“Siamo a metà marzo e sui fondi a sostegno del bilancio del comune dell’Aquila tutto tace. Si tratta di un’inadempienza gravissima, un vero e proprio strangolamento di un comune che rischia il dissesto finanziario nell’anno del decennale del terribile sisma del 2009. Per la prima volta da quei tragici giorni non è stata approvata dalla maggioranza M5s-Lega la norma in grado di consentire di mantenere il bilancio in equilibrio. Nonostante questo il sindaco e la giunta tacciono. In altri tempi e per molto meno, da sindaco di Villa Sant’Angelo, l’attuale primo cittadino del capoluogo abruzzese fece lo sciopero della fame. Ora invece un silenzio complice, mentre passano le settimane e i mesi e il Parlamento si ritrova ingolfato dai decreti del governo, ma senza ancora nulla per L’Aquila. Eppure c’era stato anche un consiglio comunale straordinario, il cui esito è stato le solite chiacchiere e le inutili rassicurazioni. Giovedì prossimo il sottosegretario Crimi verrà in audizione in commissione Ambiente e sarò lì a chiedergli il conto di questa gravissima offesa ai cittadini aquilani. La città è ferma, la ricostruzione bloccata, il centro storico in agonia, il bilancio a rischio dissesto. Occorrerebbe un apposito decreto per L’Aquila, anziché la bocciatura di tutti gli emendamenti, da dieci e due milioni di euro, che avevo presentato in occasione della Legge di Bilancio e dei decreti Terremoto e Genova”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.