(Como, 8 giugno 2018) "Ribadisco quanto già espresso dal PD: ferma condanna a quanto accaduto e solidarietà ai lavoratori aggrediti, oltre al ringraziamento alle forze di polizia per il loro immediato ed efficace intervento. A Como lo Stato c’è, ben prima della venuta del neo Ministro dell’Interno. Non a caso tutto ciò che ha annunciato oggi in conferenza stampa sono misure già previste dalle leggi vigenti. A partire dai 250 nuovi operatori delle Commissioni prefettizie, già assunti a febbraio con il decreto Minniti. E il nuovo Ministro dell’Interno sicuramente è a conoscenza anche degli altri 170, che verranno insediati nelle prossime settimane, arrivando a triplicare le risorse umane delle Prefetture dedicate alle pratiche dei richiedenti asilo".Questo il deciso commento della deputata comasca del Partito Democratico Chiara Braga a seguito della visita del neo Ministro Salvini alla Prefettura di Como all’indomani dall’aggressione subita da due autisti di autobus Asf ad opera di quattro giovani immigrati.
"Il Ministro Salvini - prosegue la Braga - chiamerà la Merkel per chiederle di cambiare passo in Europa sulla gestione dell’immigrazione? Bene, anche qui proseguirà sulla strada di chi lo ha preceduto. Prima però convinca Viktor Orbàn a cambiare idea, visto che è proprio quello che lui considera il suo migliore amico a non aver accolto nemmeno un migrante in questi anni nel suo Paese, opponendosi al piano di ricollocamento europeo e quindi penalizzando soprattutto l’Italia"