10/01/2023 - 17:24

“Dal Terzo polo bugie e ricostruzioni surreali. Il Pd ha votato in modo compatto la propria risoluzione che conferma il pieno sostegno e l’impegno italiano al popolo e alle istituzioni ucraine, ma che chiede un più incisivo e urgente impegno diplomatico per una pace giusta e sicura. E la nostra risoluzione è stata approvata. Ci siamo invece astenuti sulla risoluzione del Governo, perché non credibile sugli impegni diplomatici, su cui Crosetto è stato elusivo, e manchevole della condanna ai veti di Orban. E ci siamo astenuti anche su tutte le altre delle opposizioni, compresa quella del M5S che comunque non conteneva più il punto in cui si chiedeva di interrompere la fornitura delle armi, perché precluso dai voti precedenti”. Così in una nota il deputato democratico, responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano.

27/12/2022 - 13:28

“Con questa Legge di Bilancio le donne non potranno più richiedere la pensione anticipata, a meno che non rientrino in categorie particolarmente restrittive. Il Partito Democratico ha tentato in ogni modo di cambiare questa norma iniqua e penalizzante perché le donne generalmente hanno carriere contributive più discontinue, ma il governo Meloni ha preferito utilizzare le risorse disponibili per azzerare le cartelle esattoriali a chi non ha pagato le tasse”.

 

Così Simona Bonafè, vicepresidente dei deputati Pd, questa mattina a “Radio anch’io” su Rai Radio 1.

22/12/2022 - 14:16

Il deputato dei Democratici e l’emendamento per dimezzare le tasse ai frontalieri del Principato di Monaco: “Destra populista ma contro il popolo”

"Tra gli emendamenti depositati in Commissione Bilancio alla Camera da parte della maggioranza c'è anche quello che prevede di tagliare in modo netto (al 5%) le tasse sulle pensioni ai frontalieri italiani che hanno lavorato nel Principato di Monaco. Davanti a queste scelte, dobbiamo ricrederci: questo non è un governo che pensa solo ai ricchi, come credevamo, ma ai super ricchi".
A dirlo è Emiliano Fossi, deputato Pd, membro della commissione Lavoro alla Camera.

"La maggioranza - dice Fossi - deve aver frainteso il concetto del taglio delle tasse. Ancora una volta è solo per pochi privilegiati. Purtroppo la popolazione italiana non potrà riversarsi a vivere tutta al confine con il Principato… A destra fanno i populisti ma contro il popolo”.

22/12/2022 - 13:28

“Dopo la pandemia, che ha cambiato anche le necessità di mobilità degli italiani, speravamo che le misure a favore del trasporto pubblico locale, della mobilità sostenibile e della portualità, avessero una visione e una prospettiva diversa. Invece i numeri e l’impostazione politica della manovra dicono il contrario". Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata democratica Valentina Ghio, della presidenza del Gruppo Pd, intervenendo durante la discussione generale sulla legge di Bilancio.

“Anche i sindaci e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di settore - ha proseguito l’esponente Pd - hanno espresso grande preoccupazione per le sorti del trasporto pubblico. A fronte di 1 miliardo di risorse necessarie stimate, sono stati stanziati solo 100 milioni per il 2023 e 250 milioni per il 2024, del tutto insufficienti per le esigenze del trasporto pubblico ed è stato respinto anche il nostro emendamento che chiedeva almeno 400 milioni dal 2023. Cancellato anche il bonus trasporti: un altro aiuto prezioso in meno per le famiglie. Definanziare le misure per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale è stato un ulteriore passo indietro: prima della manovra avevamo un fondo per le ciclabili di 47 milioni di euro per il 2023, adesso il fondo contiene 2 milioni per il 2023 nonostante le nostre richieste ben più alte. Mentre sul tema strategico della portualità non si evince una direzione chiara ma solo smantellamento di fondi esistenti, quali, ferrobonus, marebonus, fondo amianto e fondo smaltimento navi abbandonate. Tutte misure che erano finanziate, che abbiamo richiesto con nostri emendamenti e che oggi sono sparite”.

“Alle fine il quadro che emerge sui trasporti e la mobilità - ha concluso Ghio - ci appare carente e deludente, senza un pensiero di prospettiva, senza misure concrete che vadano incontro alle esigenze di spostamento dei cittadini, con un balzo indietro rispetto ai temi della sostenibilità, e non accoglie le esigenze manifestate dai sindaci delle principali città del nostro Paese. Ci troviamo di fronte a interventi limitati, cancellazione di percorsi virtuosi in essere, mancanza di visione di futuro. Crediamo si possa fare meglio e di più per sostenere la mobilità dei cittadini, la transizione ecologica e lo sviluppo di settori trainanti del nostro Paese”.

19/12/2022 - 15:49

Dichiarazione di Nicola Care’, deputato Pd eletto all’estero

“ Ho presentato una proposta di legge sulla riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza italiana, per gli ex cittadini italiani trasferitisi all'estero, nei due anni successivi a decorrere dalla data di entrata in vigore delle presenti disposizioni, così come  previsto dalla legge del ‘92.” Così Nicola Care’, deputato Pd eletto all’estero che aggiunge : “Gli obiettivi di piena integrazione e partecipazione, che hanno consentito alle nostre comunità di assumere posizioni di rilievo a livello professionale, economico, politico e istituzionale nelle società in cui sono state accolte, hanno comportato, negli anni precedenti all'entrata in vigore della legge del 5 febbraio 1992, n. 91, l'acquisizione per naturalizzazione della cittadinanza del Paese di residenza. In molti casi si è trattato di scelte condizionate dalla necessità di vedere riconosciuti e salvaguardati diritti civili come l'acquisto della propria abitazione o l'assunzione di un incarico politico oppure di un impiego pubblico.
L'aspirazione al riacquisto della cittadinanza italiana merita particolari attenzione e tutela. Si tratta - ha precisato Care’- di ex cittadini italiani che esprimerebbero, attraverso la presentazione di una dichiarazione, la' volontà tesa al riacquisto di una cittadinanza che possedevano e alla quale sono stati costretti a rinunciare per mantenere lo status civitatis del Paese dove ormai le nostre comunità italiane vivono e lavorano. Poiché le procedure di riacquisto della cittadinanza rientrano già nelle competenze amministrative dei comuni e dei consolati, non si prevedono costi aggiuntivi per l'applicazione di questa  proposta di legge. Per il deputato Dem si tratta di “una battaglia di orgoglio che dovranno concederci, lo dobbiamo ad una platea di anziani che aspirano almeno negli ultimi anni della loro vita ad essere riconosciuti  nuovamente italiani. “ la proposta di legge è stata sottoscritta anche da Lorenzo Guerini, Piero Fassino, Piero De Luca, Ubaldo Pagano, Lia Quartapelle, Di Sanzo Christian, Fabio Porta, Toni Ricciardi, Mauro Berruto, Nicola Stumpo, Luciano D’Alfonso, Stefano Graziano, Marco Lacarra, Maria Stefania Marino.”

19/12/2022 - 15:47

Dichiarazione di Nicola Care’, deputato Pd eletto all’estero

“ Ho presentato una proposta di legge sulla riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza italiana, per gli ex cittadini italiani trasferitisi all'estero, nei due anni successivi a decorrere dalla data di entrata in vigore delle presenti disposizioni, così come  previsto dalla legge del ‘92.” Così Nicola Care’, deputato Pd eletto all’estero che aggiunge : “Gli obiettivi di piena integrazione e partecipazione, che hanno consentito alle nostre comunità di assumere posizioni di rilievo a livello professionale, economico, politico e istituzionale nelle società in cui sono state accolte, hanno comportato, negli anni precedenti all'entrata in vigore della legge del 5 febbraio 1992, n. 91, l'acquisizione per naturalizzazione della cittadinanza del Paese di residenza. In molti casi si è trattato di scelte condizionate dalla necessità di vedere riconosciuti e salvaguardati diritti civili come l'acquisto della propria abitazione o l'assunzione di un incarico politico oppure di un impiego pubblico.
L'aspirazione al riacquisto della cittadinanza italiana merita particolari attenzione e tutela. Si tratta - ha precisato Care’- di ex cittadini italiani che esprimerebbero, attraverso la presentazione di una dichiarazione, la' volontà tesa al riacquisto di una cittadinanza che possedevano e alla quale sono stati costretti a rinunciare per mantenere lo status civitatis del Paese dove ormai le nostre comunità italiane vivono e lavorano. Poiché le procedure di riacquisto della cittadinanza rientrano già nelle competenze amministrative dei comuni e dei consolati, non si prevedono costi aggiuntivi per l'applicazione di questa  proposta di legge. Per il deputato Dem si tratta di “una battaglia di orgoglio che dovranno concederci, lo dobbiamo ad una platea di anziani che aspirano almeno negli ultimi anni della loro vita ad essere riconosciuti  nuovamente italiani. “ la proposta di legge è stata sottoscritta anche da Lorenzo Guerini, Piero Fassino, Piero De Luca, Ubaldo Pagano, Lia Quartapelle, Di Sanzo Christian, Fabio Porta, Toni Ricciardi, Mauro Berruto, Nicola Stumpo, Luciano D’Alfonso, Stefano Graziano, Marco Lacarra, Maria Stefania Marino.”

16/12/2022 - 18:30

“Prima spendono parole roboanti per l’agricoltura italiana. Poi Meloni e Lollobrigida affossano gli emendamenti che portano soluzioni alle criticità manifestate dalle aziende agricole del nostro Paese. E’ il caso della proposta avanzata dal gruppo Pd, in seno alla legge di bilancio, finalizzata alla rimodulazione delle accise per le diverse categorie legate al tabacco, senza modificare la struttura della tassazione attuale. Misura sulla quale si erano espresse favorevolmente le organizzazioni agricole e quelle di settore. Quelle stesse associazioni che in gran segreto qualche ora fa sono state convocate al Mef per concordare non sappiamo cosa, ma guarda caso un emendamento di maggioranza analogo al nostro è stato ritirato nel corso dei lavori della Commissione. Il governo ha impedito così di portare quelle novità normative che il comparto chiedeva a gran voce e che per una volta potevano essere concordare tra maggioranza ed opposizione. ‘Se ari male, peggio mieterai’, diceva un antico proverbio contadino”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera.

13/12/2022 - 16:30

“La premier ha fatto oggi un intervento a tratti europeista, che ha destato un certo disorientamento, considerate le posizioni sostenute negli anni passati. Ha auspicato maggiore compattezza, integrazione e solidarietà europea sui temi strategici in agenda del Consiglio, dalla risposta all'aggressione russa in Ucraina, dall'energia all'immigrazione, dalla difesa comune al mercato interno, dalla sicurezza al vicinato meridionale. Una buona notizia che abbia cambiato idea rispetto al passato, se però alle parole seguissero azioni coerenti. Purtroppo finora così non è stato. Il governo Meloni infatti nelle sue prime settimane di vita si è distinto per aver isolato il nostro Paese e ostacolato il percorso che manterrebbe l’Italia pienamente protagonista in ambito europeo, così come fatto dai governi precedenti. Penso alla gestione disumana e controproducente dei fenomeni migratori, alla confusione rispetto all'attuazione del Pnrr o all'ambiguità sulla ratifica della riforma del Mes. Ci auguriamo che dopo stamani la Meloni inverta la rotta, considerando che le premesse non promettono bene”. Così Piero De Luca, vicecapogruppo Pd alla Camera.

12/12/2022 - 17:57

Inammissibile emendamento Pd per proroga

“Il nostro emendamento alla Legge di bilancio che impediva la chiusura delle sezioni distaccate dei tribunali delle Eolie e dell’Isola d’Elba è stato ritenuto inammissibile. Questa decisione mette a rischio sedi di particolare importanza per la funzionalità della giustizia. Le sezioni di Lipari e di Porto Ferraio interessano infatti rispettivamente gli altri comuni e delle Eolie e gli 8 comuni dell’Elba. Il nostro emendamento aveva l’obiettivo di prorogarne per il momento di un anno la chiusura. Come Partito democratico proseguiremo certamente questa battaglia in tutte le sedi parlamentari”. 

Così il capogruppo democratico in commissione Giustizia alla Camera, Federico Gianassi.

07/12/2022 - 18:29

“La chiusura delle sezioni di distaccate dei tribunali delle Eolie e dell’Isola d’Elba va assolutamente evitata. Si tratta di sedi di particolare importanza per la funzionalità della giustizia. Le sezioni di Lipari e di Porto Ferraio interessano infatti rispettivamente gli altri comuni e delle Eolie e gli 8 comuni dell’Elba. Ci saremmo aspettati, dopo vari annunci, un intervento del governo che però non c’è stato. Per questo abbiamo presentato un emendamento alla legge di Bilancio con l’obiettivo di prorogarne per il momento di un anno la chiusura. Emendamento di cui sono primo firmatario e sottoscritto dai colleghi dem della commissione Giustizia e dagli eletti in Toscana e in Sicilia”. Così il capogruppo democratico in commissione Giustizia Federico Gianassi.

03/12/2022 - 12:20

Dichiarazione di Stefano Graziano, deputato Pd

“Partecipando stamane a Bari, all'iniziativa dell'europarlamentare Pd Pina Picierno, “l'Europa presente”, ho rimarcato la necessità di avere oggi molta più Europa che in passato.” Cosi il deputato Dem Stefano Graziano , secondo il quale “questo rappresenta una necessità ineludibile perchè l'Europa ci ha garantito 70 anni di pace ed è ancora oggi una “istituzione” irrinunciabile, a maggior ragione dopo la pandemia e dopo la drammatica guerra in Ucraina e mi auguro – ha aggiunto il parlamentare Dem- che per dare all'Europa ancora più stabilità ed autorevolezza, il prossimo presidente della Commissione venga scelto direttamente dai cittadini europei”. Nel corso dell'iniziativa , alla presenza del ministro per gli Affari Europei, il Sud e le politiche di coesione Raffaele Fitto, “ho sollecitato il ministro – ha proseguito Graziano- che per dover fare l'autonomia differenziata, la proposta di Calderoli, così com'è, è sbagliata e divisiva. Se vogliamo affrontare questa questione ho fatto presente a Fitto che serve innanzitutto realizzare il Fondo di perequazione , assicurare i livelli minimi di prestazione (Lep) e superare la spesa storica. Fondamentale inoltre – ha concluso Graziano- che per trovare un giusto equilibrio è che il presidente della Commissione per gli affari regionali sia un parlamentare meridionale dell'opposizione”. 

01/12/2022 - 17:30

“Il fundraising è uno strumento decisivo per promuovere cultura. L’Art Bonus, in particolare, è fondamentale per il coinvolgimento di cittadini e imprese nel settore culturale. È tempo di rilanciare ulteriormente questo strumento, estendendone progressivamente l’applicabilità anche a settori che attualmente non ne beneficiano”. Lo ha dichiarato nel corso dell'evento "Più Fundraising Più Cultura", promosso da AgCult, Irene Manzi, capogruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera.

 

"È decisiva - ha proseguito la capogruppo dem - anche la formazione del personale pubblico perché dietro al fundraising c’è una cultura che va sviluppata che non è solo tecnica, ma un approccio complessivo, una rimodulazione concettuale della gestione di cosa è pubblico; è la capacità di costruire relazione e senso di appartenenza comunitaria. In questo senso, si potrebbe promuovere un corso nazionale - d’intesa con Anci - per formare il personale delle Amministrazioni pubbliche e degli Enti locali e prevedere risorse che incentivino i piccoli e medi Comuni ad investire e mettersi in rete, condividendo queste figure professionali. Infine, dobbiamo incentivare le micro donazioni per promuovere il senso del riconoscimento del “valore” del bene comune. Anche se questo governo ha completamente tralasciato nella manovra finanziaria qualunque tipo di investimento nel settore della Cultura; dobbiamo sprigionare il valore economico e sociale della filiera culturale e creativa del Paese per promuovere crescita e sviluppo”.

30/11/2022 - 14:23

“La guerra scatenata dalla Federazione russa contro l’Ucraina in maniera ingiustificata e illegale non è un conflitto tra due Stati, ma una guerra di aggressione, un’invasione violenta, in cui gli attacchi che si stanno susseguendo in queste ore, in questi giorni, non distinguono tra obiettivi militari e civili ucraini. La strategia politica russa è imperniata sulla logica di potenza. Il Partito democratico non ha oggi bisogno di capriole o di abiure. Per noi è sempre stata netta in questi nove mesi la richiesta di un cessate il fuoco e l'avvio di un negoziato, presupposto immancabile per una conferenza di pace. E’ un’urgenza soprattutto per coloro che sono dovuti scappare dal proprio Paese. Non vedo nessuna contraddizione fra questa aspirazione e le scelte fatte con l'aiuto economico, umanitario e di difesa del popolo ucraino, poiché senza quello sforzo europeo e degli alleati della Nato non saremmo qui a dibattere di negoziati e di come avviarli”.

Così il capogruppo dem in commissione Esteri alla Camera, Vincenzo Amendola, nella dichiarazione di voto in Aula sulle mozioni concernenti iniziative in relazione al conflitto tra Russia e Ucraina.

“Il sentimento profondo di pace e disarmo - ha aggiunto - non è un tema sconosciuto nel nostro Paese, anche per le tragedie che abbiamo vissuto, come testimonia la manifestazione dello scorso 5 novembre e le personalità che hanno sempre lavorato per la pace. Purtroppo ad oggi la sciagurata avventura militare russa non ha mai concepito una mediazione, perché questa non soddisfa le sue mire. Magari avessimo potuto con un tratto di penna negoziale cambiare la fase del conflitto. Aiutare chi è sotto il fuoco non vuol dire volere la guerra ad oltranza. Il negoziato che noi auspichiamo non può però rimuovere i principi che noi tutti difendiamo, non a caso si cita l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Qualunque cosa decidessimo qui oggi, con la calma della razionalità politica, dobbiamo essere comunque coscienti che ci sono valori insopprimibili, come l’indipendenza e la libertà, che non aspettano nessuna autorizzazione e nessuna analisi geopolitica. Oggi per fermare la guerra ci vuole una visione salda, testardaggine diplomatica per riaprire la via negoziale al cessate il fuoco, ma fermezza nei principi di chi è aggredito. Servirà l’Unione europea, certo. Seppure fragile, ancora in costruzione, comunque l’Ue è la nostra comunità di destino. In questa guerra - ha concluso - teniamocela stretta e continuiamo tutti insieme a costruire una politica differente”.

30/11/2022 - 14:22

Sostegno alla resistenza e tenace ricerca della pace

“Siamo molto soddisfatti per l’approvazione della nostra mozione sulla guerra della Russia contro l’Ucraina. Un testo che conferma la linea che abbiamo sempre sostenuto in questi nove mesi di conflitto e che tiene insieme due urgenze: quella di sostenere con ogni mezzo necessario la resistenza del popolo ucraino aggredito, che anche in queste ore sta subendo vittime civili e massicci attacchi contro le proprie infrastrutture; e quella di sviluppare il massimo impegno nazionale e internazionale per giungere all’immediato cessate il fuoco, all’avvio del negoziato diplomatico e a una conferenza di pace rispettosa dei principi di libertà e indipendenza”.

Così in una nota il Gruppo del Partito democratico - Italia Democratica e Progressista della Camera.

29/11/2022 - 16:34

“La nostra mozione impegna il Governo in due direzioni: a procedere senza ulteriori indugi e senza ulteriori ritardi alla ratifica della riforma del Trattato istitutivo del MES, presentando il relativo disegno di legge in tempi brevi, anche in modo da consentire l’avvio delle nuove funzioni e contribuire al rafforzamento del sistema finanziario dell’Eurozona. Chiediamo inoltre al Governo di farsi parte attiva affinché il processo di riforma avviato in relazione al Patto di Stabilità e Crescita permetta di coniugare sempre più in futuro il rispetto di traiettorie di riduzione del debito e stabilità economico-finanziaria degli Stati membri con le esigenze sempre più attuali e sempre più stringenti di politiche di investimenti e sviluppo, in particolar modo nei settori sociali e della transizione ambientale e digitale”. Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Giovanna Iacono, illustrando la mozione del Partito Democratico sulla ratifica della riforma del Trattato istitutivo del Mes.

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