“Per la messa in sicurezza del fiume Albegna in provincia di Grosseto, soggetto a frequenti esondazioni per la eccessiva velocità di deflusso delle acque, la Regione Toscana si è mossa da tempo, valutando le differenti soluzioni e scegliendo quella più efficace, ovvero un invaso che prevede uno stanziamento di 50 milioni di euro. Si tratta di una somma che necessita quindi di risorse nazionali e per questo il Partito Democratico aveva presentato un emendamento al Decreto Agricoltura. Emendamento poi bocciato dalla maggioranza prima al Senato, poi alla Camera. Questi i fatti e francamente non crediamo che le polemiche di Fdi locali in questi giorni siano strumentali, molto probabilmente non sanno nemmeno di cosa parlano”. Lo dichiarano in una nota congiunta il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente e Leonardo Marras assessore all'Economia della Regione Toscana.
“Ormai - conclude la nota - è chiaro a tutti che il governo Meloni stia penalizzando la Regione Toscana, ma dai parlamentari di maggioranza del territorio ci aspettavamo francamente uno scatto d’orgoglio. Devono rendersi conto che sono alla guida della nazione da due anni e non solo non hanno portato a casa alcun provvedimento o risorsa per il territorio, ma hanno addirittura avallato qualsiasi taglio ai finanziamenti già concessi (Tirrenica, Interporto Livorno, finanziamenti ai comuni solo per fare alcuni recenti esempi) e respinto qualsiasi proposta delle opposizioni. Sono solo soldatini al servizio del padrone”.
“La RAI ormai non è più servizio pubblico".
Una gestione totalmente fallimentare, basta guardare gli ascolti. Un atmosfera insostenibile per chi ci lavora, basta vedere i tanti addi di persone serie e professionali.
Uno strumento di propaganda che non è più in grado di assicurare il diritto a una corretta informazione. Oggi arriva la sentenza del Tribunale del lavoro che ha condannato la RAI per comportamento antisindacale, per boicottare lo sciopero dei giornalisti. Uno scenario che peggiora di giorno in giorno, e che si aggiunge alla imbarazzante linea editoriale del direttore di RaiNews Petrecca, che ha preferito mandare in onda il festival di Pomezia e non la diretta delle elezioni francesi. E che è stato sfiduciato poi dalla sua stessa redazione. Il direttore di RaiNews non può più restare al suo posto.
Chiediamo un sussulto di dignità ai vertici dell’azienda, chiediamo le dimissioni immediate di Petrecca” così un post condiviso sugli account social del partito democratico e dei deputati e senatori dem.
“È un onore per me oggi essere qui a Caserta. Ringrazio la Guardia di Finanza per avermi invitato e ringrazio tutti gli uomini e le donne che ogni giorno sono al lavoro al servizio dello Stato con dedizione e coraggio”. Lo scrive su X Stefano Graziano capogruppo pd in commissione difesa di Montecitorio che ha preso parte questa mattina presso la Reggia di Caserta, patrimonio dell’Unesco, alla festa per il 250º anniversario della fondazione del Corpo delle Fiamme Gialle con una mostra che ripercorre la lunga storia del Corpo, testimoniando l’impegno quotidiano al servizio della collettività.
“Dalle battaglie condotte durante i conflitti mondiali fino ai giorni nostri, la Guardia di Finanza si è specializzata nella lotta all’evasione fiscale e agli illeciti economico-finanziari. Attenta al sociale e alla modernità, è un pilastro nella tutela della legalità, delle Istituzioni e dei cittadini”, ha aggiunto Graziano.
Ministro pretende domande edulcorate e servizi su misura, fare luce sul caso
“Sangiuliano non vuole domande inappropriate e deve essere accontentato’. Le dichiarazioni del direttore Petrecca, riportate da alcuni organi di stampa, sono estremamente gravi e confermano l'uso personale e propagandistico delle reti pubbliche da parte dei ministri del governo Meloni che chiedono trattamenti speciali, domande edulcorate e servizi su misura. Stiamo assistendo a una pressione senza precedenti sulle redazioni giornalistiche, che deve essere denunciata con forza. È molto preoccupante che il ministro della cultura sia protagonista di questo continuo attacco alla libertà di stampa, pilastro fondamentale della democrazia e della cultura del nostro paese. Chiediamo alla Rai di fare luce sul caso” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi.
“La denuncia all’Ordine è l’ennesima conferma dell’incapacità di Petrecca di gestire la redazione di Rainews24” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano commenta la nota con cui il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio esprime solidarietà al Comitato di redazione di Rainews 24 in seguito all’esposto del direttore della testata, che sarà esaminato dal Collegio di Disciplina. “Petrecca non è in grado di guidare la prestigiosa testata del servizio pubblico e sta adottando comportamenti che stanno creando grande tensione nella redazione di cui siamo molto preoccupati e che segnaleremo in vigilanza. La sua gestione è la peggiore dalla nascita di Rainews, è lui che deve dimettersi”.
“Il Pd ha presentato una questione pregiudiziale di costituzionalità sul dl Infrastrutture perché riteniamo che il disegno di legge non abbia i requisiti essenziali di necessità e di urgenza che giustificano il ricorso normativo al decreto legge, nulla di 'straordinario' ai sensi dell'articolo 76 della Costituzione. È un provvedimento miscellanea di interventi del tutto inadeguato allo status di decreto legge, mancando il nesso oggettivo o funzionale richiesto dalla Corte Costituzionale: le 6 ben distinte finalità, che coinvolgono 3 ministri differenti, sarebbero dovute essere l'oggetto di 6 distinte proposte di legge ordinarie”. Lo dichiara la deputata dem Sara Ferrari sulla questione di costituzionalità del disegno di legge omnibus sulle infrastrutture, gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport.
“Il decreto riguarda infrastrutture – continua Ferrari - investimenti, processo penale e tesseramento degli sportivi, si va dal ponte sullo Stretto di Messina al personale della Laguna di Venezia, dal finanziamento della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli allo stoccaggio della CO2, dal polo di ingegneria di Genova al Piano Mattei in Africa, materie che non hanno alcuna coerenza e attinenza tra loro e quindi mancano del requisito costituzionale di omogeneità. Ma solo due tipologie di provvedimenti plurimi sono stati autorizzati alla decretazione dalla Corte costituzionale: quelli di carattere finanziario e quelli per la proroga dei termini legislativi. Non è questo il caso! Continua così da parte del governo un abnorme abuso dell'utilizzo dei decreti urgenti: il numero 66 in meno di due anni, che esautorano il Parlamento, eletto dal popolo per fare le leggi”.
“Abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro Sangiuliano dopo aver avuto notizia della sospensione, fino al 20 settembre 2024, delle attività culturali dell’Associazione Piemonte Movie, decisione dovuta alle mancate garanzie sui tempi di assegnazione e liquidazione dei contributi da parte di Regione Piemonte, Ministero della Cultura e Comuni. Piemonte Movie intende rinviare a data da destinarsi l’intera programmazione annuale, compresa la sua manifestazione principale: il Glocal Film Festival. L’Associazione è infatti in attesa di ricevere il saldo del Glocal Film Festival organizzato nel marzo del 2023 e costretta ad anticipare anche i pagamenti relativi al saldo del contributo non ancora erogato per le attività 2023. Questa situazione preclude qualsiasi possibilità di avere della liquidità per saldare fornitori e stipendi dei dipendenti. Sollecitiamo il Min. Sangiuliano ad agire in fretta per risolvere questa situazione e permettere a Piemonte Movie di continuare a fare il proprio lavoro e offrire al Piemonte la propria proposta culturale”.
Lo dichiarano i deputati piemontesi del Partito Democratico Mauro Berruto e Chiara Gribaudo, insieme alla capogruppo della Commissione Cultura Irene Manzi.
“Ogni giorno riceviamo decine di segnalazioni che hanno un unico comun denominatore: l’ingiustizia che subiscono tantissime persone che dopo aver affrontato e superato un concorso, aspettano per mesi o addirittura anni di potersi mettere al servizio della Pubblica Amministrazione per offrire servizi più efficienti per tutte le cittadine e i cittadini. Per questo, anche alla luce delle esigenze del turn over e del milione di persone che andrà in pensione entro il 2033, in ogni occasione utile torniamo a porre in Parlamento al Governo il tema cruciale della proroga e dello scorrimento delle graduatorie. Oggi durante l'esame del Decreto Coesione alla Camera, abbiamo presentato un Ordine del Giorno, accolto dal Governo come raccomandazione, per sollecitare ancora una volta gli interventi indispensabili per rafforzare e rinnovare la PA. Come Partito Democratico, continueremo a impegnarci ogni giorno per dotare nei tempi più rapidi possibili la Pubblica Amministrazione di tutte le nuove energie di cui abbiamo bisogno”. Così il deputato democratico, componente dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd alla Camera, Andrea Casu.
Vorrei esprimere anche a nome delle deputate e dei deputati del Pd, vicinanza e solidarietà al collega Claudio Stefanazzi per l’inaccettabile atto di intimidazione subito. Respingiamo con forza ogni tentativo di prevaricazione da parte di chi crede di poter minare il libero confronto democratico con minacce e violenza.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo PD alla Camera dei deputati.
“Abbiamo celebrato con l’Associazione nazionale carabinieri di Sydney, l’Anniversario della fondazione della nostra gloriosa Arma prima nella chiesa St. Fiacre Church in Leichardt, e poi presso l’Associazione Napoletana, 1° Marjon St Leichhardt. Ci tengo a ringraziare il commendatore Bamonte per la dedizione con cui, da mezzo secolo, rende omaggio all’arma qui nella comunità italo australiana. Dobbiamo essere orgogliosi degli uomini e delle donne che sono stati e a quelli che ancora oggi quotidianamente si mettono al servizio della sicurezza dei cittadini. A loro il nostro plauso e il nostro grazie, per essere sempre un punto di riferimento, un simbolo di legalità e di giustizia”.
Così in una nota Nicola Carè, deputato Pd eletto nella circoscrizione Estero, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide.
Un bel risultato per tutto il Partito Democratico.
"Oggi, come presidente di Demo, la fondazione del Partito Democratico, ho presentato il lavoro di questi mesi all'assemblea generale della Feps. Al termine Demo è stata ufficialmente ammessa, all’unanimità, come membro osservatore del network delle fondazioni socialiste europee. Un altro passo in avanti molto importante perché connette la fondazione al dibattito e all'elaborazione dei progressisti europei. Insieme al racconto delle tante iniziative messe in campo, ho presentato varie ipotesi di possibile collaborazione che sono sicuro porteranno, come proposto dalla Feps stessa, alla full membership di Demo già il prossimo anno. Un bellissimo risultato per tutto il Partito Democratico. Grazie". Così Nicola Zingaretti, eurodeputato del Partito Democratico.
“Persino Almirante meglio di Meloni. Almirante si incontrava segretamente con Berlinguer ai tempi del terrorismo per collaborare a fermare l’estremismo nero e rosso. Oggi la Meloni da presidente del Consiglio non ha la forza di dire una parola contro le violenze di casapound, ultime quelle dell’Esquilino. E non dice nulla su quello che è emerso dalla recente inchiesta di Fanpage, che mostra la deriva estremista della giovanile del suo stesso partito. Un segno di debolezza e di mancanza di coraggio inquietante. Ci si domanda di cosa ha paura e se qualcuno la ricatti”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Fondazione Matteotti, Roberto Morassut.
“Quali sono i criteri di nomina del ministro Sangiuliano? Le posizioni e le dichiarazioni del componente del consiglio delle ville vesuviane sono inquietanti. Il ministro prenda le distanze e revochi il decreto di nomina di Carmine Ippolito, avvocato penalista, nominato perché esponente di Fdi, entrato nel cerchio magico del Ministro Gennaro Sangiuliano da quando ha deciso di candidarsi alla guida della regione Campania. Ancora una figuraccia di livello planetario da parte del governo che accoglie sorridente i capi di Stato a Borgo Egnazia per poi insultarli nella
quotidianità attraverso le dichiarazioni dei propri uomini di fiducia”.
Così la capogruppo democratica in commissione cultura della camera, Irene Manzi commenta le frasi shock di Ippolito, fedelissimo di Fdi nominato da Sangiuliano nel cda della Fondazione Ville vesuviane che rivendica di aver scritto: "Americani criminali di guerra”
“La destra ha creato un clima intimidatorio in Parlamento, tra aggressioni squadriste, elogi alla X Mas e tentativi di silenziare le Camere. In tutto questo vogliono anche compromettere l’unità e la coesione nazionale, attaccando la Costituzione e il Sud con il Premierato e l’Autonomia Differenziata. Non lo permetteremo. Per questo invitiamo la cittadinanza, le forze politiche, sociali, civiche e democratiche del Paese a unirsi alla mobilitazione. Ci vediamo a Roma, martedì 18 giugno alle 17.30, in Piazza Santi Apostoli. Viva l’Italia che resiste”.
Lo scrive sui social il deputato dem Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa.
“Stigmatizzo l’utilizzo intimidatorio dei provvedimenti sproporzionati e non coerenti rispetto a chi ha risposto a delle provocazioni e a chi ha picchiato delle persone. E soprattutto rivendico l’onorabilità e la correttezza del mio comportamento visto che sono stato etichettato per due giorni come ‘il picchiatore con le stampelle’, cosa che non ho mai fatto. Non ci lasciamo intimidire dagli atteggiamenti squadristi” così il deputato democratico, Toni Ricciardi.