"La destra è battibile. Tutte le opposizioni dovrebbero capirlo. Il Pd fa bene ad essere la forza più unitaria e con forti contenuti". Così il deputato dem Nicola Zingaretti, presidente della Fondazione Pd, intervistato sul quotidiano Domani.
“Presenterò un’interrogazione urgente al ministro Piantedosi sulla vicenda del rilascio del porto d’armi al deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, da parte della
Prefettura di Biella, nonostante il parere negativo dei Carabinieri.
Se fosse confermata questa circostanza crediamo si renderebbe necessario un immediato intervento del Ministro dell’Interno Piantedosi per verificare le ragioni di questa procedura alquanto irrituale seguita dalla prefettura biellese.
La prassi, infatti, è esattamente opposta: se i Carabinieri esprimono parere negativo al rilascio del porto d’armi a un cittadino, questo viene negato dalla prefettura. Perché nel caso del deputato Pozzolo, la prefettura si è comportata in maniera differente? Hanno prevalso altre motivazioni o raccomandazioni eccellenti? E se si quali?
E’ necessario avere piena chiarezza quanto prima visto che grazie a quel porto d’armi il deputato Pozzolo poteva girare armato la sera di Capodanno a Rosazza”.
Lo scrive in una nota l’on. Federico Fornaro dell’Ufficio di Presidenza del gruppo PD alla Camera.
La due giorni organizzata dal Gruppo parlamentare del Partito Democratico della Camera dei Deputati si terrà a Gubbio il 18 e 19 gennaio. I lavori, che si concluderanno venerdì mattina con l'intervento della Segretaria del PD, Elly Schlein, comprendono tre sessioni. Durante queste sessioni, le deputate e i deputati si confronteranno sulla politica internazionale e sul ruolo dell’Europa, sull’agenda economica e sociale, sulla propaganda di governo e i sogni di egemonia culturale della destra. Il confronto sarà introdotto dai contributi di diversi relatori provenienti dal mondo dell'università, del giornalismo, dell'associazionismo e delle fondazioni culturali.
Ecco nel dettaglio le tre sessioni del seminario di Gubbio.
Prima sessione: “DOVE VA IL MONDO. TRA GUERRE E PACE, L’EUROPA DI VENTOTENE”.
Intervengono: Pietro Benassi, Francesca Mannocchi, Nadia Urbinati, Franco Vaccari.
Seconda sessione: “LA DESTRA AL POTERE: TRA PROPAGANDA E SOGNI DI EGEMONIA”. Daniela Preziosi intervista Silvio Pons, Ernesto Preziosi, Livia Turco.
Terza sessione: “UN PATTO TRA GENERI E GENERAZIONI, UN’ALTRA IDEA DI FUTURO”
Intervengono: Leonardo Becchetti, Linda Laura Sabbadini, Nicolas Schmit.
Conclude i lavori alle ore 11.30 di venerdì 18 gennaio la Segretaria del Partito democratico, Elly Schlein.
La partecipazione al seminario sarà riservata alle deputate e ai deputati del gruppo parlamentare del Pd
Interrogazione a Urso, incontro previsto per fine mese deve essere risolutivo
Una interrogazione al Mimit e un appello al Governo da parte del Pd perché i conti su Eurallumina non tornano. “L’incontro del 14 dicembre al Ministero con azienda e sindacati, pur confermando la CIG per i lavoratori ha rinviato a fine gennaio l’appuntamento con le soluzioni che però non appaiono certe all’orizzonte”, affermano i parlamentari sardi del PD Silvio Lai, primo firmatario dell’interrogazione alla Camera, e Marco Meloni al Senato.
“Per quanto riguarda la CIG, ad oggi non è ancora stato emanato il provvedimento di ripartizione delle risorse fra le regioni e il decreto del ministero del Lavoro per evitare ritardi nell’erogazione ai lavoratori, per ciò che riguarda il blocco azionario dell’azienda, il Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) non ha ancora rivisto la sua decisione nonostante la vendita del 21,37% delle azioni della proprietà effettuata a ottobre, e sul versante del gas, dal ministero non giungono notizie che riportino una soluzione alle problematiche.
“Eurallumina - proseguono i Dem nella interrogazione firmata anche da Andrea Casu e Stefano Vaccari - senza la revoca del provvedimento e senza nuove modalità di approvvigionamento energetico, non può procedere con il progetto di ripartenza dell’impianto e con il relativo investimento da 300 milioni di euro, in una condizione di incertezza sul futuro aziendale che causa persino difficoltà di trovare società per la redazione dei progetti operativi dell’impianto oltreché causare continue richieste di spiegazioni dai fornitori sulla posizione attuale della Società.”
“Per questo - scrivono i Dem - serve un colpo di reni da parte del Governo e del ministro Urso, non si può arrivare al buio al prossimo appuntamento: occorrono le risposte concrete sulla CIG e sul gas e occorre che il CSF prenda una decisione sul blocco delle azioni che rendono l’operatività aziendale limitata alla ordinaria amministrazione. Eurallumina non è una azienda qualunque e soprattutto il Sulcis non è un territorio qualunque, sul quale non porre attenzioni speciali e il nostro appello al Governo è per un’azione rapida e concreta, non si può aspettare ancora senza certezze.”
"Oggi dovevamo essere qui per difendere i giornalisti dell’Agenzia Dire licenziati e sospesi ingiustamente. Con questa manifestazione esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori coinvolti e chiediamo di ritirare i licenziamenti e le sospensioni illegittime. Sono atti gravissimi, comunicati la notte di Capodanno senza preavviso. E’ a rischio la continuità aziendale di una delle agenzie di stampa più attive nel panorama nazionale. Auspico che il Governo non resti a guardare e si attivi subito per convocare le parti e trovare una soluzione a tutela di tutti i dipendenti coinvolti".
Lo ha detto la deputata del Partito Democratico, Michela Di Biase, partecipando al sit-in davanti alla redazione dell’agenzia Dire a Roma.
"Prepariamoci a un grande lavoro collettivo"
Grazie a Elly Schlein oggi parte Demo, la Fondazione Nazionale promossa dal PD. Per pensare e costruire il Futuro! Prepariamoci a un grande lavoro collettivo di tutte e di tutti!
Così il deputato del Pd Nicola Zingaretti.
"Orban sta ricattando l’Unione europea sull’Ucraina. Meloni pronunci parole nette contro questa intimidazione: la sicurezza dell’Europa si garantisce sostenendo l’Ucraina e difendendo i principi europei dello stato di diritto. L’Italia non può accettare minacce su questo". Lo scrive su X la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri.
Solidarietà a giornalisti e giornaliste licenziati
''Solidarietà e vicinanza ai giornalisti e alle giornaliste di Dire licenziati dall'azienda, dopo due anni di sacrifici e di stipendi decurtati. Una decisione grave e intempestiva, soprattutto in vista del completamento della riforma dell'editoria sbandierata dal Governo con l'obiettivo dichiarato di salvaguardare i giornalisti dipendenti.
Con un interrogazione chiediamo al Governo attenzione per la vicenda che riguarda il destino di professionisti che con serietà e responsabilità garantiscono ogni giorno quantità e qualità dei notiziari. Ridurre gli organici nelle redazioni mina pluralismo dell'informazione”.
Lo dichiara Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
Montecitorio, 14 dicembre, ore 11.30, Sala Stampa
Interviene: Mauro Berruto
Si svolgerà oggi la conferenza stampa dal titolo “Strade d’innovazione, percorrendo la trasformazione dell'educazione in Italia”. Saranno presentati i risultati dell’indagine “La mappatura dell'innovazione educativa”, condotta da Ashoka Italia insieme a 17 partner e sostenitori.
Il report si propone di valorizzare e diffondere buone pratiche di cambiamento nell'istruzione in Italia e offrire un profilo dell'innovatore educativo che contribuisce a un cambiamento di sistema e paradigma.
Interverranno: Mauro Berruto, deputato Pd della commissione Infanzia e Adolescenza; Elisabetta Mughini, dirigente di ricerca di Indire; Federico Mento, direttore di Ashoka Italia; Ludovica Tramontin, responsabile programma Scuole di Ashoka Italia; Alfonso Molina, fondatore della Fondazione Mondo Digitale; Amanda Ferrario, dirigente di Ite ETosi, Busto Arsizio; Aurora Caporossi, giovane changemaker e fondatrice di Animenta.
É possibile seguire la diretta della conferenza stampa da remoto accedendo al sito: https://webtv.camera.it/
Montecitorio, 14 dicembre, ore 11.30, Sala Stampa
Interviene: Mauro Berruto
Si svolgerà domani la conferenza stampa dal titolo “Strade d’innovazione, percorrendo la trasformazione dell'educazione in Italia”. Saranno presentati i risultati dell’indagine “La mappatura dell'innovazione educativa”, condotta da Ashoka Italia insieme a 17 partner e sostenitori.
Il report si propone di valorizzare e diffondere buone pratiche di cambiamento nell'istruzione in Italia e offrire un profilo dell'innovatore educativo che contribuisce a un cambiamento di sistema e paradigma.
Interverranno: Mauro Berruto, deputato Pd della commissione Infanzia e Adolescenza; Elisabetta Mughini, dirigente di ricerca di Indire; Federico Mento, direttore di Ashoka Italia; Ludovica Tramontin, responsabile programma Scuole di Ashoka Italia; Alfonso Molina, fondatore della Fondazione Mondo Digitale; Amanda Ferrario, dirigente di Ite ETosi, Busto Arsizio; Aurora Caporossi, giovane changemaker e fondatrice di Animenta.
É possibile seguire la diretta della conferenza stampa da remoto accedendo al sito: https://webtv.camera.it/
"Un'utopia possibile", così qualcuno ha definito la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che oggi compie 75 anni e che dovremmo invece chiamare "Dichiarazione Universale dei diritti umani" traducendo fedelmente dall'originale e non com'è stato erroneamente adattato in italiano. Una carta fondamentale per il progresso, concepita all'indomani delle due terribili guerre mondiali e degli orrori che si compirono. Ma anche dopo secoli di schiavitù, di segregazione razziale, di colonialismo. La Dichiarazione ha gettato le basi perché realtà come l'Apartheid in Sud Africa e il colonialismo degli stati occidentali finissero. E' grazie alla Dichiarazione se oggi consideriamo inaccettabili lo sfruttamento dei bambini, le persecuzioni razziali, le torture. Ed è grazie alla Dichiarazione se libertà e uguaglianza sono principi inviolabili.
Purtroppo oggi viviamo un tempo di regressione, i diritti umani non godono di buona salute e anche la Dichiarazione è sotto attacco. Le istituzioni che si occupano della messa in atto da parte degli Stati dei principi della Dichiarazione e delle sue emanazioni spesso non trovano nelle istituzioni il dovuto riscontro alle loro raccomandazioni che vengono percepite come fastidiose e inutili. Così come associazioni e Ong che fanno di questa battaglia il loro impegno quotidiano diventano spesso oggetto di attacchi. Penso ai movimenti delle donne, delle persone LGBTQIA+, alle ONG che salvano le vite in mare, a chi opera per l’ambiente, a chi si ribella per l'uccisione di migliaia di civili nei teatri di guerra e, infine, a chi di spende per la pace.
Una deriva che non risparmia nessun paese, Italia compresa.
Quindi dovremo dire "un'utopia ancora possibile" per la quale vale la pena battersi ogni giorno. Perché dall'affermazione universale dei diritti degli uomini e delle donne, dipende il futuro dell'umanità". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
"Sostengo con la massima convinzione l' iniziativa assunta dalle Organizzazioni Sindacali nell'ambito della vertenza in atto a La Perla. La proprietà ha gravissime responsabilità sempre più evidenti. Ed ora il fallimento della società madre mette a rischio lo stesso mantenimento del marchio in Italia. Bene quindi che si sia assunta una iniziativa anche in sede giudiziaria per garantire i diritti dei lavoratori. Auspico continui un lavoro comune di tutte le istituzioni (governo, Regione, Città Metropolitana) e che tutte le forze politiche lavorino insieme, per salvare un marchio e un presidio produttivo di grandissimo valore per il Paese e difendere i posti di lavoro. In particolare sarà fondamentale un confronto con le autorità che a Londra stanno seguendo la liquidazione della società madre, anche rispetto al pagamento delle retribuzioni dovute alle lavoratrici ed ai lavoratori ed alla stessa salvaguardia del presidio produttivo". Così il deputato dem Andrea De Maria.
"Istituire a Viareggio un museo dedicato alla memoria delle vittime della strage ferroviaria del 2009 che abbia, tra le sue attività, anche quella di promuovere la sicurezza ferroviaria". questi in sintesi i contenuti di una proposta di legge depositata a Montecitorio dai deputati Pd della Toscana, Marco Simiani, Marco Furfaro, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Laura Boldrini, Arturo Scotto, Christian di Sanzo. Una proposta similare verrà presentata anche al Senato dai senatori toscani del Partito Democratico: Dario Parrini, Silvio Franceschelli e Ylenia Zambito.
"La struttura museale - si legge nel testo- verrebbe gestita da una apposita Fondazione e sarebbe sottoposta alla vigilanza del Ministero della Cultura. Gli obiettivi del museo sarebbero i seguenti: diffondere la conoscenza relativa alle cause e alle conseguenze dell'incidente ferroviario; rendere omaggio alle vittime dell'incidente e alle loro famiglie; promuovere buone pratiche e la ricerca per migliorare la sicurezza ferroviaria; monitorare l'andamento della sicurezza del sistema ferroviario nazionale e indicare le aree di maggiore criticità e le azioni ritenute necessarie per la loro risoluzione; promuovere attività didattiche nonché organizzare manifestazioni, incontri nazionali ed internazionali, convegni, mostre permanenti e temporanee, proiezioni di film e di spettacoli sui temi della sicurezza ferroviaria; fornire sostegno alle attività scolastiche e di educazione permanente, anche attraverso proprie proposte didattiche o divulgative. Ci aspettiamo dai colleghi di maggioranza pieno sostegno per approvare questo provvedimenti in tempi brevi": concludono i deputati Pd eletti in Toscana.
Il deputato Pd Marco Furfaro ha presentato una interrogazione urgente al ministro del Lavoro e delle politiche sociali
“Chiediamo al ministro del Lavoro di chiarire tutta la vicenda legata all’acquisto dell’appartamento di quasi 200 mq a soli 469 mila euro (praticamente la metà del valore di mercato) in una zona esclusiva di Roma da parte dall’allora on. Claudio Durigon, quando era in affitto per conto dell’Unione Generale del Lavoro (Ugl)”. A chiederlo è il deputato del Pd Marco Furfaro, che ha presentato una interrogazione urgente al ministro Marina Calderone. “E da chiarire – aggiunge Furfaro- non c’è solo l’acquisto dell’appartamento, ma anche la ristrutturazione dello stesso immobile per oltre 30mila euro”. Per Furfaro, “dagli atti pubblicati, risulterebbe che i lavori di ristrutturazione sarebbero stati pagati dalla fondazione Enpaia, l’ente previdenziale degli addetti all’agricoltura prima che Durigon entrasse nell’appartamento, all’epoca solo vicesegretario dell’Ugl e qualche mese dopo sottosegretario al Lavoro del governo Conte I” . Nell’interrogazione, si legge anche che “la cifra complessiva delle fatture pagate nel 2018 alla ditta edile Sama per i lavori effettuati è pari a 33mila euro. I documenti ottenuti da organi di stampa rivelano anche che l’azienda ha applicato uno sconto, così Enpaia ha dovuto versare solo 27mila euro; in un secondo momento, nel 2022, l'onorevole Duringon ha acquistato tale immobile da Enpaia con il 30 per cento di sconto grazie all’operazione di dismissione immobiliare dell’ente di cui hanno beneficiato diversi politici, oltre allo stesso Durigon. Da un punto di vista formale – prosegue l’interrogazione- l’ente ha le delibere che hanno permesso a Durigon di comprare l’appartamento con la scontistica in ordine, i nuovi documenti ottenuti dimostrano ancora -quantomeno- l’inopportunità della condotta. Per Furfaro, infatti “lo sconto del 30 per cento è stato garantito agli inquilini da almeno 36 mesi degli immobili Enpaia mentre dagli atti pubblicati risulta che l'onorevole Durigon sia entrato in quella casa nel 2017 in qualità di vicesegretario dell’Ugl e che il sindacato si sia intestato il contratto di affitto e ha pagato le mensilità. Un anno dopo però Durigon è stato nominato sottosegretario al Lavoro nel governo Conte I e nonostante questo l’affitto è rimasto, però, in capo ancora a Ugl, che ha continuato a pagare ogni mese”. “La situazione è comunque parecchio confusa – aggiunge Furfaro- perché Enpaia è sotto la vigilanza del ministero del Lavoro, in particolare dell’ufficio sul quale ha le deleghe da sottosegretario l'onorevole Durigon.”Per l’esponente del Pd si tratta di “una vicenda con molti punti da chiarire e per questo ho chiesto al ministro Calderone di fare chiarezza al fine anche di tutelare la trasparenza delle azioni del proprio dicastero".
“La prosecuzione dell’attività della Holostem di Modena, centro di ricerca per lo sviluppo, la produzione, la registrazione e la distribuzione di prodotti per terapie avanzate basati sulle colture di cellule staminali, dopo l’acquisizione del 65% della stessa da parte della Fondazione Enea Tech e biomedical, controllata del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è una buona notizia ma non esaustiva delle urgenze e delle necessità. Il tema non è solo aprire il centro di medicina rigenerativa Stefano Ferrari e Holostem ogni mattina e conservare, il pur legittimo posto di lavoro, a tecnici e ricercatori ma che l’attività svolta di entrambe le realtà possa continuare a dare certezze e speranze a migliaia di bambini e adulti farfalla e alle loro famiglie attraverso l’evoluzione della terapia genetica a partire dall’utilizzo di un farmaco, l’Holoclar, autorizzato in ambito europeo, prodotto a Modena. Occorre dunque uscire da una situazione di vaghezza e dare concretezza operativa, con adeguate risorse a disposizione, alla fase del trapasso della governance aziendale e all’avvio del nuovo piano industriale. Le risposte ricevute questa mattina, in Aula alla Camera, dal Governo, a seguito di una interpellanza urgente firmata insieme alla collega Guerra e ad altri deputati del del gruppo del Pd, sono un primo importante passo per la continuità non fugano i dubbi sul percorso e sui tempi rispetto agli impegni assunti. Serve di più. Perché si può tergiversare su tutto ma non sulla sofferenza delle persone e dei bambini in modo particolare. È a loro che occorre dare risposte lontano da logiche di parte. Per questo continueremo a vigilare perché il tempo non passi invano e si continui a lavorare, nella nuova azienda, a Modena per rispondere agli interessi generali della collettività e a garantire il diritto alla salute di tanti concittadini. Un Paese civile non può non investire in ricerca perché le malattie possono essere anche rare ma ciò che non può essere raro è l’impegno dello Stato”.
Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.