22/01/2025 - 13:52

"La vicenda della scarcerazione e del rimpatrio del generale libico Almasri, accusato di crimini gravissimi come torture, violenze sessuali e traffico di esseri umani, è una pagina oscura per il nostro Paese. Il rilascio di un individuo ricercato dalla Corte Penale Internazionale rappresenta un atto gravissimo che calpesta la giustizia internazionale e i principi fondamentali del diritto. È inaccettabile che l’Italia, anziché collaborare con gli organismi internazionali, scelga di rimpatriare un criminale con tanta fretta. Per questo motivo chiediamo alla presidente Giorgia Meloni di riferire immediatamente in Parlamento per chiarire chi ha autorizzato questa decisione e perché l’Italia ha scelto di non rispettare i propri obblighi internazionali dando, di fatto, un grave schiaffo alla Cpi. La complicità con chi viola i diritti umani è indegna di un Paese che si definisce democratico e rispettoso delle leggi internazionali. Questa vicenda non riguarda solo la giustizia, ma anche la dignità e la credibilità dell’Italia a livello internazionale”, così il capogruppo democratico nella commissione affari europei della Camera, Piero De Luca.

22/01/2025 - 12:46

Una vicenda surreale e inquietante scuote il rispetto delle norme internazionali e dei diritti umani: il generale libico Najeem Osema Almasri Habish, accusato di torture, violenze sessuali e traffico di esseri umani, viene arrestato a Torino e, nel giro di 24 ore, rimesso in libertà. Non solo: Almasri, su cui grava un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale, viene immediatamente rimpatriato, sottraendolo a ogni possibilità di giustizia. Siamo davanti all’ennesima dimostrazione di un governo forte con i deboli e servile con i forti. Almasri non è un criminale qualsiasi, ma un perno del sistema di gestione dei flussi migratori della Libia, un sistema che il governo italiano sostiene con i nostri soldi e che produce sistematiche violazioni dei diritti umani. La liberazione di questo criminale serve a tenere in piedi la macchina di propaganda del governo: raccontano di aver rallentato i flussi, mentre si girano dall’altra parte davanti a chi quei flussi li alimenta.

Quando si tratta di difendere i diritti umani e rispettare la giustizia internazionale, il governo si dimostra pericolosamente negligente. Meloni e il suo esecutivo preferiscono chiudere entrambi gli occhi sulle violazioni dei diritti umani pur di sostenere una politica fallimentare e disumana. Chi ha deciso di rimandare in libertà Almasri? Come è possibile che un criminale ricercato dalla Corte Penale Internazionale sia stato rilasciato con tanta facilità? Questo governo deve assumersi la responsabilità politica di coprire un pericoloso trafficante. Giorgia Meloni deve riferire immediatamente in Parlamento. L’Italia non può essere complice di chi calpesta i diritti umani e ostacola la giustizia internazionale. Questa battaglia riguarda la dignità del nostro Paese e il rispetto dei Trattati a cui aderiamo.

22/01/2025 - 12:24

"Com'è possibile che il governo che doveva dare la "caccia ai trafficanti su tutto il globo terracqueo" ha permesso la liberazione del torturatore Almasri consentendogli di tornare in Libia, a quanto pare, con un aereo dell’aeronautica militare italiana?
Su Almasri prende un mandato di cattura emessa dalla Corte penale internazionale che l'Italia ha il dovere di rispettare. È accusato di torture, sparizioni forzate, violenze di ogni genere inflitte ai migranti detenuti in uno dei tanti campi libici dove si consumano crimini efferatissimi. Un sistema del tutto funzionale al traffico di esseri umani. Perché è stato liberato?
Le ricostruzioni dei giornali di oggi che parlano di "pressioni della Libia a suon di barconi e allusioni ai dossier bilaterali" con riferimento all'energia e alla ricostruzione sono inquietanti.
L'Italia è sotto scacco dei malavitosi libici coinvolti nel traffico dei migranti? Il governo chiarisca immediatamente". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

22/01/2025 - 09:38

"L'arresto e il successivo rapido rilascio del comandante libico sollevano interrogativi gravissimi. Chiediamo alla presidente Meloni e al ministro Nordio di spiegare cosa sia avvenuto e perché si sia arrivati a questo epilogo." Con queste parole, il deputato democratico Paolo Ciani è intervenuto alla Camera sostenendo la richiesta unanime delle opposizioni di un’informativa urgente del Governo in merito all’arresto e al conseguente rilascio del generale Almasri, nonostante il mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte Penale Internazionale.

"In Libia esistono veri e propri 'lager', come li ha definiti Papa Francesco, e la persona liberata ieri è ritenuta uno dei principali responsabili degli orrori che vi si compiono. È indispensabile comprendere per quale motivo Almasri fosse in Italia e, soprattutto, perché sia stato rimesso in libertà con tale urgenza, nonostante i mandati di cattura internazionale".

“Questa decisione, che rappresenta una violazione degli impegni assunti dal nostro Paese nei confronti della Corte Penale Internazionale, appare come il risultato di una scelta politica sulla quale è indispensabile garantire piena trasparenza. Il Governo ha il dovere di fornire spiegazioni chiare e dettagliate per ristabilire la credibilità dell’azione dello Stato e riaffermare l’impegno dell’Italia verso la giustizia internazionale”.

21/01/2025 - 19:50

È persona accusata da Cpi di crimini orribili in materia di immigrazione

“Il governo chiarisca immediatamente perché Almasri, arrestato su mandato della corte penale internazione, è stato scarcerato e rimandato in Libia. Parliamo di una persona accusata di crimini orribili, centrale nel sistema di gestione dei flussi migratori operato dalla Libia su mandato del nostro paese e che produce la sistematica violazione dei diritti umani.
Rimandarlo in Libia significa rendere impossibile per la corte procedere e di fatto coprire i suoi crimini. Oggi il governo si assume una responsabilità enorme della quale gli chiederemo conto con ogni strumento a nostra disposizione” così in una nota il deputato democratico, Matteo Orfini.

21/01/2025 - 16:32

“La richiesta della Corte Penale Internazionale di arresto del cittadino libico Najeem Osema Almasri Habish va applicata. Parliamo di uno dei capi della Mafia libica. L’Italia aderisce alla Cpi e dunque deve essere conseguente con i trattati internazionali. Da questo arresto arriva, se era necessario, la conferma che il sistema che gestisce i migranti in Libia e nelle mani criminali senza scrupoli”.

 

Così il deputato del Partito Democratico, Arturo Scotto.

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