• 26/03/2021

“Gli insulti sessisti, le offese, la violenza verbale non possono avere alcuna cittadinanza nel dibattito pubblico. Che il sottosegretario Rossano Sasso abbia chiamato nel suo staff Pasquale Vespa, imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi nei confronti dell'ex ministra Azzolina, è una scelta che lascia stupefatti. Qui non si tratta di libertà di espressione, né tantomeno di satira, ma di gravi e reiterate minacce sessiste. Troviamo inaccettabile che all'interno delle istituzioni possa trovare spazio chi ha dimostrato con comportamenti deprecabili di non sapere dove finisce il dissenso politico e inizia l'ingiuria e la violenza verbale. Chiediamo al sottosegretario Sasso di chiarire immediatamente le motivazioni della sua scelta e di prendere provvedimenti. Nelle istituzioni democratiche non c'è posto per chi offende le donne e le minaccia”. 

Lo dichiarano i componenti del Partito democratico in commissione Cultura della Camera.

 

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