16/03/2024 - 15:19

In memoria di Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, uccisi in via Fani mentre svolgevano il proprio dovere, per mano di chi voleva colpire la democrazia e la libertà. Non dimentichiamo.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

16/03/2024 - 12:29

“Quarantasei anni fa la Repubblica italiana attraversava il momento più difficile dalla sua nascita. Le Brigate Rosse rapivano il presidente della DC, Aldo Moro, e uccidevano i cinque agenti della scorta, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi.
Ricordare il loro sacrificio e preservare la cultura democratica è il modo per onorare la loro memoria” così la vicepreside del gruppo del Pd alla Camera, Simona Bonafè.

14/03/2024 - 13:00

Grave uso titoli capitali italiane per scopi politici, Mic riferisca

“A pensar male si fa peccato ma, come dice l’adagio, spesso si indovina. O forse è solo un caso che, a pochi giorni, dalle elezioni regionali in Abruzzo il titolo sia stato conferito proprio a La città de L’Aquila?” così in una nota il deputato democratico, Andrea Gnassi, che sottolinea come negli ultimi mesi Fdi, con la complicità del ministro Sangiuliano, ha usato il titolo di capitale della cultura per finalità elettorali. Negli ultimi giorni, poi, alcuni autorevoli esponenti del partito e di amministrazioni legate al ministero della cultura, dal Maxxi a Ales, hanno organizzato dei momenti di approfondimento proprio sul tema. Tutte casualità? Non ci crediamo, chiederemo in parlamento i fare luce sulle modalità con cui il Ministero della cultura sta gestendo l’attribuzione di importanti riconoscimenti culturali che, peraltro, generano significativi investimenti pubblici. Oggi è la volta de L’Aquila - a cui facciamo comunque i nostri complimenti - ma solo un mese fa, in un incontro politico a Reggio Calabria, il sottosegretario Durigon anticipava la proclamazione di Taurianova a capitale del libro a selezione ancora in corso. Al Collegio romano c’è un grande problema su cui il governo dovrà riferire”, conclude Gnassi.

09/03/2024 - 09:12

Manzi: tira il sasso ma nasconde la mano, ci dica a quale regista si riferiva ieri sera?

“Sangiuliano ha perso la misura e usa il suo incarico come grimaldello politico” Così la capogruppo del Pd nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, commenta il discorso di ieri sera del ministro Sangiuliano all’evento di chiusura della campagna elettorale del candidato di centrodestra. “Sangiuliano si nasconde dietro giri di parole pur di non pronunciarne il nome.
Tira il sasso ma nasconde la mano. Ci dica a chi si riferiva ieri nel suo intervento sprezzante nei confronti di un regista che avrebbe beneficiato di trattamenti di favore. Si riempie la bocca di libertà degli artisti ma ma poi li attacca nei suoi comizietti elettorali”.
“Nel corso del suo intervento - spiega Manzi- parlando dei fondi della Dg Cinema del MiC, Sangiuliano ha detto che ‘vanno ad ingrassare quel regista che poi va a organizzare quella terrazzata romana della gauche caviar, detta con la erre moscia, e che si raccontano tra di loro di essere i migliori, queste persone che ci guardano dall'alto verso il basso’.

08/03/2024 - 17:11

Chiederemo di fare luce su uso disinvolto di istituzioni e incarichi pubblici per campagna elettorale

“Fratelli d’Italia sta “usando” la cultura per la campagna elettorale di Marsilio. Dopo le false promesse del ministro Sangiuliano, del presidente della commissione cultura della Camera, Mollicone e del gruppo del senato, adesso è la volta del presidente del Maxxi e del presidente di Ales, di fresca nomina, che, guarda caso, rilanciano i progetti per L’Aquila a poche ore dal silenzio elettorale. Chiederemo in parlamento di fare luce su tutti questi singoli episodi di ingerenza e di uso per finalità politiche di incarichi pubblici” così la capogruppo democratica nella commissione e Cultura della camera, Irene Manzi.

08/03/2024 - 16:33

Sfanfara 200 milioni di investimenti che in larga parte neanche ha approvato lui

“Dopodomani si vota in Abruzzo. Oggi Sangiuliano sfanfara 200 milioni di euro del MiC per investimenti nella regione. Se non fosse per l’inconsistenza politica dell’attuale ministro della cultura, verrebbe da pensar male”. Così il deputato democratico, componente della commissione cultura della camera, Matteo Orfini, che sottolinea: “peraltro, come al solito, anche questa volta la propaganda di Sangiuliano si appropria di investimenti e interventi che, in larga parte, nulla hanno a che fare con le scelte del suo gabinetto, ma che vengono dai governi precedenti. Siamo ai livelli più bassi della propaganda elettorale”.

07/03/2024 - 19:38

Manzi, stupore per assenza segnalazione da sistemi di sicurezza

“Auspichiamo che le forze di polizia riescano rapidamente a recuperare le opere rubate al Vittoriale e assicurare i responsabili alla giustizia. Presenteremo tuttavia un’interrogazione parlamentare al ministro Sangiuliano per avere i dettagli di quanto accaduto. Dalle ricostruzioni che leggiamo sulla stampa, stupisce infatti che i sistemi di sicurezza della fondazione non abbiano segnalato quanto stesse accadendo”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi.

06/03/2024 - 15:05

Manzi, diversi esponenti di Fdi stanno usando vittoria L’Aquila per campagna elettorale

“Il titolo della capitale italiana della cultura resti fuori dalla campagna elettorale. Chiediamo al ministro Sangiuliano di essere garante della correttezza della procedura. Sappiamo, purtroppo, che diversi esponenti della maggioranza, in particolare del partito del ministro, stanno utilizzando questo importante riconoscimento per finalità politiche. Dopo gli annunci ‘ad orologeria’ di Salvini sui fondi per la linea ferroviaria Roma-Pescara e dopo le false inaugurazioni dei cantieri della Sanità denunciate da Luciano D’Alfonso, non vorremmo che anche la Capitale della Cultura italiana, a cui partecipa meritatamente la città de L’Aquila, diventi uno strumento per la propaganda del centrodestra. Sangiuliano blocchi immediatamente i suoi colleghi di partito che stanno andando in giro, in Abruzzo e all’estero, usando il suo nome per fare false promesse agli elettori”. Così la capogruppo democratica nella Commissione Cultura della Camera, Irene Manzi.

05/03/2024 - 20:26

“Il ministro Sangiuliano si copre dietro una velina dell’ufficio stampa del Mic per cercare di nascondere la modalità irrituale e caotica con cui sta gestendo la nomina del sovrintendente del Maggio Fiorentino”. Così i capigruppo Pd nelle commissioni Cultura e Giustizia della Camera, Irene Manzi e Federico Gianassi commentano la presa di distanza del Mic dalle notizie stampa della comunicazione del nome di Fuortes a sovrintendente del Maggio Fiorentino che è stata deliberata dal consiglio d’indirizzo del teatro. “Stiamo assistendo a una gestione delle nomine ministeriali che appare viziata da continue interferenze di politici del partito del ministro in scelte che spettano ai consigli di indirizzo dei teatri rispetto alle quali il ministero deve tenere conto delle indicazioni degli enti locali e dei soci. Chiederemo conto al ministro, non possiamo tuttavia non notare quanto il ruolo di Sangiuliano e le sue prerogative, anche in questa occasione, siano nelle mani del suo partito che sembra averlo definitivamente commissariato” concludono i dem.

05/03/2024 - 17:35

“Il comunicato stampa di Fdi sulla nomina al maggio fiorentino è la conferma che Sangiuliano non è autonomo e che i burattinai della cultura italiana sono a via della Scrofa”. Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, interviene sull’impasse della nomina del sovrintendente del maggio fiorentino che vede il ministro della cultura incapace di prendere una decisione. “È molto grave – sottolinea Manzi - che il ministro della cultura lavori esclusivamente per il consenso e gli interessi del suo partito quando, come ben sa, ha giurato nelle mani del Presidente delle Repubblica di esercitare le sue funzioni nel solo interesse della Nazione”.

01/03/2024 - 14:09

“Come PD sosteniamo e condividiamo completamente la lettera a firma Anci e Aie al ministro Sangiuliano per il rinnovo dei finanziamenti per gli acquisti straordinari di libri per le biblioteche di pubblica lettura. Nonostante i nostri emendamenti, con la legge di Bilancio le misure introdotte nel periodo Covid non sono state confermate dal governo arrecando un grave danno all'intera editoria”. Così Irene Manzi, deputata e capogruppo PD in Commissione Cultura commentando la lettera dei presidenti Decaro e Cipolletta.
“Il fatto di finanziare l'acquisto di libri in libreria da parte delle biblioteche aveva ricreato quella connessione acquisti biblioteche-librerie portando vantaggi a tutti gli attori del mondo dell'editoria a partire dalle librerie più piccole. Ci auguriamo un tempestivo dietro front da parte del ministro”.

27/02/2024 - 14:08

“Sulla legge sui teatri siamo alle comiche, la coppia Mollicone e Sangiuliano produce solo caos. Dopo mesi di discussione in commissione, l’aula della camera si è trovata a discutere un testo insensato, schizofrenico e pieno di dimenticanze e errori. Una figuraccia per la maggioranza che ha prodotto un testo parziale che - proprio per questo- ha dovuto rimandare nuovamente in commissione.
In passato, le proposte di legge sulla cultura sono sempre state approvate all’unanimità dal parlamento, la gestione faziosa e pasticciata di FdI sta adesso rendendo la cultura un tema di scontro politico. È molto grave e preoccupante” Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.

26/02/2024 - 12:44

"Le immagini del video di repubblica.it sono molto chiare. Nel corso della tappa napoletana del treno del ricordo organizzata dal Mic e a cui partecipava  Sangiuliano, la claque “inviata” da Fdi ha anche "omaggiato" il ministro della cultura con il saluto romano. Una scena intollerabile: chiediamo a Sangiuliano di spiegare come sono organizzate le iniziative istituzionali promosse dal suo gabinetto che alcune volte somigliano
più a raduni di partito e di nostalgici". cosi il deputato democratico, responsabile sud del Pd, Marco Sarracino.

 

26/02/2024 - 11:28

“Che tristezza il ministro Sangiuliano che sta utilizzando il proprio incarico istituzionale per dividere il paese e per una sua personale scalata politica dentro Fdi” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, commenta la notizia delle claque di Fdi alle iniziative governative, in ultimo all’arrivo del treno del ricordo a Napoli a cui partecipava il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
“Al ministro, che non perde occasione di utilizzare toni sprezzanti nei confronti delle opposizioni anche nel corso degli appuntamenti istituzionali, ricordiamo che il suo temporaneo incarico è iniziato con il giuramento sulla costituzione a esercitare le proprie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione”, conclude.

23/02/2024 - 16:14

“Il caos organizzativo creato dal ministro Sangiuliano sta bloccando gli investimenti previsti nel Pnrr Cultura”. Così la capogruppo democratica nella Commissione Cultura della Camera, Irene Manzi che sottolinea come “i dati della Relazione presentata trionfalmente dal ministro Fitto destano molte preoccupazioni sull’operato del ministero della cultura che, va sottolineato, si trova nel mezzo di una profonda riorganizzazione che sta mettendo in discussione anche l’ordinaria amministrazione. E non è un caso che il Mic abbia sinora rendicontato solo il 3,4% dei 4,4 miliardi previsti dal Pnrr. Con alcuni interventi del tutto bloccati come gli zero euro spesi sui venti milioni previsti per le competenze digitali del personale, a meno di due anni dal termine del programma di interventi.  Il Ministero sta viaggiando con il freno a mano tirato a causa della caotica gestione del ministro Sangiuliano attento solo a tagliare nastri, ad appropriarsi di interventi ereditati dalla precedente gestione e a cercare consenso e posizionamenti politici in vista delle prossime elezioni regionali in Campania. Perdere l’occasione del Recovery sarebbe veramente una grave responsabilità. Avevamo avvertito il ministro dei rischi a cui andava incontro nell’avviare una profonda riorganizzazione nel mezzo dell’attuazione del Pnrr – conclude Manzi - ma non ha voluto ascoltarci”.

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