“‘Non è legata al nostro territorio, il regolamento non lo consente’. Così ha detto il sindaco di un Comune della mia Regione, si chiama Gualdo Cattaneo nel respingere la proposta di assegnare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. E poco lontano da quel Comune, a Todi, un altro sindaco ha promosso un festival del libro di chiara impronta sovranista con organizzatori che hanno legami con una destra estrema, negazionista, suprematista, a cui persino Facebook ha chiuso la pagina”. Lo ha detto ieri in Aula il deputato dem Walter Verini, nel corso degli interventi di fine seduta.
“Vincere le elezioni in una Regione come l'Umbria - ha proseguito il deputato Pd - non può voler dire, per la destra, rivedere storia, memoria, che affondano nella Resistenza, nella lotta al nazifascismo e ignorando anche le radici francescane di pace, accoglienza e solidarietà, insieme a quelle del patrono d'Europa San Benedetto”.
“Liliana Segre - ha concluso Verini - non ha bisogno di essere cittadina di qualsiasi Comune per essere cittadina del mondo. E noi comunque ci sentiamo suoi concittadini. Sono semmai sindaci come questi, che anche se hanno vinto dimostrano di non essere legati, loro sì, a quel territorio alla sua storia alla sua civiltà, che domenica prossima, 25 aprile saranno da tutti celebrate”.