• 13/06/2020

“In un momento in cui si sta discutendo del futuro del Paese agli Stati Generali di Villa Pamphilj, riteniamo necessari tre interventi, strettamente legati tra loro, per rilanciare le attività produttive nelle regioni del Mezzogiorno. Una fiscalità di vantaggio per il 2020 per dare ossigeno e fornire immediata liquidità al tessuto produttivo in un’area del Paese che presenta nell’attuale fase di ripresa criticità ben più rilevanti rispetto al Centro Nord. Questa misura di politica fiscale di natura temporanea, tuttavia, sarebbe poco efficace se non fosse accompagnata dagli altri due interventi di sostegno alle imprese. Dare continuità a quanto già previsto nel decreto liquidità che, attraverso le garanzie prestate dallo Stato, permette di uniformare l’accesso al credito per le imprese meridionali. Esse, in assenza dell’intervento del Governo, scontano una onerosità dei crediti erogati sensibilmente superiore rispetto al Centro-Nord e una conseguente inevitabile perdita di competitività. Infine, come previsto da un progetto di legge già da noi presentato alla Camera dei Deputati, riteniamo importante irrobustire il tessuto imprenditoriale nelle regioni meridionali attraverso l’introduzione di un regime amministrativo e fiscale speciale per attrarre insediamenti industriali nelle aree qualificate Zes nei prossimi sette anni, rinnovabili per altri sette. Assicurare liquidità e ridurre i costi di accesso al credito alle imprese esistenti e attrarre al Sud insediamenti produttivi di nuove società significa tracciare un percorso di rilancio per il settore produttivo meridionale e una nuova stagione di crescita nel Mezzogiorno”. 

Così le deputate e i deputati dem eletti in rappresentanza dei territori del Mezzogiorno: Bruno Bossio, Bordo, Del Basso De Caro, De Luca, Frailis, Lacarra, Losacco, Manca, Miceli, Mura, Navarra, Pagano, Pezzopane, Siani, Raciti, Topo, Viscomi.