21/11/2024 - 15:54

“Il Partito Democratico oggi vota a favore di questo provvedimento non perché intenda fare compromessi con la destra, ma perché il governo e i parlamentari di centrodestra sono venuti sulle nostre posizioni. Abbiamo ottenuto il riconoscimento di un principio che avevamo già proposto durante la discussione del provvedimento ‘Salva Casa’: l’interpretazione autentica delle norme urbanistiche. Inoltre, questa norma, frutto del lavoro svolto in collaborazione con l’ANCI, che ha sempre sostenuto la necessità di una maggiore chiarezza, rappresenta un passo avanti verso la rigenerazione urbana, verso città più sostenibili e a misura di cittadino, basate su un modello che mette al centro la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente”.

Così la deputata Silvia Roggiani nel corso della dichiarazione di voto a nome del Partito Democratico sulla legge: Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia.

“In questo dibattito ho ascoltato molte falsità, sia sul provvedimento che su Milano. Milano negli ultimi vent'anni ha avviato un processo di rigenerazione urbana e ha risposto alla strategia di cambiare, di avere una transizione da una città solo industriale a una città contemporanea. Gli interventi che sono stati fatti hanno cambiato totalmente il volto della città. Negli ultimi anni, mille aree sono state oggetto di bonifiche che hanno migliorato le condizioni del sottosuolo, riducendo il rischio di contaminazione della falda, il tutto a carico di operatori privati senza alcun costo per il pubblico. E' stato avviato un processo che ha portato a un indotto economico senza precedenti, che ha permesso a Milano di realizzare opere pubbliche, servizi, servizi sociali, asili nido, di aprire nuove linee metropolitane, di manutenere parchi, di avviare processi coraggiosi e innovativi”.

21/11/2024 - 15:00

"La nomina di Fitto è un riconoscimento alla storia e al peso del nostro Paese, fondatore dell'Europa, non al governo italiano. Nel suo ruolo Fitto rappresenterà la UE e l'augurio di buon lavoro è l'auspicio che porti avanti con determinazione, come il suo predecessore Paolo Gentiloni, le linee programmatiche pro europeiste della Von der Leyen condivise con le forze socialiste, liberali e popolari. Noi al contrario della premier Meloni abbiamo sempre difeso l'interesse italiano nei fatti e non a parole; visto che l'allora leader dell'opposizione arringava le piazze proprio contro il candidato italiano Gentiloni. Dal lavoro di questa Commissione dipenderà il futuro della UE. Noi vigileremo dunque affinché non sbandi o torni indietro su temi chiave come politiche su clima o welfare e su una maggiore integrazione dalla difesa alle politiche industriali, dal debito a una sanità comuni. Fitto dovrà dimostrare nei fatti di essere europeista e lavorare per l'indispensabile rafforzamento della UE contro pericolose spinte disgreganti, mettendo da parte le azioni e le politiche dei sovranisti e conservatori presenti nel governo italiano e sulla scena continentale". Così piero De Luca, capogruppo del Pd alla camera nella commissione politiche UE.

21/11/2024 - 14:44

“È semplicemente  inaccettabile che nel 2024 si verifichino episodi di discriminazione contro le donne lavoratrici. Leggiamo infatti di alcune ASL del Lazio, tra cui ASL Roma 2 e Rieti, insieme a ospedali come il San Giovanni di Roma e gli IFO, starebbero  posticipando l'assunzione di infermiere vincitrici di concorso pubblico al termine del periodo di maternità obbligatoria. Si tratta di una violazione grave dei diritti delle donne e del principio di parità sul lavoro. Le segnalazioni ricevute dai sindacati e le PEC inviate dalle ASL alle lavoratrici sono infatti uno schiaffo a chi, dopo anni di studio e sacrifici, si vede negato l'accesso al proprio posto di lavoro per il solo fatto di essere in gravidanza. Questo comportamento non è solo vergognoso, ma profondamente contrario ai principi della nostra Costituzione e delle normative sul lavoro. Come Partito Democratico, non resteremo in silenzio. È necessario che il Ministro Schillaci intervenga con urgenza per tutelare queste lavoratrici e ristabilire un principio di equità e giustizia. Non accetteremo che il governo, che si riempie la bocca con la parola natalità, permetta alle donne simili discriminazioni sul lavoro”.
Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Sociali della Camera e membro della segreteria.

21/11/2024 - 14:40

“La maternità è diventata un impedimento all'assunzione? Da quanto apprendiamo dagli organi di stampa sembrerebbe davvero così dal momento che la Regione Lazio vuole discriminare le donne che fanno figli. Per questo sono qui a chiedere una pronta risposta da parte del governo: come si può conciliare la retorica della presidente Meloni che parla di maternità e famiglia e le discriminazioni da parte della Regione Lazio?” Lo domanda in Aula di Montecitorio la deputata dem Michela Di Biase.
“Alcune infermiere, vincitrici di un concorso pubblico, avrebbero ricevuto una Pec con cui è stato chiesto dalla Regione Lazio di posticipare l'avvio del rapporto di lavoro con firma del contratto al termine del periodo della maternità obbligatoria. Se così fosse, ci troveremo davanti ad un atto gravissimo e preoccupante, esattamente l'opposto dell'ideologia del governo Meloni che predica bene e razzola malissimo”, conclude Di Biase.

21/11/2024 - 12:28

"Alcune assunzioni di infermiere vincitrici di concorso pubblico sono state posticipate al termine del periodo di maternità obbligatoria. E’ quanto sta accadendo in alcune Asl del Lazio. Siamo arrivati allo Stato che calpesta i diritti fondamentali delle donne lavoratrici, una follia. I sindacati hanno denunciato già diversi casi di comunicazioni invitate dalle Asl della Regione Lazio per posticipare la firma dei contratti di assunzione a tempo determinato ad infermiere incinte. È accaduto nella Asl Roma 2, in quella di Rieti e in alcuni ospedali pubblici come San Giovanni di Roma e Ifo. Nelle comunicazioni inviate via pec alle vincitrici di concorso pubblico si specifica che le donne potranno prendere servizio solo al termine presumibile del congedo di maternità. È una vergogna, interrogherò il Ministro della Salute Schillaci perché questa è una discriminazione gravissima e inaccettabile. Queste donne non possono veder rinviata la firma di un contratto a tempo indeterminato, che aspettano dopo anni di studio e lavoro, solo perché in stato di gravidanza” Lo afferma la deputata del partito Democratico, Michela Di Biase, chiedendo al ministro Schillaci di riferire in parlamento.

 

21/11/2024 - 11:49

Da maggioranza toni trionfalistici fuori luogo

“Auguriamo buon lavoro a Raffaele Fitto, con l’auspicio che possa dimostrarsi un Commissario Europeo migliore di quanto lo sia stato come Ministro, e ribadiamo la necessità di impegnarsi per un progetto di integrazione europeo che chiuda le porte a ogni forma di nazionalismo”. Con queste parole il responsabile nazionale Esteri del Partito Democratico, Peppe Provenzano, è intervenuto in Aula alla Camera, sottolineando “la differenza che c’è tra chi, di fronte alla nomina di un Commissario italiano, augura buon lavoro o critica legittimamente, come hanno fatto altre forze politiche, e chi invece nel passato organizzava manifestazioni contro i Commissari designati”.
Provenzano ha inoltre evidenziato come, nel corso dell’audizione al Parlamento Europeo, Fitto abbia espresso “posizioni che contraddicono molte delle linee politiche portate avanti dalla Presidente del Consiglio in campagna elettorale. Si è infatti impegnato a perseguire l’interesse europeo non solo nel rispetto dei trattati, ma seguendo le linee guida presentate a luglio dalla Presidente von der Leyen, che includono la difesa dello Stato di diritto, soprattutto nei confronti di Paesi come l’Ungheria di Orbán, la protezione del Green Deal da arretramenti richiesti anche dal governo italiano, e la salvaguardia del pilastro sociale europeo”.
"Le numerose contraddizioni che coinvolgono il governo e la maggioranza - ha concluso Provenzano - impongono una riflessione molto più seria e approfondita sulle politiche europee, della stessa capacità della Commissione di rispondere alle sfide che abbiamo di fronte, lasciando da parte i toni trionfalistici emersi in queste ore".

20/11/2024 - 20:10

“L’approvazione in Commissione alla Camera del cosiddetto emendamento Musk, che esautora i giudici dei tribunali dell’immigrazione, rappresenta una pagina buia per il Parlamento. Una scelta scellerata che conferma la volontà del governo di ignorare il caos normativo e gli enormi costi per le casse dello Stato derivanti dall’Accordo Italia-Albania e mira a indebolire i tribunali specializzati in immigrazione. La competenza di convalidare i trattenimenti dei richiedenti asilo viene infatti trasferita alle corti d’appello, già sovraccariche di lavoro. È una chiara vendetta contro chi, applicando la legge, si è rifiutato di piegarsi a richieste che violano i principi del diritto," così i deputati democratici della Commissione Affari Costituzionali della Camera commentano l’approvazione dell’emendamento della relatrice di Fdi al decreto flussi presentato poche ore dopo il tweet con cui Elon Musk invitava il governo italiano a mandare via i giudici che ‘impediscono l’attuazione del protocollo Italia-Albania’. “Musk chiede, Fdi esegue” era stato il commento a caldo dei democratici.

20/11/2024 - 18:23

“Oggi sono a Torino per seguire i lavori dell'assemblea nazionale di ANCI in cui è stato eletto Presidente il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Una persona competente e autorevole, che sono sicura farà molto bene. Auguri di buon lavoro, Presidente.” Lo scrive su X la vicepresidente nazionale del PD Chiara Gribaudo.

20/11/2024 - 17:21

“A Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, eletto all’unanimità presidente dell’ANCI, rivolgo i miei più sinceri complimenti. Sono certo che saprà ricoprire questo prestigioso incarico con la stessa competenza e dedizione che hanno caratterizzato il lavoro del suo predecessore, Antonio Decaro,” dichiara il deputato democratico, Stefano Graziano.
“L’ANCI è un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli amministratori locali, che ogni giorno, con sacrificio e passione, si impegnano per servire le proprie comunità e valorizzare i territori. Sono convinto che, sotto la guida di Manfredi, l’associazione continuerà a rappresentare una voce forte e autorevole a sostegno delle istanze degli enti locali e del loro ruolo fondamentale nel nostro Paese,” conclude Graziano.

20/11/2024 - 17:07

Chiediamo una informativa urgente del ministro Nordio sui gravissimi fatti avvenuti nel carcere di Trapani con accuse molto gravi di tortura e sistemi di detenzione che superano la legalità. Questi episodi sporcano il lavoro durissimo che correttamente svolgono quotidianamente le donne e gli uomini della polizia penitenziaria con senso del dovere e svolgendo mansioni che spesso neppure gli competono. Noi chiediamo che venga fatta chiarezza in primo luogo in Aula dal ministro Nordio oppure dal sottosegretario Delmastro che ha la delega al dipartimento penitenziario, magari evitando che lo facesse con intima gioia.
Così Debora Serracchiani, deputata dem e responsabile nazionale Giustizia del Partito democratico, intervenendo in Aula.

20/11/2024 - 16:29

“E’ una bella notizia l’elezione di Gaetano Manfredi a presidente dell’Anci. Un segnale molto importante per l’unità di tutto il Paese in una stagione difficile per i comuni. Che vanno sostenuti con forza in una stagione non semplice sul piano sociale ed economico per tanti cittadini”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

20/11/2024 - 16:08

“Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Gaetano Manfredi, eletto presidente dell'Anci. Sono certo che sarà in grado di rappresentare con capacità ed autorevolezza le sindache e i sindaci del Paese, difendendo la tenuta di presidi istituzionali decisivi per assicurare i servizi essenziali nelle nostre comunità”. Così il deputato democratico, Piero De Luca.

20/11/2024 - 14:26

Serracchiani e Gianassi, Governo si fermi, basta forzature ideologiche

"Le forzature ideologiche e l'accanimento nei confronti della magistratura e del sistema giudiziario non solo sono ingiustificabili, ma rischiano di danneggiare irreparabilmente il funzionamento della giustizia in Italia. Il Governo deve fermarsi, riflettere e rivedere le sue politiche, per evitare ulteriori danni a un sistema già in difficoltà" così in una nota la responsabile nazionale giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e il capogruppo in commissione alla Camera, Federico Gianassi, commentano la risoluzione del Csm per la tutela dei giudici di Bologna, gli stessi che rinviarono alla Corte europea di giustizia il decreto legge sui Paesi sicuri. “Siamo davanti a uno scontro istituzionale molto grave – sottolineano i democratici – che è alimentato dalla ormai quotidiana aggressione del Governo nei confronti della magistratura al punto che il CSM è costretto, dopo molti anni, a prendere una posizione ufficiale a tutela dei magistrati, segno di quanto sia grave la situazione. È ora che il Governo si fermi e rinunci alle forzature ideologiche, in particolare sulla separazione delle carriere, e all'accanimento che sta mostrando con il decreto flussi dove sta per mandare in fumo il lavoro prezioso ed efficiente dei tribunali specializzati per l’immigrazione a cui vengono ingiustificatamente sottratte competenze per trasferirle alle corti d’appello. Una decisione che non solo causerà caos, ma comprometterà gravemente il sistema giudiziario, aumentando i tempi e la complessità dei procedimenti” concludono Serracchiani e Gianassi.

20/11/2024 - 14:07

“Siamo al fianco dei giovani medici, infermieri e di tutto il personale sanitario, oggi in sciopero per denunciare la situazione drammatica della sanità pubblica nel nostro Paese. Le liste d’attesa si allungano, sempre più cittadini sono costretti a rinunciare a cure essenziali, mentre i professionisti della salute lavorano in condizioni insostenibili, spesso sottopagati e dimenticati da chi governa”, affermano la deputata del Pd Rachele Scarpa e il consigliere capitolino dem Lorenzo Marinone.

“A fronte di questa situazione, sempre più giovani medici decidono di lasciare l’Italia, attratti da migliori prospettive economiche e condizioni di lavoro all’estero. La Manovra attuale non solo ignora il grido d’allarme di questi lavoratori, ma rappresenta l’ennesimo schiaffo alla sanità pubblica, con risorse insufficienti e misure che non affrontano le vere emergenze del settore. Non possiamo più tollerare questo immobilismo: il governo deve agire con urgenza per potenziare il sistema sanitario, valorizzare chi ci lavora e garantire il diritto alla salute di tutte e tutti”, concludono.

20/11/2024 - 14:05

“Oggi gli operatori e i professionisti del nostro servizio sanitario nazionale si sono fermati per mandare un messaggio chiaro al governo di Giorgia Meloni. I Medici, i dirigenti sanitari e gli infermieri si sono astenuti dal lavoro con punte dell’85%. Un segnale importante che dovrebbe far riflettere sulle condizioni di lavoro inaccettabili negli ospedali di tutta Italia e sulle ragioni di una protesta sacrosanta. Perché a fronte di tutto questo, il governo sta varando una legge di bilancio che prova a indebolire il servizio pubblico a scapito dei privati, senza adeguare minimamente le retribuzioni o attivare un piano di assunzioni che eviti di chiudere reparti e isolare maggiormente i territori periferici. Non vi è traccia di un minimo provvedimento utile sulle liste d'attesa o sui pronto soccorsi. Solo promesse e propaganda spicciola, questo ha messo in campo la destra e per questo siamo al fianco degli operatori in questa giornata di sciopero. Servono risorse per la cura e la prevenzione, per la lotta alla povertà sanitaria, serve rilanciare la sanità pubblica territoriale e un vero piano di assunzioni. Per questo continueremo ad essere al fianco dei medici e di tutti gli operatori del nostro servizio pubblico nazionale e a combattere questa destra che sta provando a distruggere il diritto costituzionale alla salute. Lo faremo dentro e fuori dal parlamento. Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo PD in commissione Affari sociali e membro della segreteria nazionale a Roma, a margine della manifestazione dei medici” così il responsabile nazionale welfare del Pd, il deputato democratico, Marco Furfaro.

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