07/10/2024 - 17:41

"I comuni hanno già subìto un ingente taglio di spesa con la scorsa legge di bilancio che ha sottratto ai loro bilanci ben 250 milioni annui, con criteri di ripartizione penalizzanti per le amministrazioni che hanno progettato le opere e investito meglio le risorse del PNRR. Questo significa che i tagli sono stati più pesanti per chi ha costruito o sta costruendo ad esempio più asili nido, più case-famiglia o più infrastrutture sociali e si trova a dover fare i conti con una maggiore spesa corrente per fare funzionare questi servizi.  E' del tutto evidente che un ulteriore taglio di spesa sarebbe insostenibile per gli enti locali alle prese con la necessità di garantire i servizi con bilanci sempre più ridotti e criticità accentuate dagli effetti dell’inflazione, dai costi energetici e dalla necessità di assistere i più fragili visto che il governo ha pensato bene di smantellare il reddito di cittadinanza". Lo scrive in una nota Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione bicamerale  questioni regionali.

"Dopo il duro colpo dell'ultima legge di bilancio, il governo la smetta quindi di fare cassa sui comuni. Condividiamo le forti preoccupazioni espresse da Anci durante l'audizione alle Commissioni congiunte di Camera e Senato sul Psb. Gli enti locali hanno già dato. Il rischio è dover tagliare ulteriormente i servizi ai cittadini e non possiamo permetterlo". Così conclude Piero De Luca

05/10/2024 - 15:39

“Non c’è più tempo da perdere, serve una nuova legge che renda la cittadinanza un diritto a tutti gli effetti, non una concessione dello Stato”. Così i deputati e i senatori democratici che, in un video postato sui canali social, ricostruiscono il dibattito in corso e presentano la proposta democratica che prevede “il riconoscimento della cittadinanza a chi nasce in Italia da un genitore straniero che risiede regolarmente nel nostro Paese da almeno un anno, e a chi, sebbene non sia nato in Italia, vi sia arrivato da minorenne e abbia frequentato almeno 5 anni il sistema nazionale d’istruzione, inclusa la scuola dell’infanzia. Una proposta di legge “che prevede sia lo ius soli che lo ius scholae” e che viene definita “ampia, avanzata e organica, perché interviene su tutti gli aspetti della cittadinanza, semplificandone i passaggi burocratici e intervenendo anche su alcuni aspetti finora dimenticati come, ad esempio, la partecipazione dei ragazzi alle attività delle federazioni sportive. Non possiamo perdere altro tempo" — concludono i deputati e i senatori democratici — "chiederemo una discussione urgente su questo testo”.
Qui il video completo: https://www.instagram.com/reel/DAvKtA8CGTF/?igsh=MWNoZ24xb3dlM3B2aw==

02/10/2024 - 16:31

"Il percorso verso lo sviluppo sostenibile della Laguna di Orbetello sta facendo significativi passi avanti. Dopo aver conferito il mandato al relatore per la normativa specifica riguardante la laguna, il prossimo passo sarà l’ultima votazione in Commissione Ambiente della Camera. Questo rappresenta un momento cruciale per il futuro della laguna, poiché la normativa è finalizzata alla tutela e valorizzazione di un ecosistema tanto delicato quanto essenziale per il nostro territorio": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani.

"Una volta completato l’iter legislativo, il Consorzio diventerà parte integrante della nostra comunità, contribuendo attivamente alla protezione e gestione del territorio. Ciò permetterà una governance condivisa e responsabile delle risorse naturali e delle attività dei consorziati, in linea con i principi dello sviluppo sostenibile, che mirano a bilanciare esigenze ambientali, economiche e sociali".

"Il coinvolgimento del Consorzio rappresenta un passo decisivo verso una gestione più partecipativa e coordinata, favorendo la collaborazione tra enti pubblici, privati e la cittadinanza. L’obiettivo primario è garantire la conservazione della biodiversità e la sostenibilità a lungo termine della Laguna di Orbetello, salvaguardandone il valore ecologico e culturale per le generazioni future": conclude Marco Simiani.

01/10/2024 - 14:37

“Mi pare che Fedriga sia nervoso e preoccupato e ne ha valido motivo. Forza Italia ormai esprime sia pur tardivamente il proprio palese dissenso rispetto a una riforma secessionista che Spacca il Paese, aumenta la burocrazia e peggiora la competitività dell'Italia intera. Peraltro, la raccolta firme sul referendum ha registrato una straordinaria mobilitazione popolare che il governo e la destra farebbero bene a non sottovalutare. I cittadini hanno compreso il pericolo legato all’attuazione di questa riforma disastrosa si sono attivati. Del resto, in seguito al successo delle mobilitazioni referendarie, qualche esponente della destra, collega di partito proprio di Fedriga- addirittura sta pensando a come depotenziare questo strumento. Una proposta sconcertante con i populisti sedicenti patrioti che hanno paura delle decisioni del popolo. Si domandassero perché in tanti si sono espressi contro questa legge o chiedono di modificare la normativa sulla cittadinanza, invece di fare proposte volte a ridurre gli spazi democratici e partecipativi. Credo che la riforma sarà un boomerang per la destra, come dimostrano le tensioni nella maggioranza delle ultime ore. Non potrebbe essere diversamente. Con l’autonomia leghista mancheranno risorse per i servizi essenziali al Sud, si aggraveranno le disuguaglianze e si renderà meno forte e dinamico il Paese. È la ragione per la quale sono contrari tutti, penso a Bankitalia, CEI, Confindustria, pediatri o sindacati”. Lo scrive Piero De Luca, capogruppo Pd della commissione bicamerale questioni regionali.

25/09/2024 - 17:39

"Oggi la maggioranza di ultradestra ha bocciato la nostra mozione sulla cittadinanza che conteneva due proposte: lo ius soli per le bambine e i bambini nati in Italia da genitori stranieri che risiedano regolarmente sul nostro territorio da almeno un anno; e lo ius culturae che permetterebbe l'acquisizione della cittadinanza dopo 5 anni di frequenza delle scuole italiane, inclusa la scuola dell'infanzia che fa parte, a pieno titolo del percorso di formazione delle bambine e dei bambini.
Una maggioranza e un governo che voltano le spalle alla grande mobilitazione che ha raccolto 500mila firme per il referendum, cittadinanza in pochissimi giorni. L’Italia ha una storia ricchissima di incroci di popoli che l’ha resa un Paese con una cultura composita e vasta. Checché ne dica questa ultradestra, arroccarsi su una legge del 1992 superata dai fatti è miope e impedisce all’Italia di svilupparsi e arricchirsi.
Come ha affermato la collega Ouidad Bakkali rivolgendosi alla maggioranza: “Voi siete alieni che non capite il paese in cui vivete”. Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

25/09/2024 - 17:15

Dal ministro Giuli arrivano parole becere. Denigrare uno strumento di politica industriale fondamentale come il tax credit vuol dire non comprendere l'importanza della filiera audiovisiva italiana. Il ministro non vuole ascoltare il grido d'allarme dei lavoratori del settore cinematografico oggi nello stallo completo. Evidentemente segue le orme del suo predecessore Sangiuliano non disposto al confronto e all'interlocuzione nei confronti del comparto e dei lavoratori del cinema, una delle industrie creative più importanti del Paese. Di fronte a un settore in crisi che non sa come muoversi a causa delle pessime riforme varate dal predecessore di Giuli ci saremmo aspettati un briciolo di attenzione e rispetto in più se non le scuse”. Lo dichiara la deputata Irene Manzi, Capogruppo Pd in Commissione Cultura, commentando le parole del ministro Giuli durante il Question Time riguardo al fatto che, a detta del Ministro, “il tax credit possa diventare il superbonus” per il mondo assistito da un reddito di cittadinanza cinematografico.

25/09/2024 - 13:27

“Le mie note biografiche rappresentano la storia di migliaia di bambini in Italia e sulla cittadinanza i bambini non sono tutti uguali: voi pensate solo a mandare in galera le persone che non vi piacciono, noi, invece, costruiamo politiche affinché i bambini siano tutti uguali.  La vostra ipocrisia e ideologia si scontra con la mia faccia che rappresenta la narrazione che svaluta continuamente i nuovi italiani che nascono e crescono in Italia, un Paese che non si accorge di loro e che viaggiano in ultima classe per quanto riguarda diritti sociali, civili e politici”. Così la deputata Ouidad Bakkali sulla discussione in Aula della mozione Pd sulla cittadinanza.
“La mozione del Pd – continua la parlamentare dem - pensa all'Italia di oggi e vuole preservare il futuro dove tutti i giovani partecipano insieme senza cittadini di serie A e B. Quelle persone che, a differenza di quanto affermate, ottengono la cittadinanza dopo 15 anni, non dopo 10. Bisogna parlare con rispetto della popolazione straniera che vive in questo Paese: rappresentano l'8% del Pil e non sono solo braccia o schiavi, ma sono portatori di diritti in quanto persone”. “La cittadinanza come concetto premio a cui pensa il governo è fallimentare e discriminante” conclude Bakkali.

25/09/2024 - 13:24

Alla prova dei fatti Forza Italia non ha avuto determinazione e coraggio per sostenere le ragioni di una legge per la cittadinanza: nessuna mozione e nessun voto a sostegno di quella presentata dalle opposizioni. Del resto proprio ieri Meloni avvertiva dall’America, che la legge che c’è va bene così. Quello di Fi per i diritti è stato un amore estivo, una passione durata il tempo di un bagno al mare. La battaglia per i diritti di migliaia di bambini e ragazzi nati e cresciuti in Italia non si ferma: chiederemo di discutere la proposta di legge a prima firma Bakkali e sosterremo il referendum per il quale sono state già raccolte le firme necessarie.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati

25/09/2024 - 11:53

Si vota oggi in Aula la mozione del Pd sulla riforma della cittadinanza a prima firma Bakkali. Cinque i punti salienti della proposta del Partito democratico che ribadisce che “la riforma della cittadinanza non può più attendere”. Diversamente da quanto annunciato nelle scorse settimane, non è stata presentata alcuna mozione da parte dei gruppi di maggioranza.

1) NATI IN ITALIA (Ius soli)
Riconoscimento della cittadinanza per i minori nati in Italia da genitori stranieri di cui almeno uno è soggiornante regolare nel nostro Paese da almeno un anno al momento della nascita del figlio.

2) NATI ALL’ESTERO (Ius scholae)
Riconoscimento della cittadinanza a coloro che, giunti in Italia da minori, abbiano frequentato almeno cinque anni il sistema nazionale d’istruzione, inclusa la scuola dell’infanzia.

3) NATURALIZZAZIONE riduzione del vincolo della residenza continuativa da dieci a cinque anni per chi non appartiene a uno Stato membro dell'Unione europea; a tre anni se appartiene ad uno Stato Ue; a due anni se riconosciuto come rifugiato, o persona cui è stata accordata la protezione sussidiaria o se apolide.

4) SEMPLIFICAZIONE delle modalità per dimostrare la continuità della permanenza sul territorio italiano (per chi ha avuto interruzioni involontarie dell’iscrizione all’anagrafe basterà fornire solo certificazioni scolastiche e formative, contratti di lavoro, documentazione sanitaria e altro). La minore età dei figli resta requisito alla presentazione della domanda di cittadinanza.

5)SPORT riconoscere a tutti i minori nati in Italia o con background migratorio, inclusi i rifugiati e richiedenti asilo, la possibilità di essere tesserati presso le federazioni sportive nazionali. Nei casi di evidente interesse sportivo (confermato da
una commissione Coni) poter ottenere la cittadinanza italiana se è stato completato un ciclo scolastico di almeno cinque anni in Italia, oppure se almeno uno dei genitori è nato in Italia (doppio ius soli), o se uno dei genitori dimostri almeno un anno di residenza regolare.

24/09/2024 - 19:29

Bakkali, 500mila firme figlie di una mobilitazione straordinaria

“500.000 mila firme non sono un giochino. Sono la mobilitazione straordinaria guidata innanzitutto da associazioni e movimenti che da anni si battono per una Riforma della legge 91/92. Sono ragazze e ragazzi con background migratorio che hanno attivato una partecipazione straordinaria. Così come l’impegno dell’On. Magi che ringrazio per la lungimiranza su questa campagna. In Parlamento domani discuteremo le mozioni che rendono palese quali sono le nostre posizioni e quali i punti di incontro su questa riforma, per migliorare la vita di centinaia di migliaia di italiani e italiane senza cittadinanza che qui sono nati, o arrivati molto piccoli, o ancora hanno intrapreso studi e progetti di vita. In Aula sarà il luogo dove esprimere il proprio pensiero e le proprie proposte, definire questo lavoro giochino è irrispettoso innanzitutto verso l’Istituzione parlamentare”. Così la deputata democratica, Ouidad Bakkali, prima firmataria della mozione dem sulla cittadinanza che sarà discussa domani in aula alla Camera.

24/09/2024 - 18:57

"Ce l'abbiamo fatta! Il referendum sulla cittadinanza ha raggiunto le 500mila firme nonostante i tentativi di oscurarlo. Non fermatevi: più firme abbiamo, meglio è. Continuate a firmare su www.referendumcittadinanza.it
C'è un Paese che non ha paura delle differenze, di aprirsi e di riconoscere i diritti più elementari a tante ragazze e ragazzi che nascono, crescono qui, studiano qui, lavorano qui, che vivono con noi, che si sentono già italiani a tutti gli effetti, ma si vedono negare la cittadinanza da una legge antica e superata dai fatti.
Facciamo capire a questa maggioranza e a questo governo di ultradestra che c'è un'Italia che guarda al futuro con ottimismo, che crede nel valore delle differenze, che non si fa condizionare da una narrazione che ci vorrebbe chiusi, impauriti e respingenti". Lo scrive Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, sui suoi profili social.

20/09/2024 - 15:05

"Ho firmato per il referendum sulla cittadinanza perché le bambine e i bambini che nascono o crescono nel nostro Paese, frequentano le nostre scuole, vivono insieme a noi, sono italiani tanto quanto le nostre figlie e i nostri figli. Bisogna cambiare la legge del 1992,  il mondo nel frattempo è cambiato e anche il nostro Paese. Ma in Parlamento la maggioranza si rifiuta di prendere atto della realtà e di assumersi le proprie responsabilità, nonostante il Pd e le altre opposizioni abbiano presentato proposte di legge e martedì si discuterà una nostra mozione. Per questo c'è bisogno di una mobilitazione e del sostegno di ciascuna e ciascuno di voi. Fatevi sentire e firmate il referendum. E' facile, potete farlo online in pochi minuti con la Cie o lo Spid. Andate su http://www.referendumcittadinanza.it e firmate!". Lo scrive sui suoi canali social Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

20/09/2024 - 13:30

"Martedì voteremo in Aula la mozione Pd sul tema della riforma della cittadinanza. Una mozione nata con il collega Mauro Berruto e altri deputati democratici ben prima che si aprisse il dibattito estivo sul tema della cittadinanza. E' una mozione che rappresenta la nostra idea di riforma: ampia, avanzata, organica e che quindi non si ferma alla polarizzazione tra gli ius soli, ius scholae e naturalizzazione ma che tiene insieme tutti gli ius". Così la deputata Pd Ouidad Bakkali intervistata nella rubrica "Accade alla Camera" trasmessa dal canale YouTube dei deputati dem.

19/09/2024 - 15:06

Oggi, 19 settembre 2024, alle ore 16, presso la sala stampa della Camera dei deputati, si terrà una conferenza stampa dell’intergruppo parlamentare per la riforma della cittadinanza dal titolo “Ritorno alle Scholae, ma senza lus”, ogni bambina e bambino che vivono in Italia devono avere gli stessi diritti, dentro e fuori dalla scuola. Interverranno la deputata democratica Ouidad Bakkali, il deputato di +Europa Riccardo Magi, Utibe Joseph, Kejsi Hodo, Haripriya Ghoorun, Alvise Cegnini, Sephani Maddage e Kwanza Musi Dos Santos per l’associazione “Dalla Parte Giusta della Storia”,  Pierluigi Marini e Alessandro Bruscella per l’ Unione degli Universitari, Paolo Notarnicola (Rete degli studenti Medi), Clara Osma e Sonny Olumarti per Italiani Senza Cittadinanza.

18/09/2024 - 17:00

“Ho firmato online il referendum sulla cittadinanza perché penso che ogni sforzo che vada nella direzione dell'allargamento dei diritti sia fondamentale e vada sostenuto. La legge sulla cittadinanza è semplicemente una legge giusta, e anche il PD ne ha depositato una alla Camera, che serve a dare forma a ciò che è già sostanza e che chi ha figli o nipoti in età scolare non può che confermare. A scuola non ci sono italiani e stranieri, ma solo bambine e bambini. Senza considerare che ce lo insegnano i nostri atleti olimpici e paralimpici, allargare i diritti è un vantaggio per tutti, soprattutto per un Paese che continua a invecchiare nonostante la retorica vuota sulla natalità del governo. Noi ci siamo, per farla al meglio!”.

 

Lo dichiara il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.

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