14/11/2022 - 13:47

"Ho firmato questa mattina, presso la sede provinciale di Coldiretti di Modena, alla presenza del presidente Luca Borsari, la petizione di Coldiretti a difesa del cibo naturale e contro l'assurda ipotesi che possa essere sostituito da quello artificiale. Lavorerò in parlamento perché la petizione possa avere forza di legge per il nostro Paese. Per molte ragioni: c’è infatti, dentro la strategia della transizione ecologica, un rapporto inscindibile tra sicurezza alimentare, la qualità e l’uso della terra, la possibilità che gli agricoltori e le agricoltrici possano continuare a svolgere il loro lavoro con un reddito dignitoso producendo assieme al cibo, futuro, vita, ambiente, biodiversità, economia, salute, sviluppo sostenibile e innovazione. In questo quadro si valorizzano le aziende agricole di qualità e multifunzionali e le produzioni enogastronomiche di eccellenza, patrimonio economico e culturale del nostro Paese, conosciute in tutto il mondo sotto l'egida del Made in Italy. E sinceramente farei fatica a ritrovare tutto questo in un pesce o una carne che non ha mai visto un mare o un campo aperto, ma solo un freddo laboratorio dove è stato creato in provetta. La firma alla petizione di Coldiretti riafferma la necessità di stare dalla parte del cibo buono, giusto e di qualità".  Lo dichiara il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura della Camera.

12/11/2022 - 18:36

"Il cibo sintetico mette a rischio la biodiversità e snatura il sistema agroalimentare nazionale, senza dimenticare i rischi per la salute derivanti da tecniche ancora sperimentali ed i costosi processi di produzione che comportano sprechi energetici. Per questi motivi è necessario normare e limitare anche in Italia questi prodotti": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, dopo aver sottoscritto la petizione promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition.

12/11/2022 - 15:36

“Il governo, nei giorni scorsi, ha avviato la revisione dello strumento del Superbonus 110%. Nel prendere atto di questa scelta, ci auguriamo che l’esecutivo voglia tenere conto della specifica situazione emergenziale in cui versano, nelle Marche, i comuni del cratere sismico e quelli interessati dall’ultima disastrosa alluvione. Mantenere inalterata l’intensità del Superbonus, in questi Territori, rappresenta il livello minimo di risposta che ci attendiamo. Occorre poi risolvere il gravissimo problema della carenza di liquidità che, di fatto, sta paralizzando il ciclo della cessione del credito. E’ necessario sbloccare le posizioni incagliate, sterilizzando qualsiasi tentativo di alimentare la perversa dinamica speculativa in atto. Pensiamo poi all’enorme incognita che grava sui cantieri avviati. Lo scenario attuale vede aziende, già appesantite dall’incremento dei costi, private delle risorse sufficienti per chiudere i lavori. L’effetto a catena, devastante, mette a rischio la sopravvivenza delle Attività e con essa il futuro dei lavoratori, impattando sulle famiglie. Nelle aree del cratere sismico e dell’alluvione, in particolare, occorre favorire un accordo con Cassa Depositi e Prestiti: facendo leva sulla capienza fiscale dell’Istituto, i crediti maturati potranno essere efficacemente assorbiti, garantendo la conclusione del processo di ricostruzione”.

Così il deputato dem della commissione Ambiente, Augusto Curti.

12/11/2022 - 15:35

"Strano, a voler usare un eufemismo, che una simile  comunicazione arrivi quasi alla vigilia dell'incontro che, come parlamentari jonici, avremo con i sindacati di categoria. Come va letta questa decisione, se non come un tentativo di utilizzare la minaccia occupazionale come arma per ottenere ancora risorse dal governo? Certo è che le ripercussioni sul piano occupazionale sono tutt'altro che irrilevanti. Si parla di non meno di 2mila lavoratori. Un simile modus operandi va efficacemente contrastato e, mai come in questo momento, il governo è chiamato a chiarire la sua posizione in merito, mettendo al primo posto il rispetto di una comunità che ha già sacrificato tanto in termini di vivibilità e, ancora prima, di salute e ambiente".

Così il deputato dem, Ubaldo Pagano, esprimendo seria preoccupazione di fronte alla sospensione dell'attività di 145 aziende dell'appalto Adi.

11/11/2022 - 15:59

"Anche sul Superbonus il governo Meloni, invece di dare certezze per garantire gli investimenti di famiglie ed imprese, sta alimentando il caos": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, sulle indiscrezioni relative alla norma prevista dal Decreto Aiuti quater.
"Il centrodestra - aggiunge - vuole cambiare le regole in maniera unilaterale, creando problemi a chi aveva programmato i lavori e penalizzando esclusivamente le fasce meno abbienti e i condomini a cui verranno ridotti i benefici dal 110 al 90%. Assolutamente bizzarra e confusionaria è poi la sostituzione dell'Isee, che è già un indicatore familiare, con una nuova modalità di assegnazione degli incentivi. La misura va sicuramente migliorata, ma non stravolta senza un confronto costruttivo con le imprese: è stata infatti un volano di crescita economica e occupazionale e uno strumento per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Il Partito Democratico - conclude - presenterà una proposta di riforma organica dei bonus edilizi, proseguendo il lavoro già intrapreso nella scorsa legislatura dalla presidente della commissione Attività produttive, Martina Nardi".

11/11/2022 - 13:21

“Dopo una Nadef completamente priva di ogni contenuto, il governo vara un decreto assolutamente insufficiente a coprire i bisogni del Paese in un momento di gravissima crisi. Lì dove servivano risposte chiare, ci siamo scontrati con il silenzio del governo o con soluzioni del tutto ipotetiche, quasi come se la destra avesse bisogno di sondare il terreno per paura di far danno. Mi riferisco soprattutto al Superbonus, dove i rischi paventati dall’Ance sono più che reali: sui crediti incagliati non è stata messa in campo nemmeno un’idea di lavoro, mentre sul bonus si colpiscono come al solito le fasce più deboli.”

Lo dichiara il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Montecitorio.

“Nel frattempo, però - conclude Pagano - si è trovato tempo e modo di introdurre una misura utile solo a favorire evasione e circolazione illegale di denaro grazie all’innalzamento del tetto per l’uso del contante a 5000 euro. Come pure, nonostante le tantissime voci contrarie che si sono levate in questi giorni, il governo ha voluto insistere con le trivellazioni nell’Adriatico. Un intervento che non solo non avrà alcun effetto benefico nell’attenuazione del prezzo delle bollette energetiche, ma che creerà danni irreparabili all’ambiente e al potenziale turistico delle nostre coste. Insomma, il tesoretto che abbiamo lasciato in eredità alla destra, a parte prorogare le misure già messe in campo dal governo Draghi, è stato malamente sperperato in misure inutili ad alleviare il peso dei rincari e in alcuni casi controproducenti. Se questo è l’antipasto della manovra che ci aspetta, siamo pronti a portare avanti un’opposizione inflessibile per difendere gli interessi dei cittadini.”

10/11/2022 - 18:04

“Il centrodestra ha respinto nuovamente in Aula l’emendamento Pd che avrebbe dimezzato le bollette per cittadini ed imprese dei comuni geotermici. Evidentemente per la maggioranza e il governo Meloni questi territori, spesso marginali e svantaggiati, non devono essere sostenuti in un momento di crisi come quella attuale, nonostante producano una fonte pulita e rinnovabile utilizzata da vasti bacini di utenza contigui”, così Marco Simiani, capogruppo del Pd in Commissione Ambiente e primo firmatario della proposta emendativa al decreto Aiuti Ter respinto oggi dall’Aula di Montecitorio, dopo essere già stata bocciata  nei giorni scorsi dalla Commissione Speciale.

“Riproporremo questo emendamento nei prossimi provvedimenti a partire dalla legge di Bilancio. Siamo convinti che le comunità geotermiche non debbano essere penalizzate e invitiamo maggioranza e governo ad una maggiore attenzione verso le aziende ed i cittadini che hanno reali difficoltà a sostenere i rincari energetici”, conclude Marco Simiani.

10/11/2022 - 12:21

 I gruppi del Pd-Italia democratica progressista delle 14 commissioni permanenti hanno ciascuno eletto la capogruppo o il capogruppo. Questi gli eletti.

Affari costituzionali: Simona Bonafé; Giustizia: Federico Gianassi; Esteri: Enzo Amendola; Difesa: Stefano Graziano; Bilancio: Ubaldo Pagano; Finanze: Virginio Merola; Cultura: Irene Manzi; Ambiente: Marco Simiani; Trasporti: Andrea Casu; Attività produttive: Vinicio Peluffo; Lavoro: Mauro Laus; Affari sociali: Marco Furfaro; Agricoltura: Stefano Vaccari; Politiche Ue: Piero De Luca.

09/11/2022 - 17:28

“Sviluppo della green economy, lotta ai cambiamenti climatici, contrasto al consumo di suolo, riqualificazione energetica degli edifici e ammodernamento infrastrutturale del sistema viario nazionale saranno le priorità del Partito Democratico in Commissione Ambiente della Camera nel corso della Legislatura. Ringrazio la Presidente Serracchiani ed il Gruppo Pd per la fiducia; cercherò di svolgere questo mio nuovo ruolo valorizzando le capacità e le competenze dei colleghi e costruendo un confronto costruttivo con le altre forze politiche, gli enti territoriali, le associazioni e le imprese”: è quanto dichiara Marco Siminiani, neo capogruppo del Partito democratico in VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori pubblici) di Montecitorio.

08/11/2022 - 14:57

“Oggi il Green deal, l’economia circolare e la decarbonizzazione non sono soltanto una opportunità ma una necessità per contrastare i mutamenti climatici, ridurre la mancanza di materie prime e rendere competitivo il sistema produttivo nazionale. Qualsiasi ritorno a modelli energetici ormai superati sarebbe dannoso non solo per l’ambiente ma anche per l’economia e l’occupazione. Molte imprese hanno già investito in questa direzione ed è compito della politica sostenere ed incentivare questi processi. E’ evidente che il nostro paese paga gravi ritardi sullo sviluppo delle fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico e geotermico che avrebbero potuto garantire un approvvigionamento energetico maggiore: occorre ora accelerare su queste politiche e perseguire con efficacia gli obiettivi europei fissati per il 2050”.

 

Così la vicecapogruppo del Partito Democratico alla Camera, Simona Bonafé, intervenendo oggi Rimini alla sessione plenaria di apertura di Ecomondo: “Le nuove sfide della transizione ecologica per le imprese italiane”.

07/11/2022 - 16:33

Interrogazione Pd al ministro Pichetto Fratin.

"In piena crisi energetica, cosa aspetta il governo a emanare la nuova disciplina sull'autoconsumo e sulle comunità energetiche?". E’ quanto chiede un’interrogazione urgente al ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, presentata dal Gruppo del Partito Democratico alla Camera.
"Le comunità energetiche rappresentano oggi una soluzione utile e concreta per contrastare il caro bollette, l’emergenza climatica e la povertà energetica, ma per i ritardi del Mite, sono pochissime quelle realmente attive o che stanno ricevendo gli incentivi statali erogati. A pesare sul loro avvio scontiamo purtroppo ritardi, lungaggini burocratiche, ma soprattutto la mancanza del decreto che avrebbe dovuto aggiornare i meccanismi di incentivazione e favorire lo sviluppo di questa nuova forma di produzione energetica pulita e collaborativa. Fissare finalmente un nuovo quadro normativo di disciplina dell'autoconsumo e delle comunità energetiche è fondamentale per favorire l’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale”.

Ne danno notizia le deputate dem Chiara Braga, responsabile Transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture del Partito Democratico, e Sara Ferrari.

07/11/2022 - 15:11

“L’intenzione del Governo di derogare alle decisioni stabilite  (anche con un referendum) nel Piano per le aree idonee relativo alle estrazione degli idrocarburi è grave e al tempo stesso inutile. Questa decisione rallenta l’impegno sugli obbiettivi per la transizione ecologica per le energie rinnovabili. E richiede un tempo di attuazione che non darà al Paese nessun beneficio in termini di rincari della bolletta energetica né di immediati risultati per il fabbisogno di gas legato alla crisi internazionale”. Così il deputato del Partito Democratico e già sottosegretario all’Ambiente e membro della Presidenza del Gruppo PD alla Camera, Roberto Morassut, in una nota.

“Noi - continua l’esponente dem - siamo contrari a queste scelte pasticciate e negative per l’ambiente e per l’industria. Chiediamo un reale impegno sull’aumento delle autorizzazioni per gli impianti delle rinnovabili ed una verifica sulla capacità di maggiore possibile rendimento degli impianti esistenti e già concessionati per il gas al fine di avere benefici immediati benché inevitabilmente limitati. La destra fu contraria alle nuove trivellazioni adesso gira la frittata con grande scioltezza ma anche grande confusione. Pasticcioni e inefficienti dalle prime battute”.

04/11/2022 - 13:59

Utilizzare risorse per aiutare i cittadini in difficoltà

“L’applicazione retroattiva del meccanismo di restituzione al Gse delle risorse economiche aggiuntive ottenute dai comuni grazie alla loro gestione virtuosa delle fonti rinnovabili è assurda. Così facendo vengono penalizzati proprio quegli enti locali che in maniera responsabile hanno installato su scuole, ospedali, edifici pubblici, i pannelli fotovoltaici che hanno permesso l’efficientamento energetico delle strutture e il risparmio di risorse economiche da poter poi utilizzare per il bene della collettività, come ad esempio i buoni spesa per le famiglie in difficoltà. Come si può definire ‘extraprofitti’ queste somme? Qualcuno pensa forse che i comuni siano paragonabili a un fondo speculativo? Il governo, qualunque governo, deve oggi atterrare sul mondo reale e a maggior ragione lo devono fare coloro che si sono presentati alle elezioni con il motto ‘la pacchia è finita ora pensiamo agli italiani’. Secondo l’Associazione dei Comuni Italiani saranno circa 1.200 i comuni di varie dimensioni, comprese le municipalizzate al 100 per cento e gli altri enti pubblici come le Asl, a vedere pericolosamente stravolti i loro bilanci. Per queste ragioni il Partito Democratico chiede ai ministri dell’Ambiente e della sicurezza energetica, e dell’Economia e delle finanze, immediate e urgenti iniziative per far fronte a questa emergenza, anche attraverso la sospensione e la revisione della normativa vigente. Permettendo agli enti che hanno accantonato le somme da restituire al Gse un utilizzo straordinario di tali entrate per far fronte ad esempio alle maggiori spese generali per l’aumento dell’energia o per  permettere di far fronte ai bisogni di famiglie e cittadini in difficoltà per il pagamento delle bollette energetiche esplose in questi periodi. Il governo batta un colpo e dimostri di non vivere sul pianeta Marte”.

Così il deputato dem, Andrea Gnassi, che sulla materia ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.

02/11/2022 - 14:17

Avventure politiche personali, guerre intestine, visioni contrastanti persino sulla gestione dell’emergenza sanitaria, che in Lombardia oggi strizza l’occhio ai no vax. Le dimissioni di Letizia Moratti certificano che il sistema di potere del centro destra lombardo ha fallito ed è irrimediabilmente in crisi.

La risposta ai problemi dei lombardi non potrà venire dalla Lega, né da un modello di centrodestra imposto da Berlusconi vent’anni fa, di cui la Moratti è stata da sempre espressione e interprete.

Serve un progetto radicalmente alternativo, che guardi all’interesse pubblico - a cominciare dalla sanità - che dia valore alle comunità, che assuma l’ambiente come vero fattore di sviluppo sostenibile e di miglioramento della qualità della vita delle cittadine e dei cittadini lombardi.

Dopo le ferite della pandemia, c’è bisogno di cura e rammendo. Il Partito Democratico e tutte le forze che sono state all’opposizione di questa pessima destra in Lombardia sono chiamate a una grande responsabilità, per costruire insieme e con generosità una nuova stagione per il governo della Lombardia.

Lo ha dichiarato Chiara Braga, Deputata Pd, Segretaria dell'Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati.

27/10/2022 - 14:19

“Di scuola e di merito abbiamo detto. Non abbiamo detto invece di cultura. E c’è un perché. Purtroppo nel discorso della Presidente del Consiglio il tema non è emerso. Il nostro Paese attraversa una pericolosa fase di declino culturale. La parte della cittadinanza che non legge, non visita musei, non va a teatro, non ascolta musica è sempre più rilevante. La cultura rischia di essere un ambiente per pochi che l’hanno respirata in famiglia. Una parete di vetro che aumenta, invece che ridurre le disuguaglianze.
C’è un enorme lavoro da fare, in alleanza con i tanti capaci creatori di cultura del Paese. E partendo dal nostro straordinario Patrimonio Culturale che va fruito e deve diventare patrimonio di tutti. Chi vanta umili origini e un percorso di emancipazione e mobilità sociale dovrebbe avere più a cuore la funzione della cultura e la necessità di investimenti ingenti in questa direzione. Per questo stiamo lavorando ad un nostro pacchetto di proposte che presenteremo a breve”.

Lo scrive in un post su Facebook, Irene Manzi, deputata del Pd.

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