• 02/08/2022

"Oggi approviamo alla Camera la legge di delegazione europea 2021. Con questo provvedimento adeguiamo l'ordinamento italiano alla normativa europea, scongiurando nuove procedure d'infrazione e adeguando l'Italia agli standard europei, in numerosi settori, anche grazie al lavoro svolto dal presidente Draghi. L'Italia è tornata ad avere un ruolo autorevole all'interno dell'Ue. In questo il Partito democratico ha svolto un lavoro decisivo. Non permetteremo che questo enorme lavoro vada perduto, anzi cercheremo in ogni modo di rafforzare il ruolo dell'Italia in tutti i tavoli europei. Il nostro Paese ha avuto un ruolo di primo piano anche nell'adozione delle misure rivoluzionarie di risposta alla nuova emergenza, dopo quella pandemica, che ci sta attanagliando, la guerra inaccettabile scatenata dalla Russia contro l'Ucraina.
Oggi rivolgiamo una domanda semplice a questo Parlamento e al nostro Paese: chi ha difeso davvero gli interessi della nostra comunità italiana a livello europeo in questi anni, i sovranisti di Orban e Le Pen o i democratici e progressisti rappresentati anche in Europa dal Partito Democratico e da figure di primo piano come Paolo Gentiloni o il compianto David Sassoli? Approvando questa legge non solo facciamo in modo che l'Italia possa usufruire a pieno titolo dei fondi del Pnrr, ma diamo all'Italia la possibilità di affrontare al meglio le sfide del futuro. Noi siamo per avanzare verso gli Stati Uniti d'Europa e il Partito Democratico sta svolgendo un ruolo di primo piano in questa direzione".

Lo ha detto in Aula Piero De Luca, vicepresidente dei deputati Pd, dichiarando il voto favorevole del Pd alla legge di delegazione europea 2021.