"Sul turismo solo buoni propositi e contraddizioni interne al governo”. La deputata del Pd Sara Moretto commenta così l’audizione del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, sulle linee programmatiche del dicastero svoltasi questa mattina con le Commissioni riunite di Camera e Senato Attività produttive e Industria.
“Dal ministro – afferma Moretto - abbiamo appreso che i pochi impegni chiari sul fronte del turismo contenuti nel Contratto di Governo verranno sostanzialmente disattesi. Parlavano di creare un ministero ad hoc e invece sono state inspiegabilmente trasferite per decreto le funzioni in materia di turismo esercitate dal ministero dei Beni e delle attività culturali al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Avevano annunciato di voler abolire la tassa di soggiorno ed invece oggi si afferma che verrà rimodulata, limitando la possibilità di impiego da parte dei sindaci. Sulla direttiva Bolkestein non si vedono prospettive, sull'utilizzo dei voucher restano, all’interno dell’esecutivo, le voci contrastanti di chi li vuole reintrodurre e di chi invece no. A parte il mantenimento dell'Art Bonus, non abbiamo avuto notizie sulle volontà di confermare o meno le misure fiscali e di sostegno al settore, quali gli iperammortamenti di Impresa 4.0 o gli incentivi per l’ammodernamento delle strutture alberghiere, che hanno dimostrato di essere strumenti efficaci per il comparto”. La deputate del Pd ha ricordato in audizione i dati positivi sul turismo: nel 2017 c'è stato il record di presenze in Italia, con 122 milioni di arrivi, 427 milioni di presenze gestite e una spesa turistica degli stranieri aumentata del 7,2 %. “Mi sembra che questo governo – conclude Moretto - sia più concentrato su come rimodulare le strutture di governance piuttosto che su come consolidare i dati già oggi positivi del nostro turismo con nuove politiche di sviluppo e di tutela ambientale, come ad esempio la difesa delle coste dall'erosione".