30/11/2025 - 13:24

"Le parole di Albanese sull'assalto squadristico alla sede de "La Stampa" sono inaccettabili. E francamente sono incompatibili con la cittadinanza onoraria di Bologna, città Medaglia della Resistenza, che dovrebbe ricevere. Una città che, nella sua storia, si è sempre battuta per la libertà di opinione e di espressione, contro ogni forna di violenza e di intolleranza".

Così Andrea De Maria, deputato PD.

 

27/11/2025 - 12:41

"Questo provvedimento, pur non accogliendo tutte le nostre proposte, è comunque un passo avanti per dare concretezza ai diritti di cittadinanza di chi vive all'estero e per riavvicinare i cittadini italiani che vivono fuori dai confini nazionali con il nostro Paese. Oggi, infatti, al momento dell'iscrizione all'AIRE i cittadini sono cancellati dal Servizio sanitario nazionale, mantenendo una copertura limitata alle sole cure di emergenza, di conseguenza i cittadini iscritti all'AIRE nei paesi extra-europei, non avendo a disposizione lo strumento della TEAM, sono completamente impossibilitati ad accedere alle prestazioni del medico di famiglia e ai servizi del Servizio sanitario nazionale. Con questa proposta di legge viene esteso l'accesso al servizio sanitario nazionale anche agli iscritti all'Aire fuori dall'Europa. In questo modo rendiamo le difficili realtà dei ragazzi e delle famiglie che vanno all'estero meno pesanti e diamo loro la possibilità di potersi curare nel loro Paese d'origine, dove spesso tornano per ricongiungersi con le proprie famiglie.

Il concetto di fondo era infatti già stato approvato con un ordine del giorno presentato proprio da me e approvato a Dicembre 2023 all’unanimità dalla Camera dei Deputati. Purtroppo non tutto è stato recepito - avremmo infatti voluto un contributo per accedere al servizio proporzionale al reddito, una esenzione per gli studenti iscritti a corsi di laurea o di dottorato, e una esenzione per i pensionati che no usufruiscono della de-tassazione della pensione. Si tratta infatti di platee di esenzione molto piccole che avrebbero senz’altro potuto trovare spazio. Nonostante questi forti limiti, la proposta è comunque un passo avanti, e la nostra speranza è che si possano correggere questi limiti nei futuri provvedimenti”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd eletto nella circoscrizione estero Nord e Centro America, nella dichiarazione di voto sulla pdl che prevede l'assistenza sanitaria per i cittadini iscritti all'Aire.

 

12/11/2025 - 16:10

“Da quando esiste il rapporto Italiani nel mondo della Fondazione Migrantes – spiega il deputato del Partito Democratico Fabio Porta, eletto nella circoscrizione Estero – la mobilità degli italiani è in costante aumento, con un saldo negativo mai compensato dai rimpatri. I dati del 2024 e del 2025 confermano che i giovani non trovano nel nostro Paese prospettive di lavoro e crescita, e per questo scelgono l’estero”.
Secondo Porta, le politiche del governo aggravano un trend già allarmante: “L’Italia non è attrattiva – osserva – né per i propri giovani né per gli immigrati, che in molti casi la attraversano solo per andare altrove. È un Paese che, senza una visione diversa, rischia il declino demografico ed economico”.

Il deputato dem invita a “ripensare il concetto stesso di progresso, investendo su salari più alti, meritocrazia e università capaci di offrire opportunità reali”. Sul fronte dell’inclusione, aggiunge: “Serve una legge sulla cittadinanza opposta a quella voluta dalla destra, che oggi esclude invece di includere. Un Paese che nega diritti e chiude le porte ai nuovi italiani – conclude Porta – è un Paese che si condanna da solo alla recessione demografica e alla perdita di futuro. E’ un Paese destinato a morire”.

 

11/11/2025 - 19:10

Nel corso degli interventi di fine seduta, il deputato dem Gian Antonio Girelli ha ricordato Jole Garuti, figura centrale dell’impegno civile e della cultura della legalità.
“Ha fatto della coerenza e dell’impegno civile una forma di educazione alla libertà”, ha detto Girelli, sottolineando come Garuti, insegnante, formatrice e anima del Centro di documentazione ‘Saveria Antiochia – Osservatorio Antimafia’, abbia dedicato la vita a costruire una cultura della legalità concreta e quotidiana.

L'esponente dem ha ripercorso le tappe principali del suo percorso, dal ruolo tra le fondatrici di Libera a Milano fino al lavoro svolto al fianco di Saveria Antiochia, madre del poliziotto Roberto, ucciso dalla mafia: “Insieme hanno trasformato il dolore in impegno, creando un luogo di memoria attiva e cittadinanza consapevole. E ha ricordato anche l’impegno di Garuti nell’educazione dei giovani: “Ha insegnato che contrastare la mafia non significa solo denunciare il male, ma scegliere ogni giorno la giustizia, la responsabilità e il rispetto dell’altro”.

Con il suo intervento, Girelli ha voluto rendere omaggio alla testimonianza personale di Garuti: “La ricordiamo per la sua voce ferma, la sua mitezza ostinata, il suo passo lento e coraggioso. In lei vive la parte migliore della nostra società civile, quella che non si arrende e continua, con pazienza e tenacia, a costruire giustizia ogni giorno”.

 

07/11/2025 - 14:43

“Condanno con la massima fermezza il gravissimo episodio avvenuto presso l’Istituto comprensivo Santa Beatrice nel quartiere Portuense.

Colpire una scuola significa colpire la comunità tutta: studenti, insegnanti, personale, famiglie.
E farlo utilizzando simboli nazifascisti rende questo atto ancor più spregevole e inquietante.

La scuola rappresenta un presidio di democrazia e convivenza civile. Attaccarla significa minare alla base i valori della nostra Repubblica, nata dalla Resistenza e fondata sull’antifascismo.
A tutto il personale scolastico va la mia più sentita solidarietà. Come parlamentare e come docente continuerò ad impegnarmi affinché nelle scuole si rafforzino gli strumenti di prevenzione e di educazione alla cittadinanza attiva, al rispetto e alla memoria.
Non permetteremo che l’odio e la violenza, travestiti da bravata, trovino spazio tra i nostri ragazzi.
La scuola non si tocca.
La democrazia si difende ogni giorno”. Lo dichiara Patrizia Prestipino Deputata Pd e docente delle scuole superiori.

 

01/11/2025 - 11:57

“Bisognava discuterne in Parlamento, non ora a riforma costituzionale fatta. Non si è cambiata una virgola, ma siamo parlamentari e il nostro compito è discutere nelle aule istituzionali, farlo ora è tardivo”.

Così Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico, in diretta su SkyAgenda questa mattina dove si è parlato della riforma della giustizia.

“Questa non è una riforma della giustizia ma della magistratura e va a toccare 28 persone, lo 0,3% dei magistrati che fanno il passaggio che tanto teme la destra. La verità è che alla cittadinanza questa riforma non serve a nulla - ha proseguito la deputata dem - Quello che sarebbe servito era altro: pensare alla situazione nelle carceri e alle persone che arrivano a suicidarsi per le condizioni disumane, un sistema della giustizia che non funziona e che a volte manca proprio, come nel caso delle vittime e dei famigliari dei morti sul lavoro”.
“Contestiamo il metodo, perché il Parlamento è stato totalmente esautorato, ma anche il contenuto: si vuole ribaltare il principio fondamentale costruito dopo la seconda guerra mondiale dai nostri padri e madri costituenti  che era il bilanciamento dei poteri, questo è sotto attacco”,  ha concluso Gribaudo.

 

21/10/2025 - 17:27

I gruppi parlamentari di PD, M5S, AVS, IV e +Europa hanno scritto al Presidente della Commissione Affari Costituzionali, Nazario Pagano, e per conoscenza al Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, per stigmatizzare formalmente la mancata convocazione delle sedute di interrogazioni a risposta immediata in commissione, nonostante le ripetute richieste dell’opposizione. Nella lettera si ricorda che, secondo l’articolo 135 ter del Regolamento della Camera, le interrogazioni a risposta immediata devono svolgersi due volte al mese. Tuttavia, dall’inizio dell’anno ad oggi, sono state svolte solo due sedute di question time (22 gennaio e 20 febbraio) e tre sedute di interrogazioni a risposta in commissione (2 aprile, 19 marzo e 28 maggio), per un totale complessivo di appena cinque atti di sindacato in dieci mesi. I gruppi sottolineano che “tale situazione non appare più sostenibile, comprimendo da un lato in modo inammissibile gli strumenti e le prerogative dei parlamentari, in particolare di quelli appartenenti ai gruppi di opposizione, e dall’altro indebolendo lo strumento principale con cui si rappresentano le esigenze di settori più o meno ampi della cittadinanza”. La richiesta dei gruppi è chiara: “le opposizioni devono poter interloquire con il governo nelle sedi istituzionali. Sono tante le questioni costituzionali aperte su cui è assordante il silenzio del governo, auspichiamo – concludono i capigruppo delle opposizioni della prima commissione di Montecitorio – che il Presidente Pagano presti attenzione a questa ennesima richiesta”.

 

17/10/2025 - 18:17

«Ogni anno i report dell’Istat sulla povertà ci ricordano che in Italia c’è un dramma che cresce e che il governo continua a ignorare. Oggi, nella Giornata mondiale contro la povertà, dovremmo parlare di soluzioni, ma nella manovra del governo Meloni non c’è nulla. I numeri sono impietosi: 5,7 milioni di persone in povertà assoluta, 2,2 milioni di famiglie che non riescono a sostenere le spese essenziali e 1,3 milioni di minori che crescono senza il necessario per vivere. La destra ha cancellato il Reddito di cittadinanza, precarizzato il lavoro e tagliato welfare e sanità, mentre l’inflazione ha divorato il potere d’acquisto. Il risultato è un Paese più povero, più fragile, più diseguale. Ma la povertà non è una condanna: si può combattere, se c’è la volontà politica di farlo. Serve un piano vero di contrasto, che unisca sostegno economico, inclusione e opportunità di lavoro, e la costruzione di un reddito minimo garantito e stabile, come esiste in tutti i Paesi europei. Perché la povertà non si cancella con gli slogan: si combatte con la giustizia sociale, con politiche che mettano le persone al centro. E questo governo, ancora una volta, sceglie di non farlo». Così Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria PD, nel presidio contro la legge di bilancio organizzato dalla Rete dei Numeri Pari in Piazza Capranica, a Roma.

16/10/2025 - 15:32

La legge sulla revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero non solo non risolve le criticità esistenti, ma le aggrava in modo preoccupante”, dichiarano in una nota congiunta i deputati democratici Toni Ricciardi, vicepresidente del Gruppo Pd, e Fabio Porta, entrambi eletti nella circoscrizione Estero. “Dal 2025 – spiegano – le certificazioni per le richieste di cittadinanza dovranno essere presentate esclusivamente su carta: un ritorno all’Ottocento che ignora ogni principio di digitalizzazione e di buon senso amministrativo. Inoltre, il governo svuota di competenze la rete diplomatico-consolare, aprendo la strada a una pericolosa privatizzazione dei servizi, con il rischio di affidare dati sensibili dei cittadini a soggetti privati”.

“È una legge che – proseguono i deputati dem – conferma la visione del governo Meloni: tagliare risorse, diritti e autonomia ai Consolati e agli italiani all’estero. Basti pensare ai costi ormai insostenibili per i servizi, come i 250 euro per la trascrizione di una nascita o i 600 euro per le pratiche di cittadinanza. Mentre aumentano le spese per i cittadini, diminuiscono gli stanziamenti: 55 milioni in meno nella prima legge di bilancio e nessuna risorsa per rafforzare il personale e l’efficienza consolare”.

“Il Partito Democratico – concludono Ricciardi e Porta – continuerà a battersi per il rispetto e la tutela degli italiani nel mondo, per una rete consolare efficiente e moderna, e per garantire diritti, servizi e dignità a chi rappresenta una risorsa strategica per il nostro Paese. L’unico miglioramento del provvedimento, l’introduzione della carta d’identità elettronica per i residenti all’estero, porta la firma del Partito Democratico”.

 

14/10/2025 - 18:45

“Questo è il governo più avverso nei confronti degli italiani all’estero nella storia repubblicana, e la legge approvata oggi ne è un’ulteriore conferma. Siamo di fronte al secondo atto di un percorso che abbiamo già fortemente contrastato nell’ambito della legge sulla cittadinanza.” Lo ha detto in Aula alla Camera Toni Ricciardi, vicepresidente del Gruppo PD durante le dichiarazioni di voto finali sulla revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all'estero. “In questa legislatura - ha aggiunto l'esponente dem - l’esecutivo ha operato tagli ai finanziamenti, sospeso l’adeguamento degli assegni pensionistici esteri, annullato le agevolazioni per chi decide di rientrare in patria e approvato una normativa sulla cittadinanza che rischia di recidere i legami con le nostre comunità sparse nel mondo. Riteniamo sconcertante che questo governo neghi diritti a chi ha profonde radici italiane, per poi concederli facilmente a soggetti vicini politicamente. In commissione ci siamo impegnati a fondo per migliorare il testo attraverso una serie di proposte emendative, alcune delle quali sono state accolte, come la riduzione dei tempi per la definizione delle pratiche da 48 a 36 mesi, l’obbligo di confronto sindacale per la ridefinizione dei contratti del personale e l’emissione della CIE nei comuni italiani a partire dal 1° giugno 2026, mentre molte altre sono state purtroppo respinte". "La legge sulla revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all'estero - ha concluso Ricciardi - non solo non risolve le criticità esistenti, ma finisce per esasperarle e amplificarle, come spesso accade, con i provvedimenti votati da questa maggioranza. Il ritorno alla modulistica cartacea, le difficoltà operative riscontrate nei consolati e la volontà di affidare ai privati la gestione dei servizi consolari sono scelte che hanno il solo scopo di danneggiare i cittadini, non di aiutarli. Il Partito Democratico continuerà a battersi per la tutela dei diritti degli italiani nel mondo, un patrimonio umano prezioso da difendere e valorizzare, e non da penalizzare."

 

14/10/2025 - 14:22

“La legge sulla revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all'estero, in discussione oggi alla Camera, rischia di rappresentare una vera e propria pietra tombale per i diritti degli italiani all’estero. Pur riconoscendo alcuni miglioramenti ottenuti grazie all'impegno del Partito Democratico, come la riduzione dei tempi per il riconoscimento della cittadinanza da 48 a 36 mesi e l’introduzione della carta d’identità elettronica per i nostri connazionali, il testo presenta ancora gravi criticità: dalla centralizzazione delle pratiche alla mancanza di un reale processo di digitalizzazione, dai nuovi oneri per i cittadini alla persistente fragilità della rete consolare. Per questo proporremo emendamenti mirati a correggere questi aspetti, auspicando che in Aula si possano apportare modifiche urgenti e necessarie, per evitare di penalizzare ulteriormente gli italiani all’estero.” Lo dichiara in una nota il deputato del Partito Democratico, Fabio Porta.

 

14/10/2025 - 11:16

Per Governo sono minaccia a sicurezza per Pd risorsa fondamentale

“Con il disegno di legge per la revisione dei servizi per gli italiani all’estero – dichiara Toni Ricciardi, vicepresidente del Gruppo del Partito Democratico alla Camera relatore di minoranza del provvedimento in esame alla Camera – prosegue l’attacco agli italiani all’estero e ai loro diritti. Siamo di fronte al secondo atto di un percorso che abbiamo già fortemente contrastato e che continua a colpire la cittadinanza e i diritti fondamentali dei nostri connazionali nel mondo.”
“Tuttavia – prosegue Ricciardi – nel corso della nostra azione parlamentare siamo riusciti a ottenere alcuni importanti e significativi miglioramenti. Il tempo per il riconoscimento della cittadinanza è stato ridotto da 48 a 36 mesi; l’entrata in funzione della nuova direzione generale per la cittadinanza è stata posticipata al 2028, mantenendo fino ad allora la gestione delle pratiche presso i consolati territoriali; è stato introdotto l’obbligo di consultare i sindacati per il rinnovo contrattuale degli operatori consolari; e, dal 1° giugno 2026, sarà finalmente possibile per gli iscritti AIRE richiedere la Carta d’Identità Elettronica in tutti i comuni italiani. Si tratta di risultati concreti, frutto del nostro lavoro e della nostra determinazione.”
“Continueremo a vigilare – conclude Ricciardi – affinché non vengano limitati i diritti di cittadinanza e venga tutelato il legame profondo che unisce milioni di italiani all’estero al proprio Paese. Gli italiani nel mondo non sono un problema nè una minaccia di sicurezza nazionale, ma una risorsa fondamentale per l’Italia.”

 

10/10/2025 - 17:04

“L’approvazione del nostro emendamento segna un passaggio fondamentale per la modernizzazione dei servizi consolari e per il riconoscimento concreto dei diritti degli italiani all’estero. Da oggi, i Comuni italiani saranno tenuti a rilasciare la Carta d’Identità Elettronica anche ai cittadini residenti fuori dai confini nazionali, mettendo fine a una disparità che per troppo tempo ha penalizzato milioni di connazionali”.

Lo dichiara Nicola Carè, deputato del Partito Democratico, eletto nella Circoscrizione Estero – Ripartizione Europa. L’emendamento è stato presentato dai parlamentari del Pd eletti all’estero – Ricciardi, Carè, Di Sanzo e Porta – nel corso dell’esame del disegno di legge “Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero”, approvato dalla Camera.

“Si tratta di un risultato politico e istituzionale di grande rilievo – sottolinea Carè – perché risponde in modo diretto a un’esigenza reale, segnalata da anni dalle nostre comunità. Ottenere la carta d’identità è un diritto basilare, e garantire la possibilità di farlo direttamente dal proprio Comune d’origine significa avvicinare lo Stato ai cittadini, semplificare le procedure e dare una risposta moderna ed efficiente a chi vive oltreconfine.”Carè evidenzia inoltre la portata simbolica e politica della misura: “La cittadinanza non si esercita solo sul territorio nazionale. Milioni di italiani residenti all’estero contribuiscono ogni giorno alla crescita economica, culturale e diplomatica del nostro Paese. Garantire loro gli stessi servizi di chi vive in Italia è un atto di pari dignità e un modo concreto per rafforzare il legame con la comunità nazionale. La carta d’identità elettronica non è solo un documento, ma uno strumento di riconoscimento, accesso e appartenenza. Con questo emendamento, rendiamo possibile per tanti italiani ottenere più facilmente un titolo di identità moderno e riconosciuto a livello internazionale, indispensabile per viaggiare, accedere ai servizi pubblici e privati, e rafforzare il proprio legame con l’Italia. Come Pd– conclude Carè – continueremo a lavorare con determinazione per rimuovere ogni ostacolo burocratico e garantire servizi all’altezza dei tempi a tutti i cittadini italiani, ovunque si trovino. Questo è il senso profondo della rappresentanza estero: trasformare i bisogni delle nostre comunità in diritti riconosciuti per legge.”

 

09/10/2025 - 15:14

“È una grande soddisfazione: la Camera ha approvato all’unanimità la mia proposta di legge che consente l’utilizzo degli impianti sportivi scolastici da parte di associazioni e società sportive, anche nel periodo estivo e dà la possibilità alle società sportive di interventi di ammodernamento delle palestre scolastiche, per averne poi un utilizzo gratuito.”. Lo dichiara Mauro Berruto, deputato del Partito Democratico e responsabile nazionale Sport, che il giorno dopo l’approvazione ritorna a parlare del provvedimento, di cui è primo firmatario, sui canali dei deputati dem.

“È un risultato importante — spiega l’esponente Pd — perché restituisce alla comunità spazi pubblici che troppo spesso restavano chiusi nel pomeriggio o la sera. D’ora in avanti saranno Comuni e Province, proprietari degli immobili, a gestire in modo trasparente e accessibile l’uso delle palestre in orario extrascolastico, naturalmente garantendo la priorità alle attività didattiche. Cambia il punto di vista: non più una concessione discrezionale del dirigente scolastico, ma un vero e proprio utilizzo condiviso dei luoghi dell’educazione e dello sport”.

“È un provvedimento di buon senso – conclude Berruto - nato dal confronto con tutte le forze politiche e approvato in un clima di collaborazione raro in questa legislatura. Dimostra che, quando si lavora nell’interesse del Paese, il Parlamento sa essere unito. Questa legge avrà un impatto enorme sul movimento sportivo, in particolare su discipline come pallavolo e basket, che si allenano in spazi indoor. Restituire le palestre scolastiche alla cittadinanza significa dare concretezza alla modifica dell’articolo 33 della Costituzione che riconosce il valore educativo, sociale e di benessere dell’attività sportiva”.

 

08/10/2025 - 15:37

“Case ad 1 euro. È questa la provocazione del sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi, per rilanciare i piccoli borghi, per far incontrare domanda e offerta. Provocazione accolta dal Partito democratico che ha presentato alla Camera in conferenza stampa la proposta e chiede al Governo subito misure da inserire in manovra per rilanciare i piccoli borghi. A partire dai servizi, perché “si vive e si può lavorare laddove ci sono servizi e il tema della casa è un tema fondamentale. Dobbiamo aiutare i sindaci dei piccoli comuni sia sul fronte della casa che su quello dei servizi ai cittadini, per rilanciare l’economia non solo delle aree interne ma di tutto il Paese. Il Governo ascolti le nostre proposte per combattere spopolamento, degrado del patrimonio edilizio e perdita di vitalità nei borghi storici italiani”. Così Marco Simiani, capogruppo del Pd in commissione Ambiente di Montecitorio, ha aperto la conferenza stampa organizzata dal Pd sul progetto di Montieri delle Case a 1 euro per far rinascere i nostri borghi.

“Montieri, in provincia di Grosseto, ha avviato l’iniziativa con l’obiettivo di recuperare immobili degradati nel centro storico e contrastare lo spopolamento. Ad oggi sono stati venduti oltre 70 immobili, molti dei quali ristrutturati e trasformati in residenze, case vacanza e attività turistiche.

L’iniziativa propone la vendita di immobili degradati al prezzo simbolico di 1 euro, con obbligo di ristrutturazione entro circa 3 anni. Se l’acquirente non rispetta l’impegno di ristrutturazione nei tempi e nei modi stabiliti, l’immobile può tornare al proprietario originario o essere revocato.

L’esperienza ha creato un effetto leva sull’economia locale, portando nuova vitalità al borgo e favorendo il ritorno di giovani e residenti. Il progetto ha ricevuto visibilità internazionale, anche attraverso la stampa estera come il Guardian”, ha aggiunto Simiani.

“Siamo messi male, anzi malissimo. Questi sindaci coraggiosi sono un vero argine allo spopolamento. Il governo invece su questa vicenda è assente. Per noi è una vera e propria emergenza nazionale, per questo abbiamo depositato una proposta di legge da 6 miliardi per garantire il diritto a restare e agevolare le persone a trasferirsi nelle aree interne”, è intervenuto Marco Sarracino, responsabile nazionale Pd aree interne.

“In Italia abbiamo una grandissima ricchezza che è rappresentata da questi borghi che purtroppo hanno subito l’effetto dello spopolamento negli anni. Oggi quando si parla dell’Italia in ambienti mediatici internazionali si parla molto di queste iniziative per rilanciare i piccoli borghi e dí molti americani che hanno investito in queste piccole aree e sono andati a vivere li”. Lo ha detto Christian Di Sanzo, deputato Pd eletto nella circoscrizione estero Nord e Centro America.

“Noi come parlamento e come istituzioni dobbiamo pensare a come poter accompagnare queste iniziative che hanno una grande attrazione internazionale, in particolare territori che hanno una fortissima attrattiva paesaggistica come la Toscana. Le azioni del governo non sempre vanno nella direzione giusta. Per esempio recentemente il governo ha passato una legge che rende molto difficile agli italo-discendenti di acquisire la cittadinanza italiana. Ecco questi ostacoli noi dobbiamo evitarli per rilanciare il nostro patrimonio culturale ed economico anche all’estero”, ha aggiunto Di Sanzo.

 

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