25/11/2022 - 18:18

Con un’interrogazione alla Camera indirizzata al ministro dell’Economia, Giorgetti, il deputato del Partito Democratico, Luciano D’Alfonso, interviene sul caso della tassazione degli extraprofitti per gli Enti Pubblici territoriali proprietari di impianti di produzione di energia verde.

In queste settimane migliaia di comuni stanno ricevendo dalla Gse le fatture con scadenza 31 ottobre 2022 per il pagamento delle somme dovute a seguito della applicazione retroattiva del meccanismo di “compensazione a due vie” sul prezzo dell’energia elettrica, come previsto dall’art. 15 bis del Decreto-legge 27 gennaio 2022 n. 4, c.d. DL Sostegni-Ter.

“E’ inaccettabile - commenta Luciano D’Alfonso - che vengano tassate somme che finanziano gran parte dei servizi erogati dall’Ente alla Comunità locale. L’applicazione di tale compensazione porta inevitabilmente a degli squilibri finanziari pesantissimi per i bilanci comunali”.

“La base morale di una tassa sull’extraprofitto - si legge nel testo dell’interrogazione - non è rinvenibile se si è in presenza di risorse aggiuntive che i Comuni italiani riversano in Servizi essenziali sulle comunità locali di riferimento, che per natura stessa assolvono ad una funzione redistributiva”.

“Mi unisco all’appello lanciato dall’Anci - conclude il deputato dem -  affinché questa norma venga rivista per tutti gli Enti Pubblici territoriali con particolare riguardo per le autonomie locali e chiedo al ministro e al governo di far fronte agli effetti distorsivi degli equilibri finanziari dovuti al caro energia per gli Enti pubblici, sempre più afflitti da una crisi di liquidità aggravata da due ‘rotture di civiltà’ come la pandemia e la guerra in Ucraina”.

24/11/2022 - 18:11

“Nove mesi fa la Russia ha dato l’avvio alla brutale aggressione contro l’Ucraina. In questi nove mesi l’Ucraina ha resistito, ha liberato il 55% delle zone occupate dal 24 febbraio, grazie anche alla solidarietà internazionale. La Russia è sempre più isolata come dimostra anche il voto del Parlamento europeo alla risoluzione sulla definizione di stato terrorista del regime di Putin.
Chiediamo che a nove mesi dall’avvio del conflitto, il governo Meloni venga subito a riferire in Parlamento sulla guerra della Russia contro l’Ucraina anche in attuazione del decreto legge Ucraina nella parte in cui si prevede che il Governo riferisca trimestralmente alle Camere sull'andamento del conflitto”. Lo dichiarano la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani e la responsabile Esteri Pd Lia Quartapelle.

16/11/2022 - 12:56

“La comunità internazionale condanna in modo compatto al G20 l’attacco della Russia all’Ucraina ed è unita nella richiesta di un cessate il fuoco immediato per avviare al più presto dei negoziati di pace. Un esito non scontato e fondamentale, che implica l'esigenza di continuare a sostenere da un punto di vista economico, umanitario ed operativo il popolo ucraino nella propria resistenza, ma anche la necessità di non tornare indietro sulle sanzioni nei confronti della Russia. Su questo non sono ammissibili incertezze o ambiguità, come quelle che riscontriamo dalle divisioni interne alla maggioranza di governo. Quanto è accaduto ieri in Polonia è gravissimo, ma richiede cautela e prudenza per comprendere la reale dinamica dell'accaduto. Tuttavia questo non intacca, anzi rafforza, la consapevolezza di tutta la comunità internazionale che bisogna lavorare per una deescalation militare, unica strada possibile per arrivare presto ad una soluzione di pace. Alla Russia da Bali è arrivato un messaggio chiaro e diretto, privo di equivoci, sul punto”. Così Piero De Luca, vicecapogruppo del Partito democratico alla Camera intervenendo stamattina a Coffeebreak su La7.

04/11/2022 - 12:46

"Domani sarò a Roma alla manifestazione per la Pace promossa da Arci ed Acli. Una manifestazione a cui ha aderito il Partito Democratico. È importante che tante e tanti siano in piazza per chiedere la fine della guerra in Ucraina, voluta dal regime di Putin. Non si lasci niente di intentato per promuovere le ragioni della pace. Si fermi l'aggressione russa e tacciano le armi. Già troppe sono state le vittime innocenti, come sono sempre più evidenti i rischi di un allargamento del conflitto". Così il deputato dem Andrea De Maria.

28/10/2022 - 16:13

Una manifestazione di pace e per la pace, al fianco del popolo ucraino. Oggi a Napoli abbiamo ribadito, con tantissime persone che sono scese in piazza, il nostro impegno affinché l’Italia, l’Europa e la comunità internazionale tutta, facciano il massimo sforzo per ottenere un immediato cessate il fuoco - con la fine delle ostilità - e l'apertura di un tavolo negoziale per una soluzione diplomatica del conflitto in Ucraina.

Fermare un'aggressione inaccettabile e ingiustificata. Fermare crimini brutali alla popolazione. Salvaguardare la sovranità territoriale dell'Ucraina. Non sono semplici slogan ma un dovere, un obiettivo prioritario che dobbiamo perseguire con determinazione e raggiungere quanto prima. Non smetteremo mai di difendere la libertà e la democrazia.

Così Piero De Luca, vice capogruppo del Partito democratico alla Camera.

26/10/2022 - 14:48

“Quello della Presidente Meloni è stato certamente un discorso chiaro, un discorso di destra destra come abbiamo già detto, profondamente ideologico con piano di azione di destra. Una visione di mondo completamente diversa dalla nostra nei contenuti, e grande difficoltà a spiegare il come realizzare poi certe proposte. Prendiamo atto della chiarezza, ma la maggioranza sappia che faremo opposizione con altrettanta chiarezza. A parte la posizione sul conflitto Russia-Ucraina per il resto siamo su posizioni sensibilmente differenti. Ci sono 5 milioni e 300 mila elettori che hanno dato fiducia al Partito Democratico e noi abbiamo il dovere di rappresentarli”. Lo ha detto Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile nazionale Sport, ai microfoni di Radio Immagina.

25/10/2022 - 16:50

Difendere interessi Italia, basta ‘giri di valzer’

“Difendere l’interesse nazionale significa difendere prestigio e posizione del nostro Paese, fondatore e pilastro imprescindibile della costruzione europea e del sistema euro-atlantico. Difendere l’interesse nazionale è quel che lei, presidente Meloni, ha fatto, dall’opposizione, sostenendo le scelte del governo per contrastare l’aggressione russa in Ucraina. Lo ha fatto ancora poche ore fa quando ha incontrato il presidente Macron. Con quell’incontro ha però smentito il voto del suo partito contro il Trattato del Quirinale, che rafforza i rapporti tra Italia e Francia”.

Così la deputata dem, Lia Quartapelle, intervenendo in Aula alla Camera per le comunicazioni del governo.
“Lei - ha aggiunto - è la prima presidente del consiglio a ricevere auguri di buon lavoro dal partito tedesco AfD, noto per le posizioni xenofobe e antieuropee, e da Marine Lepen, che ha anche ricevuto un prestito da Putin per le sue posizioni filorusse. Dopo le elezioni lei ha scelto come primo intervento un messaggio al congresso dei neofranchisti di Vox. Presidente, non stanno insieme i colloqui con Macron e i selfie con Orban e Bannon, o il calore della telefonata con Zelensky e le dolcissime parole del suo alleato Berlusconi su Putin. O la posizione del presidente Fontana contro le sanzioni alla Russia. Non si fa politica così. Anzi, si rischia di rafforzare i cronici pregiudizi sull’Italia dei ‘giri di valzer’. Un’ultima cosa. Quasi sette anni fa veniva ucciso in Egitto un cittadino italiano, Giulio Regeni. Le indagini della nostra magistratura hanno svelato che è stato torturato e ucciso dalle forze di sicurezza egiziane. Non si può dire, come ha fatto lei usando una formula di cortesia molto fuori luogo nel primo colloquio con il presidente egiziano Al Sisi, che dobbiamo rafforzare la cooperazione sui diritti umani con l’Egitto. Perché nel caso di Giulio Regeni questa cooperazione non c’è mai stata. Semmai - ha concluso - va costruita senza fare sconti a un regime che fa della violazione dei diritti umani un quotidiano strumento di governo del terrore”.

20/10/2022 - 15:25

“Da giovane neo eletto in Parlamento sono stato subito colpito da tre elementi: da quanto il centrodestra sia sovrappresentato in termini numerici in Aula, da come sia invece sotto rappresentato il Sud e, ovviamente, in negativo, dall’atteggiamento tenuto dalle destre nelle loro prime scelte, partendo dalle elezioni dei presidenti La Russa e Fontana. Mi aspetto però, allo stesso tempo, che emergeranno tutte le loro contraddizioni, proprio come sta già accadendo in queste ore. Perché è un centrodestra che si è messo insieme per vincere le elezioni, ma che ha al suo interno delle differenze molto sostanziali. Il caso delle gravissime dichiarazioni di Berlusconi e dell’altrettanto grave applauso dei parlamentari di Fi lo testimonia. Quanto accaduto deve farci preoccupare su quelli che saranno i futuri assetti di governo, perché alcuni paletti, come la collocazione del nostro Paese a sostegno dell’Europa e del popolo ucraino, non possono essere toccati. È inimmaginabile. Non può passare il messaggio che non ci sia un aggressore, la Russia di Putin, e una nazione aggredita, l’Ucraina”.

Così il deputato del Partito Democratico, Marco Sarracino, intervistato da Radio Immagina.

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