07/04/2023 - 14:42

Il deputato dei Democratici e l’inchiesta di Altreconomia: “Il ministro dell’Interno Piantedosi chiarisca se sapeva dell’uso eccessivo ed arbitrario di medicinali”“Presenterò un’interrogazione sull’abuso di psicofarmaci nei Cpr italiani”.
Ad annunciarlo è il deputato del Partito democratico Emiliano Fossi dopo l’inchiesta di Altreconomia intitolata “Rinchiusi e sedati”.

“Voglio sapere se al ministro dell’Interno Piantedosi risulta che nei Centri di permanenza per il rimpatrio i migranti vengono “tenuti buoni” con un uso eccessivo ed arbitrario di medicinali - sottolinea Fossi - Le denunce arrivano dalle associazioni umanitarie, attivisti e avvocati che parlano di somministrazione, anche non consenziente, di psicofarmaci ai migranti reclusi in tali strutture da Milano a Roma. Ad impressionare sono, in modo particolare, i numeri. Mentre la spesa in psicofarmaci di un servizio locale di Vercelli, che si occupa di persone straniere senza il permesso di soggiorno in una fascia di età sovrapponibile a quella dei trattenuti nei Cpr, ammonta allo 0,6%, nel Cpr di Milano la spesa in psicofarmaci raggiunge il 64%, in quello di Torino il 44% e in quello di Roma il 51%”.

“Dati che certificano un grave malessere in luoghi di detenzione in cui i migranti finiscono per un’irregolarità amministrativa, la mancanza del permesso di soggiorno, e non per reati penali, ma che sono a tutti gli effetti delle carceri - spiega Fossi - Psicofarmaci utilizzati per controllare le persone in un ambiente estremamente degradato, in cui le persone passano i loro giorni senza fare alcuna attività”.

“Oltre che sull’uso bisogna interrogarsi anche sul tipo di psicofarmaci che vengono utilizzati, perché il diritto alla salute deve essere una priorità sull’intero territorio italiano, negli istituti penitenziari così come nei Cpr –fa notare Fossi- Dall’inchiesta emerge un’ampia spesa in antipsicotici ed antiepilettici. Vengono utilizzati in entrambi casi come sedativi? La risposta la forniscono alcune Prefetture che raccontano di una presa in carico psichiatrica non adeguata, con visite bassissime rispetto alla spesa per antipsicotici e antiepilettici. Inoltre, le persone a cui vengono somministrati questi farmaci hanno espresso il loro consenso e sono consapevoli di ciò che andranno ad assumere? Vogliamo risposte dal ministro Piantedosi, visto che nel 2022 il Viminale, in un regolamento sull’idoneità per l’ingresso nei Cpr, scriveva che le patologie psichiatriche dovrebbero essere causa di esclusione”.

 

05/04/2023 - 17:01

“Le fotografie della bella mostra “Senza Colpe” di Anna Catalano che abbiamo visitato oggi a Napoli offrono immagini molto forti che colpiscono profondamente e rafforzano la convinzione che non ci debbano essere mai più bambini in carcere. La destra ha voluto affossare la nostra proposta di legge sulle detenute madri con emendamenti che anziché risolvere situazioni drammatiche per i minori, potevano solo aggravare il problema. Per noi però quella legge resta un obiettivo prioritario. Tutti dovrebbero venire qui perché attraverso questa mostra potrebbero forse rendersi conto di questa realtà. E’ stata una visita di grande interesse ed emozione anche per le foto delle vittime innocenti della camorra e per la possibilità di vedere la Mehari di Giancarlo Siani”. Lo hanno dichiarato i deputati democratici Andrea Casu, Piero De Luca, Michela Di Biase, Andrea Orlando, Marco Sarracino e Debora Serracchiani, accompagnati nella visita dall’assessore Teresa Armato e da Paolo Siani, collega che nella scorsa legislatura depositò la pdl sulle detenute madri, ripresentata in questa e che il Pd è stato costretto a ritirare dopo l’intervento della destra che ne snaturava totalmente il contenuto.

 

05/04/2023 - 16:24

“Le fotografie della bella mostra di Anna Catalano che abbiamo visitato oggi a Napoli offrono immagini molto forti che colpiscono profondamente e rafforzano la convinzione che non ci debbano essere mai più bambini in carcere. La destra ha voluto affossare la nostra proposta di legge sulle detenute madri con emendamenti che anziché risolvere situazioni drammatiche per i minori, potevano solo aggravare il problema. Per noi però quella legge resta un obiettivo prioritario. Tutti dovrebbero venire qui perché attraverso questa mostra potrebbero forse rendersi conto di questa realtà. E’ stata una visita di grande interesse ed emozione anche per le foto delle vittime innocenti della camorra e per la possibilità di vedere la Mehari di Giancarlo Siani”. Lo hanno dichiarato i deputati democratici Andrea Casu, Piero De Luca, Michela Di Biase, Andrea Orlando, Marco Sarracino e Debora Serracchiani, accompagnati nella visita dall’assessore Teresa Armato e da Paolo Siani, collega che nella scorsa legislatura depositò la pdl sulle detenute madri, ripresentata in questa e che il Pd è stato costretto a ritirare dopo l’intervento della destra che ne snaturava totalmente il contenuto.

 

24/03/2023 - 18:27

“Fratelli d’Italia continua ad accanirsi contro i bambini. Oggi Cirielli vuole togliere la patria potestà alle madri detenute. Quindi una donna che sbaglia, oltre la pena, deve perdere i figli, rendendo di fatto un bambino orfano della madre. Siamo alla follia”.

Così il deputato del Pd in commissione Giustizia, Alessandro Zan, su Twitter.

24/03/2023 - 18:22

Come si affronta la drammatica questione del sovraffollamento delle carceri? La soluzione trovata dal ministro Nordio prevede la dismissione dei vecchi istituti e la costruzione di nuovi. Neanche una parola per quelle pene alternative a cui lo stesso ministro aveva fatto riferimento nelle aule parlamentari quando sosteneva che la pena non doveva coincidere sempre e solo con il carcere. A parlare in quelle occasioni era ancora il Nordio che aveva fatto del garantismo il tratto proprio della sua idea di giustizia. Poi qualcosa è cambiato, in senso opposto e il Nordio garantista appare un ricordo sbiadito. Come testimonia anche la scelta di avallare la linea vergognosa e disumana assunta da Lega e Fratelli d’Italia sulla legge relativa alle madri detenute che, invece di portare fuori dalle carceri i piccoli, intendono aprire le porte per farne entrare di più. E già che ci siamo aboliamo anche il reato di tortura! Ministro, dov’è finito Carlo Nordio?

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

24/03/2023 - 09:50

"335 morti tra prigionieri politici, dissidenti, ebrei, uccisi per rappresaglia alle Fosse Ardeatine dall'odio nazista. Uno dei momenti più tragici dell’occupazione di Roma e del nostro Paese.

E’ nostro dovere tenere viva la memoria delle vittime e dei luoghi del loro martirio. Perché come disse Piero Calamandrei ai giovani di  Milano: 'Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione'". Lo scrive sul suo profilo Facebook il deputato democratico Nicola Zingaretti.

23/03/2023 - 16:49

“La destra mostra ancora una volta la sua disumanità e alla proposta di legge per evitare che i figli di madri detenute crescano in carcere, presenta degli emendamenti che stravolgono il testo e ne vanificano gli effetti. Per questo ci siamo rifiutati di sottoscrivere questo percorso. L’obiettivo era quello di migliorare le condizioni delle detenute madri e proteggere il loro rapporto con i figli fuori dal carcere, ma il governo voleva trasformare il testo inserendo norme che avrebbero previsto la detenzione in carcere anche per le donne incinte o con figli con meno di un anno. Una forzatura inaccettabile, che ne dimostra l’insensibilità”, così la deputata ligure del Partito Democratico Valentina Ghio su proposta di legge discussa oggi in Commissione alla Camera.

23/03/2023 - 15:08

La destra sacrifica sull’altare dell’ideologia i diritti dei bambini. Con emendamenti stravolgono la legge del PD per non costringere in carcere i figli delle detenute. Un scelta crudele: per loro la maternità è solo un artificio retorico da urlare in piazza e in Parlamento.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, deputata Pd e segretaria di Presidenza della Camera.

23/03/2023 - 15:03

“Odiano i poveri, i migranti, le donne. E ora pure i bambini. Non solo l’indifferenza di fronte alle piccole bare bianche di Cutro, non solo la ferocia contro i bambini delle coppie omogenitoriali, ora si accaniscono persino sui bambini che finiscono in carcere con le loro madri. Perché per la destra tutto è buono per fare propaganda e sviare l’attenzione dai loro fallimenti, persino i bambini. Dovevamo - maggioranza e opposizione - approvare una legge di civiltà per fare in modo che nessun bambino finisse più in carcere, hanno voluto stravolgerla per farcene entrare ancora di più. Con un blitz a poche ore dal voto finale hanno inserito norme che di fatto peggiorano le cose e consentono addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di finire dietro le sbarre. Per questo abbiamo deciso di ritirare la legge e fermare questa vergogna, se loro vogliono accanirsi persino sui bambini per nascondere agli italiani le loro incapacità non lo faranno mai in nostro nome”. Lo afferma Marco Furfaro, firmatario della legge “mai più bambini in carcere” e capogruppo PD in commissione Affari sociali di Montecitorio.

23/03/2023 - 14:10

Dichiarazione di Marianna Madia, deputata Pd
Una destra oscurantista e retriva stravolge una legge a difesa delle bambine e dei bambini innocenti che mai dovrebbero varcare la soglia di un carcere. Questa destra non si smentisce e in nome di una identità priva di umanità, annulla  una legge di civiltà.

23/03/2023 - 13:41

“Con un blitz la destra ha stravolto la nostra la legge per togliere bambini innocenti dalle carceri, dove crescono per le colpe dei genitori: così la situazione sarebbe peggiorata con addirittura più bambini in carcere. Per questo abbiamo ritirato la legge. Una destra crudele”. Lo scrive su twitter il deputato del Pd, Alessandro Zan.

23/03/2023 - 13:36

Tweet di Andrea Casu, deputato Pd

Non permetteremo al Governo più a destra della storia della Repubblica di usare la nostra proposta per stravolgere la #LeggeSiani e aggravare invece che risolvere la tragedia delle bambine e dei bambini in cella. Continueremo in ogni sede la battaglia per #Maipiùbambinincarcere

22/03/2023 - 14:07

Oggi la Rete degli Studenti Medi, l'Unione degli Universitari e il Sindacato Pensionati Italiani (SPI CGIL) hanno presentato alla Camera i dati della loro ricerca "Chiedimi come sto". Oggi è successa una cosa importante: i 30mila studenti e studentesse che ci dicono come stanno, quanto difficile sia stata la pandemia, che pensano sia necessario un supporto psicologico fruibile e a portata di mano impongono un impegno urgente del Parlamento, come in queste settimane è emerso spesso. La scuola e l'università sono l'epicentro da cui parte un grido di aiuto e devono essere quindi l'epicentro della nostra risposta: dai luoghi di istruzione si possono intercettare condizioni di disagio e difficoltà, dei singoli e dei contesti familiari, ma soprattutto si può fare prevenzione e promozione del benessere psicologico. L'istruzione pubblica deve diventare un'àncora di salvezza per chi è in difficoltà e il primo luogo di acquisizione degli strumenti psicologici, sociali e culturali per stare bene: poi servono risposte complesse e di sistema. Serve lo psicologo di base, perché il benessere di una persona non può essere legato al fatto di potersi permettere di pagare un professionista. E ancora bisogna pensare alla situazione nelle carceri, o alle condizioni limite di chi arriva nel nostro paese dopo aver attraversato il Mediterraneo. Serve una rete di supporto sociale per gli anziani, per non lasciarli soli. Servono sguardi ampi e una grande volontà politica di fare sintesi, con trasversalità e determinazione. Utilizzeremo, per questo, l'intergruppo parlamentare per il benessere psicologico da me promosso: dall'ascolto degli studenti e dal confronto in Parlamento devono partire le risposte urgenti che la mia generazione sta chiedendo."
Così la deputata del PD Rachele Scarpa.

02/03/2023 - 13:20

Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd

Una fuga in pieno giorno, a ridosso delle abitazioni, calandosi con le lenzuola e con le telecamere di sorveglianza che riprendevano l'azione del detenuto. Non è la scena di un film di un regista fantasioso ma quanto è accaduto realmente il 24 febbraio nella Casa Circondariale di Nuoro Badu 'e Carros allorché è riuscita la fuga di Marco Rabuano, esponente della sacra corona unita, condannato in via definitiva e detenuto in regime di alta sicurezza.
Un fatto grave per modalità, circostanze e tipologia del detenuto che attesta ancora una volta la fragilità, per assenza di organico e sicurezza, delle carceri italiane. Per questo abbiamo chiesto conto al Ministro della Giustizia Nordio con una interrogazione parlamentare che questa mattina ho depositato insieme al collega Federico Gianassi.
Al ministro abbiamo chiesto tra l'altro se fosse a conoscenza che quel carcere presentava già molteplici criticità come attestato dal rapporto Antigone 2021 e del perché nulla sia stato fatto.
Al tempo stesso al ministro abbiano chiesto di conoscere tutte le iniziative adottate, anche di carattere straordinario, per garantire la sicurezza delle popolazioni e delle attività commerciali delle aree circostanti alla fuga e per sapere se è in corso una indagine supplementare per valutare eventuali elementi di complicità che hanno garantito la fuga del mafioso.

25/02/2023 - 16:11

“La fuga del boss Marco Raduano dal braccio di massima sicurezza del carcere di Nuoro di cui tutti abbiamo potuto vedere le incredibili immagini è un ulteriore allarmante episodio della situazione nei penitenziari del nostro Paese. La presidente del consiglio Giorgia Meloni e il ministro Nordio dai quali abbiamo sentito ripetere insistentemente la volontà della fermezza dell’azione del governo contro la criminalità organizzata devono spiegare come sia stato possibile un episodio  di tale gravità Per questo presenteremo nelle prossime ore una interrogazione al ministro della Giustizia. Serve una risposta su questo e sulla situazione carceri in generale, dopo che abbiamo avuto notizia anche di due suicidi solo negli ultimi giorni. Situazione sulla quale è  arrivato anche il grido di allarme dei sindacati della polizia penitenziaria. E’ indispensabile che il governo oltre ai proclami, spieghi con chiarezza sia la dinamica degli ultimi fatti, sia come intende intervenire”. Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Giustizia Federico Gianassi

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