13/12/2022 - 11:17

Dopo la promessa fatta in campagna elettorale, il deputato dei Democratici ha presentato un emendamento alla manovra economica per concedere agli enti locali la possibilità di utilizzare parte di quanto accantonato nel Fondo Crediti Dubbia Esigibilità

Roma, 13 dicembre 2022. “Il caro energia ha aggravato una crisi che stanno pagando imprese, lavoratori, famiglie, Terzo settore. Come promesso in campagna elettorale, ho presentato un emendamento alla manovra economica per concedere agli enti locali la possibilità di utilizzare parte di quanto accantonato nel Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (Fcde), per poter finanziare contributi a beneficio di quei soggetti maggiormente in difficoltà”. 
Ad annunciarlo è il deputato del Pd Emiliano Fossi. 
“I rincari energetici stanno mettendo in ginocchio Terzo settore, famiglie e imprese: rischiamo di veder scomparire parte delle associazioni di volontariato e con loro un fondamentale pezzo di welfare su cui si poggia la Toscana, come gran parte dell’Italia. Se il mio emendamento venisse approvato - dice Fossi - i Comuni potrebbero svincolare una percentuale del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità, destinando quelle risorse alle categorie più bisognose. Per recuperare i fondi, si può pensare anche a introdurre strumenti ancora più efficaci per il contrasto all’evasione fiscale”.

Una mossa che in Toscana, ad esempio, permetterebbe di sbloccare qualche centinaio di milioni di euro, dato che tutti i Comuni sono obbligati per legge ad accantonare soldi per coprire i vuoti di bilancio per le multe e le tasse non riscosse.
“Gli enti locali - spiega Fossi illustrando l’emendamento - potrebbero determinare con propria delibera entro il 31 marzo 2023 la definizione agevolata dei crediti in essere al 31 dicembre 2021, relativi alle proprie entrate tributarie e patrimoniali, consentendo il pagamento senza applicazione di sanzioni ed interessi.  Potrebbero consentire la rateizzazione del pagamento entro un massimo di 60 mesi con cadenze trimestrali con importi non inferiori a 5 mila euro, da garanzia fideiussoria o ipoteca cautelare. In caso di pagamento in unica soluzione il debito verrebbe ridotto del 20%. Gli enti locali che adottano il provvedimento potrebbero ridurre il valore del fondo crediti di dubbia esigibilità, oggetto di accantonamento nel bilancio di previsione e nel rendiconto di gestione dal 2023 al 2027, di un importo pari all’80% del valore stimato”.

12/12/2022 - 17:57

Inammissibile emendamento Pd per proroga

“Il nostro emendamento alla Legge di bilancio che impediva la chiusura delle sezioni distaccate dei tribunali delle Eolie e dell’Isola d’Elba è stato ritenuto inammissibile. Questa decisione mette a rischio sedi di particolare importanza per la funzionalità della giustizia. Le sezioni di Lipari e di Porto Ferraio interessano infatti rispettivamente gli altri comuni e delle Eolie e gli 8 comuni dell’Elba. Il nostro emendamento aveva l’obiettivo di prorogarne per il momento di un anno la chiusura. Come Partito democratico proseguiremo certamente questa battaglia in tutte le sedi parlamentari”. 

Così il capogruppo democratico in commissione Giustizia alla Camera, Federico Gianassi.

12/12/2022 - 13:09

600mila bambini, tre milioni di italiani. Sono i numeri di un'emergenza di cui si parla troppo poco, sono gli italiani che hanno bisogno di aiuto per mangiare, tramite mense o pacchi alimentari. Numeri aumentati del 12 per cento rispetto all’anno precedente. Il caro energia, l'inflazione, le diseguaglianze sempre più crescenti colpiscono pensioni, lavoratori con stipendi miseri e disoccupati. E così cresce sempre di pù il numero di italiani che non riescono nemmeno più a fare la spesa per mangiare. E a fronte di questa grande ingiustizia, vi è l’enorme mole di invenduto della distribuzione alimentare: 230mila tonnellate di cibo che viene sprecato ogni anno e gettato nell'immondizia. Per questo abbiamo chiesto di introdurre il “reddito alimentare” in legge di bilancio, cioè uno strumento attraverso il quale si ponga fine a uno spreco immorale e si distribuisca il cibo a chi ne ha bisogno. Nessun esborso di denaro diretto, ma generi alimentari di prima necessità recuperati dalla grande distribuzione e distribuiti attraverso una collaborazione con il Terzo Settore a chi ne ha bisogno. Una norma di civiltà, che risponda al dramma di bambini e adulti in povertà, che combatta uno spreco di risorse e che può essere garantito con un fondo di 50 milioni. Una cifra irrisoria rispetto ai costi che portano povertà, malnutrizione, mancato accesso alle cure delle stesse persone coinvolte. Faccio appello al governo affinché ascolti una proposta di giustizia e mero buon senso, per aiutare gli italiani in difficoltà.

Così Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera.

12/12/2022 - 11:19

Il deputato dei Democratici: “Quando era all’opposizione Meloni si era detta contraria alla delocalizzazioni, ora la sua maggioranza stoppa una misura che va in quel senso. Sono sovranisti a corrente alternata”

“Eccoli, i sovranisti a corrente alternata. Come Pd avevamo proposto un emendamento per frenare le delocalizzazioni industriali vietando lo spostamento dei macchinari, dei materiali e delle produzioni. Un atto a tutela del lavoro e dei lavoratori. Ebbene l’emendamento è stato ritenuto non ammissibile per estraneità di materia. Sono sbalordito perché la leader di Fdi Giorgia Meloni, anche nel luglio scorso, si era detta contraria alle delocalizzazioni...”. 

A dirlo è il deputato Pd Emiliano Fossi a proposito dell'emendamento presentato alla manovra economica insieme ai colleghi Mauro Laus (Pd), Marco Sarracino (Pd) e Arturo Scotto (Articolo 1). L'obiettivo dell'emendamento era la modifica dell'articolo 37 del Decreto Legge numero 144 del 2022 relativo a “norme in materia di delocalizzazione o cessione di attività di imprese non vertenti in situazione di crisi”.

“Alle imprese che cessano definitivamente l’attività produttiva o una parte significativa della stessa, anche per effetto di delocalizzazioni, con contestuale riduzione di personale superiore al 40% di quello impiegato mediamente nell’ultimo anno – era spiegato nell’emendamento – venga preclusa la possibilità di procedere alla rimozione dei macchinari, dei materiali e delle produzioni fino a che non hanno completamente restituito gli incentivi pubblici ricevuti”.

“Dalla ex Gkn a tante altre imprese, ho visto più volte cosa accade quando si decide di delocalizzare – ha spiegato Fossi -. E' grave che il centrodestra abbia deciso di non ritenere ammissibile questo emendamento che tutela i lavoratori. Da FdI sul lavoro vedo tante parole ma pochi fatti. E una mancanza di coerenza, aspetto su cui aveva da sempre garantito la stessa Meloni. Se a luglio si dice che si è contro le delocalizzazioni non si può poi stoppare atti del genere”.

11/12/2022 - 19:13

Con scelta governo aumentano divari nel Paese
                                                         

Il governo propone la determinazione dei Livelli essenziali delle prestazioni con la legge di Bilancio? E noi lo prendiamo sul serio: con l’emendamento Pd-IDP alla legge di Bilancio chiediamo non solo che i Lep vengano effettivamente determinati, ma che si individuino le adeguate coperture finanziarie e si preveda il monitoraggio per la loro attuazione. Tutte decisioni che devono essere adottate non con il procedimento amministrativo previsto dal governo, ma con disegni di legge che devono passare per il Parlamento, e avere l’intesa della Conferenza unificata (Regioni e enti locali). Il procedimento proposto dal governo invece si limita a chiamare Lep la mera ricognizione dell’esistente e ad aprire quindi la strada a una autonomia differenziata che sancisce e approfondisce i forti divari territoriali esistenti. E questo non solo per quanto riguarda l’istruzione, la sanità, l’assistenza e i trasporti pubblici, ma anche le funzioni cosiddette non Lep, che verrebbero ancorate per sempre alla spesa storica.

Così la deputata del Gruppo Pd-Idp, Maria Cecilia Cecilia Guerra che ha presentato l'emendamento insieme a Pagano, Provenzano, Zingaretti, Bonafe', Cuperlo, Mauri e Schlein.

11/12/2022 - 18:52

“Le nostre proposte per correggere e migliorare una legge di bilancio che giudichiamo iniqua e inadeguata alle esigenze del Paese sono state segnalate ed ora a disposizione di governo e maggioranza se  vorranno seriamente aprire un reale confronto in Parlamento. Fra le nostre priorità c’è di certo la questione Opzione Donna: ci batteremo a difesa dei nostri emendamenti perché sia garantita la possibilità di andare in pensione a 58 anni per le donne, allargando quindi la potenziale platea rispetto alle assurde discriminanti introdotte dal governo. In particolare, chiediamo, inoltre, che le risorse messe a disposizione del Parlamento non siano polverizzate e indirizzate a una serie di micro-interventi, ma centrate su questioni fondamentali: riduzione delle tasse sul lavoro, salario minimo, incremento dei fondi per la sanità pubblica, lotta al dissesto idrogeologico, sostegno agli enti locali. Su questi ed altri temi ci sono proposte puntuali e dettagliate del Partito democratico per contrastare disuguaglianze, sostenere lavoratori e pensionati, garantire diritti.”. Lo dichiarano la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani e il capogruppo in commissione Bilancio Ubaldo Pagano.

10/12/2022 - 13:15

“Serve un incremento del Fondo Sanitario Nazionale per oltre 4 miliardi nel 2023, 3,3 mld nel 2024 e per altri 3 mld nel 2025. La sanità pubblica non può essere colpita come il governo dimostra di voler fare con la legge di Bilancio. Al contrario, deve essere rafforzata e migliorata. Per questo interveniamo con i nostri puntuali emendamenti che indicano queste cifre e la cui copertura è data dallo stop alla flat tax e ai condoni. Proponiamo anche un Fondo di 400 milioni per l’abbattimento delle gravi criticità sulle liste di attesa e la soppressione del tetto di spesa per il personale, anche a garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Altro tema fondamentale per l’efficacia della sanità pubblica riguarda l’assunzione di medici di base, specialisti e pediatri: per questo presentiamo emendamenti che mirano a maggiori finanziamenti per le borse di studio. Queste, solo alcune delle nostre proposte per evitare i rischi di collasso del nostro sistema sanitario a cui le miopi scelte del governo ci stanno indirizzando, al di là dei goffi tentativi propagandistici della maggioranza che cercano di nasconderlo”. Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Affari sociali alla Camera Marco Furfaro, presentando alcuni degli emendamenti Pd alla manovra.

09/12/2022 - 17:54

Emendamento per abolire norma su ‘responsabilità solidale’

 

“Ho presentato un emendamento per sopprimere la norma della Legge di bilancio che introduce una nuova sanzione di 3mila euro a carico dei professionisti: confido che sia votato anche dalla maggioranza. Il governo, nel disciplinare l’iter dell’attribuzione del numero di partita Iva, intende introdurre la responsabilità solidale dei professionisti intermediari nei casi in cui, all’esito dei controlli dell’Agenzia delle Entrate, venga successivamente emanato un provvedimento di cessazione. Si tratta di una sanzione assolutamente arbitraria poiché il professionista non può disporre degli strumenti dell’Agenzia delle Entrate per verificare l’affidabilità di chi richiede l’attribuzione della partita Iva. E, in ogni caso, va fermata la deriva di attribuire ai professionisti responsabilità, peraltro non retribuite, che dovrebbero essere proprie della pubblica amministrazione. Il governo Meloni contraddice nei fatti quel che annuncia a parole: ai professionisti si promettono tutele e si affibbiano sanzioni. Nella Legge di bilancio come in quella sull’equo compenso, che guarda caso porta proprio il nome della presidente del Consiglio”.

 

Così la deputata del Pd, Chiara Gribaudo, vicepresidente della commissione Lavoro.

09/12/2022 - 16:32

“Lo scaricabarile del governo sulla misura parlamentare che cancella 18APP è imbarazzante. A questo punto, dopo le parole di Sangiuliano, siamo certi che il governo non darà parere favorevole alla cancellazione di una misura importante che ha funzionato, stimolando i consumi culturali. Suggerirei di approfondire dopo la legge di bilancio per verificare eventualmente come migliorarla attraverso una commissione di lavoro - condivisa con le commissioni parlamentari competenti - con un mandato di tre mesi.
Ma non si rinuncia a uno strumento così importante di incentivo dei consumi culturali. Non si tolgano risorse e opportunità di crescita ai ragazzi. Spiace constatare, anche in questo caso, l’improvvisazione permanente che affligge questa maggioranza. Per questo, ci auguriamo che Sangiuliano accolga la nostra proposta”. Lo dice Irene Manzi, capogruppo dem in commissione Cultura.

09/12/2022 - 16:09

“Rifinanziare nella Legge di Bilancio il Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare (Pinqua). Con il Pinqua sono stati predisposti progetti per contrastare il degrado delle periferie, rendere più efficiente al punto di vista energetico l’edilizia residenziale pubblica e realizzare interventi di rigenerazione urbana per migliorare la qualità della vita delle persone. Ci auguriamo che la destra, che in campagna elettorale si è sempre detta almeno a parole favorevole alla riqualificazione delle periferie, voglia ora concretizzare queste promesse con i fatti”.

 

Così Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, che ha presentato su questo tema un emendamento tematico alla Legge di Bilancio che verrà discussa a Montecitorio a partire dalla prossima settimana.

09/12/2022 - 15:20

“L’ortofrutta è un asset strategico per il comparto agroalimentare italiano. In tale settore il costo della manodopera è la principale voce del conto economico delle singole colture. Differenze retributive della manodopera si riverberano negativamente nella competitività di alcune aree a discapito di altre aree del paese e soprattutto estere”.

 

Così i deputati del Pd, Stefano Vaccari e Andrea Rossi, rispettivamente capogruppo e segretario della commissione Agricoltura.

“Perdere un ettaro di una produzione frutticola - sottolineano Vaccari e Rossi -  significa anche la perdita di circa 500 ore anno di lavoro sia esso dipendente o a tempo determinato. Inoltre, trattandosi di produzioni a ciclo ultradecennale e che hanno un tempo di allevamento prima di entrare in produzione, difficilmente una volta che sono state espiantate torneranno sugli stessi terreni dove sarà più facile fare colture tutte meccanizzabili e a basso impego di manodopera. In anni recenti, poi, la frutticoltura è stata funestata da gelate e fitopatie che ne hanno ridotto la produzione e spinto ulteriormente gli agricoltori ad allontanarsi da queste produzioni. Per queste ragioni abbiamo presentato un emendamento alla Legge di Bilancio chiedendo di estendere le agevolazioni contributive delle aree svantaggiate a queste colture, per consentire di ridurre lo svantaggio competitivo del settore e favorire anche la stabilizzazione del lavoro agricolo e soprattutto i livelli occupazionali di manodopera nella produzione primaria. Riconoscere specifici finanziamenti per le imprese del settore - concludono i deputati Pd - consentirebbe di dare un segnale di sostegno ai produttori di ortofrutta del nostro Paese, perché riacquistino fiducia e non dismettano una produzione che caratterizza l’agricoltura italiana e che rappresenta un alimento fondamentale di una dieta alimentare equilibrata e salutare”.

09/12/2022 - 12:38

Il deputato dei Democratici ha presentato due emendamenti in Commissione Lavoro: “La contraffazione sottrae 17 miliardi di euro all’anno all’economia reale”“Servono risorse a sostegno di imprese e comuni per contrastare il fenomeno della contraffazione che, stando a dati recenti, sottrae ben 17 miliardi di euro ogni anno all’economia reale causando una perdita di 4,8 miliardi per le casse statali”.

 

A dirlo è il deputato del Pd Emiliano Fossi che, in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ha presentato due emendamenti alla manovra economica, che verrà discussa a Montecitorio a partire dalla prossima settimana.

“Il primo emendamento intende istituire un fondo, di 30 milioni di euro all’anno, a favore delle imprese che vogliono dotarsi di sistemi tracciabili con codici multidimensionali e non replicabili per prodotti industriali e agroalimentari - spiega Fossi -. L’altro vuole destinare risorse specifiche agli enti locali che hanno stipulato accordi territoriali anticontraffazione. Sarebbe a dir poco singolare che il nuovo Governo, dopo aver cambiato nome al Ministero dello Sviluppo economico aggiungendo la denominazione Ministero del Made in Italy, non sostenga poi queste proposte concrete a sostegno del nostro tessuto economico-produttivo”.

09/12/2022 - 12:35

"La destra vuole cancellare la 18app. L’opportunità per i neo diciottenni di ottenere 500€ da spendere in libri, teatro, cinema, musei, cultura. Ormai contro le ragazze e i ragazzi è una persecuzione. Quella delle destre non è l’Italia del merito ma dei privilegiati". Lo scrive su Twitter il deputato dem Nicola Zingaretti.

07/12/2022 - 18:29

“La chiusura delle sezioni di distaccate dei tribunali delle Eolie e dell’Isola d’Elba va assolutamente evitata. Si tratta di sedi di particolare importanza per la funzionalità della giustizia. Le sezioni di Lipari e di Porto Ferraio interessano infatti rispettivamente gli altri comuni e delle Eolie e gli 8 comuni dell’Elba. Ci saremmo aspettati, dopo vari annunci, un intervento del governo che però non c’è stato. Per questo abbiamo presentato un emendamento alla legge di Bilancio con l’obiettivo di prorogarne per il momento di un anno la chiusura. Emendamento di cui sono primo firmatario e sottoscritto dai colleghi dem della commissione Giustizia e dagli eletti in Toscana e in Sicilia”. Così il capogruppo democratico in commissione Giustizia Federico Gianassi.

07/12/2022 - 17:50

“La manovra del governo della destra è contro il Sud. Nella Legge di bilancio c’è una totale assenza di misure e politiche per il Mezzogiorno”. Così il Gruppo Pd che ha depositato alla Camera una mozione che invece mette al centro lo sviluppo e il rilancio del Sud.
L’iniziativa parlamentare impegna in particolare il governo: a sostenere il negoziato in sede Ue per la fiscalità di vantaggio sul lavoro e a rilanciare le misure di politica industriale regionale, a partire dalla decontribuzione per gli investimenti e dagli incentivi fiscali delle aree Zes; a incrementare le risorse contro il dissesto idrogeologico e per la transizione ecologica; a sbloccare l’erogazione dei 22 miliardi del Fondo sviluppo e coesione; a garantire il rispetto della quota Sud del 40% del Pnrr, sostenendo gli enti territoriali con le competenze necessarie; a determinare i livelli essenziali delle prestazioni, che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, come previsto dalla Costituzione, a prescindere dalla realizzazione dell'autonomia differenziata, assicurando il pieno coinvolgimento del Parlamento e la previsione delle risorse necessarie a colmare i divari di cittadinanza che dividono il Paese.
“Il governo si fermi e cambi rotta - aggiunge il vice segretario del Partito Democratico, Peppe Provenzano, e primo firmatario della mozione - Di tutte le misure necessarie per contenere l’impatto della crisi nel Mezzogiorno e promuovere la ripartenza dell’area nella manovra non c’è traccia. E lo smantellamento del ministero per il Sud è la conferma di questa assoluta mancata di attenzione della destra”. Il vicepresidente dei deputati dem, Piero De Luca, annunciando anche un apposito pacchetto di emendamenti sul Mezzogiorno alla Legge di Bilancio, per accompagnare l’iniziativa del Gruppo, ha rimarcato la forte preoccupazione per l'azione del Governo considerato che “al vuoto drammatico di proposte per il Sud nella manovra, si affianca la proposta incostituzionale di autonomia differenziata avanzata nei giorni scorsi dal ministro Calderoli, che aumenterebbe i divari e le diseguaglianze territoriali ai danni del Meridione”.

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