01/08/2025 - 13:55

Il futuro dell’Ilva riguarda il paese intero. Transizione, lavoro, sviluppo sostenibile, politiche industriali, salute e sicurezza: sono dossier che non possiamo lasciare nelle sole mani del governo. Per questo diciamo ai sindacati: noi ci siamo. Nelle prossime ore avvieremo i contatti per incontrare le delegazioni FIM-FIOM-Uilm al più presto.

Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, Capigruppo PD alla Camera dei Deputati e al Senato.

 

31/07/2025 - 20:10

‘Ancora una volta la Sicilia viene tradita e penalizzata da scelte scellerate del Governo nazionale, che con l’ultima revisione delle opere infrastrutturali strategiche finanziate dal PNRR, ha sottratto risorse fondamentali per lo sviluppo e la mobilità della Sicilia.

Dai dati ufficiali emerge una riduzione di oltre 11 miliardi di euro rispetto alla programmazione precedente, una sforbiciata che colpisce direttamente opere strategiche per il Mezzogiorno e per la Sicilia in particolare.

Tra gli altri, spariscono i fondi per la seconda fase del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania, intervento chiave per accorciare le distanze interne e avvicinare l’isola al resto del Paese.

Dietro la fredda burocrazia di numeri e delibere – CIPESS n. 1/2022 e n. 35/2022 – si nasconde l’ennesimo tradimento di impegni già presi e più volte sbandierati in campagna elettorale. Si cancellano miliardi di euro che avrebbero garantito lavoro, crescita e diritto alla mobilità per centinaia di migliaia di cittadini.

Chiediamo al Governo spiegazioni immediate e un impegno concreto per ripristinare subito le risorse sottratte alla Sicilia. Non accetteremo ulteriori penalizzazioni: la nostra Isola non può più essere vittima di scelte miopi né considerata fanalino di coda delle priorità nazionali’.

Lo dichiara la deputata dem Giovanna Iacono.

 

31/07/2025 - 17:06

“Il Governo Meloni e l’Inps parlano di ‘welfare generativo’, ma intanto lasciano migliaia di famiglie e operatori nel caos del nuovo Home Care Premium: piattaforme che non funzionano, accreditamenti bloccati per i dipendenti delle cooperative, educatori respinti in violazione del regime transitorio di legge, servizi storici come OSS, sollievo, centri diurni, trasporto e ausili cancellati o fortemente ridimensionati. Il tutto con una evidente avversione nei confronti del sistema della cooperazione sociale che non manca di denunciarlo costantemente”.

Lo dichiarano i deputati Silvio Lai (PD) e Francesca Ghirra (AVS), annunciando un’interrogazione urgente al ministro del Lavoro.

“Dai territori arrivano denunce circostanziate – spiegano –: i professionisti dipendenti di cooperative non riescono a completare l’accreditamento, i beneficiari non possono selezionarli, non sono visibili budget e dati necessari alla pianificazione degli interventi, regnano incertezza su fatture e pagamenti, e non ci sono regole chiare per la sostituzione durante ferie o malattia. È un corto circuito che scarica sui più fragili i costi dell’improvvisazione. L’INPS ha detto di aver reintrodotto OSS/OSA e promesso soluzioni informatiche, più un +25% del budget individuale come compensazione per i servizi eliminati. Ma sul campo le criticità permangono e quel +25% non sostituisce un centro diurno o un trasporto assistito per un ultra-ottantenne. Lo dicono chiaramente anche gli Ambiti e i Sindaci – come a Nuoro – che chiedono di ripristinare le prestazioni e di mantenere il ruolo degli ATS e delle cooperative sociali. Sugli educatori socio-pedagogici – incalzano Lai e Ghirra – il bando va allineato alla legge 15/2025: finché gli Albi non sono operativi, chi ha presentato domanda può lavorare. Chiediamo una circolare immediata per evitare esclusioni illegittime e interruzioni dei progetti educativi. Vogliamo risposte con date: quando saranno abilitati direttamente gli enti del Terzo Settore per l’inserimento dei propri dipendenti? Quando saranno ripristinate le prestazioni integrative essenziali? Quali indicatori si useranno per verificare gli effetti reali del nuovo schema? E perché non rendere obbligatoria la piattaforma SICARE per la rendicontazione di tutti, come proposto dalle organizzazioni? Il Governo smetta di fare propaganda e metta in sicurezza l’assistenza domiciliare: tavolo immediato con ANCI, Regioni e Terzo Settore, ripristino dei servizi essenziali, tutela dell’occupazione e rispetto dei CCNL e della sicurezza sul lavoro. Il welfare - concludono - si fa con le persone e con regole chiare, non con slogan”.

 

 

31/07/2025 - 17:04

Sarracino (Pd): ’Intollerabile’, Report Anac-Cresme-Camera ribalta la propaganda del governo

Ora basta, non se ne può più. E’ intollerabile l’accanimento del governo Meloni contro il Mezzogiorno. Dal rapporto sullo stato di attuazione delle opere strategiche finanziate dal Pnrr emerge un taglio alle infrastrutture del sud colpendo ancora una volta in particolar modo la Calabria, la Campania, la Puglia e la Sicilia. Siamo dinanzi all’ennesima ingiustificata sottrazione di risorse senza prevedere alcun rafforzamento delle opere esistenti, che si aggiunge al taglio del fondo perequativo infrastrutturale, al taglio di decontribuzione sud, ai tagli alla sanità e agli enti locali operati da una destra che verrà ricordata per essere la più antimeridionalista della storia repubblicana. Ovviamente tutto avviene nel silenzio del neo sottosegretario al sud Luigi Sbarra, complice dell’ennesima vergogna che evidentemente nel suo vecchio lavoro non avrebbe mai potuto accettare. Ci batteremo in Parlamento e nei territori affinché quelle risorse vengano immediatamente restituite ai cittadini del sud che non possono essere considerati di serie B.

 

31/07/2025 - 16:28

“L’accordo del comune di Roma con Cgil, Cisl, e le associazioni dei costruttori, sul badge telematico di cantiere e’ un fatto molto importante. Un ulteriore passo per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per i diritti di chi lavora. Da tempo chiediamo che venga introdotto nella legislazione italiana e reso obbligatorio. Continueremo a insistere e auspichiamo che il Governo ascolti i sindacati”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, e la deputata e responsabile Lavoro del Pd, Maria Cecilia Guerra.
 

 

31/07/2025 - 16:20

“L'onorevole Kelany finge di non capire: il problema non è la guardia costiera, ma le norme e le indicazioni di questo governo che limitano le operazioni di salvataggio in mare sia degli assetti navali statali sia delle ong. Il risultato è sempre lo stesso: tragedie, dolore, vittime. In questo caso ancora una volta bambini. Immaginare di delegare queste operazioni alla cosiddetta guardia costiera libica è oggi davvero inaccettabile. Come lo è pensare di proseguire nella strategia di esternalizzazione delle frontiere, che significa semplicemente appaltare il lavoro sporco ai dittatori.  E lo sa bene Giorgia Meloni che proprio in queste ore incontrerà Saied, responsabile di deportazioni, torture, persecuzioni, omicidi di migranti. Mentre l'on Kelany finge di non capire, ci sono ancora persone in difficoltà a bordo della Port Fulouka. Invece di fare propaganda sulla pelle di persone disperate, la maggioranza e il governo si attivino per dare immediatamente soccorso a chi ne ha bisogno assicurando assistenza sanitaria e un porto sicuro” così il deputato democratico, Matteo Orfini.

31/07/2025 - 12:48

"L’accordo tra Ue e Usa sui dazi è "disastroso" e rappresenta una vera e propria disfatta. Più che un’intesa è una resa a Trump. Una conseguenza certo della debolezza della presidente della Commissione. Ma va detto però che il suo mandato politico negoziale era molto fragile a causa di posizioni ambigue e di subalternità a Trump di alcuni governi nazionali, tra cui in particolare quello italiano. Meloni ha danneggiato e svenduto gli interessi nazionali in nome di un’alleanza politica con Trump". Lo ha detto Piero De Luca in un'intervista al Quotidiano Nazionale

"I dati parlano chiaro: lo stesso ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato un dimezzamento delle prospettive di crescita. Questo accordo farà molto male all’economia italiana. Per questo la premier dovrebbe venire a riferire in aula. Ha definito l’intesa “positiva”. Non capisco cosa ci sarebbe da festeggiare in una tassa che porterà a una riduzione dell’export italiano di almeno 20 miliardi di euro e che metterà a rischio oltre 100mila posti di lavoro".

"Ora serve rilanciare e rafforzare il lavoro sulle proposte che abbiamo avanzato per attenuare l’impatto dei dazi. Occorre rinegoziare e ampliare la lista dei prodotti che ne sono esenti. Servono investimenti per sostenere la domanda interna e investimenti comuni per arrivare a un’autonomia strategica dell’Europa. Servirebbe un nuovo Next Generation Eu da 800 miliardi per investimenti nelle filiere strategiche per difendere il modello sociale europeo. Servirebbe anche un programma simile al Sure per difendere l’occupazione e dobbiamo lavorare per arrivare a imporre una Global Minimum Tax alle grandi multinazionali. Infine, occorre cercare nuovi mercati di sbocco, accelerando su accordi commerciali come quello con il Mercosur e investire nella politica industriale interna".

 

31/07/2025 - 12:22

“Leggiamo stupiti della pubblicazione il 29 luglio di una interrogazione parlamentare della Lega, partito ancora al momento di maggioranza, al ministro del Lavoro sul libro bianco delle pensioni per 2030 annunciato dal direttore generale dell’Inps, Valeria Vittimberga. Nel testo si dice esplicitamente che questo annuncio ‘eccede le competenze tecnico-amministrative dell’Inps’ e che scavalca il Parlamento. E’ del tutto evidente che ci troviamo davanti a un cortocircuito tra Lega e Fratelli d’Italia sulla partita delle pensioni. Cosa già accaduta in passato, visto il naufragio di tutte le promesse leghiste sul superamento della Legge Fornero. Questa interrogazione appare una dichiarazione implicita di sfiducia nei confronti della ministra Calderone nonché dei vertici Inps in quota Fdi. Chiediamo se è ancora Marina Calderone alla guida del ministero del Lavoro o se è stata commissariata nel frattempo da qualche sottosegretario alla presidenza a Palazzo Chigi. Chiediamo pertanto l’immediata audizione in Commissione della ministra: siamo stanchi di assistere a queste guerre di potere nel centrodestra sulla pelle dei pensionati e dei lavoratori”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

 

31/07/2025 - 12:08

“Chiediamo al governo di convocare un tavolo ministeriale per i siti lucani della Smartpaper con l’obiettivo di verificare le commesse in scadenza a partire da Enel e di salvaguardare i livelli occupazionali, sollecitando l’azienda a presentare un puntuale piano industriale che garantisca sviluppo e occupazione”. Così i deputati del Pd Enzo Amendola e Marco Sarracino in un'interrogazione ai Ministri delle Imprese e del Made in Italy e del Lavoro.

“I lavoratori della Smartpaper degli stabilimenti di Tito Scalo e Sant’Angelo Le Fratte in Provincia di Potenza hanno dichiarato lo stato di agitazione rispetto alle prospettive industriali della società in considerazione del nuovo assetto societario e del mancato rinnovo della commessa Enel. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro con i nuovi vertici societari affinché si possano chiarire gli investimenti che riguarderanno le due realtà lucane al fine di vedere garantita l’occupazione anche attraverso piani di riqualificazione professionale.
C’è molta incertezza per il futuro di oltre 500 lavoratori, visto che oltre ad Enel ci sono altri 200 lavoratori interessati da rinnovi di commesse. I sindaci del territorio sono molto preoccupati perché questa realtà è davvero importante dal punto di vista occupazione e il suo ridimensionamento avrebbe un impatto sociale molto negativo sul territorio. Per questo chiediamo l’intervento tempestivo del governo”.

31/07/2025 - 11:19

“Grazie al lavoro del Pd sono stati riconosciuti il ruolo delle aree protette e l’attività dei parchi minerari per la tutela ambientale e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese”. è quanto si legge in  una nota congiunta dei deputati Pd in Commissione Ambiente della Camera Marco Simiani, Chiara Braga, Augusto Curti, Sara Ferrari e Eleonora Evi sul parere approvato a Montecitorio e relativo al riparto dei fondi del Ministero dell’Ambiente destinati a enti e organismi per l’anno 2025.

“Con questo atto viene rafforzato l’impegno per raggiungere l’obiettivo europeo del 30x30, ovvero tutelare almeno il 30 per cento della superficie terrestre e marina entro il 2030, come previsto dalla strategia europea per la biodiversità e come sottoscritto dall’Italia alla COP15 di Montreal”, scrivono i deputati del Pd che aggiungono: “si tratta di  un traguardo ambizioso, ma fondamentale per il futuro ambientale nazionale. Un’altra proposta accolta riguarda l’adozione di una legislazione che garantisca il necessario coordinamento tra lo Stato e le Regioni al fine di superare la frammentarietà e la non omogeneità delle iniziative tra aree protette e parchi minerari: si tratta di un passo in avanti significativo per riconoscere il valore ambientale e culturale di questi ultimi territori e favorirne una gestione sostenibile e integrata”.

“Resta comunque aperta la questione delle risorse per Ispra, l’istituto nazionale per la protezione dell’ambiente, colpito da un taglio lineare di circa 13 milioni di euro nella scorsa legge di bilancio. Avevamo chiesto di inserire nel parere un impegno specifico per il ripristino di questi fondi, proposta che purtroppo non è stata accolta. Continueremo a batterci, in sede di bilancio e nei prossimi provvedimenti, per garantire a Ispra e a tutto il sistema delle aree protette le risorse necessarie a sostenere concretamente la transizione ecologica”: conclude la nota.

 

30/07/2025 - 18:50

Interrogazione a Schillaci  per estendere la Flat Tax al 5% sugli straordinari

“È fondamentale garantire equità di trattamento a tutte le professioni sanitarie, riconoscendo l’impegno e il contributo di figure professionali che ogni giorno assicurano cure e assistenza ai cittadini”. Con queste parole la deputata del PD Giovanna Iacono annuncia di aver presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute Orazio Schillaci per sapere se il Governo intenda estendere la Flat Tax al 5% sugli straordinari anche alle altre professioni sanitarie che operano al fianco degli infermieri nel Servizio Sanitario Nazionale.

Nella Legge di Bilancio 2025, infatti, l’articolo 1, comma 354, prevede che i compensi per lavoro straordinario degli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del SSN siano soggetti a un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali con un’aliquota ridotta al 5%. Tuttavia, questa misura non è estesa ad altre professioni sanitarie, creando una evidente disparità di trattamento tra lavoratori.

“Tutte le professioni sanitarie – prosegue Iacono – rappresentano un pilastro essenziale del nostro sistema sanitario. È necessario riconoscerne il valore anche sul piano fiscale, per evitare discriminazioni ingiustificate e per incentivare la permanenza nel SSN di figure sempre più difficili da reperire. Chiediamo quindi al Ministro Schillaci se intenda farsi promotore di un’estensione della tassazione al 5% a tutte le professioni sanitarie e quali iniziative intenda mettere in campo per migliorare le condizioni di lavoro, rafforzare la formazione e valorizzare il ruolo di questi professionisti”.

L’obiettivo dell’interrogazione è sollecitare un impegno concreto del Governo per un sistema sanitario più equo, attrattivo ed efficiente, in grado di rispondere alle esigenze dei professionisti e dei cittadini.

 

30/07/2025 - 13:16

“Come dimostra l’Istat l’Italia non ha ancora recuperato il 9 per cento valore reale dei salari rispetto al 2021. In quasi tre anni il Governo Meloni non ha mosso un dito per migliorare la situazione, compreso un no pregiudiziale al salario minimo. Di fronte alla novità dei dazi ribadiamo la necessità di uno scudo sui salari e dunque la necessità di un sostegno vero alla domanda interna. Non è possibile che ancora quasi sei milioni di lavoratori siano in attesa del contratto”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

30/07/2025 - 12:53

Di fronte ai dati Istat che certificano il calo del pil dello 0,1% rispetto al trimestre, diventa ancora più urgente che siano chiare le misure che il governo intende mettere in campo. Prima ancora che i dazi entrino in vigore, l’economia italiana arranca perché non c’è visione, né una strategia solida di sviluppo come il Pd chiede da tempo. Manca una politica industriale seria e non si protegge abbastanza il lavoro con i salari più bassi della media europea.
Se non vuole ascoltare le parole delle opposizioni, Meloni risponda almeno ad imprenditori come Marcegaglia che oggi parla di colpo per le imprese che ora vanno aiutate.
Non si tratta di ristori, ma di risorse importanti per evitare una recessione e la perdita di posti di lavoro.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

29/07/2025 - 19:55

"Dopo la Francia, anche UK riconosce lo Stato di Palestina. Ora sono 4 su 5 i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ad aver fatto questo passo. La maggioranza. Mancano gli USA di Trump. Meloni non pervenuta. Sta facendo anticamera alla Casa Bianca per essere autorizzata". Così su X Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.

29/07/2025 - 19:13

“Trump ha un’ottima lobbista in Europa che si chiama Giorgia Meloni” così sui social la responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani che, in un video, ricorda come gli impegni presi da Meloni nella sua visita di aprile a Trump coincidano con l’accordo siglato Usa-Ue sui dazi, dall’aumento degli acquisti di gas liquido dagli Stati Uniti, alle coproduzioni di armamenti, al riparo dalla digital tax per le big-tech americane.  “Giorgia Meloni – dice Serracchiani - può rivendicare un vero risultato nei 1000 giorni di Governo: aver fatto da perfetta lobbista per il suo amico Donald Trump. Peccato che, nel frattempo, non abbia rappresentato gli interessi dell’Italia. Dietro le foto sorridenti e le visite istituzionali dal tono trionfalistico, la realtà è ben diversa: né l’Italia né l’Europa stanno ricavando benefici concreti da questa strategia. Anzi, l’ultimo accordo sui dazi del 15% colpisce direttamente il Made in Italy, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e interi settori della nostra economia. L’Italia non ha bisogno di passerelle internazionali senza contenuti, ma di una visione strategica, di una politica estera seria, credibile, capace di rafforzare il nostro ruolo in Europa e nel mondo. Perché se la Premier si dichiara sovranista ma poi non difende davvero gli interessi del Paese, a pagarne il prezzo saranno — ancora una volta — imprese, lavoratori e tutti i cittadini italiani.

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