18/04/2024 - 12:42

"Finalmente, oggi la politica ha dato un segnale forte e concreto ai precari AIFA che da mesi lottano per i propri diritti e per la stabilizzazione. La Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno a mia prima firma che chiede al governo un impegno immediato per la stabilizzazione deI lavoratori e delle lavoratrici precarie dell'Agenzia italiana del farmaco, inquadrati da anni con varie formule contrattuali, con esperienze e competenze riconosciute, che da dicembre sono a casa e senza stipendio. AIFA ha un ruolo fondamentale nella gestione della governance farmaceutica ai fini della sostenibilità del Ssn, dei correlati Sistemi sanitari regionali (SSR) e del sostegno alla ricerca clinica per la verifica del valore terapeutico dei farmaci. Proprio per far fronte a questo ruolo centrale e strategico AIFA ha impiegato, oltre al personale strutturato, lavoratori e lavoratrici con contratti di lavoro di flessibile, Co.Co.Co, somministrazione ecc.. che però hanno svolto in tutto e per tutto le medesime funzioni dei colleghi strutturati. Sono eccellenze italiane che hanno prestato servizio con impegno e serietà, eppure sono ora senza proroga e senza stabilizzazione. Il messaggio che oggi ha dato il Parlamento è molto chiaro, per questo adesso il governo non ha più alibi e deve agire in fretta e mettere fine a questa ingiustizia per restituire alle lavoratrici e ai lavoratori il loro lavoro e la loro dignità" così il capogruppo democratico nella commissione affari sociali della camera e responsabile welfare del Pd, Marco Furfaro.

18/04/2024 - 11:39

Dal Governo Meloni nessuna risorsa contro le stragi sul lavoro. Dopo aver bocciato l’emendamento Pd per aumentare i controlli la destra respinge anche il nostro ordine del giorno che avrebbe permesso una maggiore prevenzione, soprattutto nei cantieri, istituendo un fondo per garantire un adeguato trattamento accessorio al personale dell'Ispettorato nazionale del lavoro”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi intervenuto oggi in aula nel corso del dibattito del Decreto Pnrr.

“Ogni giorno in Italia muoiono sul lavoro in media più di tre persone. Le norme sono importanti ma senza controlli ogni iniziativa è inutile ed oggi le ispezioni nel nostro paese sono troppo poche e nettamente inferiori ai parametri europei. E’ colpa soprattutto degli organici molto depotenziati e per i quali nella scorsa Legge di Bilancio non vi è stato alcuno stanziamento. Nonostante i concorsi fatti, gli stipendi sono così poco attrattivi per le mansioni richieste che i vincitori spesso rinunciano all’incarico o se ne vanno dopo pochi mesi. Con il risultato che gli ispettori in attività sono costretti a dividersi tra i sopralluoghi in cantieri e aziende e le attività amministrative. Chiedevamo maggiori risorse per prevenire incidenti ma ancora una volta il governo si è girato dall’altra parte”, ha concluso Emiliano Fossi.

17/04/2024 - 17:55

Morassut: ferita profonda e ancora aperta, crimini operati da nazisti e repubblichini

“Alle prime luci del 17 aprile di ottant'anni fa, le truppe nazifasciste, sotto il comando del Capitano Kappler, circondarono il Quartiere Quadraro di Roma, arrestando duemila persone. Oltre 700 di queste furono poi deportate al campo di lavoro di Fossoli e successivamente in Germania dove divennero gli schiavi di Hitler. Il rastrellamento del Quadraro, quartiere simbolo della Resistenza, è una delle pagine più buie e dolorose dell’occupazione nazifascista di Roma”. Così il deputato democratico, componente dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd della Camera, Roberto Morassut, è intervenuto oggi a Montecitorio per ricordare il dramma di quei giorni. “Questa giornata – ha aggiunto Morassut – va celebrata nelle più alte sedi istituzionali perché rappresenta una ferita profonda per il nostro paese, non solo per Roma. I nazisti spalleggiati dalla polizia repubblichina hanno compiuto crimini efferati e le ferite sono ancora aperte. Dobbiamo ricordare e tramandare la memoria, soprattutto alle nuove generazioni, perché le stragi, gli eccidi, la pulizia etnica che abbiamo vissuto nel passato siano un monito per il futuro”, ha concluso Morassut.

17/04/2024 - 17:34

"Non possiamo normalizzare la guerra e non possiamo permettere che l'Unione Europea, che è il più grande progetto di pace della storia, consideri la guerra un'opzione accettabile per dirimere i contrasti tra gli Stati. Così come non possiamo permettere che questa maggioranza snaturi la legge 185 del 1990 che regola il commercio di armi. Una legge che ha fatto scuola in Europa, che mette l’industria delle armi al servizio di una politica estera di pace e di tutela dei diritti umani. Una legge che sancisce principi fondamentali come la trasparenza nelle transazioni bancarie che, invece, la maggioranza vuole eliminare escludendo, dalla relazione al Parlamento, l'elenco delle banche che operano in questo settore: i cittadini e le cittadine hanno il diritto di sapere in cosa investe il proprio istituto bancario e di scegliere a chi affidare i propri risparmi. Ed è grave che si tenti di escludere le associazioni e le ONG dalla possibilità di segnalare i paesi in cui si violano i diritti umani e ai quali, in base alla legge, non si possono vendere armi. Infine, ma non per importanza, nella proposta di riforma della 185 non si fa alcun riferimento al Trattato internazionale sul commercio delle armi, ratificato dal Parlamento italiano all'unanimità nel 2013 e ispirato proprio alla legge 185. Una scelta gravissima, che disconosce il lavoro del Parlamento.
Tutto questo in un momento in cui si parla di guerra come un'opzione normale per risolvere le controversie tra Stati e non si fa di tutto affinché invece, sia la pace la strada da percorrere. Come ho ribadito oggi all'evento organizzato nella sede di Libera dalle associazioni pacifiste, ci batteremo in commissione e in aula perché la 185 non venga svuotata e snaturata per fare un favore, l'ennesimo, alle banche e alle lobby dei fabbricanti di armi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

16/04/2024 - 17:40

Domani audizione sindacati su proposte opposizioni

“Domani iniziano le audizioni in Commissione Lavoro alla Camera sulla settimana corta. Ascolteremo i sindacati che interverranno nel merito delle proposte avanzate dalle opposizioni. Auspichiamo dalla maggioranza un atteggiamento costruttivo: bisogna costruire uno strumento normativo a sostegno della contrattazione collettiva per andare verso la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. In tutta Europa esiste, solo l’Italia continua a non avere alcuna legislazione”.

Così il capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

16/04/2024 - 16:30

“Prosegue la sforbiciata meloniana a viale Mazzini. Oggi è la volta de ‘Il posto giusto’, il settimanale di approfondimento sui temi legati al mondo del lavoro. Una chiusura inspiegabile per un programma che, coerentemente alla missione del servizio pubblico, ha raccontato negli anni le opportunità, le sfide e gli strumenti necessari a garantire un mercato del lavoro equo e sicuro”. Così i componenti democratici nella commissione bicamerale di vigilanza Rai che presenteranno sul tema un’interrogazione parlamentare per conoscere direttamente dai vertici Rai le motivazioni di questa decisione.

16/04/2024 - 15:24

Finanziati progetti ingiusti e onerosi come Italia Albania e via libera ad associazioni anti-abortiste nei consultori norma oscena

 

"L'attuazione del Pnrr è indispensabile nel nostro Paese, come risulta persino da quel simulacro di Def che ci avete presentato, ma noi a questo provvedimento sconclusionato e pasticciato voteremo no.

 

Questo Pnrr è una rimodulazione dei finanziamenti, operata con un gioco complesso di finanziamenti e definanziamenti che a volte è un gioco delle tre carte in cui gli stessi fondi emigrano da una voce all'altra, ma spesso la somma non fa il totale. Assistiamo ad un taglio complessivo delle risorse che riguardano gli investimenti pubblici, con uno spostamento verso quelli privati e un forte appoggiarsi per i finanziamenti al fondo di sviluppo e coesione. Sono 5 miliardi sottratti al fsc - si legge 'presi in prestito' - e andranno a finanziare dei progetti che erano stati precedentemente definanziati. Ma la nostra richiesta di trasparenza e chiarezza sulla destinazione di questi fondi è stata bocciata. Siamo fermi alla relazione del giugno 2022. Totale mancanza di trasparenza di questo Governo. C'è un taglio molto forte alla sanità, di 1 miliardo e 200 milioni, tolti dai fondi per ospedali sicuri. E infatti tutte le regioni anche quelle di centrodestra hanno protestato e minacciato di rivolgersi alla corte costituzionale.

Il capitolo sicurezza sul lavoro è stato infilato dentro questo decreto Pnrr, nonostante avessimo chiesto un provvedimento ad hoc. Avete cercato di sopprimere la nostra proposta sul salario minimo, perché avevate paura ad affrontarlo ora sotto le elezioni, ma poi avete dovuto approvare il nostro emendamento che obbliga alla applicazione dei contratti più rappresentativi nella catena degli appalti.

Avete realizzato la patente a punti in un modo così pasticciato, in una notte, che ci avete poi chiesto una delega in bianco, per riscriverla con un decreto del ministero che deciderà cose essenziali come il recupero dei punti persi della patente.

Ci sono poi alcune  chicche come l'accordo Italia-Albania, molto oneroso, che portate a 65 milioni dai 39 che erano per portare qualche migliaia di immigrati da un'altra parte per dire che siete i più bravi di tutti. E l'introduzione nei consultori familiari delle associazioni anti-abortiste, una norma irricevibile e oscena. E viene riproposta con la solita sfacciata arroganza maschile secondo cui le donne non sono capaci di decidere, di scegliere, di autodeterminazione nemmeno su una scelta così dolorosa come l'aborto. Ma questa norma potrebbe portare ad una eterogenesi dei fini perché c'è scritto che queste associazioni potranno essere coinvolte  ma senza oneri per la finanza pubblica, voglio vedere come faranno le regioni come per esempio il Piemonte a contribuire come fanno adesso a far andare queste associazioni nei consultori e negli ospedali". Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Maria Cecilia Guerra, dichiarando il voto contrario del Pd al decreto Pnrr.

15/04/2024 - 17:43

Continua il viaggio conoscitivo della Commissione d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia della Camera dei deputati, che dopo aver visitato i cantieri di Genova e La Spezia, continua il suo viaggio domani a Monfalcone, nell’ambito di un lungo giro nell’Italia della Nautica, per studiare e contrastare fenomeni di  infortunio e sfruttamento.

“La cantieristica navale insieme a quella edilizia sono tra le più esposte a infortuni nel nostro Paese. Anche per questo riteniamo opportuno e doveroso svolgere un'attività conoscitiva e ispettiva sui cantieri navali più significativi del nostro Paese” ha dichiarato Chiara Gribaudo, presidente della Commissione.

La Presidente sarà accompagnata da una delegazione di deputati composta da Marcello Colpo (FdI), Aboubakar Soumahoro (Gruppo Misto) e Giovanna Iacono (Pd).

Tante le questioni da affrontare durante le  audizioni che si terranno presso la Prefettura di Gorizia, e che vedranno coinvolti rappresentanti della dirigenza Fincantieri, sindacati  e ASL competenti: la crescita della comunità straniera impiegata nel sito, gli infortuni sul lavoro degli ultimi mesi e lo sfruttamento della manodopera messo in luce dalle ultime indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Venezia.

 

15/04/2024 - 17:34

A seguito della procedura di licenziamento collettivo aperto dalla azienda Beyers Caffè Italia, oggi c’è stato il primo incontro del tavolo di salvaguardia della Città metropolitana di Bologna, con la presenza di rappresentanti dell’azienda. Il tavolo è stato concovocato dopo che gli incontri sindacali non hanno prodotto nessuna alternativa ai licenziamenti e alla chiusura totale dello stabilimento di Castel Maggiore.
La propietà si è detta indisponibile anche alla proposta di sospensione delle procedure per avere tempo materiale per attivare gli ammortizzatori sociali.
Non risulta una conclamata situazione di crisi che giustifichi la chiusura dello stabilimento di Castel Maggiore.
Sono in gioco numerosi posti di lavoro e un presidio produttivo di grande valore.
Esprimo grazie preoccupazione per quanto sta accadendo e presenterò una interrogazione parlamentare per sollecitare l' attenzione del Governo.

12/04/2024 - 16:04

“Le elezioni europee segneranno un passaggio fondamentale e sono in ballo due visioni opposte di Europa e di futuro.
Noi vogliamo una grande Europa che sia l'Europa della pace e dobbiamo gridarlo forte. Il più grande progetto di pace della storia non può concepire la guerra come una possibilità per risolvere le controversie tra gli Stati. Non lo può fare: è tradire la sua natura, la sua origine, il suo stare insieme.
Noi vogliamo l'Europa del lavoro sano, dei salari dignitosi e della sanità universalistica: basta all'austerità. Noi vogliamo la lotta ai cambiamenti climatici perché salva il mondo e perché crea nuovi posti di lavoro. Noi non vogliamo la "fortezza Europa": vogliamo il rispetto del diritto d'asilo. Non devono mai più esistere "zone LGBT free" nel cuore dell'Europa. Noi vogliamo affermare la fruibilità dell'interruzione di gravidanza e vogliamo che venga implementata la convenzione di Istanbul ovunque.
L'8 e il 9 giugno si deciderà il futuro dell'Europa e non possiamo considerare la partita già persa perché le ultra destre hanno molto consenso. La partita, invece, è aperta. Ce lo hanno dimostrato la Spagna, dove sembrava che i neofranchisti di Vox avrebbero vinto, la Repubblica Ceca, con il successo dell'europeista Pavel, la Polonia dove Tusk l'ha spuntata dopo anni di oscurantismo del Pis.
E per noi donne è un'elezione fondamentale perché le destre considerano i diritti delle donne e delle persone LGBTQIA+ un campo di battaglia.
Non permettiamogli di farci tornare indietro di 70 anni. Scegliamo l'Europa della pace, dei diritti, della convivenza, del lavoro e dell'ambiente. Le nostre candidature alle elezioni europee devono parlare questa lingua e devono rispettare questa idea di progresso e di futuro”. Così Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, al Coordinamento nazionale della Conferenza delle donne dem che si è tenuto oggi al Nazareno.

12/04/2024 - 15:48

“Ancora discredito e disonore sulle istituzioni. Cosa aspetta la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, a pretendere le dimissioni della ministra Santanchè? Il nostro paese non merita di essere rappresentato in Italia e all’estero da una persona su cui si annida il sospetto di aver commesso gravi reati”. Così il capogruppo democratico nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.

12/04/2024 - 15:20

“Uno sciopero necessario visto lo sgretolamento di uno dei comparti economici più importanti del Piemonte. Da vent’anni assistiamo ad un impoverimento del tessuto industriale, con conseguenze drammatiche sull’intero indotto, sull’occupazione e sulla coesione sociale.” Dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito Democratico e vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera.

“La Regione scende in piazza? Peccato che Cirio governa da cinque anni senza che ci siano stati passi in avanti sul piano industriale. Abbiamo visto tanti momenti di photo opportunity ma nessun cambio di passo. Da un anno e mezzo il  “governo dei patrioti” esprime anche il ministro delle Imprese e del made in Italy ma è evidente che non ha idea di come tutelare gli interessi nazionali di questo comparto.” conclude la deputata Dem.

12/04/2024 - 13:46

"Le parole di Charles Michel, che chiedono all'Europa di passare a un'economia di guerra, sono molto gravi. La pace non si costruisce e non si garantisce preparando la guerra, ma rafforzando la politica, lavorando al dialogo tra le parti e alla prevenzione dei conflitti, potenziando il ruolo degli organismi multilaterali. Se bisogna fare, poi, scelte su come utilizzare le risorse a disposizione le priorità devono essere la sanità universalistica, il lavoro dignitoso, la tutela dell'ambiente, mettendo al primo posto i bisogni concreti delle persone e i loro diritti. Leggendo Michel sembra di essere ritornati indietro di cento anni, alla politica di potenza e questo desta molta preoccupazione.
La forza dell'Europa si misura su quanto saprà essere promotrice e garante di pace. Più metterà al centro la diplomazia e la politica, più avrà peso e autorevolezza sullo scacchiere globale". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

12/04/2024 - 11:36

“Il nostro giudizio sulle misure sulla sicurezza e salute sul lavoro nel decreto Pnrr è negativo. Il Governo non ha risposto alle richieste che dal sindacato all’opposizione sono venute per misure efficaci per limitare gli incidenti sul lavoro. Abbiamo ottenuto finalmente la parità di trattamento economico e normativo nella catena dei subappalti, ma sulle sanzioni, sul divieto di intermediazione illecita e sulla patente a crediti non ci siamo. Limitare questa misura solo all’edilizia è inaccettabile e non siamo d’accordo con deleghe in bianco all’esecutivo. Sui crediti poi si è giocato dall’inizio alla fine sulle tabelle. Nella formulazione iniziale il Governo prevedeva 15 crediti per l’inabilita’ permanente e 10 per quella temporanea. Ieri invece hanno avanzato una proposta peggiorativa: 8 per la permanente e 2 per la temporanea. Oggi l’ennesima riformulazione della riformulazione. L’inabilità permanente si sdoppia: 8 crediti per quella al lavoro parziale e 15 per quella al lavoro assoluta. L’inabilità temporanea invece passa a 5, la metà della proposta iniziale. Una cosa inaccettabile perché questi numeri parlano della vita concreta delle persone. Non capiamo se qualche manina ha lavorato per ridimensionare l’impatto delle sanzioni. Resta l’impressione amara di numeri tirati fuori un po’ a caso”.

Lo dichiarano la responsabile Lavoro del Pd e deputata della commissione Bilancio, Maria Cecilia Guerra, e il capogruppo dem in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

11/04/2024 - 16:34

Al fine di rafforzare le relazioni commerciali e lo sviluppo delle imprese tra Italia e Francia, ho incontrato alla Camera dei Deputati il Direttore Generale della Camera di Commercio Italiana di Nizza, Agostino Pesce, insieme alla collega On. Stefania Marino. L’incontro ha avuto come fulcro la discussione di strategie innovative per la promozione internazionale e lo sviluppo delle imprese nei due Paesi. Durante l’incontro, le parti hanno esplorato varie iniziative volte a intensificare la collaborazione bilaterale, con un occhio di riguardo verso le piccole e medie imprese che rappresentano il cuore pulsante dell’economia in entrambe le Nazioni. Le discussioni hanno incluso il potenziamento degli scambi commerciali, l’accesso a nuovi mercati, e lo sviluppo di piattaforme congiunte per l’innovazione e la ricerca. E’ stato poi citato l’importante lavoro fatto con i progetti « visitez l’Italie » e « dieci comuni » ed il ruolo strategico che hanno sempre di più  gli amministratori locali nello sviluppo dei territori e l’attrazione degli investimenti.

“Questo incontro rappresenta un passo significativo verso un futuro di maggiore cooperazione e crescita congiunta tra Italia e Francia,” ha affermato il Direttore Generale Agostino Pesce. “Siamo convinti - dice Carè- che attraverso strategie condivise e un impegno costante, possiamo superare le sfide globali e sbloccare nuove opportunità per le nostre imprese.”

L’Onorevole Stefania Marino ha sottolineato l’importanza di tale collaborazione: “Lavorare insieme non solo rafforzerà le nostre economie, ma contribuirà anche a costruire un’Europa più forte e unita, capace di affrontare le sfide del futuro.”

Pagine