19/07/2024 - 11:09

Martedi’ confronto con esperti ed associazioni su futuro del settore

Si svolgerà martedì 23 luglio, dalle ore 11.00 alle 13.00, presso la Sala Berlinguer, via degli Uffici del Vicario 21, il convegno promosso dal Gruppo Pd della commissione Agricoltura della Camera dal titolo: “Con l’agricoltura, verso il futuro. Prospettive e nuovi orizzonti per il sistema agroalimentare italiano nell’era del Green New Deal”.
A introdurre l’evento, presieduto dalla deputata Antonella Forattini, sarà il capogruppo Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari.
Relazioni: Livio Proietti, presidente Ismea; Roberto Grismondi e Francesco Giovanni Truglia, Istat - “Sostenibilità ed eccellenze dell’agricoltura italiana”; Stefano Cuicchio e Roberto Moro, Istat - “Il settore agricolo nei conti nazionali”; Barbara Nappini, presidente Slow Food - “Un’agricoltura buona, pulita e giusta per il futuro della terra”.
Interventi programmatici: Cristiano Fini, presidente Cia; Stefano Masini, direttore Coldiretti area Ambiente e Territorio; Tommaso Battista, presidente Copagri; Corrado Martinangelo, presidente Agrocepi; Angelo Petruzzella; vicepresidente Legacoop Agroalimentare; Carlo Piccinini, presidente Fedagripesca Confcooperative. Partecipano: Maria Stefania Marino e Andrea Rossi, deputati Pd commissione Agricoltura.
Interviene Camilla Laureti, responsabile politiche agricole segreteria nazionale Pd, e conclude i lavori Chiara Braga, presidente del Gruppo Pd alla Camera.
Per accreditarsi scrivere a: segreteria.vaccari@camera.it. L’evento si potrà seguire da remoto sulla pagina Instagram Deputati Pd.
 

18/07/2024 - 11:12

“La ministra Calderone vive in un mondo tutto suo. Mentre spiega che sulla sicurezza sul lavoro il governo continua a fare progressi, non mette in campo nessuna strategia per far emergere il nero, il sommerso e l’illecito. Abbiamo proposto il durc di congruità anche in Agricoltura, ma non c’è alcuna volontà di farlo. Così come non si capisce che fine abbia fatto il tavolo sul caporalato. Siamo oltre la retorica” così il capogruppo democratico nella commissione lavoro della Camera, Arturo Scotto al termine delle comunicazione della ministra Calderone.

Roma, 18 luglio 2024

17/07/2024 - 13:49

“Il Sistema Informativo Nazionale per lo sviluppo dell’Agricoltura sarà incorporato di diritto nell’Agea. Lo ha stabilito il decreto Agricoltura convertito nei giorni scorsi dal Parlamento. Un atto di imperio voluto dal ministro Lollobrigida con il sostegno del direttore di Agea, senza che nelle fasi precedenti al varo del decreto venisse informato il personale e senza ovviamente alcuna interlocuzione con i sindacati al fine di costruire una norma condivisa. Peraltro il passaggio del personale da inquadrare in Agea presenta una evidente difficoltà poiché la norma è stata approvata ad invarianza di spesa, che tradotto in operatività avrà ripercussioni negative sul benessere organizzativo dei lavoratori e sui servizi che dovranno essere erogati all’utenza. Anche la mobilitazione che si è svolta in queste ore, con presidi davanti al ministero non hanno prodotto alcuna novità. Il Ministro e il Capo di Gabinetto non hanno dato riscontro alla richiesta di un incontro per esaminare tutte le problematiche. Sosteniamo senza indugi le richieste dei lavoratori, viste pure le modalità con le quali si è arrivati ad assumere le decisioni,  e chiediamo al Ministro ovvero al direttore di Agea in sua vece, di aprire un urgente tavolo di confronto con le OO.SS. Ascoltare prima di decidere è una pratica democratica che dovrebbe appartenere a chi rappresenta le istituzioni. 
Capito signor Ministro?”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

13/07/2024 - 13:55

“Sulla Dieta Mediterranea, e non solo, è in corso la resa dei conti nella destra. Le parole del senatore della Lega e del vicepresidente del Senato Giancarlo Centinaio non lasciano adito a dubbi. L'indice accusatorio è rivolto al ministro Lollobrigida. Il tema è la Dieta Mediterranea, patrimonio dell'Unesco per i suoi indiscutibili effetti positivi sulla salute e per il fatto che si basa su alimenti base, non processati.
Centinaio si schiera apertamente dalla parte delle grandi multinazionali, il cui diritto d'impresa nessuno ovviamente mette in dubbio, ma in un rapporto di assoluta trasparenza anche sulle terminologie e sulla trasparenza delle etichette.
Semmai stupisce il silenzio del Ministro Lollobrigida che evoca continuamente il Made in Italy e le tradizioni della cucina italiana basata su preparazioni a filiera corta con i prodotti che arrivano dai campi, e poi si rifugia nel silenzio quando non riuscendo più a fare due parti in commedia, a secondo del luogo di enunciazione, non riesce a dire nulla sulla difesa della Dieta Mediterranea e sui cibi ultra processati.
Non risponde nemmeno ad una interrogazione che su questo tema abbiamo presentato come gruppo PD della commissione agricoltura.
Se ha qualcosa da dire il ministro Lollobrigida batta un colpo”.
Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PD della Commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera.

11/07/2024 - 19:49

Vaccari (Pd): Nessuna misura per combattere il male assoluto del caporalato_

“Siamo all’ennesima fiducia su un provvedimento che avrebbe meritato ben altre attenzioni: approfondimento e confronto che non ci sono stati perché la maggioranza considera il Parlamento un passa carte o peggio ancora la lunga mano del governo. Il decreto agricoltura è un provvedimento omnibus che interviene con misure spot senza prevedere alcun intervento di lungo periodo capace di dare risposte strutturali alle emergenze di cui l’agricoltura ha bisogno. Un decreto tardivo e insufficiente, che affronta solo la gestione ordinaria condendola di qualche 'mancetta' per fare propaganda sui territori.  Così non si vuole bene al comparto agricolo italiano”. Lo dichiara il deputato Stefano Vaccari, Capogruppo democratico in Commissione Agricoltura, esprimendo il voto negativo del Pd sul Dl Agricoltura alla Camera.
“È un provvedimento – continua Vaccari - che non interviene sulla crisi idrica e sulla siccità perché per il governo non sono un problema; che non combatte la peste suina ma nomina nuovi commissari, che invoca l'intervento dell’esercito e non si attiva per ridurre drasticamente per il numero dei cinghiali. Non affronta il male assoluto del caporalato, un sistema che per 4 euro l'ora ha sfruttato il lavoro di Satnam Singh e lo ha ucciso nell'indifferenza e nell'ipocrisia delle istituzioni che fanno leggi avanzate di tutela e poi non le dotano dei mezzi e delle risorse necessarie. Per combattere il caporalato e lo sfruttamento sul lavoro servirebbe un colpo d'ala: via la Bossi-Fini, si applichi davvero la legge 199/2016 per respingere l'assalto dei carnefici e si costituisca un DURC di congruità, così come è stato fatto in edilizia, cioè uno strumento che metta in relazione il tipo di coltura che viene fatto con la manodopera che è necessaria”.

11/07/2024 - 17:57

“Nessuna risorsa per le opere della Toscana necessarie per garantire le risorse idriche e contrastare il dissesto idrogeologico, in un provvedimento peraltro dove vengono finanziate altre opere simili in numerose regioni”. Lo dichiarano i deputati dem Emiliano Fossi e Marco Simiani in merito agli ordini del giorno al Decreto Agricoltura respinti oggi.

“Gli interventi - concludono Fossi e Simiani - avrebbero riguardato, nello specifico, il fiume Albegna in provincia di Grosseto, il torrente Marinella e il fiume Bisenzio in Provincia di Firenze, il torrente Falchereto in provincia di Pistoia ed il Rio San Bartolomeo in provincia di Pisa. La destra sta evidentemente penalizzando solo la Toscana, già colpita duramente da siccità e alluvioni. Siamo di fatto sconcertati da un'azione punitiva nei confronti della nostra Regione. Dopo gli emendamenti al decreto bocciati sia alla Camera che al Senato viene chiusa ogni possibile trattativa da un governo palesemente ostile. Il rammarico più grande è stato però il comportamento dei colleghi di maggioranza eletti nei nostri territori che ancora una volta si sono girati dall’altra parte”.

11/07/2024 - 17:01

“Granchio blu e mucillagine stanno mettendo in ginocchio la produzione delle vongole in Italia. Siamo davanti a una vera e propria emergenza e il governo è latitante:

il ministro Lollobrigida ancora non ha dato rassicurazioni alle imprese sui necessari ristori per temperare gli effetti negativi di una riduzione della produzione di oltre il 70% e le misure contenute nel decreto agricoltura sono del tutto insufficienti” così la deputata democratica, componente della commissione ambiente di Montecitorio, Nadia Romeo, che ha presentato un ordine del giorno al decreto agricoltura “per porre l’attenzione sull’emergenza granchio blu che sta mettendo a rischio la sopravvivenza della produzione di vongole, cozze e ostriche nelle acque italiane”. “Quanto sta accadendo nell’alto Adriatico - ha aggiunto la democratica - è emblematico della gravità della situazione italiana a cui si sta sommando adesso anche l’emergenza mucillagine che sta compromettendo ulteriormente le produzioni. Gli effetti economici e occupazionali di questa crisi sono molto profondi: sono di oltre 100milioni di euro le perdite di un settore che produce eccellenze e che per colpa dei ritardi del governo sta

vivendo grandi incertezze con il rischio di non riuscire neanche a pagare i contributi ai lavoratori” ha concluso la democratica auspicando un “cambio di rotta da parte

dell’esecutivo che sia capace di dare risposte mettendo in campo le risorse promesse, nominando il commissario che hanno previsto da maggio ma che non è mai arrivato e guardando con lungimiranza al futuro per permettere interventi strutturali e di vivificazione delle lagune”.

11/07/2024 - 17:00

“Le aziende agricole della Toscana, danneggiate dalle alluvioni dello scorso mese di novembre, sono state inspiegabilmente escluse dai benefici fiscali e previdenziali previsti dal decreto Agricoltura e concessi invece alle imprese colpite dal maltempo a maggio 2023. Dopo avere bocciato gli emendamenti del Partito Democratico al provvedimento, sia alla Camera che al Senato, oggi la destra ha definitivamente negato ogni aiuto”. Lo dichiara la vicepresidente dei deputati dem Simona Bonafè in merito al suo ordine del giorno respinto oggi.

“Le imprese danneggiate - conclude Bonafè - sono centinaia: terreni e vivai finiti sott’acqua, stalle, fienili e serre scoperchiate, trattori nel fango, alberi da frutto e olivi spezzati ma anche strade e vie rurali colpite da frane e smottamenti. Si tratta di realtà produttive, ad oggi, ancora in difficoltà anche a causa dei ritardi per il ristoro dei danni avuti. La riduzione degli oneri fiscali avrebbe dato una boccata di ossigeno e scongiurato ogni riduzione dei livelli occupazionali. Purtroppo governo e maggioranza hanno ancora una volta voltato le spalle alla Toscana”.

11/07/2024 - 13:34

“Siamo davanti all'ennesima fiducia, che non sarà l'ultima, su un provvedimento fondamentale per il Paese nel solco di un metodico svilimento della democrazia parlamentare. Votiamo in realtà su un decreto omnibus che non dà risposte strutturali al comparto agricolo che soffre da troppo tempo: l'emergenza climatica e la peste suina non sono arrivate adesso ma voi continuate a rincorrerle tardivamente. E solo adesso vi accorgete della siccità che attanaglia le regioni del sud dopo l'inefficacia dei 14 mesi di commissariamento che non hanno prodotto risultati apprezzabili”. Lo dichiara la deputata dem Antonella Forattini esprimendo il voto contrario del Pd alla fiducia posta dal governo sul Dl Agricoltura.

“Al provvedimento – continua Forattini - manca il coraggio di proteggere la redditività delle imprese e a mantenere alto il 'made in Italy' nel mondo. Tutti gli interventi si susseguono sull'onda della cronaca quotidiana e sulle leve del consenso e non affrontano strutturalmente gli stravolgimenti legati ai cambiamenti climatici. Manca inoltre dell'aspetto preventivo che da un lato acuisce i gravi ritardi per gli aiuti alle colture colpite da patogeni o calamità e dall'altro non combatte la concorrenza selvaggia che stravolge i meccanismi del giusto prezzo e non garantisce giusti salari. Non incide sulla lotta al caporalato che deve essere essere contrastato con la piena attuazione della legge Martina Orlando e il superamento della Bossi Fini che non permette una presenza regolare dei lavoratori emigrati nelle nostre campagne".

10/07/2024 - 15:54

“Anche dopo le tre manifestazioni promosse dai sindacati che si sono svolte a Latina per chiedere un netto cambio di marcia sulla lotta al caporalato, dovremo essere tutti convinti che lo sfruttamento sul lavoro è un male assoluto. Ma così non è! Lei ministro potrebbe esercitare le norme già attive come la legge 199/2016 che serve a respingere l'assalto dei carnefici dello sfruttamento nei campi. Dovrebbe convocare il tavolo con i sindacati visto che l'ultima volta risale nel dicembre 2022”. Così il deputato dem Stefano Vaccari, Capogruppo in Commissione Agricoltura, intervenendo nella replica del question time al ministro Lollobrigida sulle iniziative e le strategie di contrasto al caporalato.

“Serve essere concreti e andare aldilà delle urla di dolore del giorno dopo. Servono fatti e comportamenti coerenti con la gravità della situazione: oltre all'abolizione della Bossi-Fini, occorre adottare il durc di congruità così come avviene già nell'edilizia anche nel mondo agricolo. E insisteremo affinché si possa cambiare nonostante questo miglioramento non sia previsto nel Dl che a breve saremo chiamati a votare”.

10/07/2024 - 15:06

“Di fatto questo decreto è un decreto non organico soprattutto nel rapporto fra ambiente e agricoltura che è un binomio che deve andare avanti grazie anche alle direttive europee. Credo che su alcuni punti fondamentali come la questione delle aree di interesse, la gestione del territorio e quella dell’impresa agricola non vanno di paro passo. Dobbiamo sì accelerare sullo sviluppo delle energie rinnovabili, ma dobbiamo anche garantire le culture e soprattutto l'attività stessa dell'azienda agricola”. Lo ha detto Marco Simiani capo gruppo pd in commissione Ambiente di Montecitorio intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del pacchetto di emendamenti PD al Dl agricoltura.

Sul tema della siccità Simiani ha aggiunto: “Il tema siccità viene affrontato nel modo più sbagliato possibile, in 14 mesi il commissario non ha mosso una zolla di terra e avremo ancora un'estate all'insegna della crisi idrica e dell'emergenza, senza aver realizzato nessuno invaso. Rispetto ai 6,2 miliardi chiesti dalle regioni, ci sono 73 interventi del valore di un miliardo, la maggior parte ancora in fase di progettazione, a sentire le parole del ministro Salvini. Noi pensavamo che l'intervento sull'Emilia Romagna potesse essere esteso anche ad altre regioni, sulla Toscana non c'è un euro per gli interventi post- alluvione”, ha concluso Simiani.

10/07/2024 - 14:19

“È il riciclo di una norma che era già prevista nel disegno di legge collegato al decreto primo maggio che doveva essere approvato un anno e mezzo fa, quindi sicuramente una norma molto tardiva. Noi siamo d'accordo che l'incrocio delle banche dati sia utile per contrastare la piaga del caporalato in agricoltura, ma non basta. La nostra  proposta è quella di costruire un Durc di congruità, così come è stato fatto in edilizia cioè uno strumento che metta in relazione il tipo di coltura che viene fatto con la manodopera che è necessaria. Ci si deve arrivare anche in base alle esperienze già maturate con i vari indici di coerenza sperimentati in diversi contesti nazionale e regionali. Se non c’è congruenza non ci deve essere l’abilitazione per poter ottenere finanziamenti pubblici sia europei che nazionali, e questo deve diventare in prospettiva un titolo abilitativo per poter trasformare e commercializzare i propri rodotti. Va costruito come è stato fatto in edilizia in accordo con le parti sociali”. Lo ha detto Maria Cecilia Guerra deputata Pd e responsabile nazionale Lavoro intervenendo alla conferenza stampa del Pd di presentazione del pacchetto di emendamenti al Dl agricoltura.

10/07/2024 - 13:46

Ministro Lollobrigida perché non è andato a Latina?

“Un decreto che mette una pezza, ma non risolve la piaga del caporalato. Per farlo occorrono controlli più significativi, incrociare davvero le banche dati, colpire la parte illegale della filiera agricola, per esempio sono ancora poche o pochissime le aziende che aderiscono alla rete agricola di qualità; e allo stesso tempo colpire il lavoro irregolare e nero. Dobbiamo dunque superare la legge Bossi Fini e scegliere di intervenire sulla qualità del lavoro lavoro produttivo. Il ministro Lollobrigida anziché fare proclami retorici poteva recarsi a Latina, incontrare la famiglia del lavoratore ammazzato e mandare un segnale a tutta la comunità italiana: non si può sfruttare il lavoro”. Lo ha detto Arturo Scotto capogruppo pd in commissione lavoro di Montecitorio intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del pacchetto di misure emendative del Partito Democratico al Dl agricoltura.

10/07/2024 - 13:41

Pacchetto emendamenti Pd ricollocano agricoltura nella transizione ecologica

“L’agricoltura ha bisogno di interventi strutturali, che ricollocano il comparto e lo rendono protagonista nella fase complessa della transizione ecologica.
Così com’è dalla peste suina, dal giusto prezzo al caporalato passando per la gestione della fauna selvatica è un provvedimento che non dà risposte strutturali ma gestisce ordinariamente questioni emergenziali, e lo fa in con estremo ritardo".  Lo ha detto Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura di Montecitorio in conferenza stampa per presentare il pacchetto di modifiche dem al dl Agricoltura.

“Sarà una estate all’insegna della crisi idrica e della siccità - ha aggiunto Vaccari - e da Salvini, Lollobrigida e Fitto ci si limiterà ad organizzare l’emergenza portando, dove possibile, navi e autobotti per non lasciare i rubinetti chiusi delle case e le aree agricole senza le necessarie irrigazioni. Ma nessuna misura per affrontare strutturalmente i mutamenti climatici. Il
Governo interviene sempre dopo e sull’emergenza, ma non vara misure strutturali”.

10/07/2024 - 10:41

Oggi, conferenza stampa con Braga, Guerra, Scotto, Simiani e Vaccari

Mercoledì 10 luglio alle ore 12 presso la Sala Berlinguer della Camera dei Deputati si terrà una conferenza stampa del Gruppo parlamentare del Pd in cui sarà presentato il pacchetto di modifiche dem al decreto agricoltura all’esame di Montecitorio. Parteciperanno la presidente delle deputate e dei deputati democratici, Chiara Braga, i capogruppo in commissione Agricoltura, Ambiente e Lavoro, Stefano Vaccari, Marco Simiani e Arturo Scotto, e la responsabile economia del Pd, Maria Cecilia Guerra. “Il governo sta trascurando un settore strategico con interventi ‘alla giornata’: chiediamo strategie di medio e lungo periodo lontane da mancette senza senso che durano lo spazio di una notte. Il nostro pacchetto di emendamenti serve a migliorare il decreto e a dare risposte concrete a partire dal tema del caporalato che continua ad essere una vera emergenza nazionale a cui il governo non sta dando risposte”. “E poi le gravi criticità del settore - sottolinea Vaccari – dalla crisi idrica, alla peste suina, al giusto prezzo del cibo e alle emergenze conseguenza dei mutamenti climatici”.

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