• 14/10/2021

Al processo che si è aperto oggi per l’uccisione in Egitto di Giulio Regeni ci sono anche gli avvocati che rappresentano lo Stato: ieri infatti il Governo ha deciso che l’Italia si costituisce parte civile in una vicenda tristissima e grave che vede morire in circostanze misteriose un giovane cittadino italiano. Un segnale importante verso la richiesta di giustizia e verso il governo egiziano che finora si è rifiutato di collaborare. La dimostrazione che anche la “ragion di stato” ha limiti nel dovere di rispettare ovunque i principi di democrazia e libertà di parola, studio e ricerca.

Ci auguriamo che, dopo anni di bugie e depistaggi, con il processo si faccia finalmente luce sul ruolo degli apparati egiziani, si chiariscano le responsabilità politiche e si accertino gli esecutori dell’omicidio. Lo dobbiamo a Giulio, alla sua famiglia e a tutti giovani studiosi del mondo, a cominciare da Patrick Zaki che da troppo tempo attende in carcere di conoscere il suo destino.

Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.