30/10/2024 - 11:24

Il gruppo del Partito Democratico chiederà oggi in Aula alla Camera che la ministra Roccella chiarisca le modalità con cui il governo ha assegnato i fondi destinati, nella scorsa legge di bilancio su iniziativa delle opposizioni, al contrasto della violenza contro le donne. “Cinque femminicidi nell’ultima settimana, oltre 90 nel 2024 – sottolineano le deputate dem Sara Ferrari e Antonella Forattini, che oggi interloquiranno con la ministra delle Pari Opportunità – dovrebbero spingere tutte le forze politiche ad agire rapidamente. Per questo abbiamo richiesto di conoscere l’esatto riparto e assegnazione dei 40 milioni di euro che il Parlamento ha destinato lo scorso anno al reddito di libertà, alla formazione, alle forze dell’ordine, alla rete dei centri antiviolenza e alla creazione di nuove case rifugio.” L’interrogazione è firmata dalle deputate e dai deputati dem Ferrari, Forattini, Ghio, Braga, Schlein, Bonafé, Boldirini, Di Biase, Quartapelle, Marino, Malavasi, Iacono, Gribaudo, Manzi, Serracchiani, Prestipino, Roggiani, Evi, Guerra, Bakkali, Scarpa, Madia, Romeo, Ciani, Ricciardi, Casu, Fornaro, De Luca, Morassut, De Maria, Furfaro, Gianassi, Girelli, Stumpo e Lacarra.

28/10/2024 - 14:08

Martedì 29 ottobre alle ore 11.00 alla presenza del Presidente della Repubblica, si svolge la cerimonia inaugurale degli Stati Generali della Salute e Sicurezza sul lavoro (29-31 ottobre), organizzati dalla Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro e dalla Camera dei Deputati. Inizialmente prevista presso la Sala della Lupa si svolgerà nella Sala della Regina di Montecitorio a causa dell’alto numero di partecipanti.
Aprirà i lavori con un indirizzo di saluto il Presidente della Camera Lorenzo Fontana a cui seguiranno gli interventi della Presidente della Commissione d’inchiesta Chiara Gribaudo, del Commissario europeo Nicolas Schmit e della ministra Marina Calderone. Durante la cerimonia è previsto anche un reading dell’attrice Ambra Angiolini.
Nel pomeriggio del 29 e nelle giornate successive si svolgeranno dibattiti tra le istituzioni designate a controlli e verifiche, tra gli enti locali, e in materia di tecnologia al servizio della prevenzione.
Sono inoltre previsti nella mattinata del 30 ottobre tre tavoli tematici su edilizia, agricoltura e sulla valutazione dei rischi lavorativi relativi a violenze, molestie e aggressioni. I risultati dei tavoli di lavoro saranno consegnati ai capigruppo della Camera i quali parteciperanno alla tavola rotonda in conclusione dell’iniziativa dalle ore 10.00 di giovedì 31 ottobre.
“Ancora oggi a Palermo e mercoledì scorso a Bologna due operai sono morti mentre svolgevano il proprio lavoro. Come è evidente gli incidenti e le morti sul lavoro sono un’urgenza e un’emergenza. In questi mesi che hanno visto la Commissione parlamentare lavorare sulle recenti grandi stragi sul lavoro avvenute in Italia (tra queste: Brandizzo, Casteldaccia, Latina) e su tante altre tematiche riguardanti i diritti e la dignità del lavoro (dalle problematiche della cantieristica navale all’impatto dell’ia sul lavoro) è emersa la necessità di un più ampio confronto a livello nazionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – afferma Chiara Gribaudo – per fare il punto sulla situazione in Italia e, al di là di ideologismi e interessi di parte, affrontare – tutte e tutti insieme – seriamente e in maniera concreta la questione, fondamentale per la nostra Repubblica, fondata sul lavoro”.
“È nata così l’idea di promuovere gli Stati Generali alla presenza dei famigliari delle vittime, delle parti sociali sia sindacali che datoriali e di tutta la filiera ispettiva su tutti i luoghi di lavoro” spiega la Presidente.
Conclude infine l’Onorevole Gribaudo: “Grazie alla preziosa collaborazione della Presidenza della Camera dei Deputati, siamo riusciti a organizzare a Palazzo Montecitorio, aprendo uno dei luoghi simbolo per eccellenza della politica alla società civile, avvicinando le Istituzioni alla cittadinanza, in un dialogo aperto e costruttivo.”

 

25/10/2024 - 12:20

“Per la legge che vieta la carne coltivata, punto d'orgoglio del Ministro Lollobrigida, piovono sonore bocciature europee. "Esaurita la fase della propaganda e delle astuzie procedurali per ritardare il giudizio nel merito, la Commissione UE, nell'ambito della procedura Tris di tutela del mercato europeo, ha bollato come 'ingiustificata' la proposta di legge dell'Ungheria, del tutto speculare a quella italiana, che vieta la produzione e commercializzazione di carne prodotta in laboratorio" spiega la deputata Pd Antonella Forattini, membro della Commissione Agricoltura della Camera. "Come riportato da fonti stampa, un altro mito inseguito dal Ministro Lollobrigida, quello del divieto del meat sounding, è stato invece smontato dalla Corte di Giustizia Europea che ha bocciato un analogo provvedimento adottato in Francia, per vizio procedurale e illegittimità nel merito. La legge che vieta la carne coltivata è inutile, dannosa, e condanna il nostro paese a una condizione di arretratezza rispetto ai progressi che, inevitabilmente, altre nazioni compiranno. Lollobrigida preferisce lavorare sull'apparenza piuttosto che sulla sostanza: l'inerzia del Ministro è testimoniata dal fatto che da troppo tempo non arrivano provvedimenti in Commissione Agricoltura, nonostante le numerose e gravi emergenze in corso" conclude Forattini.

23/10/2024 - 13:51

"La Lega ha presentato una serie di emendamenti al ddl sulla separazione delle carriere che prevedono la supremazia delle norme italiane su quelle europee. L'unico modo perché ciò avvenga è uscire fuori dalla UE: l'Italexit. Dev'essere chiaro a tutti. A questo punto chiediamo alla premier Meloni se nelle intenzioni del governo c'è l'Italexit. Credo che i cittadini dovrebbero saperlo visto che si mette in discussione il loro futuro. Se così non fosse metta freno a queste azioni deliranti che mettono in crisi la credibilità internazionale del Paese". Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche Ue alla Camera commenta l’emendamento annunciato dal leghista Igo Iezzi alla camera

23/10/2024 - 10:44

"La notizia della liberazione di Maysoon Majidi l'attivista curdo-iraniana accusata di essere una scafista e da dieci mesi detenuta in Italia, ci riempie di gioia.
Certo, il processo non è ancora finito, ma il fatto che il giudice abbia scelto di liberarla senza neanche disporre gli arresti domiciliari ci fa ben sperare.
Abbiamo denunciato l'assurdità di questa vicenda fin dall'inizio, dopo avere incontrato Maysoon la prima volta a febbraio scorso nel carcere di Castrovillari e dopo averla visitata anche nel carcere di Reggio Calabria. Il suo racconto, preciso, dettagliato e coerente, mi è apparso immediatamente credibile.
Maysoon Majidi è un'artista, una filmmaker, un'attivista per i diritti delle donne. È arrivata in Italia cercando libertà e protezione e si è ritrovata in carcere. Appoggiare il movimento "Donna, vita, libertà" non può essere solo una bandierina. Le donne iraniane, le attiviste, vanno ascoltate, accolte e tutelate". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

22/10/2024 - 18:05

Due anni di disastri del governo Meloni in Europa, con scelte e alleanze sbagliate che ci hanno sempre più isolati e resi irrilevanti. Pensiamo solo al negoziato al ribasso sul patto di stabilità così come ai tappeti rossi stesi ai sovranisti Orban o Le Pen. L'ultima vicenda sui migranti, peraltro, pone forti interrogativi sulla capacità o volontà della destra di rispettare le norme e sentenze europee così come diritti fondamentali. Stanno tirando la corda facendo temere addirittura per un rischio Italexit. Noi democratici abbiamo ottenuto il Next generation, loro neppure riescono a spendere i fondi europei, mettendo a rischio anche l'efficacia di questo strumento rivoluzionario per il futuro dell'Italia e dell'Europa intera.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche UE della Camera.

22/10/2024 - 17:28

“Un biennio nero, quello di Giorgia Meloni, con tinte molto grigie: si autocelebrano, ma tirano a campare. E fanno la faccia feroce con poveri, precari e fragili, mentre chiudono sempre un occhio davanti ai corrotti e i prepotenti. I numeri sull’occupazione ci dicono che cresce la precarietà, il part-time involontario e l’intermittenza. Le misure messe in campo vanno in questa direzione: dall’eliminazione delle causali sul lavoro a termine alla liberalizzazione del lavoro somministrato, passando per l’incremento dei voucher. Infine, il no al salario minimo rappresenta il condensato del cinismo sociale di una destra che pensa solo a condonare gli evasori”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, a margine di un’iniziativa in Liguria a sostegno di Andrea Orlando.

22/10/2024 - 14:37

Per la segretaria del Ps 'non è un caso ma un disegno'  "La prima preoccupazione degli italiani, anche al di fuori di questa regione, è la sanità pubblica che questa destra sta tagliando": così la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein in Umbria per sostenera la candidata del centro sinistra alle prossime elezioni regionali, Stefania Proietti. "Non è un caso ma un disegno - ha proseguito -, vogliono una sanità a misura del portafoglio delle persone. L'anno scorso 4 milioni e mezzo di cittadini non sono riusciti a curarsi. Chi lo ha fatto ha messo il 10 per cento in più di tasca propria. Questa è la situazione: Quando devi aspettare 430 giorni per una colonscopia o vai dal privato tirando fuori tutti i soldi di tasca tua oppure rinunci a curarti. Noi non lo accettiamo e difenderemo la sanità pubblica. Per questo chiediamo più risorse, più personale per abbattere davvero le liste di attesa"

22/10/2024 - 11:32

Vergogna, 80 tonnellate da mesi ferme a Genova

“E’ semplicemente una vergogna che da mesi siano stoccati 80 tonnellate di aiuti per Gaza a Genova raccolti dalla Ong Music for Peace e non riescano ad arrivare a destinazione. Sono il frutto di contributi di giovani lavoratori pensionati che in maniera generosa e disinteressata hanno sposato una causa umanitaria. Da troppo tempo, nonostante interrogazioni parlamentari e tante sollecitazioni, si aspetta uno sblocco degli aiuti. Nel frattempo veniamo a conoscenza da un’intervista del ministro Tajani che proprio dal porto di Genova partiranno 15 camion di aiuti per Food for Gaza. Benissimo, ma non si capisce perché questa missione non tenga affatto conto del lavoro di Music for Peace. Chiediamo risposte vere”.

Così il deputato democratico, Arturo Scotto, incontrando i volontari e i responsabili dell’Ong Music for Peace a Genova.

17/10/2024 - 16:57

“Chiediamo al ministro Giuli di spiegare pubblicamente come intende attuare il diktat di Giorgetti, che impone un taglio lineare del 5% a tutti i ministeri, compreso il Ministero della Cultura. Quanto vale esattamente questo taglio per il Mic e, soprattutto, quali settori colpirà?”

Lo chiede la Capogruppo democratica in commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, che stigmatizza il continuo rinvio dell’audizione del ministro in parlamento. “Sono interrogativi urgenti - aggiunge - soprattutto alla luce del continuo rinvio della sua audizione in Parlamento. Non è accettabile che il ministro eviti il confronto nelle sedi istituzionali. E sorprende poi che davanti a questa incertezza continui a fare promesse pubbliche e ad annunciare iniziative quando ancora non ha spiegato quale linea politica intenda seguire per affrontare queste riduzioni”.

16/10/2024 - 12:24

“Ci troviamo di fronte a una manovra al buio, non solo perché è stata approvata di notte, evitando ieri un confronto parlamentare, ma anche perché non chiarisce le coperture. La coperta, purtroppo è molto corta”. Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee della Camera, intervenendo a Restart su Rai3.
“Ma, soprattutto -ha aggiunto il parlamentare Dem- è una manovra che fa calare un sipario molto preoccupante sulle condizioni di vita delle famiglie e delle imprese. Si può riassumere in tre parole: tasse, tagli e sacrifici. Perché, al netto della conferma del taglio al cuneo fiscale che non porterà nessun aumento nelle buste paga, confermando semplicemente l’intervento già prodotto negli anni scorsi a partire dal governo Draghi, si aumentano le tasse, perché la rimodulazione delle detrazioni fiscali aumenterà inevitabilmente il carico sulle famiglie. Aumentano -ha sottolineato De Luca- le tasse sul diesel e quelle sulla casa, sembrerebbe per quelle ristrutturate col Superbonus, ma non si escludono anche altri interventi. E indirettamente inciderà sui costi per le famiglie legato a tagli lineari di spesa drammatici.  Questo governo - ha proseguito De Luca- ha preannunciato infatti tagli lineari alla Sanità, alla Scuola, agli enti locali che garantiranno minori servizi pubblici essenziali alle famiglie, minori servizi sanitari, scolastici, assistenza alle famiglie, agli anziani e che comporteranno un inevitabile aggravio di costi per le famiglie. Se a questo aggiungiamo i tagli previsti in alcuni comparti strategici dalle infrastrutture alla cultura, dalla ricerca all'ambiente si renderà ancora più lenta la crescita già asfittica del Paese nei prossimi anni. Si preannuncia, conclude il capogruppo del Pd in commissione politiche europee- un futuro di sacrifici che penalizzerà non solo il ceto medio, ma soprattutto le famiglie e le imprese. SI tratta peraltro del frutto della trattativa al ribasso sul Patto di Stabilità che impone vincoli stringenti e dei ritardi sul PNRR che determinano minore crescita e minore spazio di intervento in questa manovra”.

15/10/2024 - 17:36

Il prossimo Consiglio è chiamato a prendere decisioni fondamentali in un momento di grande tensione internazionale. Si occuperà anzitutto della situazione in Medio Oriente. L’attacco israeliano contro le basi Unifil è un atto inaccettabile, una grave violazione del diritto internazionale umanitario. Ciò che sta accadendo a Gaza è un massacro intollerabile che va oltre il legittimo esercizio della difesa. È ora di lavorare per un immediato cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi, e il rilancio del processo di pace, sostenendo gli appelli all’embargo di armi a Israele e adoperandosi anche per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Vi chiediamo di confermare in Consiglio gli impegni presi finora per sostenere l’Ucraina con tutte le forme di assistenza necessarie. È fondamentale però che l'Europa avvii anche uno sforzo negoziale maggiore per una soluzione diplomatica di pace, una pace giusta e sicura. Un altro tema centrale sarà la gestione dei flussi migratori. Dopo anni di slogan tra “porti chiusi” e “blocchi navali”, avete dovuto fare i conti con la realtà di un fenomeno epocale che richiede soluzioni strutturali. Se vuole fare passi avanti presidente Meloni, lavori a Bruxelles non a Tirana, le soluzioni si ottengono in Europa e con l’Europa. Il Consiglio discuterà poi di competitività e governance economica. Tanto del lavoro da fare è indicato nei report di Enrico Letta e Mario Draghi, che ringraziamo per il loro straordinario contributo. Perché noi tra le idee di Letta e Draghi o quelle di Orban e Le Pen, non abbiamo dubbi su quale scegliere per il bene dei nostri cittadini e il futuro dell’Europa. Abbiamo bisogno di più Europa, non di meno Europa Presidente per difendere gli interessi dei nostri cittadini. Questo è il percorso che vi invitiamo ad intraprendere a partire dal prossimo Consiglio.

Così il capogruppo Pd in commissione Politiche europee Piero De Luca, intervenendo in Aula sulle comunicazioni della premier Meloni in vista del Consiglio Ue.

15/10/2024 - 10:15

Bucci dovrebbe chiedere scusa a tutte le donne. Chi si candida a governare una regione deve rispettare e non giudicare e additare tutte quelle persone che per scelta, esperienze, dolori personali non hanno potuto o voluto avere figli. Dire che chi fa figli contribuisce al successo della società è un'affermazione da Medioevo, da oscurantismo, per nulla liberale.

Chi si candida a governare una regione dovrebbe  avere rispetto e la capacità di proporre ricette per sostenere la natalità e le donne in percorsi di vita e lavoro sempre più complicati. Dovrebbe parlare di superamento del gender pay gap, di congedi paritari retribuiti, di rafforzamento dei servizi di welfare.  Questo serve per sostenere la natalità. Non il giudizio di Bucci, che ieri alla sala Quadrivium di Genova, durante il confronto tra candidati, ha scritto una bruttissima pagina. Ci auguriamo che nel centrodestra qualcuno alzi la voce e riprenda Bucci per le sue deliranti affermazioni. E visto che Bucci rivendica di essere stato scelto come candidato da una telefonata della Meloni, cosa ne pensa la Presidente del Consiglio di queste affermazioni che colpevolizzano le donne? Ne prende le distanze?''
Valentina Ghio deputata e vicepresidente PD alla Camera

15/10/2024 - 09:50

Non è facendo sentire in colpa chi non ha figli che si risolve il problema della natalità. Le parole del candidato della destra in Liguria Marco Bucci ricordano più lo stato etico che la rivoluzione liberale e sono offensive per tutte le donne. Da chi si candida a governare una Regione ci saremmo aspettati ricette per sostenere il lavoro femminile, proposte per un welfare capace di accompagnare percorsi di vita e lavoro sempre più complicati. Servirebbe rispetto e non frasi da medioevo come quelle che abbiamo sentito da Bucci. Sono certa che anche nel centrodestra si vorrà chiedere conto di parole deliranti.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

11/10/2024 - 11:27

“Sulle tasse la premier non dice la verità ed è stata smentita dal Ministro Giorgetti e dal piano strutturale di bilancio da lui presentato in Parlamento. Nei prossimi sette anni sono previsti sacrifici, tasse e tagli alla spesa: questa è la drammatica realtà. Verranno introdotte nuove tasse che sono state ampiamente annunciate dal diesel alla casa, proseguendo nel solco di quanto fatto con le precedenti leggi di bilancio che hanno alzato l’iva sulle bollette fino a quella sui prodotti per la prima infanzia e le donne. Ci saranno tagli che si aggiungono a quelli già fatti alla spesa sanitaria o nella scuola, e che colpiranno ulteriormente gli enti locali i quali rischiano di non riuscire più a garantire i servizi primari ai cittadini. Il governo è costretto a smentire le tante promesse e la propaganda fatta negli anni passati. C’è una distanza siderale tra gli annunci e la realtà. Siamo estremamente preoccupati perché si preannunciano sacrifici enormi per le famiglie e le imprese”. Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politche UE, a RaiNews 24

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