• 28/03/2023

“Il Pd voterà convintamente a favore di questo Dl che proroga fino al prossimo 31 Dicembre le misure di assistenza e di accoglienza nei confronti delle persone che hanno dovuto lasciare l’Ucraina sconvolta da una guerra che dura ormai da più di un anno”. Così Laura Boldrini nella dichiarazione di voto per conto del gruppo Pd al Decreto legge in materia di protezione per i profughi ucraini. “La maggior parte di coloro che è giunta in Italia, circa 170 mila,  ha trovato accoglienza da privati, soprattutto amici e parenti – ha proseguito Boldrini- aggiungendo che “altri sono andati nei Centri per l’accoglienza straordinaria (Cas), nel Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) e negli alberghi.  Chi ha scelto di non rientrare nel circuito pubblico di accoglienza ha ricevuto un contributo annuo una tantum di 900 euro, 75 euro al mese. Davvero poca cosa”. Per Boldrini occorre però riconoscere che “il nostro Paese ha dato una buona prova di sé e ha dimostrato che accogliere chi è costretto a fuggire da guerre e da persecuzioni non è solo giusto ma anche possibile e che l’Italia può farcela senza grandi problemi”. “La guerra in Ucraina – ha rimarcato l’esponente Dem-  non accenna a finire. Emergono, al contrario, notizie inquietanti come quella secondo la quale il Regno Unito fornirebbe all’esercito ucraino munizioni all’uranio impoverito o quella della dislocazione di armi nucleari in Bielorussia annunciata da Putin. Due notizie che hanno prodotto una forte preoccupazione anche tra i nostri concittadini. Ma nei giorni scorsi – ha concluso Boldrini-  ha iniziato a muoversi l’Unione Europea con un’azione diplomatica volta ad esplorare la strada per giungere finalmente ad una pace giusta. Sarebbe bene che il Governo italiano sostenesse con forza questo tentativo europeo. Noi del Pd voteremo a favore di questo decreto anche perché c’è ancora bisogno di solidarietà concreta nei confronti dei cittadini ucraini che sono venuti o che verranno in Italia per mettere sé stessi e le loro famiglie al riparo dalla guerra. E la solidarietà è un dovere inderogabile, come dice la nostra Costituzione”.

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