“Non vasi da riempire ma sorgenti da far sgorgare o fiaccole da accendere in base che lo dica la Montessori o Plutarco. È questa la frase inflazionata che si usa sempre ogni volta che si vuole dare una parvenza di intento pedagogico positivo ad un provvedimento che interviene sulla vita scolastica.
A me sembra che l’approccio di questo provvedimento a conti fatti sia più quello di mettere un’etichetta sui vasi in base a come e quanto si muove l’acqua al loro interno e poi scegliere arbitrariamente con un colpo di legge dove mettere una diga o dove spegnere una fiaccola.
Ci sono tanti problemi di metodo e di merito che discuteremo all’interno di questo provvedimento nella fase emendativa e penso che ci chiariremo meglio. Ma chi ci ascolta a casa dovrebbe riflettere durante tutta questa discussione su quale dei due approcci e quale delle due idee di scuola che si scontreranno oggi in aula corrisponde meglio a quella frase della Montessori o di Plutarco che fosse”. Lo ha detto la Deputata del PD Rachele scarpa intervenendo in aula sul DDL di valutazione degli studenti.