• 20/06/2022

Credo non possa sfuggire a nessuno il rilievo del voto del Parlamento di domani al Senato e mercoledì alla Camera. Si tratta di un voto che, confermando il pieno e convinto sostegno della maggioranza al governo ed alla linea perseguita fino ad ora, rafforzerebbe il ruolo che l’Italia sta svolgendo in Europa e con l’Europa per arrivare quanto prima a far tacere le armi in Ucraina. Dal colloquio con Biden alla predisposizione di un piano di pace consegnato al segretario generale dell’Onu, dalla missione a Kiev con i leaders di Francia e Germania all’opera determinata e tenace per sbloccare il grano ucraino ed evitare una crisi alimentare globale, dalla fermezza sulle sanzioni all’aggressore russo alla risolutezza mostrata sugli obiettivi dell’indipendenza energetica e della realizzazione di una politica di sicurezza e difesa comune, Draghi ed il governo italiano stanno mantenendo l’impegno assunto in Parlamento subito dopo l’invasione russa di non “voltarsi dall’altra parte” sostenendo con ogni mezzo il popolo ucraino e di lavorare incessantemente per arrivare ad una soluzione negoziale che ponga termine alla guerra voluta da Putin. Dare forza alla credibilità e alla reputazione del nostro Paese equivale a compiere passi in avanti sulla via della pace.

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.