28/10/2025 - 18:18

Oggi sono tornata insieme all’On. Orfini e all’On. Magi, nell’ambito del monitoraggio promosso dal Tavolo Asilo e Immigrazione, a Gjadër, nel centro di permanenza per il rimpatrio in Albania. Ciò che abbiamo trovato è, ancora una volta, un monumento allo spreco, alla propaganda e alla disumanità.

All’interno del centro abbiamo contato appena 25 persone trattenute, e abbiamo constatato che il Governo continua a trasferire illegittimamente decine di persone dai CPR italiani, ignorando l’ultima ordinanza della Corte di Cassazione, che ha sollevato gravi dubbi di compatibilità con il diritto europeo.
Questi trasferimenti avvengono nel silenzio e nella totale assenza di trasparenza: non sarebbero emersi senza le nostre visite ispettive.

Abbiamo consultato il registro degli eventi critici: oggi ne risultano 95, 20 in più rispetto a luglio, quasi tutti episodi di autolesionismo, e persino uno sciopero della fame. Numeri che descrivono con chiarezza la sofferenza e la disperazione all’interno della struttura.

Dal mese di aprile 2025, quando il centro è entrato in funzione come CPR, circa 220 persone sono transitate a Gjadër.
La stragrande maggioranza di loro è tornata in Italia per mancata convalida del trattenimento o per sopravvenuta non idoneità.
I rimpatri effettivi rappresentano solo una quota esigua, e avvengono comunque passando per l’Italia.

Un bilancio che smentisce ogni narrazione del governo e conferma come l’intera operazione non abbia alcuna utilità concreta, se non quella di alimentare la propaganda.
Si impone un isolamento assurdo e inutile, si infligge una enorme sofferenza a poche decine di persone, si mantiene aperta una struttura mastodontica e costosissima, mentre personale delle forze dell’ordine viene impiegato all’estero invece che sul territorio nazionale.

Tutto questo mentre il Governo continua a rivendicare l’efficienza di un modello che è, in realtà, un fallimento sotto ogni punto di vista: umano, giuridico ed economico.
Una vergogna di Stato, come tutti i CPR.
Vanno chiusi.

Così la deputata democratica, Rachele Scarpa.

 

09/10/2025 - 17:40

«Ottimo che il reddito alimentare parta anche a Napoli: è un progetto che ho fortemente voluto e che nasce da un mio emendamento alla legge di bilancio 2023. Una misura concreta contro la povertà e lo spreco alimentare, che restituisce dignità a chi è in difficoltà e valorizza la solidarietà come strumento di giustizia sociale.

Napoli dimostra che questa idea funziona, che può davvero fare la differenza nella vita delle persone. Purtroppo il governo, a cui spettava il coordinamento della sperimentazione nazionale, sta gestendo tutto nel modo peggiore: senza un piano, senza una visione e senza il tavolo di lavoro promesso. Ancora una volta, a garantire risultati sono le amministrazioni locali, non chi dovrebbe guidare il Paese.

Il reddito alimentare è la prova che le buone idee, se sostenute da competenza e volontà politica possono trasformarsi in diritti. E noi continueremo a difenderle e farle crescere, anche quando il governo sceglie di non farlo».

 

24/07/2025 - 11:00

«I dati diffusi da ActionAid e dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari sono sconcertanti: l’operazione Albania è la più costosa, inutile e disumana mai sperimentata nelle politiche migratorie italiane» – dichiara Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico.

«L’operazione Albania è l’emblema del fallimento complessivo del sistema CPR: 74 milioni di euro spesi con affidamenti diretti per costruire strutture mai completamente operative, e 570mila euro versati in soli 5 giorni all’ente gestore Medihospes per trattenere qualche decina di persone. Il costo medio per ogni posto effettivamente disponibile nei CPR albanesi nel 2024 è stato di oltre 153.000 euro. Oggi, nonostante la retorica del governo, nei centri in Albania ci sono appena 26 persone, e la stragrande maggioranza delle persone deportate sono state riportate in Italia. È una presa in giro per i cittadini italiani, con le cui tasse è pagato tutto questo, ed è uno spreco che genera sofferenze inutili.»
«I numeri parlano da soli e sono spaventosi. Solo nel 2024 il sistema della detenzione amministrativa è costato all’Italia quasi 96 milioni di euro, più di quanto speso in tutti i sei anni precedenti messi insieme. A fronte di questa spesa enorme, il tasso di rimpatri effettuati è del 41,8%. Una percentuale che scende al 10,4% se si guarda all'intero numero di persone che hanno ricevuto un provvedimento di allontanamento» – dichiara Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico.

«Oltre agli sprechi, c’è il dramma: 3 morti di CPR solo nell’ultimo anno e mezzo, oltre 30 da quando esiste la detenzione amministrativa. E mentre i centri si svuotano, aumentano i costi e le sofferenze: quasi la metà dei trattenuti nel 2024 erano richiedenti asilo, di cui il 21% senza nemmeno un provvedimento di allontanamento. In moltissimi casi, sono stati i giudici a dover intervenire per liberare chi non doveva nemmeno essere trattenuto: il 29% delle uscite è avvenuto per mancata convalida del provvedimento di trattenimento» prosegue Scarpa.
«Siamo di fronte a un meccanismo che produce dolore, ingiustizia e inefficacia. Non garantisce più sicurezza, non serve alla gestione dei flussi, e costringe lo Stato a spendere milioni per una repressione che non funziona. Quello che oggi chiamiamo CPR è un sistema costruito per negare diritti, scaricare responsabilità e alimentare consenso sulla pelle delle persone più fragili» conclude.
«Chiediamo la chiusura immediata dei CPR, a partire da quelli in Albania. I numeri ci dicono che non funzionano, la cronaca ci racconta che fanno male, e la Costituzione ci impone di difendere la dignità umana, non di calpestarla. Basta ipocrisie: è tempo di cambiare strada.»

 

 

19/02/2025 - 13:12

“Stamane alcuni ragazzi sulle scale di Montecitorio hanno gettato dei sacchetti con del cibo che la GDO cestina ogni giorno per richiamare la nostra attenzione sul Giusto Prezzo e sul fatto che il cibo di qualità sia un privilegio per pochi, al contrario di quello che il Ministro dell’agricoltura Lollobrigida sostiene. Mentre solo pochi giorni fa dichiaravano sullo spreco alimentare e sull’importanza di evitarlo oggi che fanno i Presidenti di Camera e Senato? Fontana li accusa di atti vandalici e La Russa lo ha definito un atto vile. Ma ci rendiamo conto? Questi sarebbero atti vili e vandalici? E cosa facciamo noi per alleviare le sofferenze di quei produttori che nonostante l’inflazione e il caro prezzi non ricevono soldi in più? Cosa facciamo per quei consumatori costretti a rinunciare a proteine e carboidrati, al cibo sano e sostenibile perché troppo costoso? E soprattutto cosa diciamo a dei ragazzi che ci richiamano con parole pulite e striscioni corretti a dare delle risposte concrete senza offendere nessuno? La maggioranza e il governo, il ministro Lollobrigida che oggi attendiamo in Aula dovrebbero rispondere su questo non offendere dei giovani innocenti che si preoccupano giustamente del nostro e loro futuro!”.

Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

 

05/02/2025 - 16:45

“Questo libro offre preziose piste di lavoro che ci impegnano ancora di più sul contrasto a tutte le disuguaglianze, causa ed effetto dell’impoverimento alimentare, che va affrontato con soluzioni di sistema e non con interventi tampone. Serve una responsabilità condivisa tra decisori politici, istituzioni locali e nazionali, realtà associazionistiche e volontariato, produttori e reti di distribuzione piccoli e grandi, per risposte efficaci e di lungo respiro”.

Così la deputata Pd della commissione Ambiente, Sara Ferrari, intervenendo alla presentazione del libro “La spesa nel carrello degli altri. L’Italia e l’impoverimento alimentare” di Andrea Segre’, fondatore della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare - Campagna Spreco Zero, e Ilaria Pertot, docente Centro Agricoltura, Alimenti, Ambiente dell’Università di Trento. All’evento nella Sala Berlinguer del Palazzo dei Gruppi parlamentari partecipano oltre gli autori: Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera; il capogruppo Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari; don Andres Bergamini, parroco della Beata Vergine Immacolata di Bologna; Mauro Lusetti, presidente Conad.

05/02/2025 - 15:26

“Un ministro dell’attuale governo ci ha detto con una battuta davvero infelice che ‘in Italia i poveri mangiano meglio dei ricchi’. Il bel saggio di Andrea Segré e Ilaria Pertot non solo smentisce questo assunto, ma dimostra che sebbene il nostro sia il Paese della buona cucina e dell’agroalimentare di qualità, la questione del diritto al cibo e di quanto è legato all’atto di mangiare svela la progressiva perdita del valore del cibo tanto che lo spreco a tavola continua a crescere e sono i più poveri paradossalmente a buttare più cibo. Aumentando le tante diseguaglianze presenti oggi nella società italiana. Basti pensare che, secondo il recente rapporto Waste Watcher, nel 2024 nella spazzatura sono finiti circa 4.5 milioni di prodotti. E questo dato è purtroppo in aumento”.

Così la capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga, alla presentazione del libro “La spesa nel carrello degli altri. L’Italia e l’impoverimento alimentare” di Andrea Segre’, fondatore della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare - Campagna Spreco Zero, e Ilaria Pertot, docente Centro Agricoltura, Alimenti, Ambiente dell’Università di Trento. All’evento nella Sala Berlinguer del Palazzo dei Gruppi parlamentari partecipano oltre gli autori: Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera; don Andres Bergamini, parroco della Beata Vergine Immacolata di Bologna; Mauro Lusetti, presidente Conad; e Sara Ferrari, deputata Pd della commissione Ambiente.

 

05/02/2025 - 15:08

“Il libro racconta uno spaccato importante della nostra società, con un’analisi accurata delle forme di povertà causate da varie ragioni spesso intrecciate, attraverso tredici storie che ci parlano del tema della perdita del lavoro, della malattia, dei disastri naturali e di altri imprevisti che si concatenano tra di loro e portano a condizioni di povertà. Un’emergenza contro la quale lo Stato purtroppo interviene solo con misure di emergenza e non strutturali. Ne deriva un impoverimento alimentare drammatico che colpisce soprattutto i ceti meno abbienti, che non è vero che mangino meglio dei ricchi”.

Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari, alla presentazione del libro “La spesa nel carrello degli altri. L’Italia e l’impoverimento alimentare” di Andrea Segre’, fondatore della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare - Campagna Spreco Zero, e Ilaria Pertot, docente Centro Agricoltura, Alimenti, Ambiente dell’Università di Trento. All’evento nella Sala Berlinguer del Palazzo dei Gruppi parlamentari partecipano oltre gli autori: Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera; don Andres Bergamini, parroco della Beata Vergine Immacolata di Bologna; Mauro Lusetti, presidente Conad; e Sara Ferrari, deputata Pd della commissione Ambiente.

 

05/02/2025 - 09:00

Sarà presentato mercoledì 5 febbraio, alle ore 14.30, nella Sala Berlinguer del Palazzo dei Gruppi parlamentari, in via degli Uffici del Vicario 21, il libro “La spesa nel carrello degli altri. L’Italia e l’impoverimento alimentare” di Andrea Segre’, fondatore della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare - Campagna Spreco Zero, e Ilaria Pertot, docente Centro Agricoltura, Alimenti, Ambiente dell’Universita’ di Trento.

Partecipano oltre gli autori: Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera; don Andres Bergamini, parroco della Beata Vergine Immacolata di Bologna; Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera; Mauro Lusetti, presidente Conad; Sara Ferrari, deputata Pd della commissione Ambiente.

Per accreditarsi e’ necessario scrivere a: segreteria.vaccari@camera.it.

 

03/02/2025 - 09:02

Sarà presentato mercoledì 5 febbraio, alle ore 14.30, nella Sala Berlinguer del Palazzo dei Gruppi parlamentari, in via degli Uffici del Vicario 21, il libro “La spesa nel carrello degli altri. L’Italia e l’impoverimento alimentare” di Andrea Segre’, fondatore della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare - Campagna Spreco Zero, e Ilaria Pertot, docente Centro Agricoltura, Alimenti, Ambiente dell’Universita’ di Trento.
Partecipano oltre gli autori: Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera; don Andres Bergamini, parroco della Beata Vergine Immacolata di Bologna; Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera; Mauro Lusetti, presidente Conad; Sara Ferrari, deputata Pd della commissione Ambiente.
Per accreditarsi e’ necessario scrivere a: segreteria.vaccari@camera.it.

09/01/2024 - 11:22

“Una serie di buone pratiche per ridurre lo spreco alimentare nella ristorazione e nella grande distribuzione organizzata”: questi i contenuti di una proposta di legge presentata a Montecitorio dai deputati Pd Emiliano Fossi e Marco Simiani.

“Il provvedimento che abbiamo predisposto e che riprende il lavoro portato avanti nella scorsa Legislatura dalla deputata del Partito Democratico Susanna Cenni, nasce dall’esigenza di ridurre gli sprechi alimentari durante tutto il ciclo del «food system», dalla fase della produzione a quelle di trasformazione, distribuzione e somministrazione dei prodotti alimentari, attraverso la realizzazione di specifici obiettivi: contribuire alla realizzazione di attività di ricerca, di informazione e di sensibilizzazione dei consumatori e delle istituzioni, con particolare riferimento alle giovani generazioni. Nella proposta di legge alcuni articoli sono finalizzati a promuovere l'utilizzo della doggy bag normandolo adeguatamente e incentivandolo abche per non gravare economicamente sulla ristorazione; altre norme riguardano incentivi per la riconversione degli scarti agroalimentari e per la commercializzazione dei prodotti agroalimentari con difetti estetici che spesso vengono scartati. Vogliamo promuovere una rivoluzione culturale coinvolgendo le associazioni di categoria, delle imprese e dei consumatori, anche istituendo presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali un Tavolo permanente di coordinamento per la ristorazione ed il commercio contro lo spreco alimentare”: concludono.

29/09/2023 - 11:23

“Nel mondo 828 milioni di persone soffrono la fame. Un terzo del cibo globale diventa rifiuto. Potrebbe sfamare 1,2 miliardi di cittadini. Italia sul podio europeo degli sprechi. Non è solo un problema che interroga le coscienze. Servono politiche di natura strutturale e industriale”. Lo scrive sui social il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, dell'ufficio di presidenza della Camera dei deputati, in occasione della giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari.

12/12/2022 - 13:09

600mila bambini, tre milioni di italiani. Sono i numeri di un'emergenza di cui si parla troppo poco, sono gli italiani che hanno bisogno di aiuto per mangiare, tramite mense o pacchi alimentari. Numeri aumentati del 12 per cento rispetto all’anno precedente. Il caro energia, l'inflazione, le diseguaglianze sempre più crescenti colpiscono pensioni, lavoratori con stipendi miseri e disoccupati. E così cresce sempre di pù il numero di italiani che non riescono nemmeno più a fare la spesa per mangiare. E a fronte di questa grande ingiustizia, vi è l’enorme mole di invenduto della distribuzione alimentare: 230mila tonnellate di cibo che viene sprecato ogni anno e gettato nell'immondizia. Per questo abbiamo chiesto di introdurre il “reddito alimentare” in legge di bilancio, cioè uno strumento attraverso il quale si ponga fine a uno spreco immorale e si distribuisca il cibo a chi ne ha bisogno. Nessun esborso di denaro diretto, ma generi alimentari di prima necessità recuperati dalla grande distribuzione e distribuiti attraverso una collaborazione con il Terzo Settore a chi ne ha bisogno. Una norma di civiltà, che risponda al dramma di bambini e adulti in povertà, che combatta uno spreco di risorse e che può essere garantito con un fondo di 50 milioni. Una cifra irrisoria rispetto ai costi che portano povertà, malnutrizione, mancato accesso alle cure delle stesse persone coinvolte. Faccio appello al governo affinché ascolti una proposta di giustizia e mero buon senso, per aiutare gli italiani in difficoltà.

Così Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera.