“La mafia uccide, il silenzio pure”, ma questa lezione il M5s non l’ha ancora imparata. Il candidato del Movimento 5 stelle alla guida della regione Sicilia ammette candidamente di non parlare di mafia perché “noi non parliamo di mafia; noi combattiamo la mafia”. Per rispondergli basterebbe la foto dei funerali di Peppino Impastato a Cinisi 39 anni fa.
- Lo scrive su Instagram Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, commentando il post di Giancarlo Cancelleri sul blog di Grillo -
“Cancelleri dimentica che il primo modo per combattere la mafia è proprio parlarne, denunciare, chiarire esplicitamente da che parte si vuole stare”. “Spacciare, come fa Cancelleri, gesti di microcriminalità o atteggiamenti malavitosi per atti mafiosi è il segno che o l’esponente pentastellato non sa di cosa parla o – conclude Anzaldi - che c’è la volontà di strizzare l’occhio a quell’atteggiamento diffuso di cosiddetta mafiosità”.