo della produzione industriale che dura da 26 mesi consecutivi. Così si mette a rischio il futuro della manifattura italiana e il ruolo del nostro Paese come seconda potenza industriale dell’UE”. Così il deputato Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, intervistato sui canali social dei deputati dem.

Dl Sicurezza: Evi, democrazia tramutata in democratura

  • 29/05/2025

“La storia della rana bollita viene spesso usata per raccontare il pericolo del riscaldamento del pianeta, la temperatura sale lentamente, il pianeta si scalda sempre di più e senza nemmeno accorgercene finiamo stecchiti come la rana nella pentola. Ma questa storia si presta a descrivere piuttosto bene anche quello che può accadere quando da democrazia liberale ci si trasforma in democratura. Al posto della temperatura che sale mettiamo i diritti che scendono, che si comprimono e vengono lentamente cancellati”.

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