21/11/2025 - 13:20

“I nuovi dati sull'andamento dei prezzi confermano una realtà che il governo Meloni finge di non vedere: il costo dei generi alimentari raddoppia, triplica, le famiglie sono allo stremo, ma i loro stipendi rimangono sempre uguali. In manovra non c’è una bozza di risorse destinate al ceto medio, all’aumento dei salari minimi, non ci sono soldi per le politiche sociali, per i servizi sociali e la casa e i comuni sono lasciati soli senza risorse. E intanto aumentano le spese dei prodotti alimentari. E le famiglie si impoveriscono. È ora che il Governo la smetta di far finta di nulla e intervenga concretamente partendo da questa legge di bilancio per aiutare le famiglie”. Lo dichiara Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze di Montecitorio.

20/11/2025 - 15:46

“Apprendiamo che ancora una volta il sen Gasparri lancia infondate illazioni. Per Antonio Decaro parlano i fatti e mai ha esitato quando si è trattato di denunciare malaffare e criminalità organizzata. Come di fatti si parla se guardiamo alle candidature alle regionali del partito del sen Gasparri. Fra arrestati e impresentabili il sen Gasparri farebbe bene a chiedere in casa propria chiarezza, trasparenza e pulizia. E a ricordare che la Commissione di accesso a Bari chiesta irritualmente dalla maggioranza di governo, non ha riscontrato nulla di irregolare” così la responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani.

 

17/11/2025 - 11:09

“Sul condono proposto dalla destra in manovra vorrei essere molto chiaro e netto: ci troviamo davanti a un’operazione vergognosa di una maggioranza che, in assenza totale di risultati e di proposte per il futuro del Paese, continua a lanciare solo armi di distrazione di massa. Dopo sceneggiate e polemiche quotidiane, ora arriva l’ennesima trovata: un condono che ha tutte le caratteristiche di un baratto politico-elettorale, ma che è solo una grande presa in giro ai nostri cittadini". Lo ha detto Piero De Luca, deputato e segretario regionale Pd Campania, a 4 di Sera su Rete 4

"È una misura che non vedrà ma la luce per almeno tre ragioni. Primo. La Presidente del Consiglio aveva pubblicamente dichiarato che non avrebbe mai più promosso condoni. Aveva promesso quindici miliardi per un vero piano casa scomparso.
Secondo. Sono la destra è divisa perfino al suo interno: lo stesso Tajani ha contestato apertamente la misura.
Terzo. La destra ha governato per anni, dal 2010 al 2015 in Campania, e in altre fasi anche a livello nazionale, senza mai proporre nulla di simile. Solo oggi, tirano fuori un condono. Mi pare chiara la volontà di prendersi gioco dei cittadini. Smettiamola. È ora di governare seriamente, non di prendere in giro gli italiani. Il Paese ha bisogno di investimenti, di politiche per la casa vere, di sviluppo e lavoro. Non di propaganda e, soprattutto, non di condoni elettorali.” Così ha concluso De Luca

 

15/11/2025 - 14:09

“Per la destra la ricetta è sempre la stessa: sotto elezioni un bel condono edilizio non si nega mai. E pazienza se poi tra qualche mese piangeremo sui danni di frane o alluvioni. L’ennesima vergogna di un manovra che ignora la crisi climatica e che non mette un euro per chi la casa non ce l’ha”.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

14/11/2025 - 13:12

"Il suicidio avvenuto a Grosseto è un'evento tragico che coinvolge tutta la nostra comunità. Non è solo un fatto di cronaca né l'ultimo lutto in origine di tempo legato esclusivamente alla mancanza di alloggi - problema comunque reale che necessita di risposte rapide ed efficaci - ma il riflesso di una crisi sociale inarrestabile, dove la solitudine, le precarietà e le fragilità causano un mix devastante. Tragedie striscianti si consumano ormai non solo nelle grandi città dove i ritmi di vita caotici possono incentivare alienazione, ma anche nei centri urbani minori, che avevano mantenuto fino ad oggi gli anticorpi necessari per evitare questi episodi sconvolgenti. E' un tema che coinvolge tutti direttamente - e le istituzioni in primo luogo - sul quale è necessaria una riflessione collettiva che non deve cercare capi espiatori o alibi condivisi. Vanno sicuramente aumentate le risorse per garantire, ad ogni livello, il diritto alla casa e rafforzati gli strumenti per gli enti territoriali per sostenere le persone fragili e le famiglie in difficoltà. Ma non basta: vanno promossi modelli inclusivi in cui sicurezza, benessere ed accoglienza non siano in antitesi. Se cade anche la rete sociale di prossimità e solidarietà civile, se si esaurisce l'empatia civica, la nostra società è destinata a scomparire". Così il deputato Pd Marco Simiani sul 37enne che si è tolto la vita a Grosseto in seguito allo sfratto dalla sua abitazione.

13/11/2025 - 17:41

“Venerdì pomeriggio parteciperò con piacere all’iniziativa ‘Ai ferri corti’ promossa dai Giovani Democratici di Roma, un momento di confronto sul futuro della mobilità nella nostra città e nel nostro Paese. Ringrazio i GD per aver messo al centro un tema che riguarda la qualità della vita di tutte e di tutti.” Lo dichiara in una nota il deputato del Partito Democratico e Vice Presidente della Commissione Trasporti Andrea Casu, che aggiunge: “Purtroppo, mentre le giovani generazioni chiedono più trasporto pubblico locale, più piste ciclabili, maggiore sicurezza stradale e tariffe accessibili, il governo Meloni continua a voltarsi dall’altra parte. Nessuna risorsa aggiuntiva in manovra per il TPL, nessun investimento per potenziare la mobilità sostenibile, nessun fondo per rendere gratuito il trasporto pubblico per gli studenti e per il diritto al ritorno a casa dei fuori sede come richiesto dal Partito Democratico con le proposte di legge che abbiamo presentato insieme alla segretaria Elly Schlein e il coordinamento dei circoli trasporti. Inoltre, non possiamo dimenticare che il rinnovo dei contratti per le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale è a forte rischio per il mancato rispetto da parte del Governo degli impegni siglati il 20 marzo con sindacati e imprese. Un segnale chiaro di disinteresse verso chi ogni giorno lavora nel settore e verso chi sceglie di spostarsi con mezzi pubblici per studiare o lavorare.” E sull’iniziativa di Fratelli d’Italia Roma, Casu conclude: “E come se non bastasse, domenica Fratelli d’Italia organizzerà un corteo di automobili contro il limite dei 30 km/h e contro i ciclisti, in una giornata particolarmente significativa essendo la Giornata Mondiale in ricordo delle vittime della strada. Una provocazione che dimostra tutta la distanza di questa destra dalla realtà e dal dovuto rispetto verso le oltre 3000 persone che ogni anno perdono la vita negli scontri stradali e le loro famiglie. Mentre in tutto il mondo si punta a ridurre insieme le vittime della strada e le emissioni, loro tornano indietro di decenni. Noi continueremo a batterci, dentro e fuori il Parlamento, per una mobilità più efficiente, sostenibile e sicura.”
Così l’on. Andrea Casu, vice presidente commissione trasporti Camera che sarà ospite dell’iniziativa dei Giovani Democratici di Roma sulla mobilità, in programma venerdì 14 novembre alle ore 18.30 in Via P. Giannone. L’evento, voluto dal segretario GD Roma Jacopo Augenti e dal responsabile mobilità Gabriele Vernucci, vedrà la partecipazione anche dell’assessore di Roma Capitale Eugenio Patanè, della Consigliera Regionale Michela Califano, del Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Giovanni Zannola, della Presidente della Consulta cittadina per la sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibilità di Roma Capitale, e del responsabile mobilità del PD Roma Mario Sala.

 

13/11/2025 - 14:30

"Siamo partiti dalla pdl a prima firma Boldrini che introduceva all'interno del codice penale il consenso e da qui è iniziata una interlocuzione con le altre forze politiche sia di maggioranza che di opposizione e siamo riusciti a portare a casa questo emendamento che rappresenta davvero un cambio di paradigma culturale nei processi di stupro. Abbiamo attualizzato la norma sulla violenza sessuale cambiando il 609bis del codice penale: il presupposto dei reati sessuali non sarà più la costrizione ma viene introdotto l'elemento del consenso libero e attuale. E' violenza sessuale se la persona non dà il consenso al rapporto sessuale. Quindi, così come affermato anche dalla corte di Cassazione, non sentiremo più nei processi penali per stupro domande imbarazzanti mirate a colpevolizzare la vittima, perché da oggi quello che conta è il consenso che dovrà essere libero e attuale". Lo ha detto Michela Di Biase, deputata Pd co-firmataria dell'emendamento alla proposta di legge sulla modifica del reato di violenza sessuale, approvato alla Camera dei Deputati con accordo bipartisan, ai microfoni di Radio24.
"Sono contenta che le battaglie per la tutela del genere femminile sono state spesso condotte in modo bipartisan, come in questo caso, e anche dentro e fuori il parlamento, penso all'associazione "una nessuna centomila" e Amnesty Internanational. In questo modo l'Italia si allinea anche con altri paesi europei come Francia e Spagna e la convenzione di Instanbul. Voglio rigettare qualsiasi tipo di fake news circolata in questi giorni. Le fake news tali sono e tali restano. Questo emendamento è un reale cambio di paradigma culturale e sociale, che va ad aiutare le donne che hanno subito violenza e a fare chiarezza nei processi per violenza sessuale. Abbiamo d'altronde recepito le sentenze della Corte di Cassazione che già riconosce all'interno dei processi che è stupro un rapporto sessuale senza consenso, attualizzando la norma", ha spiegato Di Biase.

13/11/2025 - 10:57

"Sembrava un'impresa impossibile, invece il primo, fondamentale, passo è stato fatto: il sesso senza consenso è stupro.
Il testo approvato ieri sera all'unanimità in Commissione Giustizia della Camera nasce dalla mia proposta di legge e introduce il principio fondamentale del consenso. Una svolta culturale decisiva che tutela le vittime di stupro, tutte quelle donne che durante una violenza, paralizzate dalla paura, non riescono a ribellarsi e che, per questo, nei tribunali vengono considerate consenzienti.
E' stato un bel lavoro di squadra tra donne di opposizione e di maggioranza, a partire da Elly Schlein che ringrazio per l'interlocuzione con Giorgia Meloni, che si sono unite per fare, insieme, questo passo avanti.
Ora la legge è pronta per l'aula di Montecitorio dove la discuteremo prestissimo. La strada è quella giusta: restiamo unite, portiamo a casa questo enorme risultato!". Lo scrive sui suoi canali social Laura Boldrini deputata PD e prima firmataria della proposta di legge.

 

12/11/2025 - 18:00

Comprendo perché la Presidente Meloni non abbia partecipato di persona all’Assemblea dell’Anci: avrebbe dovuto spiegare perché ha affermato nel suo messaggio che non sono previsti tagli ai Comuni nella legge di bilancio. Dimentica infatti che gravano tagli sui Comuni decisi dal Suo Governo negli anni precedenti per 460 milioni nel 26 e per un totale finale fino al 29 di 2,08 miliardi. Dimentica che non ha stanziato nessuna risorsa per il piano nazionale per la casa, lasciando i Comuni da soli ad affrontare l’emergenza abitativa dell’affitto. Scaricare sui Comuni l’assenza di risorse nazionali è un taglio di fatto, anche senza dirlo” così il deputato democratico Virginio Merola.

 

 

12/11/2025 - 16:53

"Sul nuovo piano Casa del governo le chiacchiere stanno a zero. Non ci sono risorse non solo in questa legge finanziaria ma neanche nei prossimi provvedimenti”. Lo dichiara il deputato e capogruppo Pd in Commissione Ambiente, Marco Simiani in risposta al ministro Salvini sul Piano Casa. “Se il governo non si attiva in una politica seria e non ideologica sull'emergenza abitativa, le difficoltà delle grandi e piccole città non vengono risolte. Sono tante le perone che ancora hanno bisogno della casa: le opposizioni hanno presentato diverse proposte di legge per venire incontro non solo al numero delle abitazioni necessarie ma, soprattutto, per le esigenze delle famiglie con il fondo affitti e morosità colpevole. Servono risorse e non chiacchiere”, conclude Simiani.

 

12/11/2025 - 14:16

Teniamo alta l'attenzione sui diritti dei lavoratori
Dopo la presentazione a Torino, la Proposta di Legge Griseri Prisco arriva a Firenze: questa mattina, mercoledì 12 novembre, è stata infatti illustrata l’iniziativa a Casa Rider, dove la prima firmataria e Onorevole Chiara Gribaudo ha dialogato con Roberta Turi, segretaria nazionale di Nidil Cgil, Mattia Chiosi, della segreteria Nidil Cgil Firenze con delega ai rider, e Dario Danti, assessore al Lavoro di Firenze.ì

L’obiettivo della legge è quello di sospendere le consegne e tutelare economicamente i rider nei giorni di emergenza climatica.
Pioggia torrenziale, caldo estremo, vento, eruzioni vulcaniche: lavorare non deve significare rischiare la vita. L’immagine che ha acceso la legge è quella descritta da uno degli ultimi articoli scritti dal giornalista di Torino Paolo Griseri, che pochi giorni prima di mancare descrisse le condizioni di lavoro dei rider durante l’alluvione di Bologna, a ottobre 2024. Contemporaneamente, si è scelto di dedicare la legge anche ad Antonio Prisco, rider e sindacalista di Nidil CGIL.


“Vogliamo aumentare tutele e diritti dei rider. Una proposta già bocciata dal Governo, che ancora una volta sceglie di non tutelare sicurezza e diritti sul lavoro, ma noi andiamo avanti perché i riders vanno tutelati - così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico - Una proposta per me molto importante non solo nel merito, ma anche perché è dedicata alla memoria di un grande giornalista e di un sindacalista pioniere della gig economy che hanno lottato per questi temi. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione sul tema: la proposta è stata depositata quasi un anno fa, ora attendiamo la calendarizzazione per la discussione in Parlamento”.

“La proposta di legge Griseri–Prisco rappresenta un passo importante nella direzione che come NIdiL CGIL indichiamo da tempo: riconoscere che i rider sono lavoratrici e lavoratori veri, non numeri dentro un algoritmo. Il diritto alla sicurezza non può essere una variabile dipendente dal meteo o dai profitti delle piattaforme, ma un principio universale del lavoro - ha detto Roberta Turi, segretaria nazionale Nidil Cgil - I risultati della nostra ultima inchiesta nazionale parlano chiaro: questo è un lavoro pagato poco, costoso da svolgere e privo di tutele effettive. Ogni giorno migliaia di persone pedalano o guidano per consegnare beni essenziali, ma restano senza ammortizzatori sociali, senza copertura in caso di malattia o di allerta meteo. Le battaglie legali degli ultimi anni – da Palermo a Torino, da Milano a Firenze – hanno già stabilito che chi lavora sotto il controllo dell’algoritmo deve essere riconosciuto come lavoratore subordinato, con diritti e sicurezza garantiti. Ora è tempo che anche il legislatore ne tragga le conseguenze, superando definitivamente il cottimo e costruendo un sistema di tutele universali, a partire proprio dalle situazioni di rischio climatico. Con questa proposta, la politica può e deve colmare un vuoto che i rider non possono più sopportare da soli”.

“Per la tutela dei rider, come sindacato da mesi stiamo spingendo sulla contrattazione nazionale, avendo contribuito a produrre una piattaforma coi rider. Nel mentre, vigiliamo sul percorso di recepimento della direttiva europea sul lavoro mediante piattaforma - così Mattia Chiosi, Nidil Cgil Firenze - Rileviamo che il vulnus dell'applicazione dell'autonomia senza le tutele del lavoro subordinato ha esteso una stortura macroscopica sulla salute e la sicurezza sul lavoro, specie di fronte alle emergenze maltempo e alle ondate di calore, spingendo il rischio a carico dei rider al massimo livello. Vanno bene le ordinanze regionali che sono state messe in campo, ma senza integrazione salariale siamo di fronte alla scelta tra salute e salario, quindi ben venga la proposta Prisco-Griseri se integrata in un percorso teso a modificare le condizioni inaccettabili dei rider, non solo attraverso la normativa ma anche e soprattutto attraverso la contrattazione collettiva”.

"Nonostante i passi avanti fatti proprio a Firenze, più di un anno fa, con l'apertura di 'Casa Rider'  - ha ricordato l'assessore al lavoro Dario Danti - a livello nazionale tanti impegni sono rimasti solo sulla carta e oggi i rider continuano ad essere lavoratori di fatto alla mercè di un algoritmo. Questa legge sarà una conquista non solamente sociale e sindacale ma di civiltà. Firenze è sempre stata vicina ai lavoratori, le politiche per il lavoro e il reddito sono centrali per questa amministrazione e sono uno dei tratti distintivi della sindaca Funaro e della sua giunta. Non dimentichiamo che la nostra città ha un protocollo appalti tra i più avanzati d'Italia. Da marzo 2024, dopo l'approvazione di due apposite delibere, il salario minimo di 9 euro è applicato in tutti gli appalti nei quali il Comune è stazione appaltante".

12/11/2025 - 13:13

“Una delle più grandi urgenze e disgrazie di questo Paese è la ormai quasi totale nudità delle città e dei territori di fronte alle potenti incursioni (non c’è altro termine) del capitale finanziario e immobiliare che decide, di fatto senza pagare pegno e senza confronto democratico, dove collocarsi, cosa fare, come farlo. Senza una legge urbanistica nazionale leggera ma forte come le reti da pesca e senza ordinamenti evoluti delle grandi città e delle province, avremo solo problemi sempre più gravi nelle aree urbane e in quelle cosiddette interne”.  Lo ha dichiarato il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, intervenuto a Firenze nel corso del convegno indetto annualmente dell’Inu, Urbanpromo, sul governo del territorio e delle città.

“In Italia - ha spiegato Morassut - non c’è un quadro di riferimento unitario per la tutela del suolo, la sua messa in sicurezza, una fiscalità urbana degna di un paese europeo e civile, un arco di regole minime per la partecipazione popolare ai processi di trasformazione urbana, una politica abitativa seria. Nn Tutto avviene come un vorticoso moto trainato dalle incursioni di chi può decidere o imporre quasi tutto. Fare delle leggine hamburger sulla rigenerazione dove c’è di tutto e dove sono d’accordo tutti non ha alcun senso ed è un qualcosa di profondamente inquietante”.

“Su queste cose - ha continuato il deputato dem - ci vuole un confronto ed uno scontro tra visioni e prospettive diverse. Nel Pd per esempio sì sonnecchia, si svicola, si sottovaluta, si ammicca e non ci si rende conto che è dal governo dei territori, dalla forma delle città e dalle regole che le possono salvare o meno che dipende la stessa economia nazionale. Perché se non governi la ‘terra’ non fai niente. Solo chiacchiere”.

“L’idea che sembra avanzare dal governo di un piano casa di un miliardo e mezzo su un tempo di quattro anni come si intende svilupparsi? Su quali aree, su quali localizzazioni? Il problema dell’erp e dell’ers in Italia non sono i soldi, ma le aree. Se si intende agire per via espropriativa - ha concluso Morassut - bisogna sapere che questa è una strada che porterebbe un grande regalo alla rendita che, in base alle norme europee, incasserebbe soldi stando semplicemente ferma, perché i prezzi di esproprio da almeno venti anni non sono che prezzi di mercato. Bisognerebbe mettere in gioco del patrimonio pubblico ma questo vorrebbe dire dare all’Agenzia del Demanio e a tutte le agenzie territoriali un indirizzo generale che destini parte non trascurabile del patrimonio dismesso e disoonibile alle politiche per la casa e non solo a valorizzazioni di cassa. Sono cose da chiarire. Mettere soldi sulla casa senza affrontare questi nodi non vuol dire nulla. Anzi può essere controproducente”.

 

11/11/2025 - 16:42

«A Mogliano una sparatoria in pieno giorno, nel cuore della città, con tre feriti. A Treviso, nel centro storico, nuovi episodi di violenza e rapine, mentre crescono in modo preoccupante i furti in casa. Sono solo gli ultimi segnali di un disagio crescente nel territorio trevigiano, dove i cittadini chiedono più sicurezza e le forze dell’ordine continuano a garantire la loro presenza tra mille difficoltà. Ma il Governo Meloni, nella bozza della Legge di Bilancio 2026, sceglie di voltarsi dall’altra parte».

Lo dichiarano in una nota congiunta Giacomo Nilandi, Segretario del PD di Mogliano Veneto e Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico in provincia di Treviso, che ha presentato un’interrogazione ai Ministri dell’Interno e dell’Economia per chiedere chiarimenti sulle mancate risorse destinate al comparto sicurezza e sulle conseguenze di questa scelta nei territori.

«La manovra non prevede assunzioni straordinarie, non copre integralmente i pensionamenti e addirittura innalza l’età pensionabile di chi ogni giorno rischia la vita per tutelare i cittadini. I sindacati di polizia - SAP, COISP, FSP Polizia e SILP CGIL - hanno parlato di una “disattenzione grave” e hanno ragione: nel 2026 potremmo perdere altri 1.300 agenti, mentre la carenza complessiva supera già le 10.000 unità. Tutto questo mentre nel Documento programmatico pluriennale 2025–2027 si stanziano oltre 31 miliardi di euro per il riarmo militare. È una scelta che dice molto sulle priorità di questo Governo».

Nilandi e Scarpa sottolineano come i recenti fatti di cronaca a Mogliano e Treviso siano il sintomo di un problema più profondo: «Serve una presenza più costante dello Stato nei territori, investimenti nelle dotazioni e nella formazione, e un riconoscimento concreto della specificità del lavoro delle forze dell’ordine. Non bastano slogan e passerelle: servono risorse, organici e rispetto».

«Chiediamo che il Governo - concludono i dem  - riveda la manovra e metta finalmente la sicurezza delle persone e la dignità di chi indossa una divisa al centro delle proprie scelte politiche. Il Veneto e la Marca Trevigiana non possono essere lasciati soli di fronte a una crescente sensazione di abbandono e insicurezza».

 

11/11/2025 - 12:27

“Non ci fermiamo: avevamo promesso un tour di presentazione in giro per l’Italia e lo stiamo portando avanti per presentare una proposta di legge che prevede maggiori diritti e tutele per i rider. Proseguiremo fino a che la Legge non verrà approvata, vogliamo una norma di civiltà che tuteli anche questi lavoratori e lavoratrici”.

 

Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico e presidente della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia. Domani a Firenze l’appuntamento è a Casa Rider, in via Matteo Palmieri 11, dove l’Onorevole presenterà la PdL con Roberta Turi, segretaria nazionale di Nidil Cgil, Mattia Chiosi, della segreteria Nidil Cgil Firenze con delega ai rider, e Dario Danti, assessore al Lavoro di Firenze.

 

“Quest’estate era il caldo, ora con l’arrivo della brutta stagione saranno le piogge: in entrambi i casi, ai rider dobbiamo garantire sospensione delle consegne e tutele economiche, perché non si può lavorare rischiando la propria vita” conclude Gribaudo.

 

10/11/2025 - 14:14

Salvini sfiducia Giorgetti, dice che non è la sua manovra. Chiede di rivederla sul fronte rottamazione, sicurezza e pensioni. Non una parola sulle vere carenze della legge di bilancio, la più piccola degli ultimi anni: zero per la casa, zero per il trasporto pubblico locale, tutte cose di cui Salvini dovrebbe occuparsi. Non c’è una strategia per lo sviluppo e mancano del tutto politiche industriali. Il taglio delle tasse è irrilevante mentre come da tre anni a questa parte sono consistenti i tagli alle voci sanità e welfare.
Salvini sfiducia Giorgetti anche sulla spesa per la difesa: dimentica che quell’aumento è il frutto della decisione di Meloni di accettare, senza che sia sentita una parola da parte di Salvini, il diktat imposto da Trump per lo spropositato aumento della spesa militare in ogni paese Nato.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

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