17/07/2023 - 13:36

Il ministro Nordio prima dichiara di voler abolire il reato di abuso d’ufficio, poi che vanno limitate le intercettazioni e, ancora, che va rivisto il reato di concorso esterno in associazione mafiosa perché “evanescente”. Grande imbarazzo della Presidente del Consiglio costretta a sconfessarlo ed a ricordargli, oltre alla sua personale storia politica, che “non s’ha da fare”. Molta confusione sotto il cielo di Palazzo Chigi. Sulla giustizia proprio non ci siamo e, nel frattempo, invece di attuare le riforme già fatte dalla ministra Cartabia, si rimaneggiano vecchi cavalli di battaglia, si attacca la Costituzione nei suoi valori portanti attraverso la separazione delle carriere che mina il principio di obbligatorietà dell’azione penale cardine dell’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge.  Mentre non si pensa a come salvare le risorse del Pnrr. E dicevano pure di essere pronti.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

12/07/2023 - 18:30

"La premier Meloni dice di non voler aprire uno scontro con le toghe dopo che per giorni fonti di Palazzo Chigi e del Ministero della Giustizia, insieme a numerosi esponenti della destra, hanno attaccato a testa bassa la magistratura che indaga sui casi Santanchè e Delmastro. Il governo, invece di attaccare la Magistratura e sprecare il tempo prospettando assurdi teoremi complottistici, pretenda dai suoi membri comportamenti rispettosi della legge, irreprensibili e al di sopra di ogni sospetto. E soprattutto si preoccupi, se ne è capace di risolvere i problemi degli italiani, che sono moltissimi e sui quali non sta facendo nulla": è quanto dichiara Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera.

12/07/2023 - 17:28

Nessun conflitto coi magistrati da parte mia dice la Presidente Meloni. Bene, peccato che è la nota del “signor fonti” di Palazzo Chigi, nella quale apprendiamo che ella si riconosce, ad aver aperto il tema e che tutti coloro che le stanno attorno, e molto vicini, come il ministro Lollobrigida, ancora oggi parlino di scadenzario sospetto delle indagini, di fatto insultando i magistrati che semplicemente svolgono il loro lavoro. Prendiamo atto delle parole da Azzeccagarbugli della Presidente, ma esercitarsi nel gioco delle parti, in stile bastone e carota, su un tema così delicato non è un modo degno di governare con serietà ed equilibrio.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

12/07/2023 - 15:03

Anche oggi i componenti della commissione Giustizia sono usciti dall’aula e così continueranno a fare in assenza delle scuse del sottosegretario Delmastro, presente durante i lavori. Non è accettabile che un esponente del governo accusi rappresentanti dell’opposizione di “fare inchini ai mafiosi” pensando che non ci debba essere una reazione istituzionale. Solo dopo le scuse di Delmastro si potrà ripristinare una normale dialettica fra noi e il governo.
Così i componenti democratici della commissione Giustizia della Camera

12/07/2023 - 13:37

“Quanto durano 10 secondi? I numerosi video e meme che sono stati riversati sui social da moltissimi giovani per censurare la sentenza dei giudici che hanno assolto il bidello molestatore perché il palpeggiamento della studentessa diciassettenne è durato ‘solo’ 10 secondi, dimostrano la forza culturale che si può generare dalle sentenze. Alle giovani generazioni che stanno dimostrando preziosa e incoraggiante sensibilità sulle molestie, la politica deve dare risposte all’altezza e noi ribadiamo ancora una volta che per far uscire l’Italia dal suo Medioevo culturale, serve formazione sulle pari opportunità per tutti gli operatori, anche per quelli della giustizia, come emerso dal lavoro della commissione contro il Femminicidio. Perché questo Paese ha ancora enormi difficoltà a riconoscere le violenze sessuali e la necessità del consenso e preferisce banalizzare e vittimizzare chi denuncia”.

Lo dichiarano le deputate dem Sara Ferrari , Antonella Forattini, Valentina Ghio, della commissione bicamerale di inchiesta contro il Femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere.

11/07/2023 - 12:39

Terza rata del Pnrr bloccata da mesi. Quarta in forse. Il governo che passa il tempo ad autolodarsi sta danneggiando il Paese e l’economia in maniera irresponsabile: una situazione che crea grande allarme. E la presidente del Consiglio scappa, neanche una parola su una questione così vitale per le imprese e le famiglie.

Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

10/07/2023 - 17:00

“In attesa che la giustizia faccia il suo corso, non si può non prendere atto come la posizione della ministra Santanchè stia diventando giorno dopo giorno sempre più imbarazzante. Il silenzio della presidente Meloni e il suo evitare con cura ogni rischio di domanda da parte della stampa ne sono la più lampante riprova. Le nuove notizie che riguardano la ministra, in particolare quelle sui pagamenti alla sua dipendente (i rimborsi spese di viaggi ovviamente impossibili durante la pandemia Covid, la consulenza a sua insaputa con Fdi al Senato e in particolare con il senatore La Russa e il lavoro svolto anche in cassa integrazione), rendono la sua permanenza al governo non più tollerabile. Per molto meno, in passato, Meloni chiedeva le dimissioni di esponenti dell’esecutivo. Oggi invece tace. Santanchè ne ha chiaro il perché”.

Lo dichiara Simona Bonafè, vice presidente del Gruppo Pd alla Camera.

10/07/2023 - 15:40

Ma proprio non ce la fanno a trattenersi? Oggi è la volta del Ministro #Abodi.
L’unica ostentazione a cui assistiamo è quella di Ministri ottusi e chiusi nel loro oscurantismo anni ‘50. Sempre contro chi chiede diritti, libertà, giustizia, soprattutto donne e comunità Lgbtqia+

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati, commentando le parole del Ministro Abodi che ha definito 'ostentazione' la scelta del calciatore Jakub Jankto di dichiarare il proprio orientamento sessuale.

07/07/2023 - 19:50

“Con l’accusa di Palazzo Chigi alla magistratura di svolgere il ruolo di opposizione, lo scontro istituzionale assume un livello di gravità preoccupante. Sarebbe bene che la premier Meloni rendesse nota la sua posizione rispetto ad affermazioni uscite in forma anonima in prossimità dell’inizio del Consiglio dei Ministri.

La destra vuole aprire uno scontro pericoloso e irresponsabile tra poteri dello stato che ci riporta ad anni difficili e rischia di minare il funzionamento delle istituzioni e il rispetto dei ruoli previsto dalla Costituzione”.

Così in una nota i capigruppo democratici di Camera e Senato Chiara Braga e Francesco Boccia

07/07/2023 - 12:29

“Adesso basta con queste “fonti”! Abbiano il coraggio di metterci la faccia il ministro Nordio, ex magistrato, e la presidente Meloni, da sempre paladina della magistratura, colei che dichiarava di volersi lasciare alle spalle il tempo degli scontri tra i poteri dello Stato! Notiamo peraltro che il garantismo di questa destra è a senso unico e riguarda solo gli amici. Ricordo inoltre al ministro e alle sue fonti che in Italia vige il principio di obbligatorietà dell’azione penale a tutela dell’eguaglianza dei cittadini. Il controllo del giudice è un presidio di effettività di questo canone ed è stato previsto da quel suo illustre predecessore Giuliano Vassalli che spesso ama citare”. Lo dichiara la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile Giustizia Pd.

06/07/2023 - 18:10

"La notizia dell'imputazione coatta del sottosegretario alla Giustizia Delmastro per rivelazione di segreto d'ufficio non è un fulmine a ciel sereno. Abbiamo sostenuto sempre, in sedi politiche e istituzionali, come l'utilizzo da parte del sottosegretario alla Giustizia, esponente di spicco del partito della Presidente Meloni, di informazioni riservate fosse rivolto come unico obiettivo a colpire l'opposizione. E ben prima che la Procura di Roma aprisse un fascicolo, peraltro non su nostra richiesta. Tesi smentita improvvidamente più volte dalla stessa Presidente Meloni e dal Ministro Nordio, il quale in Parlamento in diverse occasioni ha confermato come per gli uffici non fossero riservate quelle intercettazioni di conversazioni in carcere di Cospito, veicolate da Delmastro a Donzelli e utilizzate contro il Pd in aula alla Camera. Non resta che attendersi un chiarimento politico e istituzionale da parte della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Ministro della Giustizia Nordio su un affare che si configurare come un gravissimo e illecito utilizzo delle prerogative istituzionali per colpire un avversario politico, un grave precedente. Non si tratta ancora di una sentenza e tuttavia la pronuncia di un giudice terzo, ma anche la stessa richiesta di archiviazione che aveva riconosciuto la riservatezza degli atti, dimostra che le parole degli esponenti della maggioranza e del governo sono state clamorosamente avventate. Mentre attendiamo ormai da mesi le scuse, ne traggano le dovute conseguenze, tutte politiche prima ancora che giudiziarie, sia il ministro che la presidente del consiglio, e magari lo stesso sottosegretario”. Lo dichiarano la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile Giustizia Pd, i deputati dem Silvio Lai e Andrea Orlando e il senatore dem Walter Verini.

05/07/2023 - 19:44

Dichiarazione on. Stefano Vaccari, deputato Pd e presidente Intergruppo parlamentare di amicizia con il popolo Saharawi

Al ministro Tajani che questa sera incontrerà il collega del Marocco Nasser Bourita affidiamo un compito, quello di ricordare le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dal Regno del Marocco nel Sahara Occidentale, occupato illegalmente e con la forza dai militari e che ha costretto 200mila persone all’esilio nel deserto algerino. Il popolo saharawi sta aspettando da anni che le autorità internazionali consentano di ripristinare una situazione di legalità internazionale e possano tornare ad insediarsi nelle loro terre. Per  questo come intergruppo parlamentare di amicizia con il popolo saharawi sosteniamo la lotta del fronte Polisario affinchè non ci si giri più dall’altra parte per non vedere cosa è drammaticamente successo ed è per questo che abbiamo presentato una mozione parlamentare che chiede tra l’altro al Governo italiano di intraprendere ogni utile azione in ambito europeo, anche contro Francia e Spagna, che favorisca il superamento dello stallo in cui verte il negoziato internazionale nel rispetto del diritto all’autodeterminazione del popolo del Sahara occidentale in conformità con le risoluzioni delle Nazioni Unite e dell’Unità africana con indubbi benefici nelle relazioni tra Italia e i paesi del Nordafrica. Il Ministro TAJANI venga a discuterla in Commissione e sia in prima fila nel rispetto delle sentenze della Corte di Giustizia Europea che attestano la non applicabilità di qualsiasi tipologia di accordo tra Unione europea e Marocco al Sahara occidentale in quanto territorio distinto e separato dal Marocco, a meno che ciò non avvenga con l’esplicito consenso del popolo saharawi".

05/07/2023 - 12:31

Per molto meno delle cose imputate alla Santanchè ministri in passato si sono dimessi. La sua vicenda ed il suo comportamento rappresentano dei colpi micidiali alla credibilità della politica. La presidente del Consiglio non può fare finta di nulla, ritrovi la parola, esca allo scoperto e dica se pensa che la sua ministra possa ancora restare al governo.

Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd

04/07/2023 - 17:46

Oggi insieme alla Segreteria a Ventotene per testimoniare i valori e gli ideali più che mai attuali del progetto europeo.
Abbiamo voluto rendere omaggio ad Altiero Spinelli e a chi con lui, dal confino, seppe tracciare un cammino ancora incompiuto per un’Europa di pace e sviluppo. Lavoro, salute, giustizia sociale e climatica, protezione di fronte alle grandi trasformazioni che attraversano il nostro tempo: sono questi i terreni su cui investire con ancora più convinzione nel progetto federalista, per dare risposte ai bisogni dei cittadini e delle cittadine del nostro continente.

Lo ha scritto su Facebook Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera ei Deputati

04/07/2023 - 17:41

Tweet di Laura Boldrini, deputata Pd

Sono intervenuta nell’aula della Camera dei deputati e, insieme ad altre colleghe e ad altri colleghi, ho chiesto al #Governo di prendere posizione su quanto sta avvenendo in questi giorni in #Palestina e in #Israele. Il campo profughi di #Jenin, nella Cisgiordania illegalmente occupata dall’esercito israeliano, è stato sottoposto a un violento raid militare che ha provocato tra la popolazione palestinese 10 morti, tutti tra i 16 e i 23 anni, centinaia di feriti e 3000 persone costrette a lasciare le loro abitazioni. Oggi, con un atto di vendetta elogiato da #Hamas, a Tel Aviv un palestinese di Hebron ha scagliato la propria automobile contro civili, alcuni dei quali sono stati feriti gravemente. La spirale di violenza non si ferma, e il Governo di destra guidato da #Netanyahu provoca ulteriore tensione annunciando la costruzione di 5000 nuove case per i coloni israeliani sui territori palestinesi, una decisione che il Segretario generale dell’#Onu, Guterres, ha definito una «flagrante violazione del diritto internazionale». Fino a quando perdureranno le occupazioni illegali della #Cisgiordania non vi sarà sicurezza né per gli israeliani né per i palestinesi. Di fronte a tutto questo il Governo italiano tace e rinuncia così a dare un contributo per la pace e la giustizia. Un silenzio deplorevole e non più sopportabile per un Paese che nella sua storia ha sempre cercato di promuovere ogni occasione di dialogo tra israeliani e palestinesi, per favorire una prospettiva fondata sulla convivenza di due popoli e due Stati.

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