22/04/2024 - 17:13

In occasione della giornata organizzata dal Partito democratico per chiedere condizioni di reclusione rispettose della legge e della Costituzione, l'Onorevole Chiara Gribaudo ha compiuto una visita ispettiva presso il Carcere di Cuneo.

“La situazione che ci è stata rappresentata in questo momento conferma il dato nazionale: manca il personale e qui in modo particolare, poiché in organico sarebbero previsti 46 tra ispettori e sovrintendenti, ma ne sono presenti meno di 10. Come Partito Democratico ci impegniamo a portare avanti le preoccupazioni e le richieste emerse durante la visita ispettiva al Carcere di Cuneo. È fondamentale affrontare queste sfide in modo collaborativo e con un impegno concreto, raccogliendo gli stimoli di ogni giorno lavora nel settore” dichiara la deputata.

Diverse le questioni sul tavolo: la carenza di personale, il sovraffollamento, la carenza del sistema sanitario interno e le sfide legate alla gestione della popolazione carceraria.

“Chiederemo conto della situazione con un’interrogazione urgente al ministro Nordio” aggiunge Gribaudo. “Anche perché in Piemonte c’è una situazione anomala: nonostante il sovraffollamento di carceri come quelli di Cuneo o di Torino, la struttura di Biella ha smesso da tempo di accogliere nuovi detenuti, e 50 posti di questa risultano non essere occupati. La giustizia non può funzionare a seconda dei comuni e di residenza dei sottosegretari: il sottosegretario Delmastro venga a Cuneo e visitare la struttura e si dia da fare per invertire questa tendenza. Non è normale avere questo squilibrio di posti nella stessa Regione: non è rispettoso di chi lavora dentro al carcere e non è dignitoso per chi è dentro e sta scontando la pena” conclude Gribaudo.

02/04/2024 - 21:00

“La decisione da parte dei giudici dell'ottava sezione penale del Tribunale di Roma di ammettere la nostra costituzione di parte civile nei confronti del sottosegretario Delmastro consentirà un dibattimento più completo e approfondito.  Nel processo - nato da un esposto presentato dal deputato Bonelli - sarà possibile far luce sulla genesi della vicenda, che ha portato Delmastro a raccogliere informazioni riservate per consentire al suo compagno di partito Donzelli di utilizzarle contro l'opposizione. Si potrà, dunque, accertare l'uso strumentale del potere da parte di un alto esponente di questa classe dirigente, che si è servito dell’istituzione pubblica per squalificare i deputati dell’opposizione, “colpevoli” dell'esercizio di una fondamentale prerogativa parlamentare: quella di visitare i detenuti nelle carceri”. Così i parlamentari democratici Serracchiani, Orlando, Lai e Verini.

12/03/2024 - 16:05

Da Delmastro dossieraggio contro opposizioni, dem si costituiscono in giudizio come danneggiati

“Siamo sorpresi che il Ministero della giustizia non si sia costituito parte civile proprio in relazione ad un reato, come quello di rivelazione e utilizzazione di un segreto di ufficio, che incide sull'imparzialità dell'azione amministrativa. Proprio quel Ministero che, nella persona del ministro Nordio, ha addirittura chiesto una commissione d’inchiesta parlamentare sulla vicenda del cosiddetto dossieraggio che tiene banco in questi giorni. Evidentemente l'utilizzo di notizie segrete da parte del sottosegretario Delmastro e del collega di partito Donzelli per colpire l’opposizione non è stato ritenuto così grave. Per questo motivo abbiamo ritenuto, attraverso i nostri avvocati David Ermini, Mitja Gialuz e Federico Olivo, di rinnovare la richiesta di costituzione in giudizio quali danneggiati, depositando una lista testi che contribuisca all'accertamento dei fatti e delle responsabilità. Il pm ha espresso parere favorevole ed il Tribunale si è riservato”. Così in una nota i deputati democratici Andrea Orlando, Debora Serracchiani, Silvio Lai e il senatore Walter Verini.

19/02/2024 - 20:34

Dichiarazione di Debora Serracchiani, responsabile Giustizia Pd e Federico Gianassi, capogruppo Pd commissione Giustizia

"Il sottosegretario Delmastro oggi ad un convegno ha dichiarato che il governo assicurerà 7.300 posti in più nelle carceri per colmare i 9.100 attualmente mancanti. I posti disponibili, in base ai dati del Garante dei detenuti, sono 47000 e i reclusi più di 60.000. Inoltre, sul sovraffollamento è stato proprio il capo del Dap in Commissione Giustizia della Camera ad affermare, pochi giorni fa, che l'obiettivo del governo, utilizzando anche le risorse del Pnrr, è realizzare circa 3.800 nuovi posti. Quanti sono in realtà quindi, 7300 come dice Delmastro o 3800 come dice il Dap?
In ogni caso come si può realmente affrontare con efficacia il sovraffollamento se la popolazione carceraria aumenta di oltre 400 unità a mese, sempre secondo le dichiarazioni del capo del Dap, e che dunque nei prossimi due anni aumenterà in previsione di quasi 10.000 unita? Sicuramente non come fa Delmastro con numeri a casaccio". È quanto dichiarano Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Pd, e il capogruppo Pd in Commissione Giustizia di Montecitorio Federico Gianassi.

31/01/2024 - 15:29

Opposizione contraria

“Governo in imbarazzo sul caso Sgarbi. La maggioranza va avanti a colpi di rinvii sperando che siano altri a decidere le sue sorti. Dopo Santanchè e Delmastro prosegue la difesa oltranza di chi mette in imbarazzo il Paese”. Così la deputata democratica, Irene Manzi, tra i promotori della mozione di sfiducia al sottosegretario Sgarbi che è stata “rinviata dal calendario della Camera dopo le richieste dei gruppi di maggioranza con il parere contrario delle opposizioni”.

30/01/2024 - 11:36

“Delmastro mente e dopo più di un anno continua ancora a fuggire dalle proprie responsabilità di Governo” così in una nota la democratica, Marianna Madia replica alla ricostruzione delle cause dell’emergenza carceraria espressa oggi dal sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove in aula a Montecitorio. “Contrariamente a quanto detto oggi in aula dal sottosegretario, la riorganizzazione della pubblica amministrazione del 2015 non incideva sui dirigenti degli istituti penitenziari e ha permesso migliaia di assunzioni straordinarie in tutte le forze dell’ordine, compresa la polizia penitenziaria. Sfido il sottosegretario a fare di più. La smetta di usare il suo ruolo per guadagnarsi piccoli spazi di visibilità, si metta piuttosto a lavorare per superare la grave emergenza umanitaria che si vive nelle carceri italiane”.

16/01/2024 - 18:23

Serracchiani, scorrettezza istituzionale, al sottosegretario partito colpo a salve

Il Gruppo del Partito Democratico è intervenuto in aula alla Camera per stigmatizzare la scorrettezza istituzionale del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, che, nel mezzo dei lavori parlamentari e in attesa dei pareri del governo, ha rilasciato una nota alle agenzie di stampa in cui dava per approvata la riforma della prescrizione. Una dichiarazione a “titolo personale” ha preso le distanze il presidente di turno, Giorgio Mulè, mentre la deputata democratica, Debora Serracchiani, che per prima ha reso noto dell’accaduto, è stata molto dura dicendo “forse al sottosegretario è partito un colpo a salve”.

05/01/2024 - 14:40

“Presentata interrogazione ai ministri Nordio e Piantedosi”

“Chiediamo ai ministri Nordio e Piantedosi di chiarire urgentemente lo svolgimento dei fatti relativi ad una vicenda che ha visto protagonisti il sottosegretario alla giustizia Delmastro delle Vedove, gli agenti della sua scorta e alcuni agenti della polizia penitenziaria del carcere di Biella, nonché congiunti di questi, che risulta abbiano partecipato ad una festa di Capodanno a Rosazza in provincia di Biella”. Lo scrivono in una interrogazione ai ministri dell’Interno e della Giustizia, i deputati Pd Debora Serracchiani, responsabile nazionale Giustizia e prima firmataria, Federico Gianassi, capogruppo in commissione Giustizia e i colleghi Michela Di Biase , Marco Lacarra e Alessandro Zan.
“Apprendiamo da una ricostruzione del quotidiano La Repubblica che quella notte, non solo – si legge nell’interrogazione- un colpo partito dalla pistola legalmente detenuta dal deputato Emanuele Pozzolo, di FDI, presente alla festa, ha ferito seriamente alla gamba il genero del suo caposcorta, Luca Campana, ma che avrebbero esploso alcuni colpi di pistola anche alcuni degli agenti presenti alla festa, a cui erano presenti anche dei bambini”. “Questa vicenda – annotano i parlamentari Pd- è molto grave e chiama pesantemente in causa i ministri Nordio e Piantedosi, poiché vede coinvolti un sottosegretario alla giustizia, che ha tra le sue deleghe quella al DAP, agenti della Polizia penitenziaria e loro parenti, tra i quali la vittima, e agenti di scorta del sottosegretario stesso.” Gli esponenti del Pd hanno quindi chiesto a Nordio e Piantedosi “se non ritengano necessario, nel pieno rispetto dell’azione della magistratura, accertare le reali responsabilità in capo agli stessi, se i comportamenti tenuti siano compatibili con il ruolo dagli stessi ricoperto, se alla festa abbiano partecipato anche agenti impiegati presso il carcere di Biella che risultano sotto processo per tortura, nonché la qualità degli eventuali legami tra il sottosegretario Delmastro e gli ambienti della penitenziaria piemontese.”

02/01/2024 - 20:12

“L’arma è la sua ma dice di non aver sparato, per ore invoca l’immunità, mentre maggioranza e governo tacciano di fronte a una vicenda inquietante che coinvolge un deputato di Fdi, Emanuele Pozzolo e il sottosegretario Andrea Delmastro, suo ospite.
La Presidente del Consiglio non può continuare a tacere, non può voltarsi dall’altra parte mentre Delmastro e persone vicine al suo partito vengono coinvolte in situazioni imbarazzanti e questa volta pericolose anche per l’incolumità altrui.
Deve dire chiaramente cosa pensa e cosa intende fare per comportamenti tanto sconsiderati che coinvolgono parlamentari e rappresentanti di Governo’.
E’ il momento che Meloni dimostri di avere a cuore l’interesse generale e non solo quello del suo partito e di coloro che le sono più vicini. Per questo nei prossimi giorni presenteremo sia alla Camera che al Senato una interrogazione alla Presidente del Consiglio”.

Così i Presidenti dei Gruppi Pd Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia.

02/01/2024 - 15:22

Dichiarazione di Federico Gianassi, capogruppo Pd commissione Giustizia della Camera

"La vicenda dello sparo alla festa di fine anno  a cui hanno partecipato il sottosegretario Delmastro, la sindaca di Fdi e sorella di Delmastro e il deputato di FdI  Pozzolo , che si è presentato armato e che poteva sfociare in tragedia,  offre la dimensione del livello della squadra che governa il nostro paese.  Mentre tutte le istituzioni nei giorni prima di capodanno si impegnano con incessanti campagne comunicative a prevenire tragedie per botti e armi, nella festa con i dirigenti di fratelli d’Italia partecipa un parlamentare della Repubblica armato e vengono sparati colpi da arma da fuoco. In attesa di capire quali provvedimenti urgenti a tutela della sicurezza collettività saranno presi dalle autorità competenti su questa incresciosa vicenda, la Premier Meloni non può trincerarsi ancora una volta nel silenzio per difendere i suoi uomini. Con questo silenzio Meloni antepone gli interessi del suo partito a quelli del Paese che richiedono uomini all’altezza dei compiti assegnati.  Ma questo fatto, che si somma ai precedenti, dimostra con tutta evidenza che non è così”.  È quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Giustizia di Montecitorio Federico Gianassi.

02/01/2024 - 15:16

Lo scrive su X Alessandro Zan, deputato Pd e responsabile Diritti del Pd
Non so se sia più imbarazzante Pozzolo che si nasconde dietro l’immunità parlamentare e rifiuta di fare i test, Delmastro che fa lo gnorri o l’ennesimo silenzio di Meloni sulla sparatoria di Capodanno dei suoi Fratelli d’Italia.

In ogni caso, questi patrioti cuor di leone scappano.
Che vicenda penosa.

02/01/2024 - 10:05

“Un deputato di Fdi possiede una pistola che porta alla festa di capodanno a cui partecipano il sottosegretario alla Giustizia Delmastro di Fdi e la sua scorta. La pistola è carica e con il colpo in canna e ferisce un uomo. Non è una fiction di seconda serata. Il sottosegretario che fa dossieraggio contro l’opposizione affidando  le notizie riservate al collega donzelli, il senatore che presenta una proposta di legge che mette i fucili in mano ai sedicenni e il deputato che va in giro armato, non sono solo ‘sfortunati’ come dichiara Delmastro oggi in una pregevole intervista, ma racconta molto delle abitudini di chi oggi guida il paese. E, per inciso, non  sono fatti di cronaca, sono fatti tutti politici. Fino a quando la presidente Meloni coprirà questi comportamenti del tutto incompatibili con i ruoli istituzionali rivestiti da questi ‘sfortunati’ colleghi di partito?”.

Così la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd.

01/01/2024 - 20:32

Siamo allibiti e senza parole. Com'è possibile che un deputato di FdI partecipi con una pistola ad un veglione di capodanno insieme al sottosegretario alla giustizia Delmastro e si sfiori la tragedia per un colpo partito da quella pistola? Pretendiamo spiegazioni immediate.

Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

30/11/2023 - 15:24

"Il sottosegretario Delmastro afferma di essere straordinariamente fiero di essersi reso responsabile della violazione del segreto d’ufficio per difendere, secondo una sua originalissima interpretazione che è stata confutata già in diverse occasioni, il 41 bis. Si tratta di una ammissione di colpa su cui non avevamo dubbi, stando almeno ai fatti ovvero alla violazione di un segreto d'ufficio. Quello che ci lascia stupefatti è che l’eroe Delmastro ometta di dire che lo ha fatto sfruttando il proprio ruolo per compiere una attività di dossieraggio su richiesta del collega Donzelli, al fine di attaccare brutalmente le opposizioni in aula. Del resto, un membro di governo serio, se avesse ricevuto tali importanti informazioni non pensiamo che le avrebbe raccontate a Donzelli, coordinatore politico del suo stesso partito, ma che sarebbe stato straordinariamente fiero di recarsi di corsa davanti agli organi competenti per informarli di fatti così rilevanti per la sicurezza nazionale. Ma non è andata così. Non solo. Sempre l’eroe Delmastro rivendica di essere pronto a rifarlo nel primario interesse del paese. Quindi il sottosegretario Fdi alla giustizia ci sta dicendo che è pronto a violare di nuovo il segreto e, presumibilmente, a reiterare il reato contro chi stavolta? La libera stampa? La magistratura? Il vicino di casa? Altri avversari politici? Ce lo dica, così saremo pronti.

Da ultimo, gli eroi veri sono gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che quotidianamente svolgono il loro servizio per il Paese e che dalle rivelazioni del sottosegretario sono stati messi a rischio nel loro modo di operare, negli strumenti utilizzati per raccogliere informazioni e anche dal punto di vista della riservatezza personale".

Lo dichiarano i parlamentari democratici Silvio Lai, Debora Serracchiani, Andrea Orlando e Walter Verini.

29/11/2023 - 15:10

“Il giudice nei suoi provvedimenti ha rilevato chiaramente il fatto che i parlamentari PD Lai, Serracchiani, Orlando e Verini - dopo la visita al carcere di Sassari - sono stati diffamati in aula e, rinviando a giudizio il sottosegretario Delmastro Delle Vedove, ha confermato che i materiali trasmessi dallo stesso a Donzelli sarebbero serviti per l’intervento di quest’ultimo in aula. Al di là dell’aspetto giudiziario – che con il rinvio a giudizio di Delmastro Delle Vedove farà il suo corso - si conferma da parte dei due esponenti FdI - un modo di concepire e praticare le responsabilità istituzionali e i rapporti politici del tutto estraneo al senso dello Stato e ai principi di correttezza”.

Così i parlamentari democratici Lai, Serracchiani, Orlando e Verini.

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