• 11/06/2022

“Un piano straordinario per abbattere velocemente i cinghiali non è più rinviabile, altrimenti si rischia un disastro su una delle filiere più importanti dell’agrifood italiano”. Lo dice la deputata del Pd, Beatrice Lorenzin che spiega: “servono soprattutto urgentemente veterinari per affrontare la peste suina. Il rischio -sottolinea -  è che vengano infettati ulteriori maiali mettendo a rischio il settore dell’allevamento. Nel nostro Paese abbiamo circa 9 milioni di capi. Siamo al settimo posto in Europa per numero. Ma soprattuttoc’è tutto il settore di trasformazione delle carni in salumi che è uno dei fiori all’occhiello del nostro made inItaly. Se si verificassero infezioni si fermerebbero immediatamente le importazioni. Un indotto dunque che tra produzione e commercializzazione vale circa 20 miliardi di euro. In Italia abbiamo stime di 2,5 milioni di cinghiali, numero quasi triplicato in pochi anni per la mancanza di contenimento, bisogna per questo intervenire il prima possibile”, conclude Lorenzin.