“Il ministro Foti continua con il gioco delle tre carte sul Pnrr e a pochi mesi dalla scadenza, a causa dei gravi ritardi accertati, il governo rischia il più grande fallimento politico della storia del Paese. Uno strumento unico di quasi 200 miliardi per il rilancio dell'Italia, ottenuto grazie allo straordinario lavoro politico del Pd, dei governi precedenti e da figure eccezionali come il compianto David Sassoli, viene dilapidato dal governo Meloni”. Lo dichiara Piero De Luca, deputato e capogruppo Pd in Commissione Affari esteri, in replica al ministro Tommaso Foti durante il Question time alla Camera.
“Il governo – continua il parlamentare dem – doveva attuare e non smontare il Pnrr con cinque revisioni che si sono confermate inadeguate. Il risultato finale è impietoso con una spesa totale pari al 40% di quello che andrebbe fatto e 110 miliardi che vanno ancora spesi. La spesa in sanità è ad un terzo, con 6 milioni di italiani sono costretti a rinunciare alle cure. E sono già saltati posti per asili nido, case ed ospedali di comunità, infrastrutture strategiche”. “Non c'è nessun successo come dichiara Foti e alle prossime elezioni, a partire dalle regionali, il governo dovrà rispondere del perché ha bruciato investimenti fondamentali per le famiglie e le imprese”, conclude De Luca.