“Congratulazioni ed auguri di buon lavoro ad Augusto Barbera, eletto Presidente della Corte Costituzionale. Una personalità di altissimo profilo. Una garanzia di competenza ed equilibrio”.
Lo scrive sui suoi canali social il deputato del Partito democratico, Andrea De Maria.
Bene che il sottosegretario Claudio Durigon abbia accolto la richiesta, di cui mi sono fatta portavoce, di affrontare con urgenza il tema della cassa integrazione in scadenza per 1400 lavoratrici e lavoratori della JSW di Piombino. All'incontro che si è tenuto oggi al ministero del Lavoro, il sottosegretario Durigon ha rassicurato le delegazioni sindacali sulle coperture per il 2024.
"Non ci saranno periodi scoperti" ha detto il sottosegretario, prendendosi anche l'impegno di organizzare un nuovo incontro per la settimana prossima che dia inizio all'esame congiunto come previsto dalla procedura.
Com'è noto, la legge di bilancio non è ancora stata approvata dalle camere, ma ai sindacati presenti è stato assicurato che i 70 milioni previsti per le crisi industriali complesse, tra cui quelli destinati a Piombino, non sono a rischio. Vigileremo per verificare che gli impegni presi vengano rispettati". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
Sono emozionato nell’aver partecipato a Sydney alla AGM della GIA (Giovani Italiani in Australia), un momento carico di significato e di speranza per il futuro. Durante questo incontro, ho avuto l’opportunità di ascoltare con grande interesse i risultati raggiunti nel 2023 e le sfide che ci attendono nel 2024.Desidero esprimere le mie più sincere congratulazioni e auguri a Domenico Stefanelli, Asja Borin e Giuseppe Musumeci Catania, che sono stati riconfermati nelle importanti cariche di Presidente, Vicepresidente e tesoriere. Il loro impegno e la loro dedizione sono un esempio per tutti noi. Un ringraziamento speciale va anche a Felice Montrone, confermato come Pubblico Ufficiale (Public Officer) della GIA, e a Marco Abbondanza, il nuovo Coordinatore Nazionale. Il vostro lavoro instancabile e la vostra passione per la comunità italiana all’estero sono ammirevoli. Sento una profonda gratitudine per tutti gli italiani che vivono lontano dalla loro patria. Siete un esempio di resilienza, di amore per le radici e di volontà di preservare la nostra cultura e le nostre tradizioni. Auguro a tutti voi, membri del consiglio direttivo e a tutti i giovani italiani in Australia, un futuro ricco di successi e di realizzazioni. Siamo uniti nel nostro amore per l’Italia e nel desiderio di contribuire al suo splendore, ovunque ci troviamo nel mondo.” Cosi’ Nicola Carè deputato eletto nella Circoscrizione Estero, Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide.
"La geotermia in Toscana deve assicurare sensibili ricadute positive per i territori coinvolti: questo tipo di energia rinnovabile soddisfa infatti circa un terzo del fabbisogno energetico della Regione nonostante lo sfruttamento e le centrali ricadano in pochi territori marginali delle province di Pisa, Siena e Grosseto. È quindi necessario che Enel presenti un piano di investimenti che preveda infrastrutture, manutenzione e ammodernamento degli impianti, posti di lavoro qualificati e tariffe calmierate per le attività economiche ed i residenti dei comuni in cui ricadono gli impianti. Ed è altrettanto necessario che la Regione coinvolga tutti gli enti locali interessati prima di rinnovare le concessioni. Soltanto così lo sfruttamento potrà essere uno strumento di sviluppo sostenibile ed un efficace volano di crescita sociale, economica ed occupazione capace di risollevare i comuni geotermici ad oggi aree di crisi e colmare finalmente il gap competitivo con le zone urbane": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo PD in commissione Ambiente alla Camera, sul Decreto legge Energia che dà la possibilità alla Regione di prorogare una concessione a seguito di una presentazione di un piano di investimenti.
“Come ho sempre fatto, ringrazio Report per il lavoro d’inchiesta, questa volta anche su di me. Le loro inchieste fanno bene alla democrazia. Come ha confermato Report, ribadisco che non ho mai percepito alcun guadagno dalla manifestazione, che sono orgoglioso di aver fondato e che ha un importante valore sociale: i documenti lo attestano e sono pubblici. Mi sono sempre messo a disposizione come volontario e a titolo gratuito, come confermano le mie dichiarazioni obbligatorie annuali alla Camera dei Deputati. La società serve esclusivamente a organizzare la manifestazione, i cui incassi vengono ogni anno utilizzati per consentire la realizzazione e la sostenibilità della manifestazione stessa. Ringrazio ancora Report per avermi dato l’occasione di spiegare in modo esaustivo”. Lo scrive su X il deputato dem Alessandro Zan, il cui tweet è stato retwittato dallo stesso Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione Report.
“Purtroppo mi aspettavo la bocciatura da parte del governo e della maggioranza di questa proposta di legge delle opposizioni sul salario minimo, perché il governo Meloni, da quando è iniziata questa legislatura, non fa altro che prendersela contro i più deboli. Questa scelta è una scelta vergognosa e lo fanno, tra l'altro, in una maniera assolutamente subdola, buttando la palla in tribuna con una legge delega con cui peggioreranno addirittura le cose perché cancellano la nostra proposta di 9 euro, sotto la quale noi crediamo che non sia lavoro ma sia sfruttamento, parlano di contratto maggiormente applicato nel settore, che non sempre è il contratto maggiormente rappresentativo, quindi firmato delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, ma soprattutto fanno una cosa che per noi assolutamente allucinante, che peggiorerà enormemente la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Mezzogiorno, perché di fatto con un ordine del giorno presentato dalla Lega e approvato dal governo non fanno altro che introdurre le gabbie salariali. E’ una scelta vergognosa. Evidentemente per il centrodestra, un lavoratore, una lavoratrice del Mezzogiorno vale meno di un lavoratore di una lavoratrice del Nord. E’ una scelta che noi contrasteremo in ogni modo”. Lo ha detto il deputato dem Marco Sarracino, componente della commissione Lavoro e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd, intervistato sul sito web dei deputati Pd.
“La nostra battaglia – ha concluso Sarracino - continuerà sicuramente nelle piazze italiane. Continueremo a raccogliere le firme attraverso la grande mobilitazione che già c'è stata quest'estate, ma continuerà soprattutto rappresentando i diritti di queste lavoratrici e di questi lavoratori che non possono essere sfruttati”.
"Sostengo con la massima convinzione l' iniziativa assunta dalle Organizzazioni Sindacali nell'ambito della vertenza in atto a La Perla. La proprietà ha gravissime responsabilità sempre più evidenti. Ed ora il fallimento della società madre mette a rischio lo stesso mantenimento del marchio in Italia. Bene quindi che si sia assunta una iniziativa anche in sede giudiziaria per garantire i diritti dei lavoratori. Auspico continui un lavoro comune di tutte le istituzioni (governo, Regione, Città Metropolitana) e che tutte le forze politiche lavorino insieme, per salvare un marchio e un presidio produttivo di grandissimo valore per il Paese e difendere i posti di lavoro. In particolare sarà fondamentale un confronto con le autorità che a Londra stanno seguendo la liquidazione della società madre, anche rispetto al pagamento delle retribuzioni dovute alle lavoratrici ed ai lavoratori ed alla stessa salvaguardia del presidio produttivo". Così il deputato dem Andrea De Maria.
Dichiarazione di Valentina Ghio, vicepresidente deputati Pd
“Oggi in Commissione Trasporti abbiamo appreso che un argomento così importante come la riforma dei porti non sarà affrontato con un emendamento nell'ambito della legge sugli interporti, così come era stato annunciato. Ci siamo opposti duramente a questa eventualità, ritenendo che un percorso articolato e complesso, con numerose implicazioni, che riguardano la governance, la tutela del lavoro, le misure per rendere sempre più concreta la transizione ecologica e digitale dei porti, il grande investimento infrastrutturale in atto, il sostegno necessario alle imprese portuali per fronteggiare le spinte inflazionistiche e il costo dell'energia, non potesse essere affrontato a colpi di emendamenti su un altro provvedimento.
Soprattutto dopo aver effettuato numerose audizioni con i diversi referenti del cluster portuale e messo in campo analisi, idee e proposte attraverso Risoluzioni che contengono ancora posizioni diverse come una più netta esclusione di ipotesi di privatizzazioni dei porti o la giusta considerazione del lavoro portuale come usurante. Questi, punti qualificanti della risoluzione del Pd. Ora,mancano punti fondamentali di chiarezza sulla natura giuridica pubblica e su tutela del lavoro. Ma è da qui si deve ripartire per un processo condiviso di riforma, con una confronto ampio, senza scorciatoie su altri provvedimenti che non rendono giustizia dell'importanza del percorso. ”
“Oggi la maggioranza ha cancellato la proposta di legge dell'opposizione sul salario minimo, dimostrando che alla prova dei fatti non sono interessati ne' all'incremento dei salari ne' alle sorti dei lavoratori poveri. Lo ha fatto in barba alla correttezza del dialogo democratico, svuotando la proposta di legge con una delega al governo che non parla di salario minimo E dopo aver affossato questa misura fondamentale contro lo sfruttamento, i rappresentanti della maggioranza hanno applaudito a lungo, contenti del risultato ottenuto sulla pelle dei lavoratori a 4 euro l'ora. La decenza dovrebbe portarli a vergognarsi. Il dibattito parlamentare, con le assenze, su un tema così rilevante, non solo della Presidente del Consiglio ma anche della ministra titolare del tema, la ministra del Lavoro, ha evidenziato con chiarezza che la destra non ha alcuna intenzione di sostenere i salari e sconfiggere il lavoro povero. Noi continueremo la battaglia per dare una speranza a chi vive e lavora con salari da fame”. Così la deputata dem Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.
Non c’è spazio per le donne?
“Un Mondo d’Italia. Nuovi mercati, i nostri Originals". L'offerta estera della Rai per raccontare al mondo un po' dello Stivale.
Oggi è stata presentata l’offerta della Rai all’estero ed è stata un’altra occasione mancata per rispettare i protocolli interni all’azienda come ad esempio “No women no panel”.
La presentazione della nuova offerta estera della Rai “Un Mondo d’Italia. Nuovi mercati, i nostri Originals”. Tutti uomini. Nuovi mercati ma sempre i soliti “Original Men”. Questa nuova offerta per l’estero, come dice il direttore generale dell’azienda Rai, dovrebbe aiutare gli italiani a capire come cambia il Paese e capire la nostra Nazione”,
l’unica cosa che comprendiamo è che certe cose non cambiano mai e che non c’è spazio per le donne.
Proprio oggi è uscito il resoconto dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Le donne continuano a dimettersi dal mondo del lavoro, sono il 73% di chi decide di lasciare. Impossibile conciliare, impossibile lavorare.
Come cambia quindi la Nazione? Poco, regna ancora il nostro “original patriarcato”. Lo dichiara la deputata del Pd, Ouidad Bakkali, membro della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.
"In 25 anni di lavoro nelle agenzie dell’Onu, spesso in missione nei teatri di guerra, non ho mai visto tanti morti civili in così poco tempo, in risposta ad un attacco terroristico.
Gaza, quasi, non c’è più.
A Gaza in sette settimane di bombardamenti indiscriminati sono morte più di 15 mila persone di cui oltre 6000 bambini. A Gaza vengono colpite scuole, abitazioni, ospedali, ambulanze. A Gaza sono stati uccisi 61 giornalisti, 281 operatori sanitari, 112 dipendenti dell’Onu. A Gaza manca il cibo, l’acqua, la corrente elettrica, i farmaci, il carburante. A Gaza gli aiuti umanitari che riescono a entrare sono del tutto insufficienti. A Gaza le persone restano sanguinanti per strada senza che possano essere medicate. A Gaza, 1 milione e 800mila persone, su 2 milioni e 200mila abitanti, sono state costrette a lasciare le proprie case. A Gaza non c’è più un posto dove le persone possano sentirsi sicure. A Gaza ci sono ancora più di 100 ostaggi israeliani e alcuni sono morti sotto le bombe del loro stesso governo. A Gaza è in corso una catastrofe senza precedenti che è anche una sconfitta dell’umanità.
E non ha precedenti il divieto di Israele ai vertici dell'Onu di entrare a Gaza, com'è successo oggi a al coordinatore umanitario delle Nazioni Unite, Lynn Hastings e qualche settimana fa all'Alto commissario per i diritti umani, Volker Turk. O che si impedisca ai giornalisti internazionali di documentare quanto accade nella Striscia, nonostante l'appello lanciato da reporter di tutto il mondo, negando così il diritto di informare e di essere informati che è un pilastro fondamentale di ogni stato di diritto.
Qualcuno fermi Netanyahu: questa guerra è devastante non solo per i palestinesi, ma anche per la sicurezza di Israele. Da questo non può che nascere ulteriore odio che andrà a discapito di tutti noi". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
"Finita luna di miele governo Meloni"
Diciamo alla destra che non finisce qui. Abbiamo perso la battaglia in Parlamento, ma nel Paese reale la domanda di salario minimo è maggioritaria. La destra oggi si è messa dal lato sbagliato della storia. E’ il primo vero cortocircuito con larghi strati di elettorato popolare, con le giovani generazioni, con i lavoratori senza tutele. Lo pagheranno nelle urne. Con questo no al salario minimo si esaurisce definitivamente la luna di miele del Governo Meloni.
Così Arturo Scotto, capogruppo del Pd in commissione Lavoro della Camera.
“E’ con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa dell'avv. Guido Martinelli, profondo conoscitore del diritto sportivo, punto di riferimento per tanti di noi che in questi anni hanno affrontato in sede legislativa iniziative a sostegno del movimento sportivo. Guido Martinelli è stato uno degli esperti che ha contribuito alla riforma del lavoro sportivo durante la scorsa legislatura con Valentina Vezzali. Ci ha lasciato un professionista serio e affermato, un maestro e vero amico del movimento. Un amante dello sport e persona perbene. Alla famiglia di Guido rivolgiamo le più sentite condoglianze e la vicinanza di tutto il gruppo del Pd”. Lo scrivono in una nota Mauro Berruto, responsabile sport del Pd e Andrea Rossi, deputato Pd .
“Come ti maltratto la Costituzione. Si è consumato oggi alla Camera l’ennesimo atto di prevaricazione antidemocratica che rende la commissione Bilancio, che dovrebbe essere strumento di garanzia nei lavori parlamentari, un pupazzo nelle mani della maggioranza e del governo. Maggioranza e governo hanno sostituito la proposta di legge delle minoranze sul salario minimo con una delega al governo infarcita, come al solito, da promesse di incentivi, palesemente non coperti, in contrasto con l’articolo 81 della Costituzione. Ma la commissione Bilancio e il governo dicono che va bene così, basta ricorrere ad alcuni artifici. Ve ne racconto uno: all’art. 1, c.2, lettera d) dell’emendamento della maggioranza la previsione di “strumenti di incentivazione atti a favorire il progressivo sviluppo…ecc.” è priva di copertura, ma se la scriviamo come previsione di “strumenti volti a favorire il progressivo sviluppo …ecc.” diventa miracolosamente coperta. Spudoratamente umiliante”. Lo dichiara la deputata democratica Maria Cecilia Guerra, responsabile lavoro Pd.
“A tre milioni e mezzo di cittadini il governo e la destra hanno detto no all'introduzione del salario minimo. Una vergognosa decisione che colpisce gli ultimi che non vedono riconoscersi il diritto ad un lavoro dignitosamente remunerato. Non ci fermeremo davanti a questo sopruso”.
Lo scrive sui social il deputato PD, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.