13/09/2024 - 19:07

"Ci opporremo con forza a questa ennesima norma del ddl sicurezza che comprime le libertà e attacca i diritti dei migranti” Così in una nota la capogruppo del Pd nella commissione affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè che sottolinea come la “norma anti migranti sia stata approvata nel blitz notturno prima della pausa estiva”.
“Il Decreto Sicurezza che stiamo discutendo in questi giorni alla Camera - aggiunge - è un mix di propaganda e criminalizzazione del dissenso. Se la prendono con i minori, costretti in carceri con le madri, con le donne incinte, con gli studenti che protestano, con i migranti e persino con chi coltiva cannabis light, ma non fanno nulla per la prevenzione, per le forze dell’ordine. Sicurezza sì, ma solo nel nome: nella realtà è un pericoloso pasticcio liberticida”.

11/09/2024 - 18:42

“L’emendamento presentato dai relatori al ddl sicurezza sulle detenute madri è pura fuffa che può servire, forse, a cercare di lavarsi la coscienza ma non elimina lo scandalo di una norma crudele che mette in discussioni le basi del nostro diritto e mina un principio sacrosanto per cui le bambine e i bambini non devono stare nelle carceri”. Così la capogruppo democratica nella commissione affari costituzionali della camera, Simona Bonafè commenta la presentazione di un nuovo emendamento dei relatori che ha sostituito quello di Forza Italia e che prevede che il governo ogni anno dovrà relazionare al parlamento sullo stato di attuazione delle nuove norme contenute nel ddl sicurezza. “Tajani e molti esponenti di Forza Italia hanno dichiarato a più riprese per tutta l’estate la contrarietà alle norme sulle detenute madri. Prendiamo atto che erano solo parole vuote. È da ieri che il parlamento è bloccato su questo tema, ma dopo ore di riunione la montagna ha partorito il topolino”.

09/09/2024 - 13:20

"Il Partito Democratico continuera' ad assicurare al popolo venezuelano che da anni lotta per il pieno rispetto del diritto ad elezioni libere e democratiche il suo sostegno pieno e convinto", così ha dichiarato il deputato democratico Fabio Porta preannunciando una risoluzione che il suo gruppo parlamentare presenterà in Commissione affari esteri.
"L'Unione Europea non ha riconosciuto l'elezione di Maduro, così come hanno fatto Paesi governati da leader di sinistra come Cile, Brasile e Colombia", ha continuato il parlamentare eletto in America Meridionale.  
"Nelle settimane successive alle elezioni il governo venezuelano ha confermato i suoi tratti autoritari e illiberali, continuando ad arrestare oppositori e rinchiudendoli spesso in carceri conosciuti per le pratiche della tortura". 
"L'esilio in Spagna di Edmundo Gonzales Urrutia, candidato dell'opposizione a Maduro, non è un atto di clemenza come sostenuto dal governo venezuelano ma la conferma - secondo l'On. Porta - dell'esistenza di un regime che non tollera gli avversari politici e che è ormai arroccato al potere, indifferente agli appelli della comunità internazionale e - soprattutto - alla palese sfiducia della grandissima maggioranza del popolo venezuelano".

06/09/2024 - 11:54

"La morte di un giovane 18enne a San Vittore è un evento che nessuno avrebbe mai voluto affrontare. Vorrei fare arrivare il mio cordoglio alla famiglia della vittima e alle persone a lui care e esprimere vicinanza a tutta la comunità carceraria di San Vittore, colpita duramente da questa tragedia. Di fronte un dramma come questo dobbiamo agire. È da troppo tempo che la gestione delle carceri avviene in modalità emergenziale: nessun intervento strutturale sui problemi di fondo, solo interventi sporadici e insufficienti. Gli interventi proposti dal governo sono tardivi e inefficaci. La situazione che riguarda i detenuti più giovani e stranieri è particolarmente drammatica," denuncia la deputata del Partito Democratico, Lia Quartapelle. "Solo dall’inizio di quest’anno - aggiunge - sono avvenuti 70 suicidi di detenuti e 7 di agenti penitenziari, uno ogni tre giorni. È urgente attuare soluzioni di lungo periodo che affrontino i problemi cronici di sovraffollamento e carenza di personale. Serve un intervento strutturale, come quello proposto dall’onorevole Giachetti e finora rimandato dalla destra. Superiamo le divisioni di parte e approviamo questa legge in Parlamento".

30/08/2024 - 17:38

“A seguito alle nostre ripetute denunce sulla condizione complessiva delle strutture carcerarie italiane e a pochi giorni dagli ultimi disordini verificatisi nel carcere di contrada Petrusa – spiega la deputata del Pd Giovanna Iacono - sono andata a verificare personalmente la situazione della casa circondariale agrigentina. Gli sforzi e l’impegno della direzione e del personale si rivelano vani dinnanzi all’insufficienza di risorse, all’inadeguatezza della struttura e alla carenza di agenti. È ormai chiaro – prosegue - che l’approccio securitario del governo Meloni ha peggiorato le condizioni degli istituti penitenziari italiani. Anche ad Agrigento esiste una sproporzione tra popolazione carceraria e agenti di polizia penitenziaria, e la struttura è sovraffollata rispetto alla sua effettiva capienza anche a causa della presenza di persone che andrebbero ospitate in strutture adibite alla cura e all’assistenza. Continuerò l’attività ispettiva in altre case circondariali del territorio e presenterò una specifica interrogazione parlamentare sulle condizioni di lavoro degli agenti di polizia penitenziaria, sulla situazione delle strutture e sulla vivibilità delle stesse da parte delle detenute e dei detenuti, sulla garanzia dei percorsi rieducativi e di reinserimento sociale previsti dalla nostra Costituzione”.

16/08/2024 - 11:11

Governo intervenga  subito

Oggi come ogni anno a Ferragosto siamo in visita in una struttura carceraria a Santa Maria Capua Vetere per verificare le condizioni dei detenuti e della polizia penitenziaria. Qui a Santa Maria la situazione è insostenibile perché c’è oltre il 25% in più di sovraffollamento dei detenuti e soprattutto il 30% in meno di polizia penitenziaria. Una situazione veramente drammatica e molto grave. Bisogna agire subito, aprire immediatamente le sezioni che sono chiuse, fare le ristrutturazioni, rafforzare il presidio sanitario ma soprattutto mandare qui il 30% di polizia penitenziaria.

Così il deputato campano del Pd Stefano Graziano.

07/08/2024 - 20:11

Hanno chiesto il voto di fiducia per il decreto carceri. Mentre votavamo il ministro Nordio prospettava altre soluzioni alla Meloni: evidentemente come sostenevano era solo propaganda.
E infatti non sapendo come agire lo stesso Nordio decideva di chiedere aiuto a Mattarella.
L’improvvisazione al governo, un insulto al Parlamento dopo aver rifiutato ogni confronto e ogni suggerimento.
Intanto oggi un’altra persona moriva suicida a Prato.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

07/08/2024 - 19:36

“Oggi un altro detenuto si è impiccato nel carcere di Prato. Si tratta del 65esimo dall’inizio dell’anno. Quando il dramma del sovraffollamento ha cominciato a provocare l’aumento dei suicidi di detenuti e agenti, la presidente del Consiglio Meloni e il ministro Nordio hanno convocato un Consiglio dei ministri e varato il 70esimo decreto legge. Forse l’unico che avrebbe potuto rispettare i criteri di necessità e urgenza. Abbiamo provato a presentare emendamenti sul merito a un decreto così scarno che dalla stessa maggioranza ne sono arrivati un diluvio. Eppure, nonostante un tema così trasversale, nessun emendamento delle opposizioni è stato preso in considerazione. Addirittura non abbiamo mai visto in Aula il ministro Nordio, lo stesso che affermava ‘smettetela con il panpenalismo’. L’esatto contrario di ciò che ha fatto al governo. Non è qui perché non ha il coraggio di metterci la faccia a dimostrazione del suo fallimento. Ma soprattutto questo decreto non affronta il tema del sovraffollamento. Non c’è nulla sulle misure cautelari, sulla liberazione anticipata, su permessi, premi. Nulla viene attuato nell’immediato e spesso è inattuabile anche in futuro. Coloro che hanno scritto l’articolo 27 della Costituzione avevano provato sulla loro pelle cos’è il carcere: ‘Bisogna aver visto’, citando Pietro Calamandrei. Andate a vedere come si vive in carcere, ma poi abbiate il coraggio di approvare misure utili per chi vive e lavora in carcere”.

Così la deputata democratica e responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo al Dl Carceri.

07/08/2024 - 19:01

"Quattro suicidi in sette mesi. L'ultimo poche ore dopo che il governo si è nuovamente rifiutato di prendere un impegno per uscire da una situazione emergenziale che la città di Prato - dalla Camera penale si sindacati, dalle forze dell'ordine al personale che ci lavora - aveva definito di crisi e non più sostenibile. Un altro suicidio pochi giorni dopo la visita di una parlamentare della maggioranza che parlava di un carcere tenuto bene e di nessuna emergenza. Purtroppo, la realtà a volta è terribile. E oggi nonostante gli appelli siamo a contare nuovamente una vita spezzata. In Parlamento in queste ore stiamo approvando il dl carceri, una misura tanto urgente quanto inutile, che non aiuterà il carcere di Prato come nessun altro carcere a uscire da una situazione di emergenza. Non so come faccia Nordio a fregarsene di Prato e di tutte queste morti, ma la cosa certa è che continuare così, senza intervenire, significa macchiarsi di una responsabilità disumana". Così Marco Furfaro, deputato eletto nel collegio pratese e componente della segreteria nazionale del Partito Democratico.

07/08/2024 - 17:59

Il decreto carceri rimane un titolo: non ce niente che vada davvero ad affrontare l’emergenza che da tempo è l’ordinario. Troppo poche le assunzioni del personale di Polizia Penitenziaria e quasi inutili le poche misure alternative alla detenzione e ad altri benefici. Perché rimane la cultura della repressione e dell’aumento dei reati che è propria del governo Meloni. Non si vogliono risolvere i problemi ma fare propaganda. Così si calpesta il diritto e la dignità delle persone. Il carcere non può essere l’unica soluzione soprattutto quando si tratta di minori. Ma ad affrontare davvero i problemi la destra non ci pensa proprio.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

07/08/2024 - 17:20

"Le carceri esplodono, continuano i suicidi tra i detenuti e le forze di polizia penitenziaria, il sovraffollamento rende invivibili gli istituti, lo Stato è assente e dimentica i dettami costituzionali, ma governo e maggioranza approvano un decreto carceri che non affronta l'emergenza". Lo dice il vicecapogruppo Pd-Idp alla Camera e segretario di Demos Paolo Ciani intervenendo in aula sul decreto carceri in discussione. "Avete interrotto una iniziativa parlamentare che affrontava l'emergenza per fare un decreto che contiene norme che non cambieranno la vita quotidiana del carcere. La vostra idea è: più reati e più carcere. E come se non bastasse in carcere volete mandarci anche i bambini e le donne in gravidanza, magari su base etnica", aggiunge Ciani.

07/08/2024 - 13:29

“Esprimo un giudizio positivo sull’impegno che si è assunto il governo di favorire l’accesso dei detenuti all’attività sportiva, in linea con il dettato costituzionale, soprattutto perché è provato che l’attività sportiva migliora il benessere e allo stesso tempo i parametri di vivibilità e sostenibilità della condizione carceraria, con una diminuzione del numero dei suicidi. Lo dicono, le statistiche, lo dice la scienza e lo dico anche io, per esperienza, avendo 'allenato' molti anni fa, quando ero coach in serie A di pallavolo, un gruppo di detenuti dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglion delle Stiviere (Mn), che aveva dimostrato, dopo un progetto di sei mesi, una clamorosa diminuzione delle terapie farmacologiche a cui quei detenuti erano sottoposti”.

Così il deputato democratico e responsabile Sport del Pd, Mauro Berruto, esprimendo soddisfazione per il parere positivo del governo al suo Odg.

07/08/2024 - 13:20

“La destra sconfessa il Dap e dice ancora No alle risorse necessarie per risolvere i gravissimi problemi al carcere di Sollicciano. I lavori per garantire condizioni di vita dignitose a detenuti e lavoratori, iniziati nel 2023 e subito interrotti, non potranno essere quindi completati”

Così il deputato e segretario Dem della Toscana, Emiliano Fossi, sul suo ordine del giorno al Decreto Carceri respinto dalla Camera.

“Nonostante la Commissione ispettiva del Dipartimento di Polizia Penitenziaria abbia visitato la struttura nei giorni scorsi e sottolineato la ‘necessità di un intervento straordinario per ristrutturare il penitenziario definito non solo letteralmente molto fatiscente, ma anche in uno stato di incuria e abbandono’, il governo Meloni si è opposto allo stanziamento di finanziamenti straordinari confermando nei fatti che questo decreto sia soltanto una inutile scatola vuota”: conclude Emiliano Fossi.

07/08/2024 - 13:13

La Casa Circondariale di Modena potrebbe ricevere adeguate risorse per fronteggiare le criticità strutturali. La decisione è conseguente dell’approvazione all'unanimità di un ordine del giorno al decreto Carceri presentato dal deputato del Pd e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari. Ulteriori misure potrebbero riguardare ulteriori criticità del carcere di Modena: dal sovraffollamento al rafforzamento del personale di servizio, alla realizzazione di interventi di manutenzione e di ristrutturazione dell’istituto penitenziario.

“Anche a fronte dell’approvazione dell’ordine del giorno - spiega Stefano Vaccari - che fa seguito anche ad una interrogazione presentata insieme alla collega Maria Cecilia Guerra, non posso non esprimere un giudizio negativo sul Decreto Carceri che evita accuratamente di affrontare sistematicamente le problematiche in atto e conosciute da tempo, a cominciare dal dramma dei suicidi che aumentano a dismisura e che hanno raggiunto il numero record di 64 dall’inizio dell’anno. Un suicidio ogni tre giorni. Di fronte a questo dramma - conclude il deputato democratico - il decreto è solo fuffa e a nulla sono valsi gli appelli di sindacati, operatori, mondo sociale ed ecclesiastico, ed autorevolmente anche dal Presidente Sergio Mattarella e dal presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, perché ben altre fossero le misure da adottare per riportare in una situazione di dignità le carceri italiane e per consentire ai detenuti di poter vivere il periodo della pena al fine di ritrovare quell’equilibrio precedentemente perduto e poter di nuovo riaffrontare, in maniera diversa, il corso della vita”.

07/08/2024 - 13:05

Approvato ordine del giorno Pd, Lai, Gianassi, Serracchiani

“Il Parlamento ha impegnato il Governo a confermare l’attuale destinazione ai soli detenuti adulti l’istituto penitenziario di Lanusei e a stanziare adeguate risorse, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, per continuare a ridurre il sovraffollamento, per proseguire nel rafforzamento del personale di servizio e per realizzare gli interventi di manutenzione e di ristrutturazione dell’istituto penitenziario”.

Questo il dispositivo approvato all’unanimità alla Camera di cui dà notizia il deputato Pp della Sardegna, Silvio Lai, primo firmatario di un ordine del giorno al decreto carceri firmato anche dal capogruppo in commissione Giustizia, Federico Gianassi, e dalla responsabile nazionale Giustizia, Debora Serracchiani.

“Il Carcere di Lanusei - spiega Lai - è assolutamente inadeguato ad accogliere giovani detenuti e che venisse preso in considerazione per una nuova ‘Guantanamo’ per giovani ritenuti ‘difficili’ era fatto molto grave per un istituto che non è in condizioni di accoglienza adeguate anche solo per i detenuti adulti, come riconosciuto anche dalla riformulazione richiesta dal governo, che impegna a manutenere e ristrutturare il carcere ogliastrino. Confidiamo che sia messa la parola fine alla ipotesi di destinazione ai minori e che si lavori per dare al sistema penitenziario sardo nel suo insieme un assetto adeguato in termini di personale addetto e di supporto sanitario come di possibilità di accesso alle pene alternative, ancora troppo inaccessibili. Sulla Sardegna vanno accesi i riflettori posto che di 61 suicidi avvenuti al 31 luglio ben 4 sono avvenuti nelle carceri di Sassari e Cagliari, due ognuno, tra cui un giovane cagliaritano di 32 anni che non ha superato la prima notte e si è tolto la vita alla vigilia di Pasqua. E i suicidi - conclude - sono un campanello d’allarme anche per la polizia penitenziaria dove il tasso di suicidi è doppio di quello della popolazione generale, segno evidente di una sofferenza di un sistema in grado di accogliere 47.000 persone che negli ultimi due anni è passato da 54.000 a 61.500 detenuti, con enormi carenze di personale”.

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