20/11/2023 - 14:55

“Quali iniziative intendono adottare la ministra dell’Universita’ e della ricerca e il ministro per la Protezione civile e il mare al fine di superare al più presto l'attuale situazione in cui versa l’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia, dando finalmente risposte adeguate a garantirne il pieno e corretto funzionamento?”.

È quanto chiede l’interrogazione rivolta alla ministra Anna Maria Bernini e al ministro Nello Musumeci presentata alla Camera dai capigruppo Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, e in commissione Ambiente, Marco Simiani.

“L'esigenza di dotare il nostro Paese di un Servizio meteorologico e climatologico nazionale civile, paragonabile per funzioni istituzionali, compiti e attività a quello degli altri Paesi europei avanzati - si legge nel l’interrogazione - è un tema sentito  dall’opinione pubblica e  dagli operatori del settore. Ad oggi però - segnalano nel testo i due deputati democratici - permangono criticità, prima su tutte la mancata approvazione  del budget 2023 e del regolamento di contabilità che pongono limitazioni alla gestione e difficoltà a poter procedere con le assunzioni di personale e, quindi, alla realizzazione delle attività previste”.

18/11/2023 - 13:13

‘Non distogliere lo sguardo dal povero’, un messaggio chiaro e importante che il Santo Padre ha voluto esprimere in occasione della Giornata mondiale del povero. Un messaggio che interroga ciascuna e ciascuno di noi, soprattutto chi ha un ruolo nelle Istituzioni del Paese. Per questo ci tenevo particolarmente a esprimermi in questa occasione, perché la considero davvero la battaglia delle battaglie per un Paese più forte, coeso e in grado di intervenire proprio dove si annidano quelle disuguaglianze che tanto ci danneggiano. I dati, come dimostra il rapporto Caritas 2023, ce lo segnalano chiaramente, purtroppo si tratta di un fenomeno in crescita che riguarda 5,6 milioni di persone in Italia e in particolare le famiglie con uno straniero. Crescita dovuta sicuramente all’inflazione, ma crescita ormai inarrestabile da 15 anni. Troppi poveri, troppi scartati, troppi minori, troppi esclusi da un modello di sviluppo economico che strutturalmente dimostra di anteporre la logica del profitto ad ogni costo, al primato che dovrebbe avere la dimensione umana. E dunque la politica”.

Lo scrive Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza alla Camera, sull’Huffington Post.

16/11/2023 - 14:36

Dichiarazione di Antonella Forattini, deputata Pd e componente la commissione Agricoltura della Camera

“Il provvedimento sulla cosiddetta carne coltivata è l’ennesima, pomposa bandierina da sventolare per distrarre gli elettori a cui è stato promesso cose che non stavano in piedi prima e continuano a non stare in piedi oggi. Un provvedimento che nasceva già falsato nella sua terminologia  e infatti, anche grazie al lavoro del Pd , oggi parliamo  di carne coltivata e non di carne sintetica.”  Così Antonella Forattini, deputata del Pd e componente la commissione Agricoltura nel motivare il voto di astensione del suo gruppo al Ddl sulla carne coltivata. “E’ bene infatti specificare e chiarire – ha aggiunto Forattini- che in Europa la carne coltivata, come tutti i novel food, è soggetta a una valutazione del rischio di condotta dall’Agenzia per la sicurezza alimentare (l’EFSA). Tale Agenzia dà il proprio nulla osta solo se e quando accerta che il profilo nutrizionale e quello di rischio sono analoghi rispetto ai prodotti che vanno ad affiancare. In caso sia riconosciuto, la Commissione può autorizzarne sia il commercio che il consumo.” Rivolgendosi poi al governo e alla maggioranza, l’esponente Pd ha dichiarato: “sapete benissimo che questo provvedimento verrà bocciato dall’Unione Europea. Ma prima che ciò avvenga ci vorrà del tempo, e allora meglio passare all’incasso con un po’ di fumo negli occhi agli italiani. Ecco perché, per noi, si tratta solo di populismo legislativo. Pur convinti della sua inconsistenza, siamo altrettanto consapevoli che il percorso di innovazione che la scienza ha avviato deve essere calato opportunamente nella nostra società, deve tener conto delle esigenze e anche delle preoccupazioni di chi, tutti i giorni, porta avanti le produzioni del nostro made in Italy. E siccome non è pensabile di fermare i progressi della scienza,  - ha concluso Forattini- superato questo provvedimento faccio un appello affinché si inizi da subito, con serietà e responsabilità, a costruire le condizioni perché l’Italia possa farsi trovare pronta di fronte ai progressi che la scienza può fare in questi settori e in questa materia. E lo faccia insieme a quelle filiere e a quei soggetti che subiranno in prima persona gli effetti del progresso scientifico.”

16/11/2023 - 14:28

“Piena solidarietà da parte del gruppo Pd della Commissione Agricoltura a Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di +Europa aggrediti verbalmente e fisicamente da Ettore Prandini, presidente nazionale della Coldiretti. La differenza delle opinioni non giustifica in alcun modo un simile comportamento e nuoce alle stesse cause del mondo agricolo. Sulla carne coltivata ci sono opinioni diverse e dovrebbe prevalere la riflessione e il merito senza che il libero confronto degeneri in atteggiamenti inqualificabili. Ci meraviglia tutto questo unitamente ad appiattimenti politici verso il governo che minano l’autonomia che dovrebbero avere tutte le organizzazioni”.

Lo dichiarano Stefano Vaccari, capogruppo Pd, e Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, della Commissione agricoltura della Camera.

16/11/2023 - 13:53

“Il divieto di commercializzazione della carne coltivata nel nostro Paese, imposto dal governo con un’apposita legge, è una grande bufala che nulla ha a che vedere con il merito della questione. L’unica necessità è infatti quella del ministro Lollobrigida di piantare l’ennesima bandierina propagandistica, utile per attaccare l’Europa in vista della prossima competizione elettorale, e di riaffermare così una visione autarchica della sovranità alimentare, che mal si concilia con la necessità di garantire, globalmente, cibo sano e nutriente da attività agricole sostenibili e di qualità”.

Lo ha detto Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura, dopo l’intervento del ministro Lollobrigida nell’Aula della Camera.

“Che sia un bluff è palese - ha aggiunto - poiché la decisione per la commercializzazione della carne coltivata appartiene all’Unione Europea sulla base di approfondite valutazioni dell’autorità scientifica, che esprimerà un parere positivo o negativo sulla base della necessità di garantire la tutela della salute dei cittadini e l’impatto ambientale derivante dalla produzione in laboratorio della carne coltivata. Da questa considerazione e dal fatto che la legge non ricomprende, come da noi richiesto, l’istituzione di un tavolo tecnico scientifico e il raccordo con l’Unione Europea, deriva la nostra scelta di tenere un atteggiamento di responsabilità a tutela del comparto agricolo italiano, dell’allevamento di qualità finalizzata alla produzione delle carni, della nostra cultura e delle nostre tradizioni gastronomiche apprezzate in tutto il mondo. Alla Coldiretti, con grande rispetto, diciamo questo - ha concluso - con la consapevolezza che all’agricoltura italiana serve ben altro e che invece non arriva, come testimonia l’inadeguatezza della manovra finanziaria 2024”.

15/11/2023 - 11:28

Governo lo proroghi per imprese comparto pesca

 

“Nel decreto Bollette è stato accolto un ordine del giorno, che ho presentato insieme ai colleghi del Pd della commissione Agricoltura, Forattini, Marino e Rossi, che impegna il governo a valutare la necessità di riconoscere alle imprese esercenti l'attività della pesca, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto di gasolio e benzina, un contributo sotto forma di credito di imposta al fine di garantire la sostenibilità economica ed occupazionale del comparto e dell'intera filiera. La proroga del credito di imposta, che la precedente manovra di bilancio aveva previsto per il primo trimestre di quest’anno, rappresenta uno strumento fondamentale per sostenere il settore ittico nell'affrontare l'attuale crisi energetica e nell'incoraggiare donne e uomini della pesca a proseguire la loro attività e il loro impegno a intraprendere una transizione energetica e tecnologica evitando un fermo dei pescherecci e il conseguente pericolo di lasciare che il prodotto italiano venga sostituito da quello importato. Testeremo l’effettiva volontà del governo durante l’approvazione della Legge di bilancio 2024, allorché presenteremo sul tema oggetto dell’ordine del giorno specifici emendamenti. Peraltro le associazioni d’impresa del settore avevano chiesto, già da mesi, la proroga del credito d’imposta che hanno ribadito nelle audizioni sulla manovra finanziaria”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

09/11/2023 - 12:03

“Questo testo avrebbe dovuto essere diverso, poiché in commissione Agricoltura un lavoro certosino e responsabile tra tutte le forze politiche aveva consentito di trovare un accordo unanime per rispondere alla necessità di favorire, promuovere e dare prospettiva ai tanti giovani che avrebbero voluto cimentarsi in agricoltura mettendosi a capo di una impresa. Invece il governo, con il braccio armato del Mef, ha utilizzato il parere in commissione Bilancio per imporre la cancellazione di una decina di articoli, stravolgendo nei fatti il provvedimento e calpestando il lavoro parlamentare. Abrogati gran parte degli impegni di spesa che non permetteranno di dare concretezza e sostanza alle lodevoli intenzioni di favorire in agricoltura il ricambio generazionale, non a caso riconosciuto come priorità all’interno dell’agenda politica dell’Ue e punto di forza nel Piano Strategico della Pac. Anche Cia e Copagri vi avevano chiesto di fermarvi. Ma avete voluto andare avanti lo stesso: dei 100 milioni previsti inizialmente, infatti, ne sono rimasti 15, assolutamente insignificanti per una legge cornice che si poneva obiettivi di lunga gittata”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari, intervenendo in Aula per esprimere il voto contrario del Gruppo alla Pdl Imprenditoria giovanile.

“Secondo l’Istat - ha aggiunto - le aziende agricole guidate da giovani sono poche e sempre meno. Nel 2020 erano il 13% del totale contro il 17% di dieci anni prima. Con questo testo vengono purtroppo meno misure che avrebbero consentito un cambio di passo, quali l’esonero dagli obblighi contributivi per gli imprenditori under 41, il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, le agevolazioni fiscali per i redditi derivanti da agricoltura multifunzionale. Saltato anche il recupero delle spese per la riqualificazione di fabbricati rurali, ma soprattutto le fondamentali misure per favorire l’accesso al credito. D'altronde il ministro Lollobrigida, ormai in campagna elettorale personale per le prossime europee, ha solo la necessità di mettere bandierine sul nulla, come per la carne coltivata o l’istituzione di una medaglia premio per i cuochi italiani. Un'altra cosa la sa fare molto bene. Nominare commissari sulle varie emergenze ed istituire commissioni per allargare il fronte degli amici. Nel frattempo - ha concluso - evoca il Made in Italy e poi si dimentica di fatto l'agricoltura nella prossima manovra finanziaria”.

06/11/2023 - 10:50

“E’ un provvedimento nato per dare fiato alla propaganda piuttosto che per intervenire su un tema complesso che avrebbe richiesto equilibrio, responsabilità e assonanza con le indicazioni dell’Unione Europea. Una legge che si discosta anche dalle motivazioni che hanno spinto molte organizzazioni, da quelle agricole a quelle dei consumatori, dalle Acli a Slow Food, da Fedeperparchi a Kyoto Club, alla Cna tanto per citarne alcune,  a sottoscrivere un manifesto in favore della cultura del cibo di qualità e contro il cibo artificiale e di laboratorio. In quel manifesto non si chiedeva di alzare una bandiera ideologica, ma di sostenere le aziende agricole che intendono restare fedeli ad un’idea di rispetto e rigenerazione delle risorse naturali. Con questo obiettivo, ci dicono quelle organizzazioni, dobbiamo accompagnare le aziende attente alla propria impronta ecologica, affinché sia garantito il diritto ad un cibo di qualità per tutti e perché siano protagoniste di un percorso verso una produzione sempre più sostenibile e una contestuale riduzione dei consumi della carne sempre nel segno di quella salute che la recente pandemia ha dimostrato non essere più rimandabile. Non dunque una crociata, ma un’alleanza con la natura per qualificare la transizione ecologica e costruire un nuovo modello di sviluppo improntato a qualità, sostenibilità e giustizia sociale. Temi urticanti per la destra che continua a tergiversare di fronte ai mutamenti climatici con un atteggiamento negazionista e si riempie la bocca di parole roboanti  senza conseguenze negli atti normativi. Parlano di Made in italy e poi si girano dall'altra parte quando chiediamo di intervenire strutturalmente sulle criticità del comparto agricolo”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari, intervenendo in Aula nella discussione generale sul Ddl Alimenti coltivati.

“Per tutti gli auditi in Commissione - ha aggiunto - occorreva dare concretezza normativa alla transizione proteica riducendo il consumo di carne. Intervenire sugli allevamenti intensivi per rafforzare lo stato brado e semibrado, perché questa possibilità consente di avere carni di qualità e sostenibili. Così si può rispondere positivamente a chi vorrebbe promuovere la carne coltivata puntando sulla grande industria. Per evitare il conflitto tra allevamenti intensivi e produzioni in laboratorio, di cui ancora non si conosce qualità, salubrità e sostenibilità, occorreva puntare alla modifica del modello di produzione attuale o quantomeno avviare un processo per una soluzione di maggiore equilibrio. Non lo avete voluto fare perché c'era la famosa bandierina da alzare e state per approvare una legge che avete nascosto all'Unione Europa perché conoscete benissimo le forzature ideologiche che avete imposto. A cominciare dall'inosservanza del principio di precauzione. Avevamo proposto di istituire presso i ministeri della Salute e dell’Agricoltura un tavolo tecnico scientifico, composto da ricercatori e tecnici dei vari settori, delle associazioni di categoria e del terzo settore, per tutelare gli interessi del Paese e degli agricoltori italiani. In Commissione abbiamo presentato emendamenti volti a rispettare le autorità europee, a partire dall’Efsa, che svolgono già un lavoro attento sulla sicurezza alimentare. Il rischio infatti è quello di favorire, anche in questo settore, l’importazione e dunque sfavorire il tanto decantato Made in Italy, anche e solo nella ricerca e nello studio su cui da sempre siamo avanguardia. Insomma - ha concluso - abbiamo provato in ogni modo a evitare al governo la figuraccia che sta per fare agli occhi del mondo. Ma il ministro Lollobrigida ha preferito solo mettere una medaglia di cartone ai nostri cuochi per scimmiottare ben altri premi e riconoscimenti. Si è persa l’ennesima occasione”.

31/10/2023 - 18:19

ichiarazione di Antonella Forattini deputata Pd

“Dal turpiloquio di Marco Cerreto si comprende come le scelte “strategiche” del Ministro Lollobrigida creino grande nervosismo prima di tutto nelle fila di FdI. Presentare un disegno di legge per istituire un premio di “Maestro della cucina italiana” oggi, con le enormi difficoltà contro cui combattono imprese e lavoratori, è effettivamente molto imbarazzante e sfacciatamente populista”, lo dichiara in una nota la deputata del Partito Democratico Antonella Forattini, che aggiunge: “ma un po’ di onestà intellettuale da Cerreto la esigiamo, come pure esigiamo il rispetto verso ruoli politici istituzionali non in linea con il suo pensiero. La democrazia è confronto, non è insulto. Ci elenchi Cerreto i provvedimenti che porteranno un vero sostegno economico al settore agricolo, a partire da quelli approvati fino ad arrivare alla manovra di bilancio. Una manovra - continua la deputata - che non contiene una visione di lungo termine ma solo provvedimenti spot, privi di serietà e di adesione ai veri problemi dell’agricoltura italiana, come questi disegni di legge di distrazione di massa. Non sviliremo il dibattito ai livelli rappresentati dal capogruppo FdI in Commissione Agricoltura ma incalzeremo la
maggioranza e il governo nel merito e allo sfinimento, per impedire danni irreparabili al settore primario e al Paese”, conclude l’onorevole Forattini.

 

31/10/2023 - 11:51

“La destra italiana, quella allergica alla democrazia parlamentare, che va avanti a decine e decine di decreti legge e colpi di fiducia, che impedisce ai suoi parlamentari di presentare emendamenti alla manovra finanziaria, di contro, stamani ha deciso di imporre l’incardinamento in commissione Agricoltura della Camera del disegno di legge del ministro Lollobrigida per l’istituzione del premio di Maestro dell’arte della cucina italiana. Siamo rimasti basiti notando l’evidente imbarazzo dei colleghi di centro destra. In sostanza il ministro dell’Agricoltura anziché occuparsi delle tante urgenze del mondo agricolo, a cominciare dalla filiera del cibo per garantire qualità delle produzioni, tutela e dignità del lavoro, costi energetici, accesso al credito, costi accessibili sulla tavola degli italiani, con grande sprezzo del ridicolo si è lasciato andare all’ennesimo manifesto propagandistico”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PP della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

“Anziché occuparsi della manovra di bilancio - aggiunge - dalla quale è nei fatti derubricato il comparto agricolo a secondario o terziario, l’imperativo per Lollobrigida è invece appuntare una medaglia al petto ai cuochi, pasticceri, ecc., italiani che non hanno certo bisogno di queste sortite folcloristiche per essere apprezzati in tutto il mondo per la capacità di rappresentare cultura e tradizioni del nostro Paese, attraverso la preparazione di materie prime di eccellenza, lo studio e la sperimentazione di tecniche e nuove conoscenze. Chissà cosa pensano i Fratelli di Crozza di questa ultima perla del ministro Lollobrigida - conclude - che lo avevano già identificato come ‘il Giacomo Leopardi della...’”.

 

26/10/2023 - 16:11

“Per salvare la Pineta mediterranea occorrono risorse ed interventi urgenti: non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo. Monitorare la situazione come promette di fare il ministero dell’Ambiente non è purtroppo sufficiente a contrastare con efficacia malattie delle piante e degrado”: è quanto dichiarano i deputati Pd, Marco Simiani e Stefano Vaccari, rispettivamente capogruppo in commissione Ambiente ed Agricoltura di Montecitorio sulla risposta del dicastero all’interrogazione sulle attuali criticità delle pinete che riguardano tutta Italia.

“La Pineta mediterranea è un presidio ambientale e paesaggistico straordinario ricco di biodiversità. Da tempo le piante sono aggredite da insetti difficilmente debellabili. Avevamo lanciato questo allarme quasi un anno fa, proponendo appositi fondi per finanziare i progetti e gli interventi senza però alcun risultato. Il Ministero ci risponde dopo mesi dandoci ragione, ma senza stanziare risorse: questo è il governo delle destre, purtroppo”: concludono.

26/10/2023 - 10:30

Chiusa porta in faccia a manifestazione Cia

“Anziché ascoltare le ragioni di una piazza, quella promossa questa mattina a Roma dalla Cia, piena di agricoltori che rivendicano la centralità dell’impresa agricola e del suo reddito di fronte alle grandi emergenze e alle sfide globali, Fratelli d’Italia decide di appuntarsi una medaglia convocando alla stessa ora una conferenza stampa per illustrare tutti i provvedimenti adottati dal governo e sostenuti dalla maggioranza per il comparto agricolo in questo primo anno di legislatura. Non so se siano stati consigliati in questa loro improvvida iniziativa che chiude la porta in faccia a quella motivata piazza, di certo però la medaglia che dovrebbero mettersi petto è quella di cartone visto che gli agricoltori italiani chiedono impegni che loro non hanno mai realizzato a cominciare dalla richiesta di un piano agricolo nazionale”.

 

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

“Un piano - spiega Stefano Vaccari - per ridistribuire il valore delle filiere produttive, che valorizzi il presidio socio economico dell’agricoltura nelle aree interne, per la riforma della gestione del rischio, per la reciprocità delle regole commerciali vista la concorrenza sleale dei mercati esteri, per il governo delle acque con gli agricoltori protagonisti, per il ripristino dell’equilibrio faunistico, per fronteggiare alcune crisi di filiera come quella frutticola in Emilia Romagna e nel resto del Paese. Di questo dovrebbero occuparsi governo e maggioranza anziché piantare bandierine propagandistiche di nessun valore e continuare ad annunciare misure che non hanno nessun riscontro normativo. E siccome i nodi vengono sempre al pettine basta leggere la manovra finanziaria per verificare l’assoluta inesistenza dell’agricoltura negli impegni di spesa che verranno presi. Noi, di contro - conclude - ci faremo carico di quelle proposte e le presenteremo come emendamenti alla Legge di bilancio”.

 

25/10/2023 - 17:38

Dichiarazione Marco Simiani, capogruppo Pd commissione Ambiente

“Grazie al Pd ed all’impegno del relatore al Parlamento Ue Paolo De Castro le nostre produzioni agricole di qualità verranno tutelate dalle contraffazioni. Quando le problematiche in sede comunitaria vengono affrontate nel merito, con competenze ed autorevolezza e senza arroganza, cercando le alleanze necessarie, una soluzione condivisa è possibile. Quando, al contrario, si fa demagogia in chiave populista, autarchica ed elettorale si penalizza soltanto l’Italia”. è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio sulla nuova proposta di regolamento Ue che vieta la registrazione di menzioni tradizionali che emulano indicazioni geografiche di Stati membri.

25/10/2023 - 11:19

Salvaguardate le nostre produzioni di eccellenza

“L’accordo raggiunto in Europa sul regolamento ‘Indicazioni geografiche dell'Unione europea di vini, bevande spiritose e prodotti agricoli e regimi di qualità dei prodotti agricoli’ è un fatto positivo. In un colpo solo la tutela delle produzioni certificate si unisce a quella dei consumatori, al riconoscimento del lavoro dei produttori e dei loro consorzi minacciati da iniziative ingannevoli e tentativi di speculazione commerciale e non ultimo il forte richiamo alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica tra i valori che contraddistinguono le indicazioni geografiche.
Un accordo che salvaguarda ulteriormente le nostre produzioni di eccellenza e che con tenacia è stato cercato in questi lunghi mesi di trattativa dal relatore Paolo De Castro. Servivano norme più puntuali e trasparenti e serviva dare ai Consorzi di tutela peso e ruolo non sempre riconosciuto nella filiera agroalimentare a livello europeo.
Ora si apre una fase diversa perché di fatto in Europa vi è un orientamento comune che consentirà di dare maggiore forza alla transizione ecologica avendo a riferimento a questo punto quello che viene considerato il testo unico europeo sulle produzioni qualità. Finalmente quando troveremo sui banchi commerciali aceto balsamico, prosecco, parmigiano, olio, pasta e quant’altro l’etichetta garantirà la provenienza indicando il nome del produttore e qualsiasi assonanza evocativa con altra prodotti esteri non sarà più possibile.
Ne guadagnerà la buona alimentazione, i cittadini non potranno essere ingannati e sarà riconosciuto, anche economicamente, il lavoro di qualità svolto da tanti piccoli produttori che andranno quindi maggiormente tutelati e remunerati”. Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PD in commissione Agricoltura di Montecitorio e Segretario di Presidenza della Camera.

24/10/2023 - 16:01

Duecento milioni per 72 Paesi africani. Scontro in maggioranza su Africa?

“Dal Piano Mattei tanto decantato, di cui non sappiamo nulla, ai 200 milioni in Legge di bilancio per 72 Paesi africani. Avete letto bene, 72 Paesi. Se non fosse preoccupante per le ripercussioni che simili proposte possono causare, verrebbe da ridere. C’è voluto un viaggio in Africa, la montagna, un incontro utilizzato per fare altissimi proclami e probabilmente costato più dell’intero fondo per la cooperazione, per far partorire a Meloni e al governo un simile topolino. ‘L’Africa non si aiuta con la carità ma con la collaborazione’, aveva sostenuto Giorgia Meloni davanti al presidente della Repubblica in Mozambico. Poi arriva la Legge di bilancio e scopriamo che il governo istituisce un Fondo per la collaborazione ‘orizzontale’ per l’Africa. Orizzontale al punto di togliere a chi conosce e lavora sul territorio come le Ong la possibilità di accedervi forse? Orizzontale perché se ne avvantaggerà qualcuno che ha già una massiccia presenza? Orizzontale perché non si capisce”.

Lo dichiara Stefano Vaccari capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

“Allo stesso tempo - aggiunge - fatichiamo a capire come possano 200 milioni essere distribuiti con una qualche efficacia su 72 Paesi con un miliardo e 216 milioni di abitanti. Pensano forse di ‘poterli aiutare a casa loro’ così? Mentre la loro casa cade a pezzi per i cambiamenti climatici, noi gli proponiamo un piccolo orto con qualche zucca? Forse non è chiaro, forse i numeri e la propaganda non tornano, non stanno insieme, non quadrano. O forse la presidente Meloni ha voluto interessare direttamente la presidenza del Consiglio di un tema che da sempre gestisce il ministero degli Esteri in accordo con i maggiori rappresentanti della cooperazione internazionale? Stanno usando l’Africa - conclude - anche come terreno di scontro interno a una maggioranza sempre più visibilmente divisa?”.

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