• 20/01/2021

“Questo scostamento era già stato annunciato nella discussione sulla Legge di Bilancio, e ha orientato anche quello sulla Legge Ristori. Non c'è alcun dubbio, quindi, che questo provvedimento arriva dentro un percorso articolato e l'urgenza della sua approvazione è legata anche all’approvazione di un decreto che renda le risorse rapidamente operanti. Risorse per sostenere chi è colpito dai provvedimenti di chiusura. Se in questi giorni abbiamo assistito a un duro dibattito politico, oggi mi fa piacere sottolineare l'ampia convergenza su questo voto che rende i 32 miliardi immediatamente disponibili per affrontare l’emergenza. Nessun consociativismo, ma un’unità pur nelle differenze”.

Lo dichiara Claudio Mancini, deputato del Partito democratico e componente della commissione Bilancio, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto.

“Sono risorse per il lavoro, sia per quello privato che per quello autonomo, un sostegno per le imprese penalizzate dalle chiusure, per la sanità e per gli enti locali, e per affrontare la questione delle cartelle esattoriali. Risorse, dunque, sulle quali il Parlamento dà un'indicazione forte su come devono essere utilizzate”.

“Consideriamo questo scostamento conclusivo - prosegue l'esponente dem - non per ottimismo di facciata ma perché siamo convinti che la campagna vaccinale in corso, unita alle misure di distanziamento sociale, ci metteranno nelle condizioni di non aver bisogno di ulteriori risorse nel corso dell’anno. Confidiamo, consapevoli che rappresenta un obiettivo ambizioso, che nel 2021 ci sarà un rimbalzo del 5,1% del Pil e di recuperare il calo dovuto alla pandemia in tre anni. Per fare questo, oltre ai decreti e alle leggi, c'è bisogno che le risorse approvate arrivino a terra, arrivino a cittadini e imprese. Bisogna superare le resistenze burocratiche e semplificare le procedure. Crediamo - conclude Mancini - che serva anche una grande tensione civile, una mobilitazione politica, per fare in modo che il 2021 sia l'anno della ripartenza”.