• 21/05/2021

“Riteniamo assolutamente sbagliato e inaccettabile il tentativo del ministero del Turismo di introdurre la classificazione dei ‘comuni a vocazione montana’. Per due ordini di motivi: in primo luogo, non c’è alcun bisogno di una ulteriore classificazione legislativa dei comuni montani, con il rischio di introdurre una discriminazione oggi inesistente che creerebbe solo confusione. In secondo luogo, perché la discriminante della cosiddetta ‘vocazione montana’ è la presenza all’interno dei comprensori sciistici. Questo equivale a dire che essere ‘di montagna’ significhi SOLO essere legati all’industria dello sci. Una concezione da anni ‘50, che speriamo vivamente possa essere superata immediatamente”. Lo dichiarano in una nota i deputati dem Erico Borghi, responsabile delle  Politiche della sicurezza della direzione nazionale del Pd e membro del Copasir e Francesca Bonomo.

“Inoltre - concludono Borghi e Bonomo - c’è un’evidente sperequazione nell’assegnazione delle risorse contenute nel decreto Sostegni approvato ieri. I maggiori beneficiari dei 100 milioni di euro messi a disposizione, sono Trento e Bolzano con 46 milioni complessivi. Siamo sicuro che con il decreto Sostegni bis ci sarà una più equa distribuzione di risorse per evitare di scatenare una competizione, al momento inesistente, tra province autonome e comprensori sciistici da un lato e gli altri comuni montani dall’altro”.

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